
Parole di Vita
Meditazione del 31 agosto 2020
Solo in Dio trova riposo l'anima mia; da lui proviene la mia salvezza (Salmo 62:1)
SOLTANTO IN DIO
Si può cercare aiuto e conforto in ogni “dove”, ma la realtà è che si dovrà giungere ad una conclusione che è la stessa del salmista: “Soltanto in Dio ho trovato quel che cercavo, soltanto in lui l’anima trova riposo e pace”. Prima ancora di sperimentare delusioni, di cedere allo sconforto, di provare il gusto amaro della sconfitta, vogliamo dire: “Soltanto in Dio”. Soltanto in te Signore voglio sperare, soltanto in te confidare; perché il Signore è l’unico che ci soccorre, che ci difende dal cadere facendoci riposare tra le Sue braccia. Non solamente il Signore è anche l’unico che ci comprende, quando vede venire meno la speranza nel cuore, quando stiamo vacillando; guardiamo a Lui e realizzeremo che con il Suo aiuto non cadremo. Il Signore ci soccorre, ci comprende; e ci ristabilisce donando sempre nuove forze, nuovo zelo, nuovo amore per Lui. Caro lettore vai al Signore senza indugio, trova riposo in Cristo, il Salvatore!
Meditazione del 30 agosto 2020
Egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli (Marco 1:31)
GESÙ AFFERRA LA TUA MANO
Moltissimi sono i gesti d’amore, di compassione e di aiuto, mostrati da Gesù. Tra questi vi è quello descritto: “La prese per la mano…”. Di chi si sta parlando? Di una donna la quale si trovava a letto con una gran febbre. Tutti conosciamo i sintomi causati da un’infezione in atto evidenziati dalla febbre, sintomi che possiamo paragonare a condizioni spirituali e morali. Spossatezza e stanchezza, le forze sono poche se non nulle; incapacità di reggersi in piedi, è difficile andare avanti, affrontare il domani; la testa è pesante, vi è confusione, l’unica cosa di cui si è capaci è fermarsi, adagiarsi, smettere di combattere. Caro lettore, se ti trovi nella medesima condizione; sappi che, come quel giorno, la mano di Gesù si tende ancora verso te, Egli è ancora disponibile e pronto a rialzarti e sollevarti dal tuo dolore. Essa è una mano forte, il tuo peso non sarà mai abbastanza grande e tale da impedirgli di operare in tuo favore.
Meditazione del 29 agosto 2020
Se il Signore non fosse stato il mio aiuto, a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio (Salmo 94:17)
SE NON FOSSE PER IL SIGNORE
Il salmista considera ciò che sarebbe la sua vita se il Signore non avesse operato in suo favore. Egli riguarda al passato, alle prove che ha dovuto attraversare, ai momenti difficili in cui si è trovato. Ma in tutto questo, egli ha sperimentato la fedeltà, la potenza e l’amore del Signore. Sa che se Egli non fosse intervenuto, ora si troverebbe perduto e smarrito. Vogliamo pertanto riconoscere ancora oggi che se non fosse per l’aiuto di Dio, il quale giunge sempre puntuale e propizio verso coloro che lo richiedono. Oltre all'aiuto del Signore, nel salmo viene detto anche che se non fosse per la Sua bontà, Dio infatti non guarda alla nostra pochezza, ma nel suo grande amore Egli sostiene quelli che vacillano, la Sua bontà riempie il cuore di chi si trova nello sconforto. Infine, il salmista riconosce che se non fosse per il conforto che soltanto Dio sa dare quando grandi preoccupazioni ci assalgono, non ci sarebbe stato per lui nessun sollievo, perché il conforto divino è capace di lenire qualunque ferita.
Meditazione del 28 agosto 2020
Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave (Atti 27:22)
STAI DI BUON ANIMO
Non è difficile immaginare ciò che l’apostolo Paolo e gli altri provarono quando, a causa di un’improvvisa tempesta in mare, la nave con cui viaggiavano rischiava di affondare. Quella notte un vento inaspettato, improvviso, più forte del previsto, non gli permise di dominare la situazione, gli scogli erano sempre più vicini e facevano paura, e tutti indeboliti e incapaci, si persero d’animo, ogni speranza di scampare era ormai persa. Quando la tua vita si trova nella medesima situazione, ascolta quanto Dio vuole dirti nella Sua Parola; stai di buon animo perché se metti la tua vita nelle sue mani, Egli la custodirà, sarai al sicuro e ti sentirai protetto dal Signore e dalla cura che Egli ha verso chi confida in Lui. Non soltanto Dio custodisce il tuo cuore, ma lo consola; quando vieni a trovarti in mezzo alle tempeste della vita, Dio ti porterà sempre una parola di consolazione. Caro lettore, metti la tua vita nelle mani di Gesù, soltanto allora sarai di buon animo anche quando non tutto è tranquillo.
Meditazione del 27 agosto 2020
Ed egli disse loro: "Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore?" (Luca 24:38)
PERCHÉ SORGONO DUBBI?
I discepoli si ritrovarono insieme dopo la morte di Gesù. Erano scoraggiati, il loro cuore deluso, le loro speranze non più certe. Il loro stare insieme non aveva più lo stesso significato come quando Gesù era in mezzo a loro, perché ciò che da senso alla vita è la presenza di Cristo. Ma avvenne che, mentre si trovavano in questo stato di turbamento, Gesù si presentò vivente in mezzo a loro, e lo fa proprio con questa domanda: “Perché sorgono dubbi nel vostro cuore?” Ma dopo aver così parlato, Egli fa di più, e per fugare, debellare ogni dubbio, la loro paura, l’incertezza; li invita a guardare le Sue mani e i Suoi piedi, in altre parole a non guardare ai loro problemi ma a ciò che Egli ha compiuto sulla croce per loro. Egli li invita, inoltre, a toccare con mano. L’opera di Cristo non è immaginaria, ma puoi realmente sperimentare nella tua vita il tocco della Sua mano, la reale certezza della vita eterna, il tangibile aiuto che Egli è pronto a darti in ogni situazione difficile. Non farti sopraffare dai dubbi, credi nel Signore Gesù e sperimenta la grazia e l’amore che Lui vuole donarti.
Meditazione del 26 agosto 2020
Il Signore disse a Mosè: "Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese" (Esodo 6:1)
LA POTENTE MANO DI DIO
Faraone aveva fatto del popolo suo servo per arricchirsi; non aveva certo cercato il bene di esso a maggior ragione aveva avuto a cuore la sua sorte. In ogni tempo è ancora così, “faraone”, figura del peccato, del nemico dell’anima nostra, del mondo con tutte le sue concupiscenze, tenterà di ostacolare e impedire l’opera che Cristo vuole compiere nel cuore di chiunque si affida a Lui. Oggi forse ti trovi come il popolo di Dio allora, qualcuno o qualcosa vuole impedirti di esercitare la tua fede in Gesù, una forma di schiavitù ti impedisce di gustare l’infinita grazia del Signore. Ma, la potente mano di Dio avrebbe forzato il potente faraone, il quale a sua volta sarebbe stato costretto a lasciarli andare liberi. La potente mano di Dio si dimostra innanzitutto nelle nostre debolezze; è vero che il popolo da solo non sarebbe potuto uscire da quella situazione, ma nella loro debolezza, Dio mostrò la Sua potenza. Essa si mostra anche potente nelle nostre difficoltà e confidiamo in Lui con tutto il cuore.
Meditazione del 25 agosto 2020
Quando le fondamenta sono rovinate, che cosa può fare il giusto? (Salmo 11:3)
FONDAMENTA ROVINATE
Una buona costruzione nasce da buone fondamenta, se sono solide e ben fatte, allora tutto l’edificio sopra esso costruito sarà resistente e solido; mentre fondamenta fragili non riusciranno a sostenere a lungo un edificio, soprattutto di fronte ad eventi che ne scuotono la resistenza. Se tutto ciò è valido in campo edilizio, quanto più lo è per ciò che riguarda la nostra vita. Si assiste sempre più spesso a veri crolli improvvisi e rovinosi, la stabilità del cuore e dell’anima si rivelano incapaci di reggere davanti ai più deboli soffi di vento, questo quando un’intera vita, l’esistenza di una persona si basa su fondamenta costruite male e in fretta. Qual è allora il fondamento che può sostenere la nostra vita e rivelarsi solido anche di fronte al terremoto più duro? Esso è Cristo Gesù: “Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire” (Isaia 28:16).
Meditazione del 24 agosto 2020
Ma se hai paura di farlo, scendi con Pura, tuo servo (Giudici 7:10)
VINCERE LA PAURA
Il Signore aveva chiamato Gedeone e lo aveva scelto come strumento per liberare il popolo dagli assedi dei Madianiti. Gli aveva garantito che non lo avrebbe lasciato mai e lo avrebbe aiutato in ogni circostanza. Tutto ciò sarebbe quindi dovuto bastargli e dargli forza per il futuro, ma Dio, che conosce il cuore dell’uomo, si accorse che c’era in lui paura, d’altronde ciò che gli stava davanti era una situazione difficile. Ci sono delle paure insite nel cuore dell’uomo, che Dio vuole togliere e dare la vittoria. Una di esse è la paura del giudizio Divino a causa del peccato; quando infatti Adamo peccò, si nascose dal Signore perché aveva paura. Chi si accosta a Cristo ottiene salvezza e completa libertà da questa paura. Un ulteriore paura è quella di essere soli, senza nessuno a prendersi cura di noi; Gesù non abbandona mai coloro che confidano in Lui. In Cristo vi è vittoria sulla paura della morte, Egli dona la vita eterna, vi è vittoria sulle paure terrene, Egli ci aiuta in ogni difficoltà.
Meditazione del 23 agosto 2020
Ricordati di queste cose perché tu sei mio servo; io ti ho formato, tu non sarai da me dimenticato (Isaia 44:21)
DIO NON TI HA DIMENTICATO
Si dimentica ciò o chi non ci interessa; e con facilità l’uomo dimentica molte cose. Può accadere che qualcuno si dimentichi di noi, ed è a motivo di questa realtà, che qualcuno pensa che anche Dio si sia dimenticato della Sua creatura. A Lui viene pertanto attribuita la colpa del male che c’è intorno a noi, la verità invece è che tutto questo accade non perché Dio ci abbia dimenticati, ma perché l’uomo si è dimenticato di Lui. Se in cuor tuo stai affermando che Dio ti ha dimenticato, Lui dice a te: “Ricordati di queste cose”. Ricordati che il Signore ha pagato il tuo debito, quando per espiare il tuo peccato, denso come una fitta nube che ti impediva di scorgere l’amore di Dio, ha donato Cristo Gesù a morire sulla croce. Ricordati che Egli è pronto a donarti una nuova vita, Egli dimentica il tuo triste passato, e ti offre in dono la salvezza eterna. Ricordati che il Signore può ricostruire la tua vita, non ti ha scordato ed è pronto a rimettere ogni cosa a posto.
Meditazione del 22 agosto 2020
Io ti dico disse al paralitico alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua (Marco 2:11)
GESÙ TRASFORMA LE SITUAZIONI
Vi era un uomo paralitico, incapace di camminare il quale venne portato a Gesù perché vi era la certezza che Egli potesse compiere un miracolo. Molti dei presenti invece erano critici, increduli, pieni di pregiudizi verso Gesù. Ma, nonostante la vita del paralitico fosse segnata per sempre, Gesù trasformò quella situazione. Ancora oggi Gesù è Colui che può dare una svolta alla tua vita, trasformare quelle situazioni che nessuno ha potuto fino ad ora. Soltanto Gesù può operare! Quando con fede e coraggio vai a Lui, come fece quell’uomo; costretto a farsi largo tra la folla che attorniava il luogo dove era il Signore e calarsi dal tetto pur di raggiungerlo. Gesù operò innanzitutto nel suo cuore, lavando i suoi peccati e trasformando così la sua condizione di peccatore; dopodiché, la mano potente di Cristo fu stesa verso il suo bisogno fisico e la sua vita fu cambiata. Se prima il lettuccio lo portava, ora è lui a portarlo.