
Parole di Vita
Meditazione del 11 agosto 2020
Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Vi prego, avvicinatevi a me!» Quelli s'avvicinarono ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello... (Genesi 45:4)
AVVICINATI AL SIGNORE
Giuseppe era stato venduto come schiavo dai suoi fratelli. Dopo molti anni, però, egli venne elevato ad un’alta carica in Egitto e a lui venne affidato il controllo di tutti i beni accumulati prima della carestia. I fratelli di Giuseppe, provati da tale carestia, decisero di andare a comprare del grano da lui non sapendo essere loro fratello. Presto scoprirono che egli era avvicinabile, potevano accostarsi a lui, il quale non li avrebbe scacciati nonostante il male che gli avevano fatto. Scoprirono inoltre, che Giuseppe, desiderava farsi da loro conoscere, rivelarsi e garantirgli tutto il suo amore. Infine, realizzarono che lo scopo di Giuseppe era far loro del bene, più di quanto si aspettavano. Caro lettore, oggi, puoi avvicinarti a Cristo, nonostante il tuo peccato, se lo confessi a Lui, Egli non te lo rinfaccerà, anzi, scoprirai che Gesù vuole farsi conoscere da te, desidera mostrarti il suo infinito amore. Colui che ha offerto la Sua vita sulla croce al posto tuo, vuole farti del bene, non indugiare, avvicinati a Lui.
Meditazione del 10 agosto 2020
Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui (Atti 16:28)
NON FARTI DEL MALE
Quante volte ci hanno fatto e abbiamo fatto questa domanda? Quell’uomo, davanti ad una situazione umanamente ingestibile, pensò che l’unica soluzione fosse quella di togliersi la vita. Come Paolo grido ad alta voce, affinché fosse udito; così oggi, il Signore, per mezzo della Sua Parola fa con te: “Non farti del male!” Ti fai del male quando permetti ancora al peccato di tenerti lontano dal Signore, quando vivi soltanto per ciò che è materiale e trascuri il bene dell’anima tua, quando non hai ancora afferrato la certezza della vita eterna. Puoi evitare di farti del male se permetti alla Parola di Dio di illuminare la tua mente, di farti vedere chiaramente ciò che è vero; se ti umili e ti prostri davanti a Dio, se riconosci il tuo bisogno e confessi a lui ciò che hai nel cuore. Sarà allora che il Signore ti farà del bene; per mezzo della fede in Cristo, la salvezza ti verrà donata, scoprirai che la gioia di essere figli di Dio sarà maggiore di qualsiasi preoccupazione o problema, godrai pace perché il Signore sarà con te.
Meditazione del 09 agosto 2020
Donna, perché piangi? Ella rispose loro: Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto (Giovanni 20.13)
PERCHÉ PIANGI?
"Perché piangi"; una domanda importante rivolta con estrema tenerezza perché mostra innanzitutto l’interesse che Gesù ha per noi, Egli non è indifferente alle nostre necessità ed esprime la Sua cura nei nostri confronti, non c’è lacrima che egli non scorga. Quella domanda esprime anche compassione, la premura rivolta verso Maria che aveva il cuore affranto, tutto l’amore di Dio verso colei che stava soffrendo. Quasi certamente, nella domanda rivolta a Maria c’è anche una piccola tenera riprensione: perché continui a piangere quando dovresti gioire? Egli è morto per i nostri peccati, ma ora la tomba è vuota perché Cristo è risorto dai morti per la nostra giustificazione e ora vive per intercedere per noi. Caro lettore, se ci sono lacrime che sgorgano dal tuo cuore e rigano il tuo viso, rivolgiti a quel caro Salvatore risorto che viene a farti compagnia nel tuo dolore con lo scopo di consolarti e aiutarti. Scoprirai anche tu la potenza del Suo amore, la dolcezza della Sua presenza, l’infinita Sua grazia.
Meditazione del 08 agosto 2020
Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te! (2° Cronache 20:12)
RICORRI A DIO
Il re Giosafat, stava subendo un duro attacco; di fronte a ciò egli ebbe paura. È normale, umano, avere paura, trovarsi nello sconforto, quando nelle difficoltà della vita non si sa cosa fare, quando ogni soluzione che si vuole adottare non trova sbocchi e il problema sembra travolgere la nostra vita. Giosafat però non ricorse a nessuna soluzione umana, ma si dispose a cercare il Signore. Innanzitutto confessò a Dio la sua debolezza, di non avere sufficiente forza per affrontare ciò che gli stava accadendo; chi si rivolge al Signore deve, prima di ogni altra cosa, confessare di essere senza forza, di essere troppo piccoli per affrontare i problemi della vita. Inoltre, dichiarò la sua totale impotenza e incapacità, perché chi si accosta al Signore deve riconoscere che a Lui appartiene il salvare e il liberare. Infine, egli depose ogni cosa ai piedi del Signore, fissò lo sguardo verso di Lui con la certezza che gli sarebbe giunto l’aiuto e la liberazione che Dio dona per grazia a tutti coloro che ricorrono a Lui.
Meditazione del 07 agosto 2020
Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? (Marco 8:35, 36)
SALVARE CIÒ CHE È PREZIOSO
Quando non possiamo salvare tutto perché impossibile, allora salveremo ciò che riteniamo prezioso. Siamo finanche disposti a perdere tutto il resto pur di salvare ciò che per noi più vale. Capita però che, nel valutare ciò che è secondario e ciò che invece per nulla vorremmo perdere, trascuriamo l’anima nostra. Sappiamo dare valore a tutto ciò che è terreno, ma non sappiamo dare il giusto valore a ciò che è spirituale. Agli occhi di Dio l’anima nostra è preziosa più d’ogni altro bene, per questo Gesù è venuto a “salvare ciò che era perito”, e la dimostrazione di quanto siamo preziosi per Lui è il prezzo che Egli è stato disposto a pagare per salvarci e donarci vita eterna: il suo prezioso sangue versato sulla croce. Avere tutto in questa vita e poi perdere la propria anima non gioverà a nulla, ma chi va a Cristo perché ha saputo dare il giusto valore alla propria vita spirituale, chiedendo per fede di salvarlo, otterrà vita eterna. Gesù ha detto "cercate prima il regno di Dio... il resto vi sarà sopraggiunto".
Meditazione del 06 agosto 2020
Poi venite, e discutiamo», dice il Signore: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana (Isaia 1:18)
VENITE E DISCUTIAMO ASSIEME
L’uomo vive lontano da Dio e pensa a tutt’altro tranne che a Lui. I suoi desideri e i suoi interessi sono volti verso ciò che è vano, aleatorio, alla ricerca solo dei propri interessi. Il Signore, invece, è interessato a ciascun uomo perché lo ama, lo cerca e si rivela come Colui che vuole operare nella vita di chi si accosta a Lui. Devi quest’oggi fermare i tuoi passi e riconoscere il tuo bisogno di Dio, puoi “discutere” con Lui, confidarti con Lui, confessare il tuo peccato, le tue difficoltà, ogni tuo bisogno; facendolo realizzerai che Cristo Gesù, per mezzo del Suo sangue, può cancellare il tuo peccato e purificarti d’ogni colpa e donarti la vita eterna; dopodiché godrai ogni giorno le Sue benedizioni, gusterai ciò che è veramente buono: l’aiuto del Signore, il Suo amore, la Sua grazia. Oggi, puoi rimanere tra coloro che non credono in Dio, che non si preoccupano di andare a Lui, oppure puoi accogliere il Suo invito e decidere di andare e discutere con Lui e sperimentare le Sue infinite ricchezze.
Meditazione del 05 agosto 2020
Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno... (Giovanni 5:6-7)
SE VUOI, PUOI AVERE GESÙ
Quante volte ci possiamo sentire soli, nel bisogno; senza qualcuno con cui confidarsi, nessuno che comprende in fondo il nostro dolore, nessuno disposto ad aiutarci. Ebbene la notizia meravigliosa del Vangelo è che Gesù vede il tuo cuore, come aveva visto quel malato, la sua sofferenza, e fu mosso a compassione per lui; conosce cosa ti sta affliggendo, il peso del peccato, le situazioni della tua vita, nello stesso modo con cui sapeva che quell’uomo da gran tempo stava così. Non soltanto il Signore vede e conosce tutto di te, Egli desidera operare nella tua vita; ti rivolge ancora la stessa domanda che rivolse quel giorno: vuoi essere guarito; nello spirito, innanzitutto, liberandoti definitivamente dalla schiavitù del peccato; nell’animo, donandoti quella pace che è frutto della sua presenza e che soltanto Lui può donare; nel corpo, operando con la sua potenza risolvendo ciò che altri non han potuto fare. Se vuoi puoi avere Gesù nella tua vita, invocaLo e con fede digli: “Si Signore, voglio essere sanato”.
Meditazione del 04 agosto 2020
Absalom faceva così con tutti gli Israeliti che venivano dal re per chiedere giustizia; in questo modo Absalom conquistò il cuore della gente d'Israele (2° Samuele 15:6)
NON FARTI RUBARE IL CUORE
Absalom voleva il controllo sul popolo e fece di tutto per raggiungere il suo scopo. Con le sue lusinghe e con promesse che non avrebbe mai mantenuto, riuscì a conquistare la fiducia e la stima della gente. La tua vita è preziosa per il Signore, Egli vuole che tu gli appartenga, non permettere pertanto che il peccato, le cose effimere di questo mondo, i piaceri della vita, facciano di te ciò che Absalom fece con il popolo. Non farti rubare il cuore da uno che si spaccia re, ma non lo è; dona invece il tuo cuore al re dei Re, Cristo Gesù; Egli non vuole approfittare della tua vita, ma vuole salvarti, benedirti, farti gustare ogni giorno il Suo amore e la Sua presenza. Molti volsero il cuore verso Absalom, ma vi furono anche di quelli che non si lasciarono ingannare, sapevano che il vero re era Davide e rimasero fedeli a lui. Sia la tua decisione quella dei discepoli di Gesù, quando di fronte a tanti che lo abbandonarono dissero: “Signore da chi ce ne andremmo noi, tu hai parole di vita eterna”.
Meditazione del 03 agosto 2020
Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome (Apocalisse 3:8)
UNA PORTA APERTA
Un muro invalicabile separa l’uomo da Dio. Il peccato ha generato inimicizia con il Signore e tiene l’uomo lontano da lui; ma Dio, nel Suo infinito amore, ha voluto aprire una porta: Cristo Gesù. Se desideri conoscere il Signore, se hai bisogno del Suo aiuto, se vuoi avere comunione con Lui, sappi che Egli ti ha posta dinanzi una porta aperta, Egli sta aspettando che tu entri. L’unico che apre questa porta è Colui che è stato immolato per il peccatore, nessun altro ha questo potere e tantomeno Egli ha delegato altri a farlo. Passare per essa significa essere salvati, godere una vita ricca delle sue benedizioni, avere accesso nella vita eterna dopo la morte. Come ogni porta separa due ambienti, passare per essa vuol dire anche lasciare qualcosa per ricercane altre; la vecchia vita che Dio non gradisce per abbracciare quella nuova da Lui donata; cercare fedeltà e ubbidienza, aspettare con gioia la prossima venuta di Gesù. Cristo è la porta che Dio ti ha posta dinanzi, accettaLo e troverai salvezza.
Meditazione del 02 agosto 2020
Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà (Michea 7:7)
RACCOGLIERE ANCORA
Il profeta descrive uno scenario triste e attuale; dove c’erano frutti non ve sono più, vorremmo essere cibati, ma tutto è stato già preso; cerchiamo conforto dagli altri, ma non c’è. Quante volte guardandoci attorno notiamo mancanza di moralità, di giustizia, di pace, di amore. Siamo così portati ad affermare che non c’è più nulla di buono. Ma ancora una volta la Bibbia ci mostra che Dio è fonte di grazia inesauribile e che in Lui troviamo tutto ciò che può soddisfarci appieno. Il profeta afferma: “Quanto a me”; occorre andare a Lui senza guardare a ciò che accade attorno e quello che gli altri fanno, una scelta personale. Egli aggiunge che spererà in Dio il quale non lo deluderà a differenza di chi si aspetta l’aiuto dall’uomo, perché il Signore non delude coloro che confidano in Lui. Infine, vi è la certezza che Dio ascolta perché Egli è buono, fedele, perché Egli non ci tratta secondo i meriti, ma per grazia. Se guardandoti attorno non vedi nulla di buono, sappi che ai piedi di Cristo vi è abbondanza di benedizione.