
Parole di Vita
Meditazione del 08 maggio 2022
Io conosco la tua tribolazione (Apocalisse 2:9)
DIO NON TI DIMENTICA
Una delle conclusioni più istintive e comuni, cui a volte si giunge nelle situazioni difficili dell’esistenza è che Dio, per qualche motivo, si sia dimenticato di noi. Il versetto di oggi ci ricorda che nessuno può dire di essere stato dimenticato dal Signore. Egli, infatti, conosce tutto di noi e nulla sfugge alla Sua comprensione e al Suo controllo. Cristo, avendo subito sulla terra tutto ciò che noi affrontiamo può “simpatizzare con noi nelle nostre infermità”. Egli conosce appieno l’origine e le finalità di ogni tribolazione che ci affligge. Se Dio ha permesso la tua avversità, Egli ne vede la motivazione, sa perfettamente cosa essa può produrre di positivo nella tua vita. Anche quando resta in silenzio, non significa che Cristo è disinteressato al tuo problema, ma attende l’ora opportuna affinché, mediante il Suo intervento, Dio sia maggiormente glorificato. Il Signore è fedele e non permetterà che tu sia provato oltre le tue forze; anzi, ti aiuterà ad uscirne. “Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta...Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te”. Abbi fiducia nel Signore.
Meditazione del 07 maggio 2022
Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici… (Giovanni 15:15)
AMICI DI DIO
La Bibbia attesta che "tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio". Condizione pesante e frustrante, perché pur avendo l’anelito alla giustizia, all’amore e alla pace, le persone sono condizionate dalla loro natura corrotta, senza realizzare le alte aspirazioni per cui sono state create. Soltanto la grazia di Dio può liberare da questo dramma; è la comunione con Lui che permette di realizzare tali propositi, elevandoci alla dignità di figli di Dio: “Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d'esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo…”. Essere chiamati amici, quindi, non è qualcosa d’inferiore alla condizione di figli e neanche annulla l’ubbidienza fedele che, come Suoi servitori, dobbiamo rendere al Signore. L’amicizia di Cristo non suggerisce l’idea di un’insana confidenza che cancella il giusto rispetto per la maestà divina, ma introduce il cuore del redento nella comunione con Dio che porta a condividere, nei pensieri e nei sentimenti, la Sua volontà, senza subirla come un’incognita ansiosa e frustrante. Anche tu puoi essere liberato dal peccato e chiamato ad una tale relazione con Dio che ti rende amico di Gesù.
Meditazione del 06 maggio 2022
Preparati ad incontrare il tuo Dio (Amos 4:12)
L'ULTIMA SCADENZA
Tutti noi dobbiamo confrontarci con varie scadenze. Quella che, secondo logica, reputiamo l’ultima scadenza della vita, in realtà è, per importanza, la prima a cui dobbiamo assolvere: prepararci all’incontro con Dio. La Bibbia dice: “È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio”. È insensato trascurare la preparazione necessaria per questo appuntamento inevitabile. Troppa gente si prepara per il futuro prossimo, senza minimamente preoccuparsi d’incontrare il Creatore. Tanti, purtroppo, a causa delle sofferenze si dicono pronti a morire ignorando che la morte non è la fine di tutto, ma apre le porte verso l’eternità. E tu, ti sei preparato ad incontrare Dio? Dove pensi di passare la tua eternità? Ti sei rivestito della giustizia di Cristo, secondo l’invito dell’Evangelo? Se non hai accettato Gesù come tuo personale Salvatore, fallo senza rimandare! Chi Lo riceve oggi come Redentore, non temerà di trovarLo un giorno quale Giudice. Credi in Gesù che ha sparso il Suo sangue per il perdono dei tuoi peccati e che è risorto per la tua giustificazione. Allora potrai affrontare l’ultima scadenza, con piena serenità.
Meditazione del 05 maggio 2022
Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco (Atti 28:5)
RELAZIONI SINCERE
Dal momento che l'apostolo Paolo venne morso dalla vipera, le persone pronunciarono un giudizio sulla sua persona. Dopo che egli non ebbe nessuna conseguenza, cambiarono immediatamente idea sul suo conto. Le opinioni delle persone sono spesso volubili; devi imparare a scrollartele di dosso, allontanandole da te come Paolo ha fatto con la vipera. I maltesi di cui si parla, si sono ricreduti su Paolo elevandolo da criminale a divinità. È incredibile! C’è in questo episodio un insegnamento importante: diffida di chi cambia idea su di te al mutare delle circostanze. Altro è il comportamento di chi è leale e sincero nei tuoi confronti. Nel rapporto con gli altri l'onestà è una componente indispensabile. L'apostolo Paolo nel suo servizio a Dio era sostenuto da persone che avevano fiducia in lui. Egli stesso attesta: "Priscilla e Aquila hanno rischiato la vita per me" (Romani 16:3). Definisce Epafrodito: "Mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta [ha provveduto] alle mie necessità” (Filippesi 2:25). Dice altresì che "Onesiforo mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena" (II Timoteo 1:16).
Meditazione del 04 maggio 2022
Io vi ristorerò (Gioele 2:25)
IL RISTORO DELLA GRAZIA
Nella Bibbia è scritto: "Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire" (Isaia 59:1). Questo ci porta a un'attenta considerazione. Dopo aver sciupato l'eredità ricevuta dal padre, il figlio prodigo ritorna a casa senza un soldo, pentito e imbarazzato. Desiderava soltanto essere riammesso in casa, fosse anche tra la servitù, ma nell'istante stesso in cui esclamò: "Perdonami!", il padre ordinò per lui l’abito migliore, il vitello più grasso, un paio di sandali nuovi e l'anello al dito, in segno della volontà di ristorare il figlio e reintegrarlo nuovamente al suo posto quale membro a pieno diritto della famiglia. Persino nel periodo dell’Antico Testamento leggiamo che Dio stabilì un principio molto importante: "Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora" (Esodo 22:1). Ora, se Dio stabilì così per quanti vivevano sotto la Legge, quanto più farà per quelli che ha redenti? Coraggio, potete andare da Lui, oggi, con fiducia, sapendo che Egli è un Dio di ristoro e non rifiuta un cuore sinceramente pentito!
Meditazione del 03 maggio 2022
Certamente la raggiungerai e potrai ricuperare ogni cosa (1° Samuele 30:8)
IL RISTORO DI DIO
Un giorno gli Amalechiti attaccarono la città di Davide; la raserò al suolo e imprigionarono gli abitanti. A seguito di questa distruzione, Davide e i suoi uomini "Alzarono la voce e piansero, finché non ebbero più forza di piangere” (I Samuele 30:4). Il Signore permetterà, certamente, che esprimiate il vostro lutto; è un passaggio necessario, ma non consentirà che vi fermiate. Dio, infatti, si rivolse a Davide dicendo: "Inseguili!, perché certamente li raggiungerai e potrai recuperare ogni cosa". Davide e i suoi uomini recuperarono le cose perdute e ne ebbero altre in aggiunta, perché il Signore non è soltanto un Dio di ristoro ma anche di abbondanza. La benedizione del Signore non è distribuita con il contagocce, non è razionata, infatti, potrete cantare così: "Il suo amore non ha limiti, la sua grazia abbonda, il suo potere non ha confini. In Gesù, per la Sua infinita ricchezza, Egli dona, dona, dona di nuovo". Fin dalla disobbedienza di Adamo ed Eva nell'Eden, il piano e il desiderio del Signore è di ripristinare, per tutti noi, ciò che abbiamo perduto; quindi, venite a Lui oggi; lasciate che il Suo ristoro possa iniziare!
Meditazione del 02 maggio 2022
Sto facendo un gran lavoro e non posso scendere (Proverbi 6:3)
UN GRANDE LAVORO
Neemia scopre presto che non tutti sono felici del fatto che lui riesce nel suo lavoro per il Signore. “Samballat e Ghesem mi mandarono a dire: 'Vieni, e troviamoci assieme in uno dei villaggi della valle di Ono... volevano farmi del male', io mandai loro dei messaggeri per dire: 'lo sto facendo un gran lavoro, e non posso scendere. Il lavoro rimarrebbe sospeso se io lo lasciassi per scendere da voi'. Quattro volte essi mandarono a dirmi la stessa cosa, e io risposi loro allo stesso modo" (Neemia 6:2-4). Presta attenzione a questa frase: "Sto facendo un gran lavoro e non posso scendere". Credo sia una delle risposte migliori e vincenti per contrastare un attacco! Ogni qual volta lasci da parte il lavoro che Dio ti ha assegnato e ti abbassi al livello dei tuoi detrattori, dai al nemico dell’anima tua un segnale che la sua strategia funziona. Qualora fosse vero, aspettati pure altri attacchi del genere. Prova a riflettere: Dio interviene in tuo favore nelle difficoltà; ti difenderà, dunque, anche dalle incomprensioni. Torna con ferma decisione sul muro che ti ha chiesto di costruire e non smettere di lavorare. Non lasciarti distrarre.
Meditazione del 01 maggio 2022
Ma egli ... fuggì (Genesi 39:12)
LA VITTORIA FUGGENDO
Osserviamo il modo in cui alcuni uomini di Dio hanno fronteggiato l’attacco del nemico, di satana, così da essere pronti quando dovessimo farlo anche noi. Giuseppe è corso via, si è allontanato in fretta. Leggiamo: "Giuseppe era avvenente e di bell'aspetto ... la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: 'Unisciti a me!'. Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì" (Genesi 39:6-12). Diversi elementi fanno parte di questo episodio: Giuseppe era giovane, solo, non era sposato e lontano da casa. La moglie di Potifar tentava di sedurlo ogni giorno. Qualora Giuseppe avesse ceduto, probabilmente la sua posizione sociale e lavorativa sarebbe migliorata, ma egli faceva riferimento a ben altri valori. Teneva più al proprio carattere e buon nome che alla carriera. Preferiva soprattutto l’approvazione del Signore. Per alcuni la fuga è codardia. In questo caso è la vittoria. Caro lettore, se il nemico ti sta tentando, non cedere alla tentazione, confida nel Signore, fortificati in Dio e fuggi da ogni forma di peccato. Il Signore onora sempre chi fugge dal peccato per avvicinarsi a Lui!
Meditazione del 30 aprile 2022
Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per noi (2° Corinzi 8:9)
IL POVERO CHE ARRICCHISCE
Credo che ti accada di pensare: "Se soltanto non avessi detto quelle parole, se non avessi fatto...". Non sei il solo, tutti abbiamo rimpianti. Il Signore però desidera che impariamo dal nostro passato e non che ne restiamo prigionieri. Così è scritto: "Voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per noi, affinché mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi". Gesù ha portato la corona di spine affinché noi potessimo indossare una corona di giustizia ed essere pienamente giusti davanti a Dio: “Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1). Il fatto di essere giustificati ci da il diritto di stare al cospetto di Dio e chiedere le Sue benedizioni. Caro lettore, il peccato ti ha impoverito l'anima, scelte sbagliate ti hanno impoverito la famiglia, soprusi subiti ti hanno impoverito nel cuore? Rivolgiti al Signore Gesù il quale si è fatto povero per arricchirti dei beni spirituali della Sua grazia. Soltanto Cristo può arricchire veramente la tua vita!
Meditazione del 29 aprile 2022
Ecco il vostro Dio! Verrà... (Isaia 35:4)
GESÙ È RISORTO
Ciò a cui rinunci per poter servire il Signore non è nulla se paragonato a quello che ne avrai in cambio: "Allora Pietro, replicando, gli disse: 'Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che ne avremo dunque?' E Gesù disse loro: 'lo vi dico in verità che voi, che mi avete seguito e chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto ed erediterà la vita eterna'" (Matteo 19:27- 29). Nel caso che oggi ti sentissi debole e inutile, leggi queste parole e ritienile fermamente nel tuo cuore: "Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti! Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: 'Siate forti, non temete! Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà Egli stesso a salvarvi'" (Isaia 35:3, 4). La vita del cristiano ha senso, è vissuta, è pienamente soddisfatta in relazione di una grande verità: Gesù è risorto! Per il credente quello che lui è e tutto quello che lui compie è il risultato della risurrezione di Gesù dai morti. Stai seguendo una religione morta o Gesù il risorto e vivente?