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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Giovedì, 18 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 18 luglio 2019

"Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano" (Matteo 7:13-14)

LA VIA CHE SEMBRA DIRITTA

Perché mai la porta della salvezza dovrebbe essere stretta? Il peccato rende impossibile all'uomo percorrere la via verso Dio. Ecco la missione e l'opera di Gesù, Egli si è caricato del peccato, lo ha espiato e ha "inaugurato" la via per mezzo di Lui per giungere a conoscerfe Dio. Molti però credendo troppo ardua la via indicata da Gesù, perché comporta una resa completa ed incondizionata alla Sua volontà fino al rinnegamento di se stessi, decidono così di rifiutare. Inevitabilmente li aspetta il baratro del giudizio. Appare larga la via che allontana da Dio, piena di passioni ingannatrici, essa promette all'uomo ogni sorta di concessione. Non facciamoci ingannare da illusioni; Gesù disse: "Io sono la via, la verità, e la vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". Accettando Lui nella nostra vita come Signore e Salvatore, camminando insieme a Lui, riusciremo a percorrere interamente il cammino della salvezza, anche quando apparirà tortuoso e le forze sembrano venir meno.

 

Mercoledì, 17 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 17 luglio 2019

"Dov'eri tu quando io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza" (Giobbe 38:4)

MOTIVI PER LODARE

Come possiamo non essere stupefatti e sopraffatti dalla maestà di Dio? Eppure spesso ce ne dimentichiamo e, come Giobbe, abbiamo bisogno di riascoltare i dettagli delle meraviglie del potere creativo di Dio. La sofferenza di Giobbe lo portò a dubitare di Dio, così il nostro Padre celeste gli rinnovò quanto stava dimenticando, e ricorda queste cosa anche a noi, nei Suoi modi inconfondibili. E' Lui che ha stabilito le fondamenta della terra, i limiti degli oceani, provvede il sole del mattino, controlla la vita e la morte, manda la pioggia e la grandine, infonde la conoscenza nel cuore, stabilisce la nascita degli animali. Ogni giorno questa terra eleva a gran voce un canto di riconoscenza al suo Creatore. E noi? Usiamo un pò di tempo oggi, e da oggi in poi, per echeggiare questa melodia insieme al creato, ed elevare la nostra lode al nostro potente Creatore e Dio. Non dimentichiamo mai la grandiosa maestà del nostro Dio! Non dimentichiamo il Suo infinito amore nel donarci Cristo Gesù.

 

Martedì, 16 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 16 luglio 2019

"«Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno..." (Luca 22:31-32)

SIAMO VAGLIATI

Cristo fu il testimone fedele di Dio in questo mondo, perché manifestò quaggiù i caratteri divini: amore, grazia, bontà, giustizia, santità, luce. Possiamo citare numerosi esempi dalla Bibbia, come Giobbe, Giosuè, Pietro e tanti altri, hanno subito prove atte ad allontanarli dal Signore, a volte in modo violento e persecutorio, spesso attraverso astuzie ed inganni. Non crediamo a ciò che vuole distoglierci dalla verità biblica che attesta che Dio è amore, possiamo pertanto stare fermi nella fede in Lui. Per ottenere vittoria contro ogni prova, Dio ha messo a nostra disposizione la "completa armatura di Dio, affinché possiamo stare saldi contro le insidie del diavolo" (Efesini 6:11-18). Non temiamo dunque, se Dio permette delle prove e delle difficoltà, possiamo porre certezza che tutto "coopera al bene di quelli che lo amano", i risultati di ogni prova sono sempre alla Sua gloria e per la benedizione dei Suoi figli. Gesù Cristo è la roccia sulla quale i nostri piedi sono fermi e saldi.

 

Lunedì, 15 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 15 luglio 2019

"E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre" (Giovanni 1:14)

L' UNIGENITO FIGLIO

Possiamo affermare che Cristo è l'unigenito del Padre, e il primogenito dai morti. Egli ha fatto per noi ciò che nessuno all'infuori di un Dio poteva fare. Egli ha vinto la nostra caparbia volontà, ha sciolto un cuore che era duro come diamante. Egli ha mutato il dolore in danza, la desolazione in gioia; Egli ha fatto rallegrare il nostro cuore di una gioia indicibile e piena di gloria. Ed Egli è pieno di grazia, se non lo fosse stato, io e te non saremmo mai potuti essere salvati. Nessun peccatore ha mai avuto un Salvatore migliore; né chi geme ha mai avuto un consolatore più grande di quello che Cristo è stato per chiunque ha creduto in Lui. Non vogliamo altri oltre a Lui. Nella vita Egli è la nostra vita, e nella morte Egli sarà la nostra vittoria; nella povertà Cristo è la nostra ricchezza; nella malattia Egli prepara il giaciglio; Gesù è fonte di grazia e d'amore, solo verità e non falsità. La sua grazia arricchisce chi va a Lui. "Anima mia benedici con tutta la tua forza Gesù.

 

Domenica, 14 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 14 luglio 2019

"Gioisco seguendo le tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze" (Salmo 119:14)

IL TESORO PER ECCELLENZA

Qual è il tesoro più grande del mondo? Alcuni potrebbero dire che è tutto l'oro accumulato, oppure tutte le ricchezze della terra, o i beni trovati nei palazzi dei re. Ma la risposta invece è: possedere la grazia di Dio e la Parola di Dio. Se in qualche modo rubassero tutte le cose splendide che noi chiamiamo tesori, vi sarebbe certamente una perdita incalcolabile, ma supponete che in qualche modo il mondo fosse privato della Bibbia e di ogni traccia della sua influenza, che l'uomo vivesse senza Dio, la sua benedizione, quanto povero e misero sarebbe questo pianeta! La Bibbia è il nostro più grande tesoro, l'amore di Dio nella nostra vita la ricchezza maggiore, prezioso più di tutto l'oro del mondo. Stiamo dando il rispetto vero e pratico a cotante ricchezze, o solo a parole? Stiamo ubbidendo alle sue indicazioni di vita? Seguiamo i suoi consigli di riporre la fede in Cristo come nostro Signore e Salvatore personale? Se vuoi essere ricco, appropriati per fede della grazia di Gesù.

 

Sabato, 13 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 13 luglio 2019

"E Pietro a loro: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo, per il perdono dei vostri peccati..." (Atti 2:38)

IL RAVVEDIMENTO

Nelle predicazioni di Giovanni Battista la prima parola è "ravvedetevi". Nelle predicazioni di Gesù e degli Apostoli, nelle missioni dei 12 e dei 70, lo stesso: "ravvedetevi". Nel libro degli Atti Pietro spiega come inizia la salvezza delle persone: "Ravvedetevi e poi ciascuno di voi sia battezzato". La chiesa storica ha invertito l'ordine di Dio, insegnando pressappoco così: prima battezzatevi (da neonati) e poi, quando sarete grandi, forse capirete quello che avete fatto da bambini. Ma la Scrittura non dice cosi! Prima viene il ravvedimento e poi il battesimo! La scrittura continua così: "per il perdono dei peccati". Dal testo originale si evince la traduzione letterale, che recita così: "a motivo della remissione dei peccati". Questo ci fa comprendere che il battesimo non perdona i peccati. È all'atto del ravvedimento e della contemporanea salvezza che siamo perdonati dai nostri peccati. Per questo, poi, ci battezziamo da adulti: perché siamo stati perdonati nel giorno del ravvedimento.

 

Venerdì, 12 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 12 luglio 2019

"Il regno dei cieli è simile a un re, il quale fece le nozze di suo figlio. 3 Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire" (Matteo 22:2,3)

LA PARABOLA DELLE NOZZE

Pochi giorni prima della sua crocifissione, Gesù ha raccontò di un re, il quale fece le nozze di suo figlio. Questo presenta in modo ammirevole la grazia di Dio che invita tutti a condividere la sua gioia. Tutto è già pronto, non c'è nulla da portare; occorree solo rispondere al Suo invito. Essi rifiutarono accampando delle scuse. Questa reazione mostra ciò che noi siamo: reticenza quando Dio ci invita a Se. Un invito disinteressato ci pare incredibile, eppure, Dio c'invita. Non rifiutiamo adducendo pretesti. La sala delle nozze del cielo sarà riempita di tutti quelli che avranno accettato l'invito di Dio, qualunque sia il loro grado di colpevolezza agli occhi degli uomini, ma tutti i salvati per la grazia di Dio. Per partecipare a quel pranzo, bisognava aver rivestito l'abito da nozze dato dal re stesso a tutti gli invitati, quindi la sola condizione posta da Dio per accoglierci nel suo regno è che abbiamo messo da parte la nostra propria giustizia, per rivestire quella di Gesù Cristo.

 

Giovedì, 11 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 11 luglio 2019

"E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito." (2° Corinzi 3:18)

TRASFORMAZIONE

Quando furono scritte queste parole gli specchi non erano come gli attuali nei quali l'immagine è riflessa perfettamente. Allo specchio ci vediamo per quelli che esattamente siamo, difetti e imperfezioni compresi. Una volta non era così. L'immagine era distorta e poco nitida non facendo rendere per intero la realtà. Allo stesso modo noi immaginiamo Dio, ma Egli non è proprio così come ce lo figuriamo. Troppo spesso facciamo fare e dire a Dio cose che Lui non pensa e non dice. Lo trasformiamo in un dio a "nostra immagine e somiglianza" per i nostri scopi e giustificazioni. La realtà non è così. Dobbiamo guardare in uno specchio vero e reale, in uno specchio che ci faccia vedere chi siamo e come siamo, la Bibbia, per scegliere la via giusta. Dobbiamo guardare a Dio per quello che egli è, attraverso la Sua Parola. Ed è quella che potrà trasformarci, dichiarandoci prima chi siamo e poi presentandoci il messaggio d'amore che cambierà la nostra immagine in una nuova, "ad immagine di Dio".

 

Mercoledì, 10 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 10 luglio 2019

"Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (Ebrei 9:28)

L'OPERA ETERNA DI CRISTO

Questo brano rivela tre momenti precisi: il passato, il presente ed il futuro. Sono versi che ricordano l'opera immensa ed eterna di Cristo. Nel passato "è stato manifestato per annullare il peccato con il Suo sacrificio" (v. 26). Con una sola offerta, con un sacrificio unico, ha risolto il dramma che ha afflitto il mondo da Adamo in poi. L'opera compiuta sulla croce merita la nostra lode continua. Nel presente "compare alla presenza di Dio per noi" (v. 24). Ormai non sei più solo. C'è un avvocato alla presenza del Padre che depone in tuo favore. La tua causa è difficile da difendere, perché non sei innocente e spesso sei anche recidivo; meriteresti la condanna. Pur essendo figlio di Dio, i tuoi sbagli sono tanti, ma non disperare, anzi! Ricordati che Gesù mostra il Suo sangue a Dio e che per il Suo sacrificio la tua colpa è scontata, il tuo peccato è tolto! Nel futuro "apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (v. 28). E' Gesù il tuo Salvatore e Signore?

 

Martedì, 09 Luglio 2019 00:00

Meditazione del 09 luglio 2019

"E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore" (Luca 2:9)

LA GLORIA DI DIO

La parola gloria sta ad indicare qualcosa che pone risalto. La gloria di Dio è ciò che si irradia dalla Sua Persona, lo splendore insostenibile di tutte le Sue perfezioni. Questa gloria, paragonata ad un fuoco divorante, abbaglia, acceca ed ispira il timore, il rispetto e l'adorazione. L'uomo non può vederla nella sua completezza e continuare a vivere. Tuttavia, tutti quelli che hanno avuto un incontro con il Signore ne ricevono una parte. Ad esempio, Isaia al momento della sua chiamata, i pastori di Betlemme quando vanno a far visita al Re dei re (il versetto d'oggi), Stefano davanti alla morte. La gloria inaccessibile del Dio d'Israele si è manifestata a noi: in Cristo abbiamo potuto contemplarla ed amarla senza esserne consumati. Gesù ha mostrato questa gloria con i Suoi miracoli, con la Sua santità perfetta, al momento della trasfigurazione, della Sua resurrezione e della Sua ascensione. Ben presto il Signore della gloria tornerà in tutta la Sua maestà e il Suo splendore per tutti coloro che hanno creduto in Cristo Gesù il Salvatore.

 

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