Giovedì
01 Febbraio 2024
I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani (Salmo 19:1)
L’IDDIO DELLA CREAZIONE (II)
L’affermazione fatta, all’amico, da Isaac Newton fu una battuta per colpire la sua incredulità. Tutte le sfere, i supporti, le cinghie e gli ingranaggi si sono messi insieme per caso e, meraviglia, dopo meraviglia, improvvisamente hanno cominciato a girare nelle loro orbite, in tempi perfetti. L’incredulo, comprese il messaggio! Era stupido ammettere, che il modellino si fosse formato per caso. Ma era ancora più insensato, credere alla teoria che la terra e tutto l’universo siano venuti all’esistenza occasionalmente. Quanto è più logico, credere a ciò che dice la bibbia: “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra”. E la scrittura dice ancora: “lo stolto ha detto nel suo cuore: non c’è Dio” (Salmo 14:1) la sana intelligenza basterebbe da sola a far riconoscere che è assurdo negare l’Iddio della creazione, cosi furono formati i cieli e la terra e tutto l’esercito loro. Il settimo giorno, Iddio terminata l’opera che aveva fatto si riposò. Il settimo giorno lo benedisse e lo santificò,perché in esso si riposò.
Copia