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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Giovedì, 25 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 25 novembre 2021

Così parla il Signore: «Trattieni la tua voce dal piangere, i tuoi occhi dal versare lacrime; ... c'è speranza per il tuo avvenire»... (Geremia 31:16-17)

GESÙ IL CONSOLATORE

Quante volte abbiamo cercato di consolare qualcuno, o altri hanno fatto lo stesso con noi? Quante volte le parole di una persona a noi cara ci hanno fatto del bene in un momento di dolore? Per quanto utili, preziose e care sono le parole di un amico, sono sempre limitate; mentre Dio ha sempre una parola di conforto, Egli da sempre una speranza perché non soltanto può dire, ma può fare. Il Signore ti dice in questo nuovo giorno di trattenere il tuo pianto e gli occhi tuoi dal versare lacrime; innanzitutto perché Egli vede e conosce il tuo dolore e sa più di ogni altro come consolare il tuo cuore abbattuto. Inoltre, rivolgersi a Cristo come personale Salvatore, confidare a Lui il peso che ci attanaglia e che ci appesantisce, ci fa trovare speranza per oggi e per il nostro domani. Siamo cari al Signore e pertanto, ogni nostra lacrima non gli è nascosta, e quando una sola di essa scenderà dal nostro viso, Lui sarà lì pronto a consolare e a dare al cuore triste speranza e certezza. Se oggi il pianto vuole uscire dalla tua bocca, trattienilo e rivolgiti in preghiera a Gesù e trova in Lui consolazione vera e pace profonda.

Mercoledì, 24 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 24 novembre 2021

Ma di lì a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perché non pioveva sul paese. (1° Re 17:7)

DIO È LA TUA RISORSA INESAURIBILE

Il salmista scrisse: "Beato colui, la cui speranza è nel Signore, suo Dio" (Salmi 146:5). Può capitare di vivere situazioni in cui siamo sprovvisti di ogni risorsa, morale e materiale; ci troviamo spesso a guardare le nostre difficoltà, quanto grandi esse siano mentre valutiamo le insufficienti forze e possibilità per far fronte ad esse. Il testo di oggi narra di quando il profeta Elia era presso il torrente a Kerit, per diverso tempo egli si abbeverò delle acque che vi scorrevano, ma a motivo della pesante siccità che gravava sul paese, giunse il momento in cui il torrente si prosciugò, e con esso la possibilità di sopravvivenza del profeta. Dio però intervenne, chiamò Elia e gli disse di spostarsi altrove, dove avrebbe trovato cibo e sostentamento che Dio stesso provvede. La fonte di ogni bene spirituale, morale e materiale è Dio, e chi confida in Lui non mancherà delle risorse di cui necessita. Non guardare quest'oggi la "siccità" nella quale vivi, affida la tua vita al Signore e scoprirai la Sua fedeltà, e come Egli sa provvedere affinché la nostra vita non manchi di alcun bene.

Martedì, 23 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 23 novembre 2021

Allontanati dal male e fa' il bene; cerca la pace e adoperati per essa. (Salmo 34:14)

OTTENERE PACE

Quando si parla di pace, si intende subito la mancanza di conflitti bellici, assenza di guerre tra nazioni. Si può parlare di pace facendo riferimento a quella domestica, dove tra coniugi e figli si vive in pace appunto. Allargando il discorso, è pace anche quando nella società, coi nostri vicini e con chi ci circonda, si va d'accordo e vi è una buona armonia. La Bibbia però parla di una pace che esula da tutto ciò; ed è la pace che vi deve essere tra l'uomo e Dio, in quanto, a causa del peccato ha generato inimicizia con Lui. La Bibbia inoltre attesta che, nessuna opera umana, nessun merito potranno mai farci ottenere il perdono di Dio e il Suo favore. Gesù ha detto "io vi lascio pace, vi do la mia pace, non come il mondo la da". Significa che la sua morte alla croce per noi ha cancellato quell'offesa che noi abbiamo fatto al Signore e per mezzo del Suo sangue siamo riconciliati con Dio. Sarà allora che realizzeremo quella pace profonda, duratura e che esula dalle circostanze della vita, fossero anche esse dure e dolorose. Adoperati per la pace, cerca Il Signore con tutto il cuore ed Egli ti inonderà di essa.

Lunedì, 22 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 22 novembre 2021

E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti. (Matteo 13:58)

CREDI NEL SIGNORE

Stranamente e diversamente dal solito, ci fu un giorno nel quale Gesù operò meno; soltanto pochi infermi furono guariti quel giorno. Tutto ciò naturalmente non fu colpa di Gesù, ma fu causato dalla loro incredulità. L'incredulità è un grave handicap che c'impedisce di realizzare l'opera di Dio nella nostra vita; essa lega le mani del Signore; perché Egli non fa violenza a nessuno. Non è scritto che Cristo non volle operare, ma che Egli non poté operare; e si meravigliò della loro incredulità. Quelli che Lo ascoltavano parlare quel giorno non vedevano oltre l'apparenza materiale, per loro Egli era soltanto il figlio del falegname e di Maria, fratello di Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda (Matteo 13:55-56). Bastava un passo di fede e tutto si sarebbe svolto diversamente, come tante altre volte aveva fatto, Gesù avrebbe operato nello spirito e nel corpo di chi si accostava a Lui con piena fiducia. Non sono le difficoltà né la gravità del problema che possono impedire a Cristo di agire, ma soltanto l'incredulità. Ancora una volta Gesù ci dice, come disse a Tommaso: "Non essere incredulo, ma credente".

Domenica, 21 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 21 novembre 2021

Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te! (2° Cronache 20:12)

GUARDA SOLO A DIO

Quante volte hai realizzato di essere senza forza e non sapere che fare. Una gran difficoltà colse il re d'Israele al punto che egli ebbe paura di soccombere, di non farcela. Di fronte ad un così gran problema fece l'unica cosa che ogni credente dovrebbe fare: si dispose a cercare il Signore e implorare il Suo aiuto. Elevò una sentita preghiera che si concluse con un'insolita affermazione, almeno per un re: non sappiamo che fare. Il segreto per riportare la vittoria è quando ricorriamo a Dio e riconosciamo la poca forza a nostra disposizione, che ogni nostra abilità è nulla di fronte a situazioni che soltanto Dio può risolvere. Non solamente riconobbe la sua debolezza, ma confessò a Dio la sua incapacità. Quando dici a Dio di non avere speranza e capacità, scoprirai che Egli è specializzato nei casi senza speranza. Il re prese la ferma decisione di tenere fisso il suo sguardo sul Signore e non sul nemico che avanzava. Dobbiamo smettere di guardare agli uomini o alle risorse terrene; quanto a me, afferma il profeta, "io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nell'Iddio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà".

Sabato, 20 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 20 novembre 2021

Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione. (Giacomo 3:16)

EVITARE LE CONTESE

L'apostolo Paolo scrive. "Avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma [anche] quello degli altri". Le contese e le liti generano inimicizia, discordia nelle relazioni interpersonali. Spesso nascono dal nostro orgoglio che non vuole sottomettersi a niente e nessuno; piuttosto a competere con gli altri, a condannare ciò che fanno e a giustificare noi stessi. Nel verso di oggi, l'apostolo Giacomo lo sottolinea: "Dove c'è contesa, c'è ogni cattiva azione." Dobbiamo imitare Gesù, il quale si umiliò per amore nostro e, in ubbidienza al Padre, sacrificò la sua vita sulla croce; dobbiamo vegliare sui nostri cuori "affinché nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia..." (Ebrei 12:15). Se oggi vuoi camminare nella benedizione di Dio, cerca di vivere in comunione con Lui e in armonia con gli altri. Prega: "Signore, dammi la Tua saggezza in ogni situazione".

Venerdì, 19 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 19 novembre 2021

E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti. (Giacomo 1:4)

UN VERO CAMBIAMENTO

Il Signore desidera cambiare la nostra vita, e questo non significa soltanto le circostanze esterne a noi stessi, quelle situazioni che non ci piacciono. Tanti sono coloro che vorrebbero che Dio cambiasse in positivo e in meglio ciò che li fa soffrire. Il cambiamento di cui parla La Scrittura, deve avvenire innanzitutto nel cuore e nello spirito dell'uomo. La Bibbia attesta che "tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio", "non c'è un giusto, neppure uno". Alla luce di ciò dunque qual è il cambiamento che Il Signore deve operare in noi se non quello di far si che possiamo essere riconciliati con Lui per mezzo del sangue del Suo Figliuolo Gesù e per la fede in Lui? Se davvero vuoi cambiare, lascia che la grazia di Dio raggiunga e ricolmi il tuo cuore, lascia che il suo sangue ti purifichi da ogni peccato; egli ti darà un cuore nuovo, una vita nuova: questo è il vero cambiamento. Da quel momento in poi realizzerai l'amore di Dio ed esso genererà in te nuovi desideri, un nuovo scopo per cui vivere, una prospettiva diversa con la quale vedere tutte le cose. Sarà davvero un cambiamento per la tua vita.

Giovedì, 18 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 18 novembre 2021

La via di Dio è perfetta, la parola del Signore è purificata con il fuoco. Egli è lo scudo di quelli che si rifugiano in lui. (2° Samuele 22:31)

RIFUGIATI NEL SIGNORE

Le avversità della vita, i molteplici problemi, i gravi pericoli, le dolorose malattie, le difficoltà famigliari, le necessità lavorative ed economiche non risparmiano nessuno. Come muoversi a causa delle insidie che s'incontrano nel cammino? Come affrontare senza venir meno tutte queste cose? Questa è la domanda alla quale tante volte non riusciamo a dare una risposta e che per tale motivo ci lascia nello sconforto. La Scrittura ci fornisce la soluzione giusta: rifugiandosi nel Signore! Soltanto riponendo in Dio la propria fiducia e confidando in Lui con tutto il cuore è possibile affrontare le molteplici difficoltà e trovare la via d'uscita. È una certezza, una garanzia per il credente sapere e realizzare che Dio è lo scudo di tutti coloro che si rifugiano in Lui. Nelle difficoltà, quando siamo attaccati, nel pericolo, non cerchiamo lo scudo dei mezzi e delle risorse umane, ma facciamo del Signore il nostro rifugio. Chi confida in Dio realizzerà una sicura protezione e niente e nessuno potranno vincerlo perché il Signore Gesù ha vinto per tutti coloro che ripongono in Lui la propria fede.

Mercoledì, 17 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 17 novembre 2021

L'altro gli disse: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Giacobbe». (Genesi 32:27)

LASCIA CHE DIO TI CAMBI

Dio desidera cambiare la nostra vita, quella vita che è vissuta ancora lontano da Lui, quella vita che ancora non lo onora e che è in contrasto dalla sua Parola. Egli vuole cambiare il nostro destino eterno e da perduti farci redenti. Dio è pronto a togliere quei cuori di pietra per darci cuori di carne" come dice la Scrittura. Tale cambiamento però, Dio non lo compirà contro la nostra volontà, non ci farà violenza se non lo vogliamo. Egli ci ha creati liberi di accettarlo o meno, di amarlo oppure no, ha mandato Gesù a morire per noi mentre eravamo lontani da Lui, ora attende che andiamo a Lui per quel sacrificio perfetto. Il verso di oggi ci dice che il Signore si presentò a Giacobbe, il cui nome significa, "impostore", e gli chiese come si chiamasse perché egli ammettesse, confessasse con sincerità chi egli veramente fosse. Questo è fondamentale nel processo di cambiamento che Dio vuole per noi; nessuno infatti, potrà davvero cambiare se non riconosce e ammette francamente le proprie colpe, i peccati, le debolezze e gli errori commessi. Questo semplice ma indispensabile passo di fede permette a Dio di trasformare la nostra vita.

Martedì, 16 Novembre 2021 00:00

Meditazione del 16 novembre 2021

Una buona notizia da un paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata. (Proverbi 25:25)

UNA BUONA NOTIZIA

È certamente desiderio di tutti ricevere delle buone notizie. Purtroppo, invece, spesso vi sono cattive notizie. I media ci tartassano di notizie brutte; informazioni che ci giungono riguardo quello che avviene nel mondo e intorno a noi; questo non fa che allarmarci e spaventarci. Quello che preoccupa maggiormente è che le prospettive future non sono per nulla incoraggianti. Nel momento in cui ci giunge una notizia che riguarda la nostra vita o i nostri cari, la preoccupazione e i dispiaceri aumentano, se poi si riferisce ad un evento grave, scivoliamo facilmente nella disperazione. In un mondo costellato da tante cattive notizie, c'è una buona notizia? Sì, l'Evangelo. La parola Evangelo, significa letteralmente "Buona Novella". Questa è la buona notizia per la tua vita. Forse da tanto tempo stai aspettando qualcuno che ti comunichi una buona notizia e le tue speranze di riceverla sono svanite. Gesù è venuto sulla terra per morire al tuo posto, per i tuoi peccati, per donarti la salvezza, per operare in modo meraviglioso nella tua vita e donarti pace al cuore. Lascia che Lui operi in te e tu riceverai la miglior notizia della tua vita.

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