
Parole di Vita
Meditazione del 23 maggio 2022
Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? (Ebrei 2:3)
TRASCURARE LA SALVEZZA
Solitamente, si trova il tempo per ogni altra cosa, ma non per Cristo; eppure ogni cosa ci è data da Lui e senza la Sua provvidenza non potremmo disporre neanche di un minuto di vita. Dio offre una gran salvezza, costata la morte del Suo Figliuolo Gesù Cristo ma gratuita per tutti coloro che la ricevono per fede. È grande perché abbraccia il tempo e l’eternità e riguarda tutto il nostro essere: lo spirito, l’anima ed il corpo. Eppure troppi continuano a vivere come se Dio non esistesse o non si curasse affatto delle vicende umane, del destino del mondo. A quale scialuppa t’affiderai quando Dio inabisserà il mondo sotto il Suo giudizio infuocato? Quale avvocato ti difenderà quando dovrai rendere conto davanti a Dio avendo negletto l’espiazione di Cristo? Cosa obietterai a Colui che ha compiuto tutto per darti la salvezza che hai colpevolmente trascurato? Caro lettore, cosa ne stai facendo di Gesù Cristo il Signore, immolato per i tuoi peccati? Rifiuta l’apatia ed inizia a curarti del tuo sommo bene, prestando la giusta attenzione al messaggio del Suo Evangelo e dando la giusta attenzione alla Sua perfetta opera di grazia.
Meditazione del 22 maggio 2022
Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui (Giovanni 3:17)
DIO VUOLE SALVARTI
Dio s’è fatto uomo per rivelare all’umanità il bisogno di un Redentore dalla schiavitù e dal giudizio del peccato, e realizzare l’ineffabile ristoro della riconciliazione con Dio. L’intento di Cristo non fu compreso dai Suoi contemporanei che in massa Lo seguivano per approfittare dei Suoi miracoli, ma rifiutarono il Suo messaggio di grazia. Spesso l’uomo fraintende Dio e la Sua volontà, ricorrendo a Lui soltanto quando soffre e solitamente per accusarLo. Se Dio fosse stato davvero ostile all’uomo, avrebbe potuto abbandonarlo al suo destino, fino al giudizio finale. Egli, invece, è intervenuto mandando il Suo Figliolo con lo scopo preciso di salvare l’umanità dalla rovina eterna. Tu puoi fraintendere l’interesse divino verso te, ciò che Dio permette, perché non Lo conosci appieno e pensi di usare la Sua potenza per i tuoi fini, piuttosto che a realizzare i Suoi amorevoli scopi eterni. Non pensare che Dio sia maldisposto nei tuoi confronti; non “leggere” la Sua volontà nelle circostanze: accettala per come ti è presentata nell’Evangelo. Forse, mediante una dura situazione, Dio vuole farti volgere a Cristo, ma certamente Egli medita il tuo sommo bene.
Meditazione del 21 maggio 2022
…il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore (Romani 6:23)
IL DONO DELLA VITA ETERNA
Il salario è il frutto dell’operosità e dovrebbe gratificarci per tutte le energie profuse nelle nostre occupazioni. Purtroppo, la modestia di alcuni salari, che spesso non ripagano affatto gli sforzi, illustra drammaticamente un'altra amara remunerazione: quella del peccato. Esso promette libertà, ma rende schiavi del male. Offre successo e piacere, ma procura sofferenze e rimorsi dilanianti. Una vita vissuta senza la minima attenzione alla volontà di Dio e dedicata unicamente per il raggiungimento ed il godimento dei propri obiettivi, sicuramente un giorno provvederà un’amara ricompensa. Il Signore dice: “E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua?…”. Dio, invece, sebbene sia erroneamente visto da molti come un tiranno che esige più di quello che dà, ci ha fatto un dono inestimabile, assolutamente gratuito: la vita eterna nella morte del Suo Amato Figlio, provvedendo la nostra redenzione. Scegliamo di confidare in Cristo perché “Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia…”. Che cosa stai aspettando?
Meditazione del 20 maggio 2022
Ogni cosa egli [Dio] ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa (Efesini 1:22)
GESU': CAPO SUPREMO
Cristo è al di sopra d’ogni cosa. Nell’universo come Creatore, nella chiesa come Capo Supremo. Purtroppo, nel tempo, il cristianesimo è stato contaminato da miti e figure pagane e con riti e ricorrenze tutt’altro che cristiani. Ancor oggi molti cristiani, stanno ignorando Cristo quale Capo unico e supremo, ponendo altri accanto a Lui, trasformando punti di riferimento in pietre di fondamento. Soltanto Gesù di Nazaret, il Cristo della Bibbia, ha compiuto un’opera assolutamente completa. Non dobbiamo e non possiamo aggiungere nulla ad essa, né affiancare a Lui alcuna altra creatura. Egli è l’unico che può dire: “Io sono il primo e l'ultimo, e il Vivente; e fui morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli… ”. Il Padre Lo ha innalzato e lo Spirito Santo Lo glorifica. E tu? Smetti di pensare a Gesù come ad un personaggio storico o come te Lo presenta la tua religione. Rifiutati di andare a Lui per mezzo di altri mediatori. CercaLo, con fede, nella Scrittura e con la preghiera. Egli, per mezzo del Suo Spirito, si farà conoscere come il tuo Supremo Signore, Salvatore ed Amico. Non perdere tempo, invocaLo, oggi.
Meditazione del 19 maggio 2022
Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo! (Genesi 28:16)
DIO E' VICINO A TE
Molte persone vivono senz’alcun riguardo verso Dio, progettano la loro vita e programmano il loro domani senza renderLo minimamente partecipe delle loro scelte. Proprio nel giorno del fallimento e della solitudine più buia di Giacobbe, Il Signore misericordiosamente si mostrò attento alla sua vita. Infatti, Dio non si nasconde all’uomo; piuttosto sono i nostri peccati, la nostra affannosa ricerca delle cose del mondo, che c’impediscono di comprendere che il Signore ci è vicino, pronto a benedire con la Sua grazia chiunque L’invoca. Chissà se questo foglietto non t’è giunto fra le mani, mentre fuggi dinanzi alle conseguenze dei tuoi peccati. Tu non Lo scorgi, non senti la Sua voce, eppure il Signore è proprio accanto a te. Smetti di vivere ignorando Dio e perfino le persone che ti amano. Cristo, una volta ancora, ti sta tendendo la mano, smetti di fuggire, ammetti il fallimento e confessaGli i tuoi peccati. E poi, lasciati “toccare” dalla Sua dolce presenza e plasmare dalla Sua potenza: apriGli il tuo cuore e avvertirai il Suo perdono, il Suo calore e la Sua cura in ogni circostanza della tua vita. Fa’ presto!
Meditazione del 18 maggio 2022
In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità (Zaccaria 13:1)
FONTE DI GRAZIA
Gesù versò il Suo sangue per la nostra salvezza. Fin da allora Dio ha aperto per noi una fonte di benedizione ed immenso ristoro. Chiunque lo desidera può attingere con gioia alle fonti della salvezza, accostarsi al Signore e ricevere in dono la vita eterna. Fino a quando Dio terrà aperta questa fonte di purificazione e di salvezza? Fino a quando la benedizione divina si manifesterà all’umanità decaduta? Non lo sappiamo. Le Scritture tuttavia ribadiscono che non si tratta di una bontà permissiva, per cui Dio benedice lo stesso tollerando i nostri peccati. Il messaggio biblico è un appello amorevole, ma dichiara sempre che senza purificazione non vi è ristoro! Perciò l’invito conclusivo della Parola di Dio, che recita: “…e chi ha sete venga: chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita”, è preceduto dall’affermazione: “Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita …”. La fonte è ancora aperta, ma prima di dissetare essa deve purificare il cuore dell’uomo! Queste parole potrebbero essere la tua ultima opportunità: accostati a Gesù per essere lavato e saziato.
Meditazione del 17 maggio 2022
Poiché questo Dio è il nostro Dio in sempiterno: egli sarà la nostra guida fino alla morte (Salmo 48:14)
LASCIATI GUIDARE DA GESU'
L’uomo, generalmente, ricerca un sostegno sicuro in grado di condurlo nel corso della sua esistenza. Si possono scegliere due strade diverse. V’è chi confida nelle proprie forze per raggiungere i suoi obiettivi, piuttosto che rimettersi alla volontà di Dio. D’altro canto vi sono coloro che, sentendosi incapaci, s’affidano a qualsiasi guida, senza criterio. Sia che tu segui la tua determinazione rifiutando Dio o che, nella tua insicurezza t’affidi agli altri, il risultato non cambia: ti perderai! Per nostra sicurezza, il Signore dice: “E non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo”. Non lasciarti ingannare! Nessun uomo, ha le capacità di guidare gli altri. Se sei nella valle tenebrosa, anche là Gesù è accanto a te per condurti per mano e ridarti la speranza. Se ti senti smarrito, non sai quale direzione prendere, o sei solo perchè gli altri ti hanno abbandonato, rivolgiti con umiltà e fiducia a Cristo il tuo Salvatore. ChiediGli di prenderti per mano e fatti guidare soltanto da Lui, sarai al sicuro: Egli sarà la “tua guida fino alla fine” ed “il tuo Dio in sempiterno”.
Meditazione del 16 maggio 2022
…non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità (1° Giovanni 3:18)
AMORE CONCRETO
Vi è, purtroppo, la possibilità di compiere azioni appariscenti, a prima vista caritatevoli, ma non aderenti alla verità biblica, tese unicamente ad innalzare chi le compie o a sostenere le sue idee. La dottrina (le parole) e l’etica (le azioni) sono due aspetti sostanziali della fede cristiana; l’una produce quei pensieri che confermeranno l’altra. L’Evangelo è potenza di Dio che trasforma i cuori. Per questo ci si può aspettare dai redenti non soltanto belle parole, bensì una condotta coerente con la fede che professano, sentimenti nuovi che rinnovino, di fatto, tutto il loro comportamento. Gesù Cristo è la Parola divina, Colui che comunica i pensieri ed i sentimenti di Dio in modo comprensibile agli uomini. Eppure, Egli ha manifestato con i fatti l’ineffabile amore del Padre. “E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità…”. Questo è il Dio della Bibbia: “Non soltanto parole”, ma abbondanza di grazia provveduta nel sacrificio di Cristo e realizzabile, oggi, da chiunque crede in Lui. Che aspetti? Donati interamente a Colui che ha manifestato concretamente il Suo amore per te.
Meditazione del 15 maggio 2022
Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era (Giacomo 1:23-24)
GUARDARSI ALLO SPECCHIO
Il versetto di oggi paragona l’ascolto della Parola di Dio al mirarsi in uno specchio per conoscere noi stessi e le nostre reali necessità spirituali. Tuttavia, la funzione dello specchio si limita a farci vedere le cose da pulire o mettere in ordine, ma è necessario agire di conseguenza. Il cristianesimo non si riduce ad osservare riti o festività, bensì consiste nel realizzare il miracolo della nuova nascita per la fede in Cristo. Anche l’esperienza più genuina di chi ha ascoltato la voce di Dio, se non è seguita dalla confessione del proprio bisogno e dalla volontà di praticare ciò che si è udito, sarà una benedizione superficiale e sterile. Pensare di essere pronti per un colloquio di lavoro e scoprire di esservi giunti trasandati e spettinati produce un grande imbarazzo. Quanto più grande sarà, dovendo comparire dinanzi a Dio, il turbamento di coloro che ritenendosi cristiani non hanno mai messo in pratica la Parola di Cristo? Vuoi correre questo rischio? La Bibbia ci esorta: “Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi?”. Cosa vedi, oggi, nello specchio?
Meditazione del 14 maggio 2022
...egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti (Matteo 5:45)
RENDERE CONDO A DIO
Il fatto che Dio permetta ai malvagi e agli ingiusti di prosperare non inganni. Questo non indica che essi non saranno chiamati a renderGli conto, ma esalta la benignità e la pazienza divina, che ritarda il giudizio “… non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi”. L’apostolo Paolo, infatti, scrive: “Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'illudete; né i fornicatori, né gl'idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio”. I buoni ed i giusti, d’altro canto non pensino che “il sole e la pioggia di Dio” spettano loro per qualche merito speciale perché “… Dio non ha riguardo alla qualità delle persone”. In ogni caso, ciascuno badi bene a sé stesso! Se pensi d’essere al sicuro perché la tua vita procede senz’intoppi ti stai ingannando. Tu hai bisogno di Cristo e del Suo sacrificio per il perdono dei tuoi peccati. Se Egli manda il sole e la pioggia è soltanto per indurti, prima che sia troppo tardi, a guardare in alto, per imparare a conoscerLo e ringraziarLo.