
Parole di Vita
Meditazione del 04 gennaio 2022
Lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello. (Matteo 5:24)
RICONCILIAZIONE FRATERNA
Il testo completo della meditazione di oggi afferma: "Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta" (Matteo 5:23, 24). Chi si appressa ad offrire la lode, l'adorazione, il ringraziamento a Dio in preghiera come "offerta" di gratitudine al Signore e si ricorda di aver fatto un offesa ad un credente, deve andare a riconciliarsi con il suo "fratello". Il credente non lascia mai le questioni sospese e riesce a chiedere scusa e perdono quando offende qualcuno. La Scrittura esorta tutti i credenti a fare la propria parte per la riconciliazione fraterna: "Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia" (Giacomo 5:16). Gesù fa un'affermazione molto importante quando dice: "A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti" (Giovanni 20:23).
Meditazione del 03 gennaio 2022
La vostra fatica non è vana nel Signore (1° Corinzi 15:58)
LA RICOMPENSA DI DIO
La Bibbia non soltanto insegna che Dio ha donato, ma anche che dobbiamo servirlo, onorare e donare il nostro cuore a Lui. Il credente che serve fedelmente il Signore riceverà nel Cielo la ricompensa da Dio per tutto quello che avrà fatto sulla Terra secondo la Sua volontà: "E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio" (Matteo 10:42). Le parole pronunciate da Gesù si riallacciano a quanto affermato dall'apostolo Paolo. Dio, nel giorno che dovrà dare il premio ai Suoi figli, metterà in evidenza le opere di ciascuno: "L'opera di ognuno sarà messa in luce ... egli ne riceverà la ricompensa" (I Corinzi 3:13, 14). Il servizio sulla Terra per il Signore determinerà il premio nel Cielo! La Scrittura afferma che "la nostra fatica non è vana". Se stai svolgendo un servizio cristiano e non trovi l'incoraggiamento di nessuno, non ti perdere d'animo, continua a servire fedelmente il Signore sapendo che "il Padre tuo, che vede nei segreto, te ne darà la ricompensa" (Matteo 6:4).
Meditazione del 02 gennaio 2022
Ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso. (Filippesi 2:3)
STIMARE GLI ALTRI
Il testo della meditazione di oggi esprime il concetto della stima che dobbiamo avere degli altri. Il versetto si colloca in un contesto ricco di insegnamenti per la nostra vita: "Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse ma anche quello degli altri. Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù" (Filippesi 2:3-5). L'apostolo Paolo esorta i destinatari della sua epistola, e di conseguenza tutti noi che leggiamo, a prendere Gesù come Modello di sentimenti che devono animare il nostro cuore. L'umiltà è un atteggiamento che ci fa agire secondo l'esempio che ci ha lasciato Gesù. La stima degli altri è sempre proporzionata a come Cristo vive nella nostra vita e da come manifestiamo le Sue qualità attraverso la Sua grazia. Certamente anche oggi il Signore ci concederà tante opportunità per onorare il Suo Nome. Questo significa che la stima che manifesteremo nei confronti degli altri sarà proporzionata all'amore di Cristo Gesù nel nostro cuore. Questo ci porterà ad agire per il bene del prossimo, senza cedere all'egoismo.
Meditazione del 01 gennaio 2022
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno (Ebrei 13:8)
TUTTO CAMBIA!
Tutto cambia nella vita. Una volta giravo in bici perché ben pochi possedevano una macchina; visitavo i miei familiari almeno settimanalmente servendomi del mio ciclo. Ora però quasi tutti usano la macchina e ci sentiamo sempre al telefono. Non c’incontriamo fisicamente quasi più perché i telefonini azzerando le distanze, ci permettono di restare sempre in contatto. Perdere la fisicità di un incontro è un vero peccato ed io mi ritrovo sovente a chiedermi come trovavamo il tempo di frequentarci, di parlare, di giocare e magari indulgere a mangiare quelle squisitezze semplici che sapevamo preparare anche se i quattrini e gli agi non abbondavano di certo. Una volta si giocava con una bambola di pezza, con "Monopoli" o a "Risiko". Era bello stare in gruppo ridendo e divertendosi. Una volta c’era tempo per Dio, per incontrarlo in preghiera, per la lettura della Parola. Non è che propriamente non vogliamo pregare, andare in chiesa o leggere la Bibbia, è che pensiamo di non averne il tempo. Questa è la vita d’oggi! Ci sono però delle cose che non cambiano né mai cambieranno: - Dio ci ama, - Dio ha sempre tempo per noi, - Dio ama stare con i Suoi "familiari" specie i suoi figli. Dio è vicino a noi e parla nella speranza di stabilire un dialogo non affrettato bensì profondo ed all’insegna dell’amore. Ritrova le cose antiche con Dio!
Meditazione del 31 dicembre 2021
...io l'ho chiamato ... e la sua impresa riuscirà. (Isaia 48:15)
QUANDO DIO TI CHIAMA
Dio disse a Geremia: "Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho consacrato e costituito" (Geremia 1:5). Quando Dio decide di usarsi di te, accadono cinque cose. Prima di tutto Egli ti chiama. Dio chiede a persone comuni di fare cose inconsuete, come Pietro quando uscì dalla barca e camminò sulle acque. In secondo luogo tu manifesterai insicurezza. Quando Dio chiamò Mosè per presentarsi davanti a faraone, lui disse: "Non sono un parlatore, usati di qualcun altro". La terza cosa che accade Dio ti rassicura. L'idea di mettersi nei panni di Mosè deve aver scosso Giosuè, perché Dio gli disse: "Come sono stato con Mosè, così sarò con te" (Giosuè 1:5). Quarto, c'è una decisione. Dal momento che diciamo di si a Dio viviamo la nostra vita con gioia. C'è sempre una decisione da prendere. Infine, c'è un cambiamento di vita. Coloro che dicono di si alla chiamata di Dio non camminano perfettamente, niente affatto. Ma siccome dicono di si, imparano e crescono anche dai loro fallimenti. Dio ti sta chiamando? Dire si a Dio è la scelta migliore che potresti mai fare.
Meditazione del 30 dicembre 2021
Allora Gionatan ... andò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio. (1° Samuele 23:16)
AMICI "NELLA FORESTA"
Gesù sapeva che Pietro lo avrebbe rinnegato, ma lo aveva perdonato con la Sua grazia ancor prima che accadesse. Gli disse: "Quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli" (Luca 22:32). Quando Dio ti ristabilirà, vorrai raggiungere gli altri con il Suo amore. Per te sarà naturale come respirare. Vivrai secondo la Scrittura: "Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti. Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: 'siate forti... ecco il vostro Dio... verrà Egli stesso a salvarvi'" (Isaia 35:3, 4). Nella Bibbia leggiamo: "Gionatan ... andò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio". Quando sei smarrito, hai bisogno di un Gionatan. Come dice un vecchio proverbio: "Nella prosperità gli amici ci conoscono; ma nell'avversità siamo noi a riconoscere gli amici". Sono le persone a cui ci rivolgiamo nei momenti difficili. Se pensi di aver bisogno di un simile amico, diventalo tu stesso! In questo giorno ci saranno per certo tanti amici che si trovano "nella foresta". Raggiungili, stagli vicino, aiutali e realizzerai la gioia delle parole di Gesù che disse: "Più felice cosa è il dare che il ricevere".
Meditazione del 29 dicembre 2021
La follia è legata al cuore del bambino, ma la verga della correzione l'allontanerà da lui. (Proverbi 22:15)
CORRETTI E DI CORREZIONE
I genitori devono essere delle guide per i propri figli. La Bibbia afferma: "La follia è legata al cuore del bambino, ma la verga della correzione l'allontanerà da lui". Ora, qui non si parla di non divertirsi o di non fare errori, che fanno parte del normale percorso dell'infanzia e della crescita. La Bibbia parla di "follia". Questa parola ha diversi significati come mancanza di maturità e saggezza o la tendenza a ribellarsi alle regole. Se ami tuo figlio, gli insegnerai che la vita è costruita su regole che vanno osservate e chi non le rispetta ne avrà le conseguenze. Salomone dice: "Il ragazzo lasciato a sé stesso, fa vergogna a sua madre" (Proverbi 29:15). Perché? Perché un bambino abbandonato a se stesso è lasciato nella condizione in cui è nato. E i figli nascono in una condizione chiamata "follia". Perciò ai fanciulli si deve insegnare a rispettare gli altri, le autorità e a obbedire alle regole. Devono imparare che a ogni azione corrisponde una reazione. Caro lettore, se sei genitore "correggi" tuo figlio con la Parola di Dio, ma prima lascia che la Scrittura corregga te!
Meditazione del 28 dicembre 2021
Queste sono le ultime parole di Davide... (2° Samuele 23:1)
LE ULTIME PAROLE
La Bibbia dice: "Queste sono le ultime parole di Davide". Che cosa vuole dirci? La sua storia è stata una scacchiera di bene e male, profitti e perdite, vittorie e sconfitte. Durante la vita di Davide uno dei suoi figli violentò una delle sue figlie, uno dei suoi figli ne uccise un altro, sua moglie gli voltò le spalle, i suoi amici lo tradirono e presero il suo regno, il suo benefattore tentò di ucciderlo, la sua famiglia lo rifiutò e lui spese parecchio tempo a nascondersi dentro le caverne. Ed ora Davide parla per l'ultima volta: "Lo Spirito del Signore ha parlato per mio mezzo e la sua parola è stata sulle mie labbra. Il Dio d'Israele ha parlato, la Rocca d'Israele mi ha detto: Colui che regna sugli uomini con giustizia, colui che regna con timore di Dio, è come la luce mattutina, quando il sole si alza in un mattino senza nuvole e con il suo splendore, dopo la pioggia, fa spuntare l'erbetta dalla terra. Non è così della mia casa davanti a Dio? Poiché egli ha stabilito con me un patto eterno, ben regolato in ogni punto e perfettamente sicuro. Non farà germogliare la mia completa salvezza e tutto ciò che io bramo?'" (II Samuele 23:2-5).
Meditazione del 27 dicembre 2021
Giacobbe ... lottò con lui fino all'apparire dell'alba. (Genesi 32:24)
PERDERE PER VINCERE
Alcune delle battaglie più impegnative nella tua vita saranno "con Dio". Questo perché in ognuno di noi c'è la "natura di Giacobbe", che resiste alla volontà di Dio, e bisogna affrontarla. Lo stesso Dio che chiese a Giacobbe: "Come ti chiami?", chiederà anche a te di identificarti. E fino a che di tua spontanea volontà non farai una valutazione onesta e dirai la verità, la tua vita non può cambiare per il meglio. Dio dovette piegare Giacobbe lussandogli l'anca sulla quale dipendeva, Giacobbe ottenne la sua benedizione nello stesso momento in cui rimase zoppo. Chiediti: "Davvero voglio la benedizione di Do nella mia vita?" Se la tua risposta è positiva sappi che devi essere pronto a fare quello che ti chiede Gesù: "Diceva poi a tutti: 'Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua'" (Luca 9:23). Dal momento che "perdiamo con Dio" riportiamo la vittoria di Dio. Soltanto chi rinuncia a sé stesso affinché Cristo Gesù abbia il pieno controllo della propria vita, realizza la vera vittoria nel Signore: perde per vincere!
Meditazione del 26 dicembre 2021
I tre prodi si aprirono un varco attraverso... (2° Samuele 23:16)
SEGUACI DI CRISTO
Davide riconosceva il talento degli altri e dava loro delle opportunità, poi le premiava e le onorava. E il risultato è che avrebbero dato la loro vita per lui. In 2 Samuele 23 leggiamo: "Davide ebbe un desiderio e disse: 'Oh se qualcuno mi desse da bere dell'acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!' i tre prodi si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero dell'acqua dal pozzo vicino Betlemme, vicino alla porta della città e, presala con sé, la portarono a Davide (vv. 15, 16). È impossibile imparare e portare avanti le proprie responsabilità senza un modello, un esempio da seguire. Gesù è il Signore di ogni credente. Egli è per i cristiani il Modello da seguire ed essi in ogni circostanza nella quale si verranno a trovare, cercheranno sempre di seguire il Suo esempio. Caro lettore, non prendere a modello per la tua vita un uomo, ma fai di Cristo il tuo punto di riferimento. Segui sempre e soltanto le Sue orme. Fallo secondo le indicazioni che ha dato Gesù: "Diceva poi a tutti: 'Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua" (Luca 9:23).