Iscriviti alla Newsletter

riceverai sulla tua email
la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Giovedì, 25 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 25 gennaio 2024

L’occhio del Signore é su quelli che lo temono (Salmo 33:18)

IL GIUSTO TIMORE

La Bibbia insegna che, secondo la volontà di Dio, quanto più alto è il favore accordato all’uomo tanto maggiore è la sua responsabilità; Gesù stesso lo ha ribadito dicendo: “A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; a chi molto è stato affidato, molto più si richiederà”. Questa regola etica appare in netto contrasto con i principi che regolano la società umana, nella quale col crescere del potere e dell’importanza sociale, cresce il desiderio di fare ciò che si vuole, spesso in contrasto con le leggi stesse. Il versetto di oggi, quindi, da un lato afferma la straordinaria benedizione attribuita a coloro che credono in Dio, che sono protetti dalla costante cura di Colui al quale si sono affidati, tanto che nulla può loro accadere che sia in contrasto con la Sua volontà. Dall'altro, ricorda che Dio segue particolarmente le loro azioni e si aspetta che la loro vita sia una reale testimonianza, anche nei fatti, di quella fede che essi dichiarano di avere.

Mercoledì, 24 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 24 gennaio 2024

Cercherò colui che l’anima mia ama; l’ho cercato, ma non l’ho trovato. (Cantico dei cantici 3:2)

FEDELTÀ (II)

Il libro di Giobbe ce lo ricorda - Dio, ha ristabilito il suo servo Giobbe in tutta la sua gloria e in tutto il suo onore, quando egli fu capace di perdonare i suoi amici, intercedendo per loro (Giobbe 42:10) pregare per l’amico difettoso, amarlo nonostante tutto,è una grande cosa davanti a Dio! Ma adesso chiediamoci: “Potrebbe il nostro cuore sopravvivere se a tradirlo fosse nostro marito o nostra moglie? Ma quando questo accade, proprio attorno a te, da chi non t’aspettavi, vorresti solo che a regnare fosse il silenzio e pregare che la grazia di Dio ritorni a brillare. Il vero credente non va avanti con vaghe speranze, ma si mette ogni giorno, nel crogiolo di Dio, che può dare la forza di superare senza ribellarsi né contro il prossimo né contro Dio. Questi incidenti di percorso sono seminati dal diavolo sul nostro cammino per provocarci e farci arrivare allla perdizione dell’anima.

Martedì, 23 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 23 gennaio 2024

Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con sua moglie e i due saranno una sola carne. Non più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio unisce l’uomo non lo separi (Matteo 19:5)

FEDELTÀ (I)

Per un cuore fedele, è un’esperienza dolorosa il tradimento. Il libro dei salmi, lo dipinge con grande intensità! Se leggiamo il salmo 41 troviamo queste parole: “l’amico mio stesso, colui che aveva la mia fiducia e mangiava il mio pane, ha alzato il tallone contro di me” “Non è stato un nemico che mi oltraggiava, altrimenti l’avrei sopportato, non è stato un avversario che voleva atterrarmi, altrimenti l’avrei tenuto lontano da me - ma sei stato tu, un altro me stesso, il mio amico, il mio confidente. Noi avevamo insieme dolci intrattenimenti- insieme andavamo con la folla alla casa di Dio - le tue parole erano più dolci della crema; ma la guerra era nel tuo cuore - le tue parole erano come unte d’olio, ma mi hanno ferito come acerrime spade,chi può sopportare il tradimento di un amico? Eppure il solo rimedio a questo gran dolore è la preghiera. (segue)

Lunedì, 22 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 22 gennaio 2024

"Allo stesso modo ancora ,lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza ,perché non sappiamo pregare come si conviene;ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili...perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio" (Romani 8:26-27)

MAMMA LO SAPEVA GIÀ

La madre di Hudson era partita a trovare un'amica,già da qualche settimana,e lui era rimasto a casa da solo.Un giorno in un angolo vide alcuni opuscoli cristiani del padre e ne prese uno tanto per leggere,per far passare il tempo. Hudson nonostante i genitori cristiani, era convinto che non esisteva nessuna salvezza e quindi la lettura non lo interessava per nulla. Ma quel giorno la madre, lontana 80 miglia da lui,a casa dell'amica, subito dopo pranzo sentì il bisogno di pregare come mai aveva fatto per la conversione di suo figlio Hudson.Si appartò e iniziò a pregare con fervore per quel figlio incredulo e disubbidiente;era determinata ad alzarsi solo quando la sua preghiera non fosse stata esaudita. Pregò alcune ore,ma quando si sarebbe dovuta fermare? Finchè improvvisamente si senti costretta a lodare Dio per la conversione del figlio. A 80 miglia di distanza a casa Taylor,il giovane Hudson che stava leggendo distrattamente l'opuscolo fu folgorato da una breve frase: "L'opera compiuta da Cristo" e immediatamente si ricordò delle parole di Gesù sulla croce "E'compiuto".Cosa era compiuto?"Una piena espiazione per i peccati di tutti"!Pensò a quello che aveva imparato fin da bambino,della Parola di Dio. Così credette e in quel momento la sua anima fu inondata da una gioia indescrivibile,cadde in ginocchio e cominciò a ringraziare Dio per la salvezza. Nello stesso momento,la madre distante, stava lodando Dio per lo stesso motivo.

Domenica, 21 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 21 gennaio 2024

"Il vino é schernitore,la bevanda alcolica é turbolenta,chiunque se ne lascia sopraffare non é saggio" (Proverbi 20:1)

NON ALZIAMO TROPPO IL GOMITO

Chi vi scrive era una persona che faceva parte di coloro che si lasciavano sopraffare dalle bevande alcoliche. Fin da bambino amavo il vino e gli alcolici come anche mio padre sebbene non era un alcolizzato,ma a casa nostra non mancava mai,sia al pranzo che a cena il vino era sulla tavola e io avevo imparato ad "apprezzarlo",anche troppo. Da piccolo non frequentavo "cattive compagnie”ma quando mi capitava l'occasione di bere non me la perdevo. Erano altri anni e gli adolescenti non andavano a bere nei pub e nelle birrerie.Mi ricordo la mia prima "sbornia "a 12 anni in una gita con gli amici,fu un progressivo "conoscere"i vini (a casa vi era grande varietà per il lavoro di mio padre, che li trasportava) così l'alcol divenne compagno sempre più della mia vita tanto che da giovane il venerdì si usciva per bere e si tornava a casa "brilli",e quando andavi a letto e chiudevi gli occhi la camera cominciava a girare e dovevi correre in bagno...Per me era diventato normale bermi più di una bottiglia a pasto e la sera uscire con gli amici.Ma quando un benedetto giorno di novembre di 30 anni fa incontrai Gesù e gli chiesi di perdonare tutti i miei peccati,Egli mi salvò mi fece "nascere di nuovo"e compresi immediatamente che il rapporto che avevo con gli alcolici era sbagliato e non piaceva a Dio che mi amava.

Sabato, 20 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 20 gennaio 2024

"Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Giosuè 1.5)

DIO ALLONTANA LA PAURA 2

Notate,Dio dice “come sono stato con Mosè”, Mosè rappresenta la fedeltà di Dio del passato, di ieri, la manifestazione della Sua misericordia verso coloro che ci hanno preceduto e nello stesso modo Dio sarà con noi! Amate l'Eterno, voi tutti suoi santi! L'Eterno custodisce i fedeli e retribuisce largamente quelli che agiscono con alterigia. Siate forti, o voi tutti che sperate nell'Eterno ed egli renderà saldo il vostro cuore(Salmo 30).Con la stessa fierezza e con lo stesso coraggio dell’impavido Davide che andò contro il gigante Goliath nel nome del Signore degli eserciti, così vogliamo affrontare le nostre battaglie quotidiane, le lotte che sono fomentate dal nemico delle anime nostre, dalla lotta impervia con l’io e con i desideri insani che si formano nei nostri cuori. Non dimentichiamoci che Dio ci è vicino tutti i giorni della nostra vita e non ci abbandona anche quando noi ci dimentichiamo di Lui. Le nostre vittorie passate nel nome di Gesù devono essere degli sproni per le difficoltà di oggi a confidare nella Sua misericordia e potenza a nostro favore.

Venerdì, 19 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 19 gennaio 2024

"Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Giosuè 1:5)

DIO ALLONTANA LA PAURA 1

In questi giorni, è riaffiorato nella mia mente il ricordo vago di quando,quasi undicenne,leggevo la paura negli occhi di centinaia di persone durante i giorni del devastante terremoto del 1980. Quei discorsi che si rifacevano alla “fine del mondo” a una presunta manifestazione del giudizio di Dio, insomma c’era tanta paura e ciò che spaventava di più era l’insicurezza del domani, la sensazione che poteva capitare il peggio da un momento all’altro. Forse esagero ma è la stessa, o quasi la stessa paura che leggo in decine di volti oggi, in chi ha perso il lavoro, chi è sotto l’oppressione di una malattia incurabile, chi è preso dai debiti contratti per sopravvivere e potrei citare diversi motivi perché la gente ha paura. Come vorrei trasmettere ai cuori la realtà del verso di oggi, come vorrei scrivere nelle menti dei miei amici timorosi che l’unica fonte di speranza è Dio, incidere nei loro cuori il coraggio che Dio sa dare ai suoi figli. Decine di volte nella Bibbia, leggiamo questa espressione “Io sarò con te” è Dio che lo dice ad Abramo, a Mosè, a Giosuè, a Davide e infine Gesù lo promette ai discepoli.Oggi chi crede lo realizza ogni giorno. Se Dio non fosse con noi, saremmo veramente perduti, se Egli non proteggesse la nostra vita, se non combattesse per noi le battaglie pericolose e impossibili, se Egli non custodisse l’uscio del nostro cuore, saremmo perduti. Notate Dio dice “come sono stato con Mosè”…Mosè rappresenta la fedeltà di Dio del passato, di ieri...

Giovedì, 18 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 18 gennaio 2024

"Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)

IL PULSANTE ROSSO 3

...Pochi istanti e…prima che la bambina possa rispondere,la terra inizia a tremare per più di 20 secondi.Ci sono dei crolli nella miniera ,le gallerie sono distrutte insieme alla miniera(non è più stata riaperta da allora).Un profondo silenzio calo’ su tutti e gli sguardi erano fissi sulla piccola .Il direttore balbettando le disse:"ma tu come hai fatto a premere il pulsante rosso prima che accadesse,tutto questo?".La ragazzina salì su una cassetta per essere più visibile a tutti e con tutta la voce che aveva disse:"E' il Signore Gesù che mi ha spinto a premere il pulsante rosso. Per 3 volte mi ha detto di farlo e alla fine ho ubbidito!Gesù è l'unica via per voi e per conoscere il Dio vivente e vero. Lui vi ama e lo ha dimostrato salvando le vostre vite in questo giorno. Dovete ravvedervi dei vostri peccati e affidare a Lui la vostra vita! Tutti e 3000 uomini,prigionieri,guardiani e il direttore si inginocchiarono e con grandi pianti,chiesero perdono a Dio e affidarono a Gesù la loro vita. Spero che oggi tu sia tra coloro che hanno "udito la sirena”della Parola di Dio, che ti ha portato a capire che solo Gesù ti può salvare,non aspettare ma cerca subito il Signore.Egli ti ama!

Mercoledì, 17 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 17 gennaio 2024

"Or sappiamo che tute le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)

IL PULSANTE ROSSO 2

…e che sarebbe disponibile a qualsiasi lavoro. L'uomo commosso le propone un "lavoretto". Si tratta di stare ad una postazione vicino all'entrata della miniera,12 ore al giorno, dove lavorano sotto terra 3000 detenuti. Proprio lì c'è un pulsante rosso,che lei dovrà premere solo quando glielo diranno i responsabili del campo o il direttore stesso in caso d'emergenza per far uscire i detenuti dalla miniera. Lei accetta e inizia questo lavoro, passano le settimane arriva il primo misero stipendio che comunque è sufficiente per far vivere la sua disperata famiglia e questo la rende contenta,ma un giorno mentre è alla sua postazione sente una voce che le dice "premi il pulsante".La bambina si gira ma non vede nessuno attorno e resta perplessa. Pensa,forse mi sarà sembrato. Poco dopo la stessa voce le ripete:"premi il pulsante,fa presto!".Sbigottita cerca di capire chi le ha dato quell'ordine perentorio,ma non scorge nessuno,non capisce,è turbata. Poi dopo pochissimo,di nuovo,sente "premi il pulsante,ora!",adesso capisce,non vedendo alcuno, che è la voce del Signore, perchè - pensa- ma subito dopo preme il pulsante rosso. La sirena di allarme evacuazione risuona nel campo e nelle profondità della miniera. In pochissimo tempo i 3000 detenuti escono dalla miniera salendo con gli ascensori e si riversano nel cortile,davanti alla postazione dove c'è la bambina. Arriva trafelato il direttore,arrabbiato,e le dice:"che hai fatto?".Pochi istanti e prima che la bambina possa rispondere,la terra..

Martedì, 16 Gennaio 2024 00:00

Meditazione del 16 gennaio 2024

"Or sappiamo che tute le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)

IL PULSANTE ROSSO 1

Cina,anni '50, inizio del potere comunista.Un pastore cristiano viene arrestato nel sud della Cina, per "attività controrivoluzionarie",(amava Gesù e il prossimo) e spedito in una prigione nel nord a 3000 km di distanza in un campo di prigionia di lavori forzati. La sua famiglia, moglie e 5 figli sono sconvolti,la più grande ha 12 anni,il più piccolo 1 anno. Decidono di seguire loro padre e dopo una settimana di viaggio arrivano alla prigione. Sono poverissimi e per sopravvivere, attendono il miracolo della liberazione di Li.Sono costretti a costruirsi una catapecchia con assi e tela che trovano ai bordi della strada;le temperature arrivano fino a -20°. Il pastore Li nella prigione è costretto a lavorare in una miniera dove estraggono il ferro ,14 ore di durissimo lavoro,cibo scarso e scadente e così inizia ad ammalarsi. Però prima di congedarsi dalla sua famiglia lui aveva incoraggiato la moglie e i figlioletti a confidare nel Signore,prevedendo tempi molto difficili e aveva pregato per loro. Tre mesi dopo il pastore Li muore,la famiglia è distrutta dal dolore e dall'angoscia per la mancanza di qualsiasi prospettiva di sopravvivenza. La moglie del pastore decide di cercare un qualsiasi lavoro ma la figlia maggiore (12 anni) le dice che deve accudire il fratellino di un anno,andrà lei a cercare lavoro .Così si reca dal direttore della prigione dove era morto suo padre. Con grande coraggio e dignità la ragazzina espone la sua situazione al direttore chiedendogli aiuto…

cerca

per data

« Aprile 2025 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        

CERCA

per parole chiavi

Copyright © 2002 - 2023 Parole di Vita. Tutti i diritti sono riservati.

Parole di Vita ® è un marchio registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico UIBM di proprietà

dell’Associazione Parole di Vita ODV - Codice Fiscale 04772210656 - senza scopo di lucro,

iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore n.94152

iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione n.23848
D-U-N-S Number 43-476-5776 ® Dun & Bradstreet (D&B)

Ciao, clicca sul servizio desiderato per chattare su WhatsApp o inviaci un'email a info@paroledivita.org

Avvia una Chat con noi su WhatsApp
Close and go back to page