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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Sabato, 18 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 18 giugno 2022

Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna (Giovanni 6:68)

RESTARE CON GESU'

Vedendo che molti si ritiravano da Lui, Gesù chiese ai dodici discepoli: “Non ve ne volete andare anche voi?”. Ma la risposta di Pietro rivela non soltanto la scelta fatta con convinzione, ma un’importante realtà per tutti noi: dove potremmo andare, chi potremmo interpellare, cosa potremmo scegliere al posto di Cristo? Sicuramente, altri hanno trovato diverse risposte a questa domanda. Giuda, in futuro, cercò il denaro, Dema bramò “questo mondo”, ma nessuno di loro ottenne soddisfazione dalla scelta di lasciare il Signore. Pietro, con i suoi errori e le sue insufficienze, rimase saldo in Cristo. Davanti ai capi del popolo, l’apostolo proclamerà con ferma convinzione: “E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati”. Forse anche tu ti trovi dinanzi a un bivio: da una parte la volontà di Dio pare troppo dura, dall’altra le vie del mondo sembrano molto convenienti. Non optare per un facile guadagno occasionale, ma scegli di stare con Gesù, ritenendo insostituibile la Sua presenza e sicure le Sue promesse di vita eterna.

Venerdì, 17 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 17 giugno 2022

Or sulla mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano (Atti 16:25)

SOPPORTARE LA PROVA

Paolo e Sila si trovano in carcere a causa del messaggio che annunciavano, dell’opera potente con cui Cristo accompagnava la testimonianza al Suo nome. Questi uomini, pur trovandosi rinchiusi ingiustamente, non si avvilirono. Di fronte ai violenti soprusi furono non soltanto sorretti dalla presenza di Dio, ma sospinti a lodare il Signore. La loro esperienza porta a chiederci come reagiamo alle ingiustizie e alle situazioni avverse della vita. Abbiamo una tale forza interiore da poter cantare con gioia? Troppe volte incolpiamo Dio, quando attraversiamo momenti tragici, allontanando da noi l’Unico che può consolarci efficacemente. Paolo e Sila, consci che Gesù Cristo era con loro, cantavano perché benedetti dalla grazia di Dio. La pienezza dello Spirito Santo nella loro vita addolciva l’amarezza di trovarsi in una cella buia. Quando il vento è contrario, l’amore di Dio soffia ancora a favore, facendo cooperare tutte le cose al bene di coloro che Lo amano. Gettare il peso sul Signore, credendo che Lui ha il controllo della nostra vita, ci evita di sprofondare nello sgomento e dà forza per innalzarLo.

Giovedì, 16 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 16 giugno 2022

Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione (Isaia 53:5)

GESU' CONDANNATO AL POSTO NOSTRO

“Condannato un innocente”, questo il titolo di un articolo su un noto quotidiano nazionale, che parlava della scarcerazione di un uomo condannato a venti anni di reclusione per aver commesso un grave reato. La vicenda, presto dimenticata dall’opinione pubblica, sconvolse la vita di quell’uomo, al quale rimase l’enorme amarezza per gli anni perduti, che il ritorno alla libertà non ha potuto restituirgli. La società umana, purtroppo, ignora le motivazioni di una condanna ben più eclatante. Gesù fu condannato a morire sulla croce. Egli non aveva commesso alcun reato. L’uomo aveva infranto la legge di Dio, contraendo un debito a nome di tutta l’umanità, tale che nessuna creatura poteva riscattarci da esso. La sentenza del Giusto Giudice è la morte eterna, l’irrimediabile separazione da Dio. Gesù, l’innocente, decise di prendere su di Sé la condanna, morendo al posto d’ogni uomo. Perché continuare a rifiutare il rimedio che Cristo offre, rimanendo sotto il peso del peccato e dell’ira divina? Sia che tu ti proclami innocente o irrecuperabile, sappi che soltanto Gesù ha soddisfatto la somma giustizia di Dio, propiziandoti la Sua piena assoluzione.

Mercoledì, 15 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 15 giugno 2022

Se dunque il Figliuolo vi farà liberi, sarete veramente liberi (Giovanni 8:36)

VERA LIBERTA'

Il concetto di libertà è molto soggettivo. Per alcuni, la libertà è vivere senza vincoli particolari. Per altri, vuole dire agire secondo le proprie vedute personali senza lasciarsi condizionare dalle idee altrui. Per altri ancora, significa non dover rendere conto a nessuno di quello che si pensa, si dice e si compie. Oltre a mostrare gli effetti della falsa libertà, la Bibbia indica la vera libertà alla radice, come l’affrancamento dal potere peccato, che induce a fare quello che odiamo e impedisce di fare quello che vorremmo. I vari tentativi umani, compiuti con lo scopo di svincolarsi da qualche legame, il più delle volte si concludono in fumose parole. Gesù è l’unico che può sottrarre al condizionamento del male. Forse hai la necessità di una potente liberazione perché prigioniero di qualche vizio o di una condizione morale o spirituale, ma non sai cosa fare. Rivolgiti al Signore con tutto il cuore, senza paura che ti privi di ciò che ti piace, o che ti appesantisca con quel che non vuoi fare. Chiedi a Cristo di affrancarti da tutto ciò che ti lega ed opprime. Gesù, il Figlio di Dio, ti “farà veramente libero”.

Martedì, 14 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 14 giugno 2022

'Ascoltate la mia voce, e sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie ch'io vi prescrivo affinché siate felici (Geremia 7:23)

LA VERA FELICITA'

Ascoltate la mia voce…” È Dio stesso che esorta a prestare la massima attenzione a quanto sta per dichiarare. Dio parla attraverso la Sua Parola, La Bibbia; come ti stai disponendo ad ascoltare la voce del Signore? Con fiduciosa disponibilità o con superficialità e con preconcetti? Apprestati oggi ad ascoltare la voce di Dio con animo sincero e duttile, non per udire l’eco dei tuoi pensieri, dare spazio soltanto alle conferme dei tuoi desideri. È scritto: “Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de' peccatori; né si siede sul banco degli schernitori; ma il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e su quella legge medita giorno e notte. Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d'acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà” (Salmo 1:1-3). Realizza in questo modo la gioia di un cammino che ha l’amore di Dio per forza propulsiva e la Sua saggezza come direttiva. Questa è la via per la vera felicità.

Lunedì, 13 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 13 giugno 2022

E in nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati (Atti 4:12)

SOLO GESU' SALVA

La necessità di essere salvati dalle conseguenze eterne del peccato include chiaramente tutti: “difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Adamo non ci ha lasciato la colpa della sua personale trasgressione, ma ha trasmesso una natura corrotta dal peccato, incline all’incredula disubbidienza. La Bibbia afferma con certezza che Cristo può salvare tutti gli uomini sotto il cielo. Anzi, eliminando ogni possibile equivoco, tale verità è posta anche in termini negativi, escludendo che qualcun’altro, al di fuori di Cristo, sia abilitato a redimere un solo essere umano. Caro lettore, dove stai ricercando intercessione e perdono? Non puoi rivolgerti a Cristo e al contempo ad altre figure, del presente o del passato. Aggiungere qualcuno accanto a Gesù è tanto errato quanto il togliere qualcosa alla Sua Persona ed alla Sua opera. Unicamente nel Nome che Dio ti ha donato per invocarLo ottieni certezza di salvezza e garanzia di giustificazione. Non farti paralizzare dai dubbi, deponi credenze terrene e superstizioni umane, afferrando pienamente il dono celeste di Dio: la vita eterna in Cristo Gesù!

Domenica, 12 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 12 giugno 2022

Quelle nazioni, del cui paese tu vai ad impossessarti, danno ascolto ai pronosticatori e agl'indovini; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo Dio, ha disposto altrimenti (Deuteronomio 18:14)

CONSULTARE DIO

Molte persone cominciano la loro giornata informandosi sull’oroscopo, lasciandosi poi inevitabilmente influenzare da quanto letto o ascoltato. In genere si tratta di frasi sibilline, che possono significare una cosa come il suo opposto. La superstizione, d’altronde, non produce certezza: un segno può essere sconfessato da un'altra circostanza e questa da altri segni ancora. Dio però vieta ciò e chiamerà in giudizio tutti coloro che le praticano o che vi si appoggiano. Quanti invece cercano il Signore e confidano in Lui sono affrancati da qualunque forma di paura superstiziosa. I veri credenti non hanno bisogno delle direttive di un segno zodiacale, perché il Signore stesso, il Creatore degli astri luminosi, è la loro guida e presso di Lui “… non c’è variazione né ombra di mutamento …” (Giacomo 1:17; N.R.). Dio parla chiaramente, insegnando il sentiero della vita eterna. Egli ha disposto la tua liberazione dalle false scienze occulte, irradiandoti con la Sua immutabile Parola; ascoltala, affinché possa dire, come il salmista: “La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero”.

Sabato, 11 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 11 giugno 2022

Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand'è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere? (Giovanni 3:4)

UNA NUOVA VITA

Per il “vecchio” è quasi gia tutto tramontato: con gli anni sono finiti i sogni, con gli acciacchi si sono affievolite le gioie. Per le difficoltà della memoria e del linguaggio sono sempre più ridotte le sue relazioni umane. Cosa resta ad una persona anziana che si riconosce in tale quadro così ingiallito? Può ancora progettare, sperare qualcosa? Non gli serve una seconda esistenza fisica sulla terra, magari anche quando la biotecnologia avrà raddoppiato la durata della vita terrena. Commetterebbe gli stessi errori e avrebbe le medesime sofferenze, fisiche e interiori. La necessità della sua anima, dinanzi all’eternità, è ben altra: deve nascere di nuovo, quale figlio di Dio, attraverso il perdono dei peccati rivelati dalla santità di Dio. Ciò farà divenire semplici come fanciulli, per lasciare che lo Spirito Santo agisca nel cuore, producendo dei pensieri ed una condotta che riflettano il carattere del Padre celeste. Con Cristo, il Signore risorto, è possibile per chiunque nascere a questa meravigliosa relazione personale con Dio, non per sforzi umani ma per la potenza della Sua grazia.

Venerdì, 10 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 10 giugno 2022

Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui (Apocalisse 3:20)

APRI LA PORTA DEL CUORE

Durante la visita ad una galleria pittorica uno dei presenti notò un quadro alquanto singolare e poco comprensibile, in cui era raffigurata una porta chiusa, che sembrava dare accesso ad una zona molto preziosa e riservata. La cosa incomprensibile, però, era che quella porta non sembrava poter essere, in alcun modo, aperta dall’esterno, essendo senza maniglia e senza serratura. L’uomo chiese spiegazioni al pittore intorno al significato di quel ritratto. L’autore gli disse: “Nel mio dipinto ho voluto rappresentare il cuore dell’uomo, che come quella porta non può essere aperto se non dall’interno”. Il cuore dell’uomo è proprio fatto così. Il Creatore stesso non lo violerà e non lo forzerà, ma continuerà a bussare finché Gli apriamo e Gli permettiamo di entrare in profonda comunione con noi. Gesù è alla tua porta e sta bussando, Oggi stesso decidi di aprirGli ed Egli ti donerà il ristoro della Sua ineffabile presenza, che mai rende cupo il cuore, ma lo allarga verso luminosi orizzonti che non avresti mai immaginato.

Giovedì, 09 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 09 giugno 2022

Poiché allora io muterò in labbra pure le labbra dei popoli, affinché tutti invochino il nome dell'Eterno, per servirlo di pari consentimento (Sofonia 3:9)

INVOCARE DIO

Il cattivo uso delle parole può recare molti danni ad un individuo. A volte dalle nostre labbra fuoriescono frasi che feriscono, suscitano liti o creano tensioni. La medesima bocca che si era riproposta di non mentire o non imprecare né spettegolare continua a mutare le relazioni in conflitti. L’ordine qui esposto dal profeta è chiaro: prima la trasformazione delle labbra, poi il servizio della lode. La Bibbia, infatti, insegna che la bocca parla dall’abbondanza del cuore. Le labbra di un uomo possono essere trasformate soltanto dopo che il suo cuore è stato rigenerato dallo Spirito Santo. Egli può rendere persone dal linguaggio volgare e blasfemo, degli adoratori che glorificano Dio in spirito e verità. Il Signore può purificare labbra che esprimono il sarcasmo più pungente e malevolo in strumenti efficaci per edificare la fede altrui ed incoraggiare chi è nell’angoscia e nel peccato. Vuoi essere un credente di labbra pure, desideri che le tue parole siano strumenti per annunciare l’amore di Dio e il perdono di Cristo? Invoca, con fede, il Nome del Signore e lascia che Dio crei in te un cuore puro: avrai allora delle labbra trasformate.

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