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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Mercoledì, 13 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 13 aprile 2022

Vedranno la sua faccia ... e regneranno nei secoli dei secoli (Apocalisse 22:4, 5)

IL PREMIO FINALE

Per sapere come finisce una storia, bisogna leggere l'ultimo capitolo. E in Apocalisse 22, l'ultimo capitolo della Bibbia, leggiamo di due gloriose prospettive per tutti i figli redenti di Dio. Prima di tutto essi "vedranno la Sua faccia". Una delle più grandi gioie in cielo sarà quella di vedere il volto di Gesù, il nostro amato Salvatore e Signore. Ecco che cosa dice la Bibbia al riguardo: "Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quando egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è" (I Giovanni 3:2). Lo vedremo e saremo con Lui per l'eternità. Che cosa meravigliosa! In secondo luogo il testo afferma che "regneranno nei secoli dei secoli". Proprio come l'esame che hai sostenuto a scuola ti ha permesso di diplomarti e cerare un'occupazione, cosi le prove di questa vita ti permettono di testimoniare della tua fedeltà a Dio e regnare con Cristo in gloria. Non focalizzarti sulla tua vita terrena, ma sulla Persona e l'opera di Cristo Gesù. La speranza (certezza) del credente fedele è vedere Gesù faccia a faccia e regnare con Lui per sempre.

Martedì, 12 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 12 aprile 2022

Chi ha orecchi per udire oda (Marco 4:9)

ASCOLTI ATTENTAMENTE?

Alcuni studi mostrano che dimentichiamo il 50% di quello che ascoltiamo immediatamente, l’80% entro un giorno e il 97% entro una settimana. Quindi qual è la soluzione? Quando ascolti, fai in modo che il tuo obiettivo sia capire, non ricordare i fatti. Gli studenti eccellenti sono degli eccellenti ascoltatori, ecco perché hanno sempre un flusso di nuove idee. Non capirai mai quanto sia vicina una svolta importante o una benedizione fino a quando non impari ad ascoltare. Sii onesto. Quante volte hai detto di voler dedicare più tempo ad ascoltare le persone che contano nella tua vita? Inizia a farlo, perché se non ci sei nei “momenti speciali”, prima che te ne accorga non ci saranno più momenti speciali ai quali essere presente. Le persone che ci ascoltano davvero diventano quelle più importanti nelle nostre vite. L'invito ad ascoltare, che il testo della meditazione di oggi ci rivolge, è la Sacra Scrittura. Dio parla al cuore dei credenti attraverso la Bibbia. Leggendo, meditando, ritenendo la Parola di Dio si potrà conoscere la Sua volontà. Sei disposto ad ascoltare Gesù "il solo che ha parole di vita eterna?"

Lunedì, 11 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 11 aprile 2022

Facendoci conoscere il mistero della sua volontà (Efesini 1:9)

CONOSCERE LA VOLONTÀ DI DIO

Che gioia quando la volontà di Dio non è più un mistero, perché Egli ce l’ha “fatta conoscere”. D’un tratto la tua mentalità è diversa, il tuo atteggiamento cambia e la paura non inganna più la tua mente. Ora tu sai e la conoscenza è potere! La Bibbia dice: “Il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà” (Daniele 11:32). A volte conosci qualcosa nel tuo spirito, ma non riesci a capirlo nella testa. Potrai anche essere frainteso per questo motivo. Conosci nel tuo spirito una svolta importante o una benedizione prima ancora che accadano. La Bibbia dice: “A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito” (I Corinzi 2:10). Quando Dio ti dona saggezza, ti mette in grado di riuscire bene. Dio può fare in modo che tu conosca qualcosa che cambierà il corso della tua vita. Alla Sua presenza per mezzo della Bibbia riceverai delle intuizioni che ti daranno scopo, speranza, dignità, direzione e la forza di alzarti e lottare per ciò che Egli ha promesso nella Sua Parola. Chi conosce la volontà di Dio e agisce secondo il Suo volere, vive una vita benedetta e pienamente appagata!

Domenica, 10 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 10 aprile 2022

Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? (Romani 6:1)

LA GRAZIA GENERA VIRTÙ

Come dovremmo rispondere a chi sostiene che parlare troppo della grazia di Dio dà alle persone il permesso di peccare? Indicando la Parola di Dio: “Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?” (Romani 6:1, 2). Nutrendo la tua nuova natura e negando nutrimento a quella vecchia, quest’ultima inizia a morire. Diventi meno interessato a soddisfare te stesso e più interessato a soddisfare Dio. L'apostolo Paolo non era mosso dalla paura di perdere la sua salvezza, ma dal bisogno di rispondere alla grazia di Dio che egli aveva sperimentato. Disse: “Il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo” (Galati 6:14). La rivelazione della grazia di Dio ha fatto sì che Paolo non fosse più attratto dall’ordine del mondo, e che il mondo non fosse più attratto da lui. Se compresa correttamente, la grazia di Dio non impedisce la virtù, ma ne genera in abbondanza. La grazia di Dio produce nella vita del credente degli effetti straordinari e duraturi affinché il credente possa vivere una vita santa.

Sabato, 09 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 09 aprile 2022

A te, o Signore, io elevo l’anima mia (Salmo 25:1)

DOVE CERCARE UN AIUTO

Davide sapeva dove cercare il suo aiuto: “A te, o Signore, io elevo l’anima mia”. Dio è conosciuto con molti nomi nella Scrittura e uno di questi è Javeh-Rapha, il Signore che ti guarisce. Meraviglioso! La Sua Parola dice: “Egli ... risana tutte le tue infermità” (Salmo 103:3). Con Dio nessuna malattia è incurabile, il che significa che puoi rivolgerti a Lui con fiducia. Davide sapeva in chi credere: “Dio mio, in te confido” (Salmo 25:2). Il re d'Israele, inoltre, sapeva come pregare: “O Signore, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità ... poiché tu sei il Dio della mia salvezza (Salmo 25:4, 5). Un teologo ha dichiarato: “Pregare significa cambiare. È la via principale che Dio usa per trasformarci. Se non vogliamo cambiare, abbandoneremo presto la preghiera”. Hai pregato per questo? Se non lo hai fatto, vai alla presenza Dio proprio ora, è lì che troverai l’aiuto di cui hai bisogno. Caro lettore, Dio è "distante da te lo spazio di una preghiera". Invocalo con un cuore sincero ed Egli per certo risponderà alla tua preghiera secondo la Sua volontà.

Venerdì, 08 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 08 aprile 2022

Perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie (Giacomo 1:8)

SII DECISO

Se esiti a decidere per timore di sbagliare, leggi questi versetti: “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente... e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie” (Giacomo 1:5-8). La vita richiede da tutti noi un infinità di decisioni da prendere. Ci sono decisioni che determineranno il corso della nostra vita e decisioni secondarie. Oggi noi siamo il risultato delle decisioni che abbiamo preso nel passato! Domani saremo il risultato delle decisioni che prendiamo oggi! Per tutti noi è fondamentale prendere sempre le decisioni giuste. Certamente non possediamo le qualità per non commettere errori. Per questo soltanto se ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio per ogni decisione che siamo chiamati a prendere, possiamo essere certi di fare sempre le scelte giuste. Caro lettore, sii deciso nel vivere in ogni ambito della tua vita secondo i principi della Bibbia.

Giovedì, 07 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 07 aprile 2022

Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì (Genesi 39:12)

IL MOMENTO DI FUGGIRE

Il testo presenta la veste di Giuseppe come "la veste della tentazione". La Bibbia dice: “Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro... allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: "Unisciti a me!” Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì” (Genesi 39:11, 12). Giuseppe era giovane, affascinante, solo, lontano da casa e affrontava diverse tentazioni da parte della moglie di Potifar. Tuttavia seppe resistere e disse: “Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?”. La sua prima preoccupazione non fu di non riuscire a cavarsela, ma di non riuscire più a vivere con sé stesso se avesse accettato. Il ricordo di quanto Dio lo avesse amato, preservato e benedetto mise un freno ad ogni suo impulso e inclinazione. Non fu cosi per Davide. Dopo il suo peccato scrisse queste parole nella preghiera di pentimento: “Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi” (Salmo 51:4). Dio ha perdonato Davide? Sì, perdonerà anche te. Caro lettore, se hai peccato invoca la grazia e il perdono di Dio ed Egli ti perdonerà e quando verrai tentato come Giuseppe lascia "la veste della tentazione".

Mercoledì, 06 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 06 aprile 2022

Israele amava Giuseppe e gli fece una veste lunga con le maniche (Genesi 37:3)

LA VESTE DELLA SALVEZZA

Osserviamo la veste indossata da Giuseppe, perché è figura della salvezza cristiana. Essa era un "regalo" di suo padre; Giuseppe non pagò per averla, non la cucì, né procurò la stoffa. La Bibbia dice: “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8, 9). Spinti da gelosia e risentimento i fratelli di Giuseppe lo gettarono in una fossa e immersero la sua veste nel sangue di un montone in modo da convincere il padre che fosse stato divorato da una bestia feroce. La Bibbia afferma: "Il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato” (I Giovanni 1:7). Nel momento in cui riconosci il tuo peccato, lo abbandoni e invochi la grazia di Dio sei completamente purificato ed accettato per i meriti e l'opera di Gesù: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16).

Martedì, 05 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 05 aprile 2022

Andate dunque e fate miei discepoli (Matteo 28:19)

IMMERSI IN CRISTO

A meno che non ti impegni a seguire Cristo in ogni aspetto della tua vita, il battesimo in acqua significherà per te soltanto immergersi in acqua asciutto e uscirne bagnato, ma sempre uguale. Con il battesimo in acqua in età adulta per immersione dichiari pubblicamente la morte alla vecchia vita e la resurrezione alla nuova vita in Cristo. Significa essere immersi nei principi di Cristo: “Insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate”. Le parole “tutte quante le cose”, indica un’ubbidienza incondizionata e totale. Essere immersi negli obiettivi di Cristo: “Andate ... e fate miei discepoli”. La nuova nascita costituisce il primo passo, il punto di partenza e non di arrivo. Seguire Cristo richiede un coinvolgimento totale per il resto della propria vita. Essere immersi nella presenza di Cristo: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni”. Ti si chiede di coltivare il senso della Sua presenza in tutto ciò che fai. La sua presenza persistente dovrebbe governarti, motivarti e farti focalizzare sul fare la Sua volontà. "immergiti in Cristo" e vivi ogni giorno la tua vita secondo la Sua volontà!

Lunedì, 04 Aprile 2022 00:00

Meditazione del 04 aprile 2022

Lo fece vestire di abiti di lino fino (Genesi 41:42)

LA VESTE DI GIUSEPPE

La terza veste che Giuseppe indossò era: La veste della chiamata. Visto che Giuseppe onorò Dio nelle circostanze più difficili, salì infine sul trono d'Egitto, indossando la veste della sovranità e compiendo la sua chiamata. Le prove e le tentazioni che affronti vanno oltre il tuo futuro. Ti preparano alla tua chiamata! Tutta la tua vita può essere la preparazione ad uno scopo, ad un incarico. Maggiore è il compito, maggiore sarà l’attacco contro di te. Per cinque volte in Genesi 39 è scritto: “Il Signore era con Giuseppe”. Ma questo non lo risparmiò dall’essere tradito dalla sua famiglia; dalle continue tentazioni della moglie di Potifar; da calunnie e da un’ingiusta condanna; dalla delusione procurata dal compagno di prigione. Guardandosi indietro, comunque, Giuseppe comprese il senso di quelle esperienze; erano “la sua formazione per regnare”. Quando gli chiesero perché usasse soltanto legno di alberi sopravvissuti a grandi tempeste per costruire i suoi violini, Stradivari rispose: “Il legno battuto dalle intemperie suona la musica più dolce”. Quindi persevera, continua a fidarti di Dio, e canterai un canto di vittoria.

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