
Parole di Vita
Meditazione del 28 giugno 2019
"Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo" (Ebrei 2:14)
LA CROCE DI CRISTO, UNA VITTORIA
È sorprendente leggere, nella Bibbia, che Cristo è stato vittorioso alla croce. Ma non è forse stato rigettato dal suo popolo, tradito da uno dei suoi, abbandonato dai discepoli e messo a morte? Apparentemente, sembrava che tutto fosse perso e che fossero annientate le speranze di quelli che credevano in lui. In realtà, l'uomo che stava lì sulla croce, in grandissima debolezza, riportava una vittoria definitiva. Prima di morire, Gesù esclamò: "È compiuto!" Poi ha reso lo spirito e morì. Egli ha così terminato la missione di salvezza, s'è offerto in sacrificio per il peccato dell'umanità. Nel suo amore niente l'ha fermato. Ecco in che cosa consiste la sua vittoria, è il trionfo dell'amore vero. La risurrezione di Gesù conferma e proclama la sua vittoria alla croce. Ora Egli è vivente che interviene per tutti quelli che confidano in Lui. Con la sua morte, li ha strappati dal giudizio del peccato, dal timore della morte. Questa è una vittoria ottenuta a caro prezzo perchè passò per la morte.
Meditazione del 27 giugno 2019
"Egli mi disse: «Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e d'umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole" (Daniele 10:12)
DIO ASCOLTA!
Durante le guerre ci sono stati degli uomini che hanno avuto il compito specifico di portare messaggi ad altre unità vicine alle linee di frontiera. Questi uomini si incamminavano attraverso mille ostacoli per consegnare informazioni vitali per il piano di battaglia. Varie volte si imbattevano in postazioni nemiche ed erano obbligati a cambiare strada. Nei versetti di oggi, il profeta Daniele, ha descritto un momento in cui un angelo ha fatto da messaggero, ambasciatore; recapitando un messaggio dal cielo alla terra. Quel messaggero fu ostacolato, ma Dio invece lo fece giungere a destinazione ugualmente! Anche oggi vi sono ostacoli al piano di Dio per la tua vita, situazioni che vorrebbero impedire di farti giungere il suo messaggio, la sua Parola vivente. Mentre leggiamo la Bibbia possono sopraggiungere interruzioni, presentarsi dei pensieri che distraggono, ma rivolgiamoci umilmente a Dio, chiediamoGli il Suo aiuto, Egli può far giungere il Suo messaggio con vittoria ed efficacia.
Meditazione del 26 giugno 2019
"E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo" (Atti 2:38)
COSA E' IL RAVVEDIMENTO
Il Ravvedimento non è adesione ad una religione, o cambiare chiesa; ma è un'esperienza che ti conduce a distaccarti dalle cose del mondo, dalla carnalità e dal peccato, per appartenere interamente al Signore. Non è ascetismo, ma è ubbidienza verso Colui che ha dato la Sua vita per salvarci. La nostra appartenenza al Signore, se abbiamo fatto un'esperienza reale di ravvedimento, deve essere totale. Nessun compromesso con il mondo e con la carne per soddisfarne quei desideri contrari al Signore. I credenti che hanno sempre conflitti e dubbi spesso è perché non hanno fatto una reale esperienza di ravvedimento e continuano nel segreto a vivere nel compromesso. Occorre pertanto prendere una decisione seria e definitiva per il Signore, affinchè, una volta che apparteniamo a Lui, possiamo sperimentare ogni dono e ogni benedizione che Egli è pronto a donare. Ravvedimento vuol dire "tornare indietro", abbandonare quella via che ci tiene lontani da Cristo per dirigerci sempre più verso di Lui.
Meditazione del 25 giugno 2019
"Guai, dice il Signore, ai figli ribelli che formano dei disegni, ma senza di me, che contraggono alleanze, ma senza il mio Spirito, per accumulare peccato su peccato" (Isaia 30:1)
DOMANDARE CONSIGLIO A DIO
Quante volte facciamo disegni o progetti per il futuro della nostra vita, per una nuova casa, un nuovo lavoro, una nuova automobile, ecc...: pensiamo al fidanzamento, al matrimonio, un'amicizia, una società d'affari. Tutto sembra così bello che passiamo la maggior parte del nostro tempo ad affannarci per la realizzazione di ciò. Ma la Bibbia ci dice che fare progetti senza consultare Dio, significa privarsi di quel bene e quella benedizione che invece Egli vuole donarci. Forse questo può far sembrare che il nostro Dio voglia decidere tutto Lui della nostra vita, togliendoci, così, la nostra libertà: la verità invece è che Lui vuole darci il meglio. Quello che noi molto spesso non comprendiamo, finché non veniamo a trovarci legati a persone o situazioni di cui potremmo pentirci e che causerebbero sofferenza per tutta la nostra vita. Così parla il SIGNORE: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!" (Geremia 17:5).
Meditazione del 24 giugno 2019
"In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati" (1° Giovanni 4:10)
DIO MI AMA
Un giorno fu chiesto ad un uomo se amasse il Signore Gesù. La risposta fu: "Si, lo amo, ma posso dirle una cosa ancora più bella: è Lui che ama me!" Dopo l'esperienza di tutta una vita, quell'uomo era felice perché si sentiva amato personalmente dal suo Salvatore, Gesù Cristo. Nei primi tempi che seguono la conversione, i giovani credenti sono pieni d'amore e di zelo per il Salvatore. Poi può succedere che, passando il tempo, si diventi piuttosto tiepidi, e ci si rattristi perché non si provano più gli stessi sentimenti. Si arriva persino, delle volte, a dubitare della realtà della propria fede. Se questo avviene, rimettiamoci ai piedi della croce del nostro Signore Gesù Cristo. Ammiriamo il modo con cui Egli ci ha amati mentre eravamo suoi nemici, andando fino a morire per darci la vita eterna. Meditiamo sull'immensa bontà di Dio verso di noi. Non cerchiamo la pace e la felicità in noi stessi; in quanto instabili, ma piuttosto nella certezza che Dio ci ama d'un amore eterno e immutabile.
Meditazione del 23 giugno 2019
"Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo" (Matteo 15:18)
COME STAI?
Nel salutarsi le persone in genere dicono: "Come stai?" Tutto ciò che diciamo, non solo i nostri saluti, riflette quello che è l'interesse e la cura nel nostro cuore. Con le parole del versetto preso in considerazione, Gesù stava spiegando ai Suoi discepoli che le persone non potevano essere moralmente contaminate dal cibo che mangiavano, quanto dalle parole dette e derivanti da un cuore impuro. Non sorprende, quindi, che le affermazioni più dure di Gesù offendevano i Farisei (v.12). A loro interessava sembrare giusti esteriormente, non ciò che realmente era nel cuore. Come discepoli di Cristo, il nostro fulcro deve essere, invece, incentrato sul tenere il nostro cuore pulito, in modo che le nostre parole riflettano una vera giustizia. Questo è possibile grazie al sangue di Gesù che ci purifica da ogni peccato. Che cosa puoi affermare tu della condizione del tuo cuore? Cosa dicono e pensano gli altri dello stato del tuo cuore? Per governare la lingua, fa che Cristo governi nel tuo cuore!
Meditazione del 22 giugno 2019
"Voi siete già mondi a motivo della Parola che v'ho annunziata" (Giovanni 15:3)
PULIZIA!
Se riconosciamo e riceviamo nel nostro cuore Gesù Cristo come nostro personale Salvatore e Signore, veniamo immediatamente perdonati della nostra peccaminosità, cioè di tutti i nostri peccati. Però, abbiamo bisogno di una pulizia giornaliera, per tutta la nostra vita, mentre lo Spirito Santo ci aiuta a diventare sempre più simili a Gesù. Studiando la Parola di Dio, possiamo imparare a vederci come ci vede Dio ed a riconoscere che abbiamo bisogno di una "pulizia" continua. La Parola di Dio agisce come uno specchio nella nostra vita, mettendo in chiaro i punti oscuri e "sporchi", in modo che possiamo rendercene conto e chiedere l'intervento di Dio per essere purificati. La Bibbia ci mostra quanto siamo manchevoli agli occhi Dio, della Sua Santità e del Suo Amore, ma essa ci indica anche Gesù, la cui morte ha provveduto tutto ciò di cui abbiamo bisogno, e se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto, ci perdonerà e ci purificherà da ogni iniquità (1 Giovanni 1:9). Se ci adopereremo nella lettura della Parola di Dio, Dio si adopererà alla nostra purificaiione.
Meditazione del 21 giugno 2019
"Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina" (Matteo 24:32)
L'ESTATE E' VICINA
In più parti della Bibbia l'arrivo della stagione estiva è paragonato al momento della "resa dei conti" per il mondo. I segni che accompagnano la sua venuta sono tanti: il clima più caldo, gli alberi in fiore, le giornate più lunghe. Allo stesso modo il ritorno del Signore è accompagnato da segni particolari descritti molto chiaramente nei Vangeli, e proprio in questi tempi, tutto ci dice che Gesù sta per tornare. Nessuno può sapere l'ora, il giorno, il mese o l'anno, ma una cosa è certa: dobbiamo prepararci ogni giorno, come se Gesù tornasse oggi stesso. E' detto che Egli arriverà come un ladro, nel momento in cui non pensiamo, all'improvviso, e non avremo più tempo per nulla! Le cose che ci circondano passeranno, cieli e terra compresi, ma le Parole del Signore rimarranno in eterno e chiunque le accetterà vivrà in eterno, non passerà. Accogli il Signore nella tua vita ed Egli ti donerà più di quel che il tuo cuore desidera. Non indugiare, "credi in Gesù e sarai salvato"!
Meditazione del 20 giugno 2019
"Grande è il Signore, e degno di essere grandemente lodato" (Salmo 48:1)
TROPPO
Vi siete mai seduti e fermati a considerare la grandezza di Dio, la Sua gloria e la Sua maestà? Vi sono tanti motivi per riconoscere la Sua maestà e magnificenza. Se leggiamo i Salmi da 1 a 48 della Bibbia, possiamo trovare delle descrizioni di Dio che possono davvero aiutarci a riconoscere la Sua grandezza e discernere tanti motivi per lodarLo. Egli provvede protezione, sicurezza, rifugio, aiuto, liberazione, è regale e giusto, possiede supremazia, paternità, eternità, forza, è la nostra rocca, la nostra fortezza, il nostro sostegno, il nostro scudo, la nostra redenzione, luce, gloria, verità e la nostra vita. Queste sono solo alcune delle Sue caratteristiche, e sono importanti cose che dovrebbero essere abbondanti e sufficienti per indurci a meditare. Per una giornata? No, per tutta l'eternità! Cominciamo oggi ad adorare il nostro Dio con impegno, ad adorare Colui che ci da così tante ragioni per farlo, e più lo facciamo, più avremo e troveremo motivi per farlo. Non sarà mai troppo, non potremo mai lodare o aver lodato Dio troppo!
Meditazione del 19 giugno 2019
"Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete" (Matteo 21:22)
LA PREGHIERA
Tutti conosciamo e certamente, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare con i distributori automatici. A volte consideriamo il Signore simile a queste macchine, non rendendoci conto che così facendo non soltanto sviliamo la figura bellissima che Gesù ci ha dato di Dio: quella di un Padre amorevole verso i propri figlioli, ma dimentichiamo due importanti condizioni, che il Maestro, ha stabilito nel versetto di oggi. La prima ed essenziale condizione è quella di chiedere ogni cosa nella preghiera. La preghiera non è, come pensiamo comunemente, il rivolgersi a Dio nei momenti di bisogno, ma è l'espressione più intima del nostro rapporto con Lui. Nella preghiera siamo così vicini al trono della grazia che siamo interessati soltanto alla gloria di Dio. L'altra condizione è la fede, "senza la quale è impossibile piacere a Dio". Elemento essenziale non soltanto per credere nella risposta del Signore, ma soprattutto per vivere una vita pienamente realizzata e gioiosa in Cristo.