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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Giovedì, 21 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 21 giugno 2018

"In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini." (Giovanni 1:4)

GESÙ È LA VITA

Ti sei mai domandato cosa sia la vita dell'uomo? Quando l'uomo è ammalato, sofferente, costretto a letto dalla malattia, egli desidera la salute, vale a dire la vita. Quando è rinchiuso in una prigione, in un ospedale, in un qualunque luogo dove sia costretto a restare contro la sua volontà egli desidera la libertà, in altre parole la vita. Ecco quindi la vita dell'uomo; pur di non perderla egli usa tutte le sue risorse. Egli non vuole pensare che questo tipo di vita finirà un giorno; questa idea lo rattrista e lo spaventa, cerca di scacciare dalla sua mente la triste realtà della morte. Cosa sarà di te, quando i giorni che ti sono stati assegnati saranno terminati? Dove andrai? Cosa farai? Cosa sarai? La vita non finisce quaggiù: la vita è eterna!. Tu hai bisogno, dunque, della salvezza! Cristo te la vuole donare. Cosa aspetti? Tu pensi di poter vivere a lungo, ma la tua vita terrena, potrebbe finire domani od oggi stesso. Scegli la vera vita: Gesù Cristo!

 

Mercoledì, 20 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 20 giugno 2018

"Se alcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno." (Giovanni 7:37, 38)

FIUMI D'ACQUA VIVA

Quali sono gli ostacoli che impediscono a questi "fiumi" di scorrere dentro di noi? Gli ostacoli sono almeno due: il primo è il peccato che non siamo pronti a lasciare; il secondo è la mancanza di desiderio di ricevere qualcosa dal Signore. Com'è possibile ricevere questa pienezza di vita che c'è stata promessa? Gesù dice: "Se qualcuno ha sete venga a me e beva!". La pienezza della quale parla Gesù è frutto del desiderio e dell'impegno per conoscere meglio Gesù stesso. Se tu hai questa sete allora vai a Lui che ti donerà dell'acqua viva. Con un semplice atto di fede e di volontà puoi ricevere il dono che il Signore ti offre. Quindi Egli ti dice: "Vieni e bevi!". Aver sete rappresenta un bisogno, bere rappresenta un'azione: quindi dobbiamo compiere questi due passi di fede e noi riceveremo quell'acqua viva e fiumi scorreranno dentro di noi!

 

Martedì, 19 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 19 giugno 2018

"Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò con riverenza." (Salmo 108:1)

ESSERE DISPOSTO

Il salmista Davide, in atteggiamento d'adorazione, dinanzi a Dio disse: "Il mio cuore è ben disposto". Il significato della parola disposto è: "Favorevole, pronto a fare, ubbidire". La nostra disposizione determinerà quanto noi ci siamo dati verso il Signore. Possiamo valutare quante volte abbiamo detto al Signore: "Io sono ben disposto a vivere una vita d'ubbidienza, essere fedele nel cammino, a impegnarmi nel costruire il tuo Regno sulla terra?" Egli investiga il nostro cuore e conosce la nostra mente per rendere a ciascuno secondo le proprie azioni. Nella nostra disposizione di cuore per Lui, Egli ci darà uno spirito nuovo in modo che possiamo come afferma l'apostolo Paolo: "Essere ripieni della profonda conoscenza della volontà di Dio in ogni sapienza e intelligenza spirituale" (Colossesi 1:9). Il nostro cuore sarà ben disposto quando avremo permesso a Dio di scrivere su di esso i Suoi precetti, allora soltanto, saremo pronti a metterli in pratica e avremo la stessa attitudine di Davide quando innalzeremo la nostra lode a Lui.

 

Lunedì, 18 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 18 giugno 2018

"Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio." (Apocalisse 21:7)

EROI NON SI NASCE MA SI DIVENTA

Per essere un vincitore ci dev'essere necessariamente qualcosa da vincere. Nella Bibbia abbiamo un elenco di eroi della fede che hanno dovuto superare grandi ostacoli ed hanno ricevuto il premio riservato ai vincitori. Una cosa è l'essere cristiano ed un'altra cosa essere vincitore. Vincere significa non soltanto vittoria ma anche combattimento. Marinai coraggiosi si diventa soltanto nelle tempeste. Grandi eroi si diventa nei conflitti e non nel riposo. Gli eroi e le eroine della storia non li troviamo in tempo di pace. Difatti la vera pace si può apprezzare soltanto dopo aver attraversato delle difficoltà. In Gesù anche noi possiamo essere vincitori! Le giornate di pioggia sono indispensabili come le giornate di sole e le tempeste sono permesse da Dio con lo scopo di rinforzare, non di minacciare; per provare, non per distruggere, per metterci in grado d'avere fiducia in Lui e non per mettere in dubbio la Sua saggezza. Caro amico, la tua fede non diventerà più forte se non per l'opera del Signore.

 

Domenica, 17 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 17 giugno 2018

"Chi dubita rassomiglia a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore." (Giacomo 1:6, 7)

IL DUBBIO DISONORA DIO

Se uno dice di conoscere una persona da trent'anni e di quella persona dubita ancora, ciò è perché quel tale non è molto attendibile. Quando, invece, conosciamo Dio da dieci, venti o trent'anni, dubitare ancora di Lui, significherebbe offendere la Sua Persona e la Sua Parola. Potevano Paolo, i primi cristiani ed i martiri della prima era apostolica affrontare tante persecuzioni, dolori e maltrattamenti se il loro cuore fosse stato pieno di dubbi? Certamente no! E se non avessero avuto la certezza di dove sarebbero andati mentre accettavano di essere uccisi per amore del Signore? Essi avevano nel loro cuore una salda certezza delle promesse di Dio. Non dubitiamo più ma crediamo e ascoltiamo ciò che Gesù stesso ci dice: "Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori" (Giovanni 6:37). Ed ancora "Se qualcuno ha sete, venga a me e beva dell'acqua della Vita" (Giovanni 7:37).

 

Sabato, 16 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 16 giugno 2018

"Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza." (Isaia 30:15)

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

Quante volte uscendo da casa per passare una giornata altrove, rientrando abbiamo sospirato quel famoso proverbio "casa, dolce casa", specialmente se il tempo trascorso è stato teso per non dire opprimente! Dopo tanto stress poi, non credo che si avrebbe subito voglia di uscire per imbattersi nel vortice del caos. Nella vita di questo mondo l'uomo ha perso la strada di casa. Quella dimora dove lì soltanto può trovare pace e sicurezza. Ma Gesù è la Via che conduce a quella casa che altro non è che la presenza di Dio. Nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Gesù che è morto per i nostri peccati, affinché potessimo accettare l'invito di tornare a colui il quale è l'unico in grado di dare riposo e salvezza alle nostre anime. Fai di Gesù il tuo sospiro di sollievo! La vita oggi non offre che ansie per il tempo che scorre inesorabile e paura di un domani sempre peggiore, ma il tuo Creatore ti chiama ad una comunione intima con Lui.

 

Venerdì, 15 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 15 giugno 2018

"Il nostro aiuto è nel nome del Signore, che ha fatto il cielo e la terra." (Salmo 124:8)

IL NOSTRO AIUTO

Guardando indietro nella nostra vita dobbiamo riconoscere che molte volte ci siamo trovati in delle situazioni difficili e forse non riuscivamo ad individuare una via d'uscita, ma grazie all'intervento di Dio le abbiamo superate. Senza di Lui ci sarebbe stato soltanto sconforto e sconfitta! Invece, grazie al Suo intervento abbiamo potuto sperimentare protezione, liberazione e salvezza. Egli è stato ed è tuttora vicino a noi, vale a dire è vicino a chiunque Lo ricerca. La nostra vita è una testimonianza vivente delle liberazioni e degli interventi miracolosi di Dio. Il nostro testo ci afferma una verità importante: quante volte infatti siamo rimasti prigionieri dei nostri errori e delle nostre disubbidienze perché cercavamo di trovare noi delle soluzioni o con sforzi a riparare i nostri sbagli? Quando invece abbiamo accettato l'aiuto di Dio Egli ci ha liberati dalla prigionia, cancellando i nostri errori e le nostre disubbidienze. Come il salmista dobbiamo umilmente riconoscere che il nostro aiuto è soltanto nel Nome del Signore.

 

Giovedì, 14 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 14 giugno 2018

"Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse." (Ebrei 10:23)

DIO È FEDELE

Dopo un richiamo di quanto è stato detto antecedentemente, in questa epistola agli Ebrei, lo scrittore incoraggia i credenti alla manifestazione della fede, della speranza e della carità cristiana. Segue una descrizione del pericolo che incombe su coloro che si dimostrano insensibili all'importanza del sacrificio di Cristo. Lo zelo iniziale dei fedeli, ammonisce lo scrittore, nella terza parte, non dovrebbe subire nessun raffreddamento di fronte alla persecuzione, ma ci sia sempre costanza e fede. Dio non cambia mai e non viene mai meno alle promesse fatte; Egli è l'amico fedele che non abbandonerà chi sperimenta il Suo amore e il sacrificio di Cristo. Chi è fedele è come uno scrigno che racchiude in sé tesori preziosi e gemme pregiate, perché tale è colui che mostra costanza nella pazienza, "nell'affetto e nell'amore". Dio è l'amico fedele che non abbandonerà chi realizza e apprezza il Suo amore.

 

Mercoledì, 13 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 13 giugno 2018

"Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui." (1° Giovanni 4:16)

DIO È AMORE

Oggi l'amore per il prossimo, sotto l'aspetto d'aiuti umanitari e solidarietà è spesso al centro di dibattiti, ma nella pratica è raramente messo in pratica. Dai politicanti, commercianti, datori di lavoro e finanche in famiglia, tutti al momento opportuno ignorano o nascondono un interesse egoistico, oppure usano le loro parole per far risaltare le proprie qualità, ma per secondi fini. È sottinteso che stiamo parlando dell'amore, come lo definisce la Bibbia (la carità), difatti molte versioni della Bibbia, il vocabolo "amore" è tradotto "carità", non stiamo parlando dell'elemosina ma bensì dell'amore vero, quell'essenza di Dio che trasmette agli uomini quando si arrendono a Lui perché Egli è Amore! Non è neanche quello sentimentale, anche se è gradevole sentire e sapere che due esseri si amano incondizionatamente. Il mondo è pieno di canzoni, cartoline, riviste e romanzi che parlano d'amore; siamo letteralmente sommersi da messaggi che prospettano relazioni e sentimenti romantici idilliaci. Il vero "amore", quello di Dio è molto raro perché pochi hanno realizzato i benefici del sacrificio di Cristo per la propria vita.

 

Martedì, 12 Giugno 2018 00:00

Meditazione del 12 giugno 2018

"Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi." (Giovanni 8:32)

CONOSCERE CRISTO

Vi sono tre modi in cui si può conoscere una persona. Voi conoscete alcuni, solo per sentito dire, conoscete altri per essere stati loro presenti in qualche circostanza, e quindi si tratta di una conoscenza molto superficiale; ma altri, voi li conoscete per aver con essi avuto contatti per anni e quindi potete dire di conoscerli intimamente. Così ci sono tre classi di persone che dicono di conoscere Cristo: vi sono coloro che conoscono Cristo soltanto per aver letto qualche cosa o per averne sentito parlare, e si tratta quindi di persone che hanno un Cristo storico; vi sono poi coloro che hanno una personale, ma debole conoscenza di Lui; ed infine vi sono coloro che sono assetati, come dice l'apostolo Paolo di volerlo conoscere in tutta la potenza della Sua resurrezione. Più conosciamo Cristo e più noi l'amiamo; più lo amiamo e più gli ubbidiamo. Guardiamolo mentre pende dalla croce: fu lì che Egli ci liberò dai nostri peccati e risuscitando ci ha giustificati ed ora siede alla destra di Dio ed intercede per noi ( Romani 8:34).

 

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