
Parole di Vita
Meditazione del 14 gennaio 2017
"La legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte." (Romani 8:2)
LA LEGGE DELLO SPIRITO DELLA VITA
Il principio della legge di gravità è l'attrazione di un corpo dovuta al suo peso. Quello che la gravità costituisce per la materia, la spinta verso il basso della natura peccaminosa lo è per il peccatore. Il peccato è il centro di gravità e spinge l'uomo a causa della sua natura verso il basso. Gli eventi e il tempo che generano azioni, pensieri, sentimenti, parole, fanno in modo che la caduta del peccatore diventi sempre più rapida, al punto che ogni trasgressione fa aumentare la velocità di caduta. L'unico rimedio per l'umanità è Cristo Gesù. Egli attraverso la legge dello Spirito della vita afferra il peccatore, lo redime, lo trasforma e lo rigenera. La conversione cambia la direzione dell'uomo. Chi sperimenta l'esperienza della nuova nascita, non continua nella sua folle discesa verso il baratro della morte eterna, ma è diretto verso il cielo. La Bibbia, per indicare le caratteristiche di coloro che non seguono più la legge del peccato, ma la legge dello Spirito della vita, usa le seguenti parole: "Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate l'animo alle cose di sopra, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio? (Colossesi 3:1-3).
Meditazione del 13 gennaio 2017
"Non vi è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù." (Romani 8:1)
NESSUNA CONDANNA
Tutti coloro che infrangono la Legge, in base al reato commesso, meritano una condanna. Per quanto riguarda l'aspetto spirituale, le cose non cambiano molto. L'uomo nasce con la tendenza al peccato. Presto, egli commette il peccato cadendo sotto il giusto giudizio di Dio. Per quanto cerchi una soluzione umana con i propri mezzi o con l'aiuto degli altri, ogni tentativo d'assoluzione è destinato inesorabilmente al fallimento. A questo punto la reazione cambia da individuo a individuo, c'è chi cerca aiuto nella religione, chi si rifugia nei divertimenti, nella trasgressione, nei vizi e quant'altro possa farlo sentire libero. La condanna però, rimane. La via d'uscita c'è, si chiama Gesù. Chi riconosce Gesù come il Salvatore e lo accetta nel proprio cuore confessando a Dio i propri peccati perché ravveduto, ottiene da Dio il perdono: "Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità? (I Giovanni 1:9). Nel momento in cui il peccatore si ravvede, ottiene il perdono e la giustificazione. Egli non sarà più sotto giudizio e per lui non ci sarà nessuna condanna perché è in Cristo. Anche tu puoi essere perdonato da Dio se soltanto ti rivolgi a Lui per mezzo di Gesù. Non aspettare, credi in Gesù e per te non ci sarà alcuna condanna.
Meditazione del 12 gennaio 2017
"Farò ch'essi riposino al sicuro." (Osea 2:8)
IL RIPOSO SICURO
Oggi, rispetto al passato, viviamo una vita più sicura, abitiamo in case più confortevoli, guidiamo automobili migliori; nonostante vi sia più sicurezza, i pericoli però non mancano. La paura che ci possa succedere qualcosa, o che possa capitare qualcosa di brutto ai nostri cari, spesso ci porta a vivere nell'ansia, nel panico e qualche volta anche nel terrore. Naturalmente tutti desideriamo la nostra incolumità e quella della nostra famiglia. Purtroppo però, capita che ci troviamo a dover affrontare delle situazioni che evidenziano tutta la nostra impotenza e fragilità. Che cosa fare quando il pericolo è tale da renderci inermi? Possiamo chiedere aiuto agli altri, oppure reagire con tutte le nostre forze, o ancora cercare la soluzione nelle risorse o nei mezzi a nostra disposizione, con la speranza di riuscire nel nostro intento. Il versetto sopraccitato, rivela una meravigliosa promessa del Signore per la nostra vita. Dio è l'unico che può farci riposare veramente al sicuro. La Bibbia, la Parola di Dio, presenta una meravigliosa promessa che chiunque confida in Dio e si arrende nelle Sue mani può realizzare: "In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro? (Salmo 4:8).
Meditazione del 11 gennaio 2017
"Io so in chi ho creduto." (II Timoteo 1:12)
SAPERE IN CHI CREDERE
Sono molti coloro che credono negli ideali, in una religione, nella politica, in un'ideologia di pensiero. Ma ci sono anche tanti, purtroppo, che non credono più in nessuno e in niente, perché profondamente delusi dagli altri e dalle circostanze della vita. Le parole scritte dall'apostolo Paolo, per ispirazione dello Spirito Santo, mettono in risalto la fiducia che il credente ha in Dio. La fiducia, la certezza dei credenti, non dipende dalle circostanze favorevoli, dall'aiuto degli altri o dalle convinzioni personali, ma da Cristo Gesù il Signore. Tutti coloro che aprono il cuore alla Parola di Dio e credono a Gesù il Signore non saranno assolutamente delusi. Dio è la sicurezza assoluta di quanti riguardano con fede solamente a Lui. Forse tu che stai leggendo queste parole ti senti smarrito, ti mancano dei punti di riferimento precisi e non sai più a chi rivolgerti per avere delle certezze stabili. Guarda a Gesù! Egli desidera operare per il bene della tua vita, affinché tu possa sperimentare il perdono dei peccati, realizzare la pace del cuore e vivere una nuova vita. Apri il tuo cuore a Cristo Gesù, credi in Lui con fede e anche tu potrai unirti all'apostolo Paolo e dire: "Io so in chi ho creduto?.
Meditazione del 10 gennaio 2017
"Badate e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, ch'egli ha la sua vita." (Luca 12:15)
LE VERE RICCHEZZE
Le parole di Gesù, anche se pronunciate circa duemila anni fa e rivolte ad una generazione completamente diversa dalla nostra, sono quanto mai attuali. Le ricchezze fanno gola a molti e c'è chi pur di aumentare i propri averi, non ci pensa due volte a vivere una vita disonesta, a tentare la fortuna, a sacrificare i valori morali e finanche la propria famiglia. Una volta perseguite le ricchezze, si raggiunge la felicità? Certamente no! C'è chi poi afferma: preferisco essere infelice ma ricco, piuttosto che infelice e povero. Perché, invece, non essere veramente felice aldilà della propria condizione economica? Gesù è l'unico che dona le vere ricchezze, quelle dell'anima. Tutti coloro che Lo lasciano entrare nel cuore sono arricchiti nell'anima; anche se la loro condizione economica rimane modesta, sono veramente ricchi. Le vere ricchezze sono quelle che nessuno può rubare, che non finiscono mai, quelle celesti: "Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano, ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano? (Matteo 6:19, 20). Sei veramente ricco? Lascia che Dio ti doni le Sue ricchezze e arricchisca la tua vita dei Suoi beni.
Meditazione del 09 gennaio 2017
"Dio ha fatto ogni cosa bella a suo tempo; egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità." (Ecclesiaste 3:11)
IL PENSIERO DELL'ETERNITÀ
Il testo si apre con la considerazione che Dio ha fatto ogni cosa bella. L'opera di Dio è meravigliosa, fatta nel giusto ordine e completa, di nulla mancante. Dio, il Creatore, ha pensato veramente a tutto, ha persino messo il pensiero dell'eternità nel cuore di tutti gli uomini. Ogni essere umano ha nel profondo del proprio cuore, della coscienza, la consapevolezza che dopo la morte ci sarà un'altra vita. Questo pensiero, visto da una prospettiva prettamente umana, resta un mistero. Ogni essere umano, non è una casuale combinazione ed evoluzione di cellule, ma il risultato dell'opera onnipotente e creatrice di Dio. Vi è una parte dell'uomo immortale, lo spirito e l'anima, che al momento della morte fisica, comparirà davanti a Dio. In quel giorno, tutti dovranno rendere conto a Dio della propria vita. Certamente anche nel tuo cuore c'è il pensiero dell'eternità. Dove passerai l'eternità? A una domanda veramente importante come questa non dare una risposta evasiva. Dio non soltanto ha messo nel cuore dell'uomo il pensiero dell'eternità, ma, per mezzo di Gesù Cristo il salvatore del mondo, offre a tutti gli uomini la possibilità di trascorrere l'eternità con Lui, alla sua presenza, accettando Gesù nella propria vita.
Meditazione del 08 gennaio 2017
"Se dunque il Figliolo vi farà liberi, sarete veramente liberi." (Giovanni 8:36)
VERA LIBERTÀ
Il concetto di libertà è molto soggettivo ed elastico. Per alcuni la libertà è vivere senza vincoli particolari. Per altri vuole dire agire secondo le proprie vedute personali senza lasciarsi condizionare dalle idee altrui. Per altri ancora significa non dover rendere conto a nessuno di quello che si pensa, si dice e si compie. La Bibbia indica la vera libertà come la liberazione dal peccato e dalle sue nefaste e molteplici conseguenze. L'uomo necessita di una potente e vera liberazione. I molteplici tentativi umani, compiuti con lo scopo di svincolarsi da qualche legame, vizio, paura o quant'altro, il più delle volte si concludono in un nulla di fatto. Soltanto Gesù è l'unico che può liberare veramente chi è condizionato a vivere in un certo modo. Egli desidera spezzare ogni catena, sciogliere qualsiasi legame e donare la libertà spirituale. Forse tu che stai leggendo queste parole hai la necessità di sperimentare una potente liberazione perché schiavo di qualche vizio o prigioniero di una condizione morale, spirituale o fisica e desideri che Dio intervenga in tuo favore, ma non sai cosa fare. Rivolgerti al Signore con tutto il cuore e chiedigli di liberarti da tutto ciò che ti lega e Gesù il Figlio di Dio ti farà veramente libero.
Meditazione del 07 gennaio 2017
"Una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a persona stanca ed assetata." (Proverbi 25:25)
UNA BUONA NOTIZIA
È certamente desiderio di tutti ricevere soltanto delle buone notizie. Purtroppo, invece, siamo tutti continuamente bombardati da cattive notizie. La televisione, la radio, i giornali, le notizie che ascoltiamo, le cose che vediamo e le informazioni che ci giungono riguardo quello che avviene nel mondo, nella nostra nazione e nella città in cui viviamo, non fanno altro che allarmarci per come vanno le cose o per quello che succede. Quello che preoccupa maggiormente è che le prospettive future non sono per nulla incoraggianti. Nel momento in cui ci giunge una notizia che riguarda la nostra vita o i nostri cari, la preoccupazione e i dispiaceri aumentano, se poi si riferisce ad un evento grave, scivoliamo facilmente nella disperazione. In un mondo costellato da tante cattive notizie, c'è una buona notizia? Sì, l'evangelo. La parola Evangelo, significa letteralmente "Buona Novella?. Questa è la buona notizia per la tua vita. Forse da tanto tempo stai aspettando qualcuno che ti comunichi una buona notizia e le tue speranze di riceverla sono svanite. Gesù è venuto sulla terra per morire al tuo posto, per i tuoi peccati, per donarti la salvezza, per operare in modo meraviglioso nella tua vita e donarti pace al cuore. Lascia che Lui operi in te e tu riceverai la miglior notizia della tua vita.
Meditazione del 06 gennaio 2017
"Gesù le disse: Non ti ho io detto che se credi, tu vedrai la gloria di Dio?" (Giovanni 11:40)
VEDERE PER CREDERE O CREDERE PER VEDERE?
Vedere per credere o credere per vedere? Questa frase non è un semplice sciogli lingua, una rima o una massima, ma, una domanda molto importante. Generalmente, quando l'uomo entra nel terreno del soprannaturale, la prima esigenza che ha è quella di aiutare la sua natura umana con l'utilizzo di almeno tre sensi: la vista, l'udito e il tatto. Chi pensa che per credere in Dio sia prima necessario vedere qualcosa o qualcuno, per poi convincersi, commette un grosso errore, perché manca di una caratteristica indispensabile che Dio richiede a tutti coloro che si rivolgono a Lui, la fede: "Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano? (Ebrei 11:6). Il principio stabilito da Dio è l'opposto di quello dell'uomo: prima l'uomo deve credere per fede nella Persona e nell'opera di Cristo Gesù il signore, per quella fede che si riceve dall'ascolto dell'Evangelo, poi vede l'opera di Dio compiersi in modo meraviglioso nella sua vita. Non invertire i principi stabiliti da Dio, ma, rivolgiti a Lui con fede, con un cuore sincero, con il desiderio e la preghiera che Egli operi nella tua vita, allora tu vedrai la gloria di Dio.
Meditazione del 05 gennaio 2017
"In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita." (Giovanni 5:24)
LA VIA PER OTTENERE LA VITA ETERNA
A chi onestamente e sinceramente desidera sapere come ottenere la vita eterna, la Scrittura fornisce la risposta. Il Signore Gesù Cristo, infatti, ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al padre se non per mezzo di me? (Giovanni 14:6). La salvezza dell'anima, la vita eterna, non può essere ottenuta in nessun altro modo, se non tramite Cristo Gesù il signore, che disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza? (Giovanni 10:10). Tanta gente, oggi più che mai, è perplessa, perché confusa dalle molte, troppe religioni; questo causa disorientamento e dubbi. Sono sempre di più coloro che si domandano: Ci sono così tante religioni, qual è dunque quella giusta? In quale chiesa si può essere sicuri di ricevere la vita eterna? L'uomo può trovare la risposta sicura soltanto nella Sacra Bibbia, la Parola di Dio. La via per ottenere la vita eterna non è la via di una religione, per quanto antica possa essere; non è neppure la via di un'organizzazione, per quanto imponente possa essere; o la via di una chiesa, per quanto attraente possa essere; o la via tracciata da un uomo, per quanto eloquente e carismatico possa essere, ma, unicamente credendo ed accettando Cristo Gesù quale personale Salvatore e Signore nel proprio cuore.