
Parole di Vita
Meditazione del 27 febbraio 2015
"In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà diDio verso di voi".
(1Tessalonicesi 5:18)
L'ATTEGGIAMENTO DELLA GRATITUDINE Considerate questa domanda: "Possiedo l'atteggiamento della gratitudine?" La lode, il ringraziamento e la vera gratitudine glorificano sempre Dio, per tanto è uno dei doveri e delle occupazioni più importanti di ogni cristiano. Gli inventori con le loro scoperte ed invenzioni straordinarie hanno reso la nostra vita più facile e più felice. Gli scrittori hanno com. posto molti volumi di eccellente letteratura. Dei cantanti sono stati dotati per affascinare grandi folle con le loro voci piene di talento. Artisti di rara capacità hanno dipinto quadri magnifici e noi ci meravigliamo delle loro opere. Dei presidenti e dei re hanno pronunciato delle sentenze rivoluzionarie che hanno mutato il corso delle nazioni. Ma nessuno degli uomini e delle donne più grandi del mondo è mai riuscito a fare neanche la metà di quando può fare un figlio di Dio, quando loda, esalta e glorifica Gesù. Nessuno ha mai fatto qualcosa di così nobile come quando si loda e ringrazia Gesù per quello che Lui è e per quello che ha fatto.
Meditazione del 26 febbraio 2015
Ah, Signore, eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio disteso; non v'è nulla di troppo difficile per te. (Geremia 32:17)
L'ARTISTA DIVINO
In una notte chiara d'estate, con un bel vento soave, viene spontaneo volgere lo sguardo in alto, e fissare il cielo splendente per il chiarore della luna e delle stelle. Quei corpi celesti, di milioni di tonnellate sospe.se nel nulla come piccolissimi diamanti, non ti portano a pensare ad una mano onnipotente? A Dio? Al Creatore? Egli è onnipotente, grande, immenso, meraviglioso, creativo ed artista! Per Lui non c'è niente che sia difficile. I discepoli di Cristo, del tempo della primitiva chiesa, davano inizio alle loro preghiere enumerando le opere grandi di Dio (Atti 4:21). Dio è creatore e artista, non soltanto per le cose grandi che vediamo e tocchiamo, ma anche di quelle infinitamente piccole e invisibili... Il fisico e professore, Alfredo Kastler, ha detto: "Un solo atomo è così complicato, strutturato con tanta intelligenza, che l'universo materiale e fisico non ha senso. L'idea che l'universo si sia creato da solo mi sembra assurda. Concepisco il mondo soltanto con un Creatore, quindi un Dio". Permetti a Dio di entrare nella tua vita, e "Lui" sarà con te intera.mente, per sempre.
Meditazione del 25 febbraio 2015
Non giudicate secondo l'apparenza. (Giovanni 7:24); L'uomo riguarda all'apparenza, ma l'Eterno riguarda il cuore. (1 Samuele 16:7)
L'APPARENZA INGANNA
Non bisogna credere che tutti quelli che ridono e scherzano siano felici. Spesso , sotto un'apparenza gioiosa, si nasconde un dolore profondo e lancinante. Si racconta di un tale che andò da un dottore e gli confidò di sentirsi tanto oppresso, al punto che la vita gli era divenuta insopportabile. Il dottore lo visitò con cura e non avendo trovato nulla di grave, gli disse che il suo organismo era sano e che aveva solo bisogno di un poco di distrazione. Il paziente dichiarò che quel rimedio non lo persuadeva. A questo punto il medico gli suggerì: «È qui in piazza da qualche giorno un baraccone, dove tutte le sere, un pagliaccio fa sbellicare dalle risate quanti vanno ad udirlo. Se un pagliaccio simile non riuscisse a distrarlo non saprei proprio che altro consigliarle». «Ahimè» esclamò allora il disgraziato «quel pagliaccio sono io!» Quanti potrebbero fare la stessa confessione! Ma Gesù solo ha il rimedio infallibile. Egli dichiara: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e aggravati, ed io vi darò riposo" (Matteo 11:28). Il riposo che Gesù offre è il migliore farmaco, per tutti i tipi di mali.
Meditazione del 24 febbraio 2015
L'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore.
(I Samuele 16:7)
L'APPARENZA L'uomo guarda all'apparenza perché non può fare diversamente. Nessun uomo è in grado di sapere quello che c'è nel cuore del proprio simile. A volte è anche difficile sapere quello che c'è nel profondo del nostro cuore. Dio solo può comprendere quello che preoccupa il nostro essere e Lui solo può dare la soluzione. L'uomo si affatica invano e non si rende conto che basterebbe rivolgere i suoi pensieri a Dio per avere la risoluzione di tutti i suoi problemi. L'uomo continua a guardare all'apparenza delle cose e giudica in base a quello che vede o che pensa di vedere. Dio solo è la vera luce, Colui che conosce i pensieri del mio e del tuo cuore. Dio vede al di là di quello che noi pensiamo di vedere e sa già la soluzione. Non affidarti a te stesso, guarda a Gesù e Lui ti darà ciò che il tuo cuore desidera, quello che neppure tu stesso riesci forse a comprendere. Dio vuole darti una mano e desidera più d'ogni altra cosa risolvere ogni tuo Problema. Caro amico, non rifiutare il Suo aiuto!
Meditazione del 23 febbraio 2015
"Siate sobri, vegliate: il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare".
(I Pietro 5:8 )
UN POSTO SICURO (II) Sarebbe una crudele presa in giro se il pastore dicesse semplicemente: "Piccolo agnello, sii sobrio e vigilante perché il vecchio leone gira qui attorno. Non essere ansioso di prendere i ranuncoli e le margherite prima di esserti guardato intorno con attenzione. Se il leone ti assale, resistergli con coraggio, ed esso fuggirà". Poi il pastore se ne va sui monti e torna nella sua casa. L'agnello, indifeso, non si avventura a brucare, preso com'è dalla paura. Ed ecco che dalle tenebre sbuca il leone. Era forse sufficiente vegliare e resistere con coraggio? Con una zampata del leone l'agnello è morto! No! Tu ed io, fratello mio, non possiamo competere con il vecchio leone. Sii sobrio, vigilante: non desiderare qualcosa che potrebbe far allontanare il Buon Pastore da te. Continua a guardare in alto, in modo da poterLo scorgere. La tua sicurezza è soltanto alla Sua presenza. Puoi riposare solamente alla Sua ombra. Getta su di Lui le preoccupazioni per la tua incolumità e indirizza tutti i tuoi pensieri, le tue preghiere e i tuoi sforzi nel farti restare accanto a Lui. L'unico pericolo sta nel seguire Gesù da lontano, come fece Pietro. Giovanni era troppo vicino al Suo Signore per essere tentato di rinnegarLo. Proprio sotto quella mano potente è il luogo più opportuno per fissare la nostra dimora.
Meditazione del 22 febbraio 2015
"Siate sobri, vegliate: il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare". (I Pietro 5:8 )
UN POSTO SICURO (I)
Come interpretiamo questi versetti? Dobbiamo imporci risolutamente di resistere al diavolo per farlo fuggire da noi? Siamo proprio certi che, se prendiamo la risoluzione di restare fermi davanti a lui, il nemico non solo sarà senza forze, ma indietreggerà perplesso e sconfitto? Era questa la lezione che Pietro aveva appreso dopo l'incontro con quel vecchio leone? Aveva forse dimenticato le parole del Suo Maestro, che vegliava su di Lui: "Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano: ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno"? Torniamo al brano di oggi, e consideriamo cos'altro ci dice: "Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio". Questo è il concetto principale, vale a dire: non fidatevi di voi stessi, ma siate docili e umili al punto di cercare riparo sotto la mano potente di Dio, "gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi". Protetti e riparati da Cristo resisterete al diavolo, stando fermi nella fede. Questa è la mano che si tiene stretta al Signore.
Meditazione del 21 febbraio 2015
"L'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l'esperienza speranza." (Romani 5:3-4)
IMPARARE DALL'ESPERIENZA (II)
L'anziano signore rispose: "Figlio mio, ho due parole per te, solo due parole: giuste decisioni". Il giovane riflettè un istante e poi osservù: "Signore il consiglio è molto utile, ma quale mezzo usare per prendere le giuste decisioni?". "Una sola parola: esperienza!" Questo è ancora un buon consiglio ma come fare per acquistare esperienza?", chiese ancora il giovane. "Due parole - disse l'anziano - decisioni sbagliate!". Con questo non voglio dire che solo quando facciamo brutte esperienze possiamo imparare ciò che è giusto, ma se nella nostra vita non lasciassimo dietro di noi delle zone d'ombra, non potremmo apprezzare nuovamente la grazia e l'amore di Dio verso noi. Le conseguenze dei nostri peccati sono irrevocabili, nessuno potrà risparmiarcele, ma se da esse impariamo a consacrarci di nuovo a Dio, dalle esperienze del passato, avremo nuove speranze per il futuro.
Meditazione del 20 febbraio 2015
L'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l'esperienza speranza. (Romani 5:3-4)
IMPARARE DALL'ESPERIENZA (I)
Tutto ciò che accade nella vita, buono o cattivo, può servire a Dio per manifestarci la Sua volontà e la grandezza della Sua grazia in noi. » un incoraggiamento per noi tutti il credere che molti errori del passato non sono senza significato per la nostra vita. Nel passo di oggi possiamo vedere l'importanza delle esperienze e quale efficacia esse hanno quando i nostri cuori si mantengono uniti a Dio. Si narra di un giovane cassiere di banca, il cui lavoro e comportamento facevano ben sperare per la sua carriera. Essendo note le sue capacità, la direzione decise che sarebbe potuto essere un buon successore del presidente della banca che stava andando in pensione. Un giorno, il giovane si recò dall'impiegato più anziano. Un pò timidamente gli disse: Come lei sa, sto per diventare il presi.dente di questa banca, ed io le sarei grato per ogni consiglio che lei vorrà darmi. Osservate l'umiltà di questo giovane. (Segue...)
Meditazione del 19 febbraio 2015
La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno. (Salmo 73:26)
IL NOSTRO CUORE
A volte, di fronte alle circostanze avverse della vita, il nostro cuore è turbato e confuso; non riusciamo a trovare una risposta ai nostri interrogativi e spesso perdiamo la pace interiore. Il salmista qui ci racconta la sua esperienza angosciosa, il suo smarrimento e la sua liberazione. Egli non sapeva spiegarsi come mai i malvagi prosperano e non hanno difficoltà e dolori come gli altri mortali. ?Perché gli empi accrescono la loro ricchezza e apparente.mente sono tranquilli, mentre i giusti soffrono??, si chiedeva. Il suo cuore si era quasi smarrito, ma poi entrò nella presenza di Dio, poggiando completamente la sua fede su di Lui, la rocca del suo cuore. Solo allora trovò una risposta ai suoi interrogativi, la pace interiore e poté esclamare: ?ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio?. E tu, hai fatto questa esperienza?
Meditazione del 18 febbraio 2015
La tua Parola è una lampada al mio pie ed una luce sul mio sentiero. (Salmo 119:105)
IL LIBRO DELLA VITA
L'argomento che trattiamo concerne la Sacra Scrittura. Che cos'è questo libro tanto amato e altrettanto combattuto, avversato e temuto? Quale potenza racchiude in sè? Esso è il libro dei libri perché ha Dio stesso per autore. Esso è il libro per eccellenza, perché manifesta il volere di Dio, lo stato dell'uomo, il piano della salvezza per ogni credente. La Bibbia è la guida sicura dell'errante, è il sostegno dell'uomo in questa terra di sofferenza; è la lampada che illumina e rischiara il sentiero nella notte oscura della vita. Essa è il vanto d'ogni fedele, come il vessillo d'ogni cristiano. "Essa è la potenza di Dio per la salvezza di ogni credente" (Romani 1:16). Il salmista, ispirato da Dio, dice: "La tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero". Infatti, come la luce dirada le tenebre, rischiara ed illumina, affinché il piede non abbia ad inciampare, così la Parola di Dio, con la sua luce, elimina le tenebre dell'ignoranza, e guida ognuno al bene e alla verità. Per mezzo della Bibbia, Dio si rivela direttamente ad ogni uomo, gli parla personalmente. Egli ha una parola per tutti, per i piccoli come per i grandi, per i sapienti come per gli ignoranti, per i buoni come per i cattivi. Tutti possono trovare il rimedio ai propri mali e la via della salvezza per godere eternamente.