
Parole di Vita
Meditazione del 19 ottobre 2020
Egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro (2° Corinzi 5:15)
VIVI PER CHI È MORTO PER TE
Ogni persona vive per qualcuno o qualcosa. Quanti genitori vivono esclusivamente per i loro figli! Quante persone vivono per il proprio coniuge! Ci sono coloro che vivono per la loro attività lavorativa o per un ideale nel quale credono. Alcuni vivono per sé stessi, altri dedicano la loro esistenza alle persone emarginate. E tu per chi o che cosa vivi? La Scrittura insegna che nessuna delle persone o delle cose elencate dovrebbe mai diventare una ragione di vita. Infatti, il Signore si aspetta che ognuno viva esclusivamente per Lui. Ciò implica offrire sé stessi a Dio, essere pronti a spendere il fiore dei propri anni ed il meglio delle capacità, che Egli stesso ci ha donato per Lui. Vivere per il Signore implica la disponibilità a lasciare tutto ciò che Egli non approva, per ricercare sempre ed in ogni cosa la Sua gloria. Cristo non ha esitato a sacrificarsi, a dare Sé stesso per noi. Noi siamo disposti a vivere per Lui che è morto per noi?
Meditazione del 18 ottobre 2020
Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re (Daniele 3:17)
DIO NON DELUDE
Tali parole, oltre a far risaltare la rassicurante fedeltà di Dio, descrivono alcune sue caratteristiche. Prima di tutto insegnano che Dio si fa conoscere. I tre ebrei deportati in Babilonia dichiararono: “Il nostro Dio”. Essi sapevano della Sua esistenza e lo conoscevano personalmente, perché Egli si era rivelato al loro cuore. In secondo luogo parlano della Sua Onnipotenza. Gli ebrei, minacciati dal re, affermarono che il loro Dio aveva il potere di salvare anche dalla fornace ardente, perché per Lui non c’è niente di troppo difficile. Nell’esprimere la propria determinazione a non chinarsi davanti alla statua i tre credenti espressero la certezza che il loro Dio era vivente ed operante, con le parole: “Ci libererà”, perché avevano già realizzato in passato le meraviglie di Dio verso di loro. Dalle parole di questi ebrei, infine è possibile apprendere che il Signore è l’unico Dio. Difatti questi uomini erano decisi a non chinarsi dinanzi alla statua eretta dal re, perché sapevano che soltanto il Signore è il vero Dio. Caro amico in chi hai riposto la tua fede? Credi nel vero Dio e non sarai mai deluso.
Meditazione del 17 ottobre 2020
Il riscatto dell'anima sua è troppo alto (Salmo 49:8)
UN PREZZO TROPPO ALTO
Tante persone sono convinte che il denaro sia la risposta a tutti i loro problemi. Ma c’è una questione che tutti dobbiamo affrontare in cui il denaro non serve a niente: il destino eterno dell’anima. Gesù raccontò una parabola di un uomo che era diventato ricco onestamente con il lavoro e che si disse: “Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi. La risposta di Dio fu: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?” (Luca 12:19, 20). Siamo schiavi del peccato e per essere veramente liberi qualcuno deve pagare il prezzo del nostro riscatto. La Bibbia spiega che nessuno potrà pagare, né per sé stesso, né per un altro il prezzo del riscatto. Siamo quindi senza speranza? No! Cristo Gesù diede Sé stesso qual prezzo di riscatto per tutti (cfr. I Timoteo 2:6). Mettiamo da parte ogni orgoglio ed ogni pretesa di acquistare o meritare la salvezza, e, chiedendo umilmente perdono dei nostri peccati, avvaliamoci del nostro riscatto già pagato da Cristo.
Meditazione del 16 ottobre 2020
Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia (Atti 16:31)
UNA SOLA POSSIBILITÀ
Che cosa significa credere nel Signore Gesù? Immagina di essere ammalato e di chiamare un dottore. Dopo un esame approfondito, il dottore ti informa che hai contratto una malattia letale, ma la scienza medica ha scoperto la cura e quindi devi assumere un determinato farmaco. Se soltanto rimani a letto e rifiuti il rimedio, certamente morirai! Così è con la salvezza offerta da Dio. Puoi affermare di essere certo che la storia di Gesù sia vera, ma se tu non stendi la mano della fede per appropriartene sarai perduto per l’eternità. Devi ricevere personalmente il Signore Gesù Cristo. Lui è l’unico rimedio per i tuoi peccati. Dal momento che ascoltiamo il messaggio dell’Evangelo, la predicazione della Parola di Dio (la Bibbia) e siamo portati al Signore Gesù, dobbiamo chiederGli con tutto il cuore: “Ti accetto come mio personale Salvatore”! Perché non credere in Cristo oggi? Dio ha mandato Suo Figlio a morire per noi, nessun’altra persona lo avrebbe fatto. Abbi totale fiducia nella Sua potenza e nel Suo amore per te ed Egli ti salverà.
Meditazione del 15 ottobre 2020
Gesù non glielo permise, ma gli disse: "Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te" (Marco 5:19)
COMINCIARE DALLA FAMIGLIA
Gesù rivolge queste parole ad un uomo che era stato per lungo tempo in una condizione di estrema sofferenza: egli era fuori di senno, costretto a vivere tra i sepolcri percotendosi ogni giorno con dei sassi, diventando motivo di spavento per tutti gli abitanti della zona e di afflizione per i suoi familiari. A causa di questa triste condizione era stato abbandonato da tutti e sembrava non avesse speranza alcuna di poter essere liberato. Gesù lo raggiunse, gli parlò e lo liberò restituendolo alla vita. Gesù poi indicò a quell’uomo e ai credenti di ogni tempo, la necessità di condividere la grazia che Dio ci ha donato con la famiglia prima che con chiunque altro. I credenti che onorano il Signore in ogni contesto nel quale si trovano, iniziando dalla propria famiglia, con una buona testimonianza cristiana e con l’esempio dovrebbero far nascere nei cuori dei loro familiari la passione per le cose di Dio in modo che altri possano essere attirati dal Signore Gesù, andare a Lui con fede e realizzare la Sua opera di grazia nella propria vita.
Meditazione del 14 ottobre 2020
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura? (Salmo 27:1)
LIBERI DALLA PAURA
Lo scrittore del salmo dichiara di aver vinto la paura, in tutte le sue forme. Egli è sicuro, si sente al riparo perché è profondamente convinto che Dio ha cura di lui in ogni tempo. Egli ha scelto di vivere per il Signore, rinunciando a tutto quello che è contrario alla Sua volontà. Come è diverso questo credente da quanti, vivendo lontani da Dio, sono stati resi schiavi di tante paure! Il terrore della morte, della malattia, delle disgrazie, in una parola di tutto quello che può accadere nel futuro induce ai comportamenti più insensati. Nella nostra società occultismo, magia, spiritismo e superstizione sono stati preferiti, da molti, alla fede in Dio. La ricerca del soprannaturale, che dovrebbe portare a Dio, spinge ad andare nella direzione opposta, generando una condizione di schiavitù, di profondo sgomento. Per sfuggire ad un modo di esistere così errato, dobbiamo confidare con tutto il nostro cuore nella Parola di Dio e vedremo ogni paura e laccio sciogliersi come neve al sole.
Meditazione del 13 ottobre 2020
Io sono la vera vite (Giovanni 15:1)
COMUNIONE CON DIO
Fra le numerose colture presenti nei racconti biblici spicca, fin dai tempi remoti della Genesi, quella della vite. L’espressione di Cristo in questo brano ci illustra quelli che devono essere i rapporti fra Gesù, qui raffigurato come la vite, ed i fedeli, raffigurati dai tralci. In un mondo pieno di contraffazioni, di simulazioni e di imitazioni, Gesù indica Sé stesso come “vera vite”; in altri termini Egli si presenta come genuino, puro, reale e vero. In Lui non v’è finzione alcuna, la Bibbia Lo presenta come il vero Dio (cfr. II Tessalonicesi 1:9). Possano queste semplici parole incoraggiare una vera riflessione sull’autenticità di Cristo, sulla Sua reale identità. Gesù desidera avere con te un personale incontro, il Suo desiderio è quello di fare di te “un tralcio innestato” a Lui che è vera vite. Soltanto così potrai portare frutto alla gloria di Dio. Caro lettore arrenditi a Gesù, offriti interamente a Lui, rimani attaccato alla Sua fedele Parola, servi Cristo con zelo e riceverai in risposta alle tue azioni di fede abbondanti benedizioni.
Meditazione del 12 ottobre 2020
Io sono la luce del mondo (Giovanni 9:5)
LA LUCE DEL MONDO
Cristo fece tale dichiarazione ad un uomo cieco. La cecità nella Bibbia è figura della vita vissuta nelle tenebre del peccato, nel buio totale di questo mondo. Quando si incontra Cristo per la prima volta si è portati ad esclamare: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza che hai preparata dinanzi a tutti i popoli; luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo” (cfr. Luca 2:30-32). Ancora oggi la voce soave di Dio giunge a noi autorevole e sovrana: “Ma voi siete una generazione eletta, un reale sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce” (I Pietro 2:9). Amici che leggete questa meditazione, il Signore sta per ritornare, Egli accoglierà tutti i Suoi figli nella gloria del cielo lì, infatti, “non ci sarà più notte; ed essi non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché li illuminerà il Signore Dio, ed essi regneranno nei secoli dei secoli” (Apocalisse 22:5).
Meditazione del 11 ottobre 2020
Gesù disse loro: Io sono il pane della vita (Giovanni 6:35)
IL PANE DELLA VITA
Il pane ha sempre avuto sin dai tempi antichi un valore fondamentale: esso era ed è tuttora considerato l’alimento base, il cibo principale. L’importanza del pane è espressa ripetutamente nella Scrittura e perciò le parole di Gesù assumono un significato fondamentale anche per noi oggi. Indubbiamente nel nostro testo Gesù non si riferiva al pane materiale, bensì a quello celeste che soddisfa la fame spirituale dell’uomo per sempre, questo pane è Gesù il Figlio di Dio. Caro lettore, Gesù è il pane che dona vita spirituale. Attraverso la Sua morte noi abbiamo ottenuto vita eterna e ognuno di noi non deve dimenticare che Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità (cfr. Isaia 53:5). Parlando della Sua morte, Egli poté dire: “Questo è il mio corpo che è spezzato per voi” (I Corinzi 11:24). RivolgiGli una preghiera e accoglilo nel tuo cuore ed Egli sazierà la tua anima.
Meditazione del 10 ottobre 2020
Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo (Giovanni 17:3)
LA CONOSCENZA DI DIO
Nel corso della storia dell’umanità sono stati molteplici i tentativi dell’uomo per conoscere Dio senza alcun risultato. Il versetto biblico del Vangelo di Giovanni rivela quale sia la strada per conoscere Dio. L’uomo può conoscere Dio solamente attraverso Gesù, il Figlio di Dio, Colui che è stato mandato da Dio e nel quale vi è tutta “la pienezza della Deità” (cfr. Colossesi 2:10) ed è “l’impronta della sua essenza” (Ebrei 1:3). La conoscenza di Dio infonde nel cuore dell’uomo la certezza di essere in comunione con il vero Dio. Perché nessuno può conoscere Dio e rinnegare Gesù Cristo. Tutti i credenti che credono in Dio Padre credono in Dio Figlio e che adorano il Padre adorano il Figlio. Questa è vera conoscenza del Vero Dio! La conoscenza di Dio non è l’acquisizione razionale di sterili nozioni di teologia, ma è la realizzazione concreta della vita eterna e questa è la vita eterna: “Che conoscono te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”.