
Parole di Vita
Meditazione del 17 agosto 2019
"Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause" (Esodo 18:19)
DIO E' AMORE
C'è differenza fra sentire e ascoltare. A volte si sente la voce di qualcuno ma non si ascoltano bene le parole, non si percepisce il significato di quello che ci dice. La Bibbia è un libro meraviglioso. Alcune persone ne hanno fatto un libro di istruzioni da seguire alla lettera, altri ne hanno letto le pagine e trattenuto alcuni concetti, altri ancora hanno letto come si leggono tanti altri libri e ne ha trovato qualche racconto interessante. Ci sono stati quelli che hanno criticato, quelli che hanno creduto e quelli che si sono allontanati dalla fede. Tutto dipende da come l'uomo si avvicina a Dio. Ci sono uomini dedfiniti "di fede" che ci hanno insegnato ad amare Dio e altri ci hanno allontanato da Lui. Un verso nella Bibbia ci fornisce esattamente la vera essenza di Dio: "Dio è amore". Non c'è verità più grande, non c'è forza più potente. Quando guardiamo a Dio non possiamo fare altro che vederlo così: un Dio che è amore. Dopo di che si può ascoltare quello che Lui ha da dirci.
Meditazione del 16 agosto 2019
"mediterò su tutte le opere tue e ripenserò alle tue gesta" (Salmo 77:12)
RINGRAZIAMENTI O LAMENTI?
Chiunque sperimenta delle difficoltà, come la delusione da parte di amici e parenti, perdite negli affari, malattie e morte di persone care, problemi familiari. Se si reagisce a queste cose con uno spirito di lamentela, si può essere facilmente sopraffatti dai pesi della vita. Lo spirito di malcontento e di lamentela in effetti non fa altro che mostrare una mancanza di fede in Cristo, una mancanza di riconoscenza e gratitudine verso Dio, nonché una mancanza di comprensione di quanto in realtà tutto ciò che abbiamo è un dono misericordioso immeritato. Le nostre lamentele sono una chiara impronta del nostro egoismo ed egocentrismo. Il nostro Signore non ha mai promesso giorni di comodità e leggerezze, caratterizzati dal divertimento costante e da mancanza di preoccupazioni; ma ha promesso di essere con noi in ogni prova. Se ci lamentiamo dunque, raccoglieremo solo uno "spirito appesantito, afflitto e sopraffatto" , affidiamoci, invece, a Dio ed alle Sue promesse e cominciamo a ringraziarLo.
Meditazione del 15 agosto 2019
"Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me" (Giovanni 10:14)
PER GESU' SEI IMPORTANTE
In quest'epoca caratterizzata da tecnologie ed informatica, è facile cominciare a sentirsi come dei numeri, piuttosto che persone. I codici cominciano a sostituire i nomi, e questi metodi impersonali possono spingere alcuni a pensare: "Nessuno si interessa di me", ma non è così. Per Gesù siamo importanti, Egli si interessa di te individualmente e ci conosce per nome, uno per uno. Gesù non vede solo folle ed ammassi di gente, non è attratto da acclamazioni di masse, Egli si interessa di individui; non c'è pericolo che passiamo inosservati, che sia disattento, che il Suo sguardo passi oltre o sia distratto. Il Suo sguardo vigile non trascura né il più piccolo bisogno e neppure la più piccola mancanza. Gesù sa chi sei. Ma non vi è motivo per essere paralizzati dal timore perché Egli ci ama individualmente, e siamo importanti per Lui, vorrebbe salvare tutti, ma ci ama nel rispetto della nostra volontà, dando anche a noi la possibilità di scegliere di amarLo. Scegli di adorarLo e di amarLo.
Meditazione del 14 agosto 2019
"Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»" (Atti 2:37)
COLPIRE AL CUORE
A nessuno piace sentirsi dire: "Hai sbagliato", ma quando questa verità è avvolta dall'amore, lo Spirito di Dio invade il cuore con la Sua convinzione, con una convinzione profonda che può condurre alla vera conversione. Se diciamo le cose con un amore sincero e con le giuste motivazioni, anche le parole più dure e difficili da accettare possono essere accolte e diventare mezzo di pentimento e trasformazione. Il sermone di Pietro fu ardimentoso, amorevole e vero; i suoi ascoltatori furono compunti nel cuore e pronti ad ascoltare l'informazione che avevano bisogno di pentirsi dei peccati, credere e accettare l'opera di redenzione di Cristo ed essere perdonati da Dio. Se ancora non hai accettato nel tuo cuore come personale Salvatore, considera l'amore di Dio insieme al Suo avvertimento.Dio ci ama così tanto che non ha omesso di dirci la verità relativa alla nostra condizione davanti a Lui, ma ci ha indicato quale fonte di salvezza Cristo il Suo Figliuolo, per la fede in Lui siamo salvati.
Meditazione del 13 agosto 2019
"Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di' alle città di *Giuda: «Ecco il vostro Dio!»" (Isaia 40:9)
SALIRE SU UN ALTO MONTE
Ogni credente dovrebbe aver sete di Dio e desiderare di salire sul monte del Signore, e vederLo faccia a faccia. Non dobbiamo accontentarci delle nebbie della valle quando la sommità del monte ci aspetta. Molti si accontentano di vivere come uomini in "miniere di carbone", che non vedono il sole; mangiano polvere quando potrebbero assaporare il cibo che Dio dona ad ogni cuore; si accontentano di indossare abiti "luridi" quando potrebbero essere rivestiti di abiti regali; le lacrime sciupano i loro volti mentre essi potrebbero ungerli con l'olio della consolazione Divina. Fa' che Lui sia la fonte, il centro, e il tutto di quello che l'anima tua ama. Non vivere nelle valli della schiavitù ora che il monte della libertà ti è stato concesso. Vai a Gesù così come sei, portagli ogni tuo fallimento, non accontentarti più di minuscoli raggiungimenti, ma vai avanti verso cose più sublimi e celesti. Aspira a una vita più elevata, più nobile, più piena, più ricca. Verso il cielo, più vicino a Dio.
Meditazione del 12 agosto 2019
"Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano" (Giacomo 1:12)
LIBERI DAL PESO
Come comportarsi quando siamo carichi dei pesi della vita? L'unico modo veramente efficace è innanzitutto fissare lo sguardo su Gesù e non lasciarsi prendere dal dubbio o dallo scoraggiamento, né essere preoccupati dalla forza della corrente. Possiamo portare ogni peso con fiducia, contando sull'aiuto del Signore. Allora faremo l'esperienza che la prova, attraversata in queste condizioni, è meno penosa di quanto temevamo. Quando rendiamo saldi i nostri passi, appoggiandoci sulla preghiera e sulla Parola di Dio, troveremo l'aiuto pronto del Signore in ogni circostanza della vita e ogni peso lo porterà Gesù per noi. La paura o, al contrario, l'eccesso di fiducia in noi stessi, invece, può portarci rapidamengte a toccare il fondo e ad essere schiacciati dalle prove. Pietro gridò: "Signore, salvami!" mentre era sul punto di essere inghiottito dalle onde. La prova ci riavvicina al Signore e quando il Signore la permette, portiamo il nostro peso a Lui per poterla superare vittoriosamente.
Meditazione del 11 agosto 2019
"Promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto" (2° Pietro 2:19)
FALSA E VERA LIBERTA'
Vi è, sopratutto nei paesi più progrediti, un gran desiderio di libertà. Ognuno aspira ad essere autonomo e libero da ogni regola. Si sopporta con difficoltà sempre più crescente ogni regolamento morale, ogni imposizione che potrebbe più o meno limitare la libertà. Sembra che non si voglia più rispettare nessuna norma, né raggiungere nessun ideale. Si cerca, in nome di tale libertà, ogni forma di benessere, ma purtroppo si hanno spesso frustrazioni e malessere, accompagnati da sofferenze disagio interiore. La libertà non stà nell'indipendenza egoista, ma nel rispetto dell'ordine che Dio ha stabilito. Sappi, caro lettore, che troverai la libertà solo nella misura in cui sarai liberato da Gesù Cristo. La vera libertà passa attraverso l'accettazione della grazia di Dio è della sua volontà. Troverai la pace interiore solo volgendoti a quello che Dio ha rivelato. Ecco perché la lettura attenta della Bibbia è una necessità per chi vuole vivere una vita che valga la pena di essere vissuta.
Meditazione del 10 agosto 2019
"Celebrino il Signore per la sua bontà e per i suoi prodigi in favore degli uomini!" (Salmo 107:8)
CELEBRARE L'ETERNO PER LA SUA BENIGNITA'
Se ci lamentassimo di meno, e ringraziassimo di più, saremmo più felici, e Dio riceverebbe maggiore gloria. Lodiamo Dio ogni giorno per le sue benedizioni, quelle che spesso non consideriamo tali, ma che sono senza prezzo e della cui importanza ci rendiamo conto quando ne siamo privati. Benediciamo Dio per ciò che siamo e per ciò che Egli ogni giorno ci provvede. LodiamoLo perché non siamo rigettati tra quelli che sono senza speranza, o confinati tra i colpevoli; ringraziamoLo per la libertà, per il Suo conforto; ringraziamoLo per tutto ciò che riceviamo dalla Sua benevola mano, poiché meritiamo poco, eppure ci viene dato con grande abbondanza. Ma il più grande ringraziamento sia per l'amore con il quale ci ha redenti. Siamo stati condotti alla croce di Cristo, le catene della colpa sono stati infrante; non siamo più schiavi, ma figli dell'Iddio vivente, e possiamo già vedere il tempo in cui saremo presentati davanti al Suo trono senza macchia né piega né alcuna altra imperfezione.
Meditazione del 09 agosto 2019
"E io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28)
GESU' DA' LA VITA ETERNA
È contrario a ogni promessa della preziosa Parola di Dio che tu possa essere abbandonato o lasciato morire. Se così fosse, dove sarebbe la veracità di Colui che ha detto: "Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, io non ti dimenticherò". Quale sarebbe il valore di quella promessa: "Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice il Signore, che ha pietà di te". Dove sarebbe la verità delle parole di Cristo: "Io dò loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" . Bandisci l'incredulità che disonora Dio. Ricordati che è peccato dubitare della Sua Parola perchè Egli ti ha promesso che non perirai mai. Lascia che la vita eterna in te si esprima con fiduciosa allegrezza.
Meditazione del 08 agosto 2019
"Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli" (Salmo 55:22)
L'AIUTO CONVENEVOLE
Il nostro Salvatore ci invita ripetutamente ad abbandonare tutte le nostre preoccupazioni ansiose. Questo è uno di quei precetti che non si può trascurare, dobbiamo fidarci di Dio e non di noi stessi. Spesso ci sforziamo di portare sulle nostre spalle il pesante carico, come se Egli non potesse o non volesse portarlo per noi. Ma più ancora, la sollecitudine ansiosa spesso porta a commettere dei peccati in quanto mettiamo da parte Dio come nostro aiuto e sostegno e facciamo affidamento sulla capacità umana. L'ansietà ci fa dubitare dell'amore di Dio, allora proviamo sfiducia, cosicché le nostre preghiere vengono impedite, la nostra vita resta una vita d'egoismo. Così la mancanza di fiducia in Dio ci conduce lontani da Lui. Ma se mediante una semplice fede nelle Sue promesse gettiamo ogni nostro peso su di Lui, e non ci "angustiamo di nulla" perché Egli ha cura di noi, essa fede ci terrà stretti a Lui, e ci renderà saldi contro le tentazioni. Scopriremo la vittoria nel confidare in Lui.