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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Venerdì, 05 Maggio 2017 00:00

Meditazione del 05 maggio 2017

"Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: ?I tuoi figli e le tue figlie ? sono morti'." (Giobbe 1:18, 19)

CONSOLAZIONE NEL LUTTO

Una delle opere più rappresentative del pittore El Greco è la morte del Conte di Orgaz. Il quadro si divide in due parti: una superiore e una inferiore. Il dipinto rappresenta il funerale di un conte. Nella parte inferiore del quadro si nota il corteo funebre composto dai parenti, dal clero e dai nobili che accompagnano il feretro del nobile. La scena è caratterizzata da pianto, dolore e sofferenza. Nella parte superiore è stato raffigurato l'arrivo del nobile alla presenza di Dio. In cielo la scena cambia completamente. È caratterizzata dalla gioia e dai canti. El Greco con la sua opera ha voluto rappresentare la differenza che c'è tra coloro che soffrono per la dipartita di un caro e la gioia nel cielo per l'arrivo nella gloria eterna di un credente. Se tu sei nel lutto per la perdita di una persona a te molto cara, trova la tua consolazione nel Signore. Soltanto Dio colma il vuoto del cuore lasciato da un caro, ti sostiene e incoraggia se sei stato colpito dal lutto.

 

Giovedì, 04 Maggio 2017 00:00

Meditazione del 04 maggio 2017

"Ma Mardocheo non s'inchinava né si prostrava." (Ester 3:2(

UN UOMO INTEGERRIMO

Leggendo la storia di Mardocheo e considerando la sua condotta, la sua morale e la sua reazione alle provocazioni, lo possiamo definire come un uomo integerrimo. Il periodo, il contesto e l'ambiente nel quale viveva Mardocheo era particolarmente difficile. La corruzione, gli opportunisti e gli ambiziosi pullulavano. Naturalmente "non c'è nulla di nuovo sotto il sole". La società nella quale viviamo è caratterizzata dal desiderio di emergere, di prevalere sugli altri. Questo induce tanti a non preoccuparsi se per raggiungere i propri ideali devono ferire o emarginare gli altri. Mardocheo, pur vivendo in un contesto difficile, rimase integro e non rinnegò i principi che aveva. Chi vive la propria vita, si conduce e si relaziona con gli altri secondo i principi della Sacra Scrittura sarà disposto a subire e ad essere maltrattato per amore del Signore pur di rendere una buona testimonianza di Cristo Gesù. L'onore che i credenti rendono a Dio è più importante dell'amor proprio o delle proprie ragioni.

 

Mercoledì, 03 Maggio 2017 00:00

Meditazione del 03 maggio 2017

"Siano i tuoi orecchi attenti ? per ascoltare la preghiera ? " (Neemia 1:6)

DIO ASCOLTA

Chi non si rivolge a Dio in preghiera non troverà la risposta alle proprie necessità. I fattori che allontanano l'uomo dal rivolgere a Dio la propria supplica possono essere diversi. La mancanza di fede e la conoscenza di Dio esimono le persone dal pregare il vero Dio. L'idea errata che la supplica possa essere rivolta attraverso degli intermediari impedisce chi prega di arrivare a Dio. L'illusione di poter fare da soli o con l'aiuto degli uomini produce dei grossi fallimenti. Chi invece si accosta a Dio per mezzo dell'unico Mediatore, Gesù Cristo il Figliolo di Dio, si rivolge a Colui che ascolta e risponde alle preghiere. Dio non è sordo o insensibile alla preghiera di chi si trova nella necessità e desidera conoscerLo. Egli aspetta che l'uomo si rivolga a Lui con sincerità di cuore esternandoGli ogni richiesta. La fede in Dio non sarà mai delusa e le suppliche rivolte al Signore saranno esaudite; Dio ascolta chi Lo prega e opera potentemente in loro favore.

 

Martedì, 02 Maggio 2017 00:00

Meditazione del 02 maggio 2017

"Concedendoci un asilo nel suo santo luogo ? " (Esdra 9:8)

UN ASILO

Il termine asilo usato per indicare ciò che il credente trova alla presenza del Signore è ricco di significati. L'asilo indica prima di tutto un luogo dove trovare rifugio, protezione. La vita è furiera di tanti pericoli, soltanto Dio è il rifugio sicuro. Il secondo significato della parola asilo è assistenza e aiuto. Le necessità che abbiamo sono tante e in più occasioni dobbiamo ammettere di essere impotenti. Soltanto rivolgendoci al Signore possiamo trovare l'aiuto necessario. Asilo significa anche ricovero per la notte. Il buio della prova, le tenebre delle avversità non risparmiano nessuno. Dio è il riparo sicuro; chi si affida a Lui trova un riparo nella notte delle avversità che la vita riserva. L'asilo indica anche cibo e beni. Il nutrimento spirituale per l'anima e i beni che arricchiscono si possono trovare soltanto nel Signore. Infine, l'asilo indica un luogo dove trovare istruzione. Dio attraverso la Sua Parola istruisce e ammaestra i credenti affinché possano fare la Sua volontà e realizzare i Suoi beni.

 

Lunedì, 01 Maggio 2017 00:00

Meditazione del 01 maggio 2017

"E disse al re: ?Quanto avevo sentito dire nel mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza era dunque vero'." (II Cronache 9:5)

È TUTTO VERO

È certamente capitato a tutti di sentire parlare di una determinata cosa con tanto entusiasmo e passione da suscitare il desiderio di vedere con i propri occhi ciò che ci è stato presentato e che ci ha portato a fare un immagine mentale precisa. Abbiamo anche ricamato e cucito nella nostra mente altri particolari che hanno reso ancora più interessante la cosa che ci era stata detta. La curiosità di vedere ciò che avevamo sentito con le nostre orecchie e costruito nella nostra mente ci ha spinti a desiderare di vedere con i nostri occhi ciò che avevamo idealizzato. Quale delusione quando le nostre aspettative sono state disattese e ciò che abbiamo visto non corrispondeva a ciò che avevamo immaginato. Per quanto riguarda Dio, l'uomo può farsi dei pensieri, ma Egli è molto più di quanto possa immaginare o idealizzare. Dio è perfetto! Egli si rivela in Cristo Gesù il Suo Figlio e la Scrittura afferma che "tutta la Sua Persona è un incanto". Conosci Dio? Leggi la Bibbia ed Egli si rivelerà alla tua vita e scoprirai che ciò che viene detto di Lui "è tutto vero".

 

Domenica, 30 Aprile 2017 00:00

Meditazione del 30 aprile 2017

"Le Sue compassioni sono immense ?" (I Cronache 21:13)

COMPASSIONI IMMENSE

L'idea che l'uomo ha di Dio non sempre corrisponde alla realtà. Sono molti coloro che credono che Dio sia pronto a punire chi pecca senza possibilità di riscatto o che aspetti con piacere che l'uomo sbagli per colpirlo con qualche flagello. La Bibbia, invece, ci presenta un Dio compassionevole, pronto a perdonare chiunque si ravvede dei propri peccati, Gli chiede perdono per i meriti e l'opera compiuta da Gesù. Se riconosci di aver peccato e offeso Dio sappi che soltanto rivolgendoti a Lui per invocare la Sua grazia e il Suo perdono potrai essere perdonato da ogni peccato. Non basarti sulla tua giustizia, la Scrittura afferma che "non c'è nessun giusto, neppure uno". Non sperare di essere gradito a Dio per le tue buone opere, la Bibbia dichiara che "non è in virtú di opere affinché nessuno se ne vanti". Ma rivolgiti a Dio per quello che Egli è: compassionevole. Le Sue compassioni sono immense, se ti rivolgi a Lui, Gli chiedi di perdonarti, Egli lo farà perché ti ama e ti manifesta la Sua bontà.

 

Sabato, 29 Aprile 2017 00:00

Meditazione del 29 aprile 2017

"Torna indietro, e dì a Ezechia, principe del mio popolo: Così parla il Signore, Dio di Davide tuo padre: ?Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io ti guarisco'" (II Re 20:5)

DIO VEDE E PROVVEDE

È bello e interessante sapere che il Signore è il Padre Celeste che si muove a compassione per i Suoi figli. Egli lo ha fatto per Ezechia, come abbiamo letto nel testo della meditazione, lo fa ancora oggi perché fedele alle Sue promesse. L'esperienza fatta dal re Ezechia evidenzia tre cose importanti. Prima di tutto possiamo considerare che il Signore udì la preghiera che il re Gli elevò con tutto il cuore. Dio ascolta le preghiere che Gli rivolgiamo perché fatte sinceramente. Inoltre, possiamo considerare che Dio vide le lacrime che Ezechia versò. Chi soffre e nell'angoscia si presenta a Dio e versa alla Sua presenza lacrime di dolore trova la Sua solidarietà. Infine possiamo considerare che il Signore promise che avrebbe guarito Ezechia. Dio guarisce il corpo e l'anima di chi per fede si affida a Lui. Egli vede in quale condizione ci troviamo e provvede operando potentemente nella nostra vita.

 

Venerdì, 28 Aprile 2017 00:00

Meditazione del 28 aprile 2017

"Eliseo le disse: ?Che devo fare per te? ...'" (II Re 4:2)

CHE DEVO FARE PER TE?

La storia dalla quale abbiamo tratto il versetto per la meditazione di oggi è particolarmente triste. Una donna, madre di due figli, rimase vedova e non sapeva come far fronte ai propri debiti perché il suo creditore le chiese di avere i figli come schiavi. La situazione era particolarmente difficile e la donna, non sapendo come risolvere il problema con le proprie risorse, si rivolse al profeta Eliseo per essere aiutata. Le sue aspettative non furono deluse, Dio operò un miracolo, la donna riuscì a far fronte ai suoi debiti e a non perdere i figli. La domanda che le venne rivolta è particolarmente incoraggiante per te che ti trovi in un grosso problema e non sai come uscirne. Affidati al Signore, confida in Lui con tutto il tuo cuore e alla domanda: "Che devo fare per te?" ChiediGli ciò che desideri che Dio compia nella tua vita ed Egli opererà potentemente. Non avere dubbi, anche se la situazione nella quale ti trovi è particolarmente difficile: Dio può cambiare le cose.

 

Giovedì, 27 Aprile 2017 00:00

Meditazione del 27 aprile 2017

"Basta! Prendi la mia vita, o Signore, poiché io non valgo più dei miei padri!" (I Re 19:4)

BASTA?!

Il profeta Elia era particolarmente scoraggiato. Era solo, indifeso, ricercato e in pericolo di morte, questo generò paura nel suo cuore e dubbi nella sua mente. Che cosa poteva fare in una condizione così difficile un uomo indifeso e solo come Elia? Preso dalla disperazione e dal terrore espresse il desiderio di morire. Egli non aveva le forze per andare avanti, per affrontare i nemici e reagire in quella situazione nella quale si trovava soltanto perché aveva onorato Dio. Quante volte anche noi, non perché abbiamo commesso degli errori, ma soltanto perché abbiamo agito secondo il volere di Dio, ci troviamo in situazioni particolarmente difficili e non sappiamo più cosa fare! Se tu come Elia sei sotto la ginestra dello scoraggiamento e come il profeta l'unica parola che riesci a pronunciare è "basta!" Alza lo sguardo verso Dio, Egli sa dove ti trovi, conosce la sofferenza del tuo cuore ed è pronto a soccorrerti. Non dire basta, ma chiedi che Dio operi ancora in tuo favore ed Egli ti soccorrerà come fece con Elia.

 

Mercoledì, 26 Aprile 2017 00:00

Meditazione del 26 aprile 2017

"Davide disse: ?C'è ancora qualcuno della casa di Saul, al quale possa fare del bene per amore di Gionatan?'" (II Samuele 9:1)

PER AMORE

Un giorno un uomo ritornò a casa dal lavoro e dopo aver salutato la famiglia chiese a suo figlio di lucidargli le scarpe, promettendogli che se avesse fatto un buon lavoro gli avrebbe dato 1 euro. Il bambino si mise subito con entusiasmo al lavoro e lucidò in modo impeccabile le scarpe del padre. Il papà apprezzò molto il lavoro fatto e dopo aver elogiato il bambino per quello che aveva fatto, come promesso, prese 1 euro e lo diede al figlio. Il giorno dopo l'uomo prima di andare in ufficio aprì la scarpiera e calzò le scarpe che il figlio il giorno prima aveva lucidato, nel calzarle sentì che dentro una scarpa c'era qualcosa, si sfilò la scarpa e trovò l'euro che aveva regalato al figlio con un biglietto sul quale il bambino aveva scritto: "Papà, ho lucidato le scarpe per amore". Davide fece del bene a Mefiboset figlio di Gionatan per amore. Tutto quello che Dio desidera fare nella nostra vita è frutto del Suo grande amore per noi. Egli è pronto ad operare nella nostra vita non per meriti o perché possiamo ripagarlo, ma soltanto per amore.

 

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