
Parole di Vita
Meditazione del 25 aprile 2015
Gesù disse: "Tutto ciò che domanderete nel mio nome, io la farò, affinché il Padre sia glorificato. (Giovanni 14:13)
LODARE E RINGRAZIARE DIO
La Bibbia dice che Gesù è venuto sulla terra per insegnarci a conoscere e a lodare Dio. Il profeta Isaia ha detto di Gesù, che Egli è venuto "Ad annunziare la Buona Novella... a curare e guarire i cuori rotti, a proclamare la libertà ai prigionieri (fisica e spirituale), a proclamare l'anno di grazia dell'Eterno... a portare la consolazione e la gioia a coloro che piangono e un manto di lode invece di uno spirito affranto e abbattuto" (Isaia 61:1-3). Può darsi che ti riconosci in quest'elenco. Hai il cuore spezzato? Sei legato da un impedimento fisico, da una malattia o da problemi spirituali? Sei nel pianto, incapace di rallegrarti, d'essere riconoscente e di lodare Dio? Il tuo spirito è aggravato e abbattuto? Perché non hai compreso la grande e Buona Novella che Gesù è venuto a portare a tutti gli uomini? Essa è giunta anche a te che leggi questo piccolo trattato, Afferrala! E la gioia vera, riempirà la tua vita e potrai così lodare Dio anche tu.
Meditazione del 24 aprile 2015
"... Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". (Romani 10:13)
LO CHIAMARONO IL SALVATORE (II)
Per colui che è stato salvato dall'annegamento e adagiato in un posto sicuro, automaticamente, scompare la paura e la disperazione. Nel cuore di quella persona si fa spazio la speranza, la serenità, la calma, la pace, la gioia e dirà: "Ero ad un passo dalla morte, ma ora, grazie a Dio, la vita continua." Questa è la salvezza...! A causa dei nostri peccati siamo tutti destinati alla morte eterna; forse alcuni cercano ancora di farcela "nuotando" disperatamente, altri hanno perso la speranza e la disperazione ha invaso il loro cuore. "Invoca il nome di Gesù e sarai salvato!". Gesù è specialista in "salvataggi", anzi è l'unico che può salvare perché Egli è morto sulla croce per salvarci dalla morte e darci la vita eterna. Egli è il Salvatore (Atti 16:31).
Meditazione del 23 aprile 2015
"... Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". (Romani 10:13)
LO CHIAMARONO IL SALVATORE (I)
La Bibbia dichiara che: "Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". Ma salvato da cosa? Avete mai pensato come avviene il salvataggio di una persona che sta annegando? Quella persona è consapevole del pericolo, e che la sua vita sta andando velocemente verso una drastica fine; il suo desiderio di continuare a vivere è inter. rotto dalla paura di dover morire. Nella disperazione di quei momenti, le mani cercano un appiglio e la bocca si apre per invocare aiuto. Qualcuno che sente il grido o vede la persona nel bisogno, velocemente studia un piano per recuperare la persona in pericolo, forse gli lancia una corda e gli grida di afferrarla. La persona l'afferra con tutte le sue forze, in pochi secondi è tirato fuori della zona pericolosa e viene adagiata su un posto sicuro. Con questo esempio ricordiamo quanto avvenne a Pietro quando stava annegando... "Vedendo il vento, ebbe paura; e cominciando a sommergersi, gridò: "Signore, salvami!" E Gesù, stese subito la mano, lo afferrò e gli disse: O uomo di poca fede, perché hai dubitato?" (Matteo 14:30). (segue)
Meditazione del 21 aprile 2015
"Che farò dunque di Gesù detto Cristo?" (Matteo 27:22)
UNA LIBERA SCELTA
Pilato e la folla tumultuante decisero e dettero la sentenza per crocifiggere Gesù il cui sangue li accusa ancora oggi. Però, anche la nostra responsabilità è molto grande; perché il Messia crocifisso ha espiato i peccati di tutti gli uomini ed è divenuto il Salvatore di tutto il mondo (2 Corinzi 5:15). Ora, dunque, abbiamo un Salvatore perfetto, che ci offre, in ricompensa della fede, non solo la vera assoluzione e il perdono dei peccati, ma soprattutto la liberazione dalle "catene", dalle "prigioni" del male in cui siamo schiavi, donandoci poi, nuove e divine capacità per questa vita terrena. La Bibbia, la Parola di Dio, offre a noi non una "religione", ma un Salvatore vivente, Onnipotente... che perdona e dà la Sua pace a chiunque crede in Lui. Cosa fare di Gesù detto Cristo? RespingerLo o AccettarLo...! RespingerLo, sarà la nostra rovina eterna; accettarLo sarà la felicità presente e futura. Come fare? È semplice: riconosciamoci peccatori davanti a Lui! Crediamo che Egli si è offerto in sacrificio al nostro posto; in questo, Dio il Padre, ha mostrato la grandezza del Suo amore per noi. In quanto, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per ognuno di noi. "Che farò dunque di Gesù detto Cristo?" (Parole di Pilato). Poniti anche tu questa domanda.... In quanto a me voglio rispondere favorevolmente e subito.
Meditazione del 20 aprile 2015
E avendoli chiamati, ingiunsero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. (Atti 4:18)
LETTERA DI PLINIO ALL'IMPERATORE (II)
Questa lettera storica scritta da Plinio all'imperatore è una parte di quel.lo che è giunto fino a noi, nella quale si dice: «i cristiani ...Hanno l'abitudine di riunirsi all'alba di un giorno stabilito e di recitare un inno a Cristo, come a un Dio, e d'impegnarsi a non commettere qualche delitto, ma ad astenersi dal rubare, dall'estorsione, dall'adulterio e dal venir meno alla parola data, e a non negare un prestito che è stato loro con.cesso». Scritta nell'anno 111 dopo Cristo, questa lettera è uno dei primi documenti storici della diffusione iniziale del cristianesimo. Non era strano che Plinio fosse stupito da quel che vedeva nei cristiani. Infatti quello che la gente diceva di Paolo e dei suoi compagni (Atti 17:6), veniva ripetuto a più riprese in tutto il mondo antico: «Hanno messo sottosopra il mondo». Il loro comportamento era l'opposto di quello usuale di quei giorni, ma ai nostri giorni, noi cristiani, come ci comportiamo?
Meditazione del 19 aprile 2015
Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte queste cose che v'ho comandate. Ed ecco Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. (Matteo 28:19-20)
LA LETTERA DI PLINIO ALL'IMPERATORE (I)
"Non intendo sopportare questo! Non voglio più sopportare questi cristiani!". Il governatore Plinio batté il pugno sul tavolo di marmo per mostrare la sua decisione più che l'ira. «Ma che cosa fanno di male, o eccellente Plinio? » gli chiese timidamente il suo segretario. «Mi chiedi che cosa fanno di male? Lo sai bene. Si rifiutano di bruciare l'incenso davanti all'imperato.re! Siedi e scrivi una lettera all'imperatore Traiano». Il segretario si sedette al tavolo di marmo e cominciò a scrivere, a mano a mano, ciò che gli dettava il governatore. Non fa meraviglia che il cristianesimo è stato sempre combattuto e talvolta anche per avere solo dei principi sani e morali da astenersi dall'adorare idoli e personalità umana. (Esodo 20: 3-4). (segue)
Meditazione del 18 aprile 2015
Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua. (Atti 16:31)
LE POSSIBILI SCUSE
Chi dice ad esempio: "Io non ho forze"... provi a leggere (Romani 5:6), «Perché mentre eravamo senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi». Proprio perché non abbiamo forza, abbiamo bisogno di Cristo. Egli è venuto per dare forza ai deboli. Qualche altro potrebbe dire: «Io non riesco a vedere alcunché». Ebbene, Cristo dice: «Io sono la luce del mondo, chi mi segue non camminerà nelle tenebre...», (Giovanni 8:12). Egli venne, non solo per dare luce ed essere "la Luce", «ma anche per aprire gli occhi ai ciechi» (Isaia 42:7). Un altro ancora dirà: «Io non penso che un uomo possa essere salvato istantaneamente». Ebbene possiamo testimoniare che non è così... Una persona che pensava in tal modo, una sera, in una riunione di preghiera, le fu fatto notare il versetto biblico di Romani 6:23 «...il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù Nostro Signore». Alla luce di questa Scrittura non ci sono scuse plausibili. Quanto tempo occorre per accettare un dono? È questione di un momento; così, non occorre che un momento per ottenere la "Vita Eterna". Non trascurare la cosa più importante della tua vita! Accettalo ora, il Dono di Dio, e sarai salvato tu e la casa tua.
Meditazione del 17 aprile 2015
Se uno vuol fare la volontà di Lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio... (Gesù). ( Giovanni 7: 17)
FARE LA VOLONTÀ DI DIO
Se un uomo non è disposto a fare la volontà di Dio, egli non potrà mai conoscere la dottrina (insegnamento) di Gesù. Non v'è categoria di scettici che ignorano che Dio desidera che gli uomini abbandonino il peccato. Se un uomo non è disposto ad allontanarsi dal peccato, camminare nella luce e ringraziarLo per ciò che ha ricevuto da Lui... non si aspetti mai d'avere, in un momento, luce sull'intera Bibbia, egli sarà illuminato giorno dopo giorno; farà progressi con esperienza dopo esperienza e sarà guidato fuori dalle tenebre nella chiara luce del Signore. Nel Libro del profeta Daniele, Cap. 12 Versetto 10, leggiamo: "Molti saranno purificati, imbiancati, affinati, ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà le cose grandi di Dio, ma capiranno i saggi."
Meditazione del 16 aprile 2015
Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna! (Giovanni 3:16)
LA VITA ETERNA
La vita eterna! Hai mai provato a pensare di dover trascorrere una vita che non finirà più? Una vita senza limiti; non si conteranno più i giorni, né mesi, né anni, né secoli...si vivrà per l'eternità! Oh cosa inimmaginabile! Eppure, ancora oggi, si ha paura della morte, si crede poco alla vita eterna, si sente dire sovente: "Chissà cosa ci sarà nel-l'aldilà?". Essere troppo attaccati a questa vita terrena e preferirla (col proprio atteggiamento) alla vita eterna, a quella vita che c'è stata promessa da Dio stesso, significa non aver fede, né in Dio, né nella sua Parola. Paolo dà questa testimonianza di se stesso: " ...desidero lasciare questa vita per essere con Cristo, e ciò sarebbe certamente la migliore cosa per me!" (Filippesi1:23). E sigilla questo suo desiderio con quest'affermazione capitale: "Per me, infatti, il vivere è Cristo e il morire un guadagno!" (Filippesi 1:21)
Meditazione del 15 aprile 2015
Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. (Matteo 11:28) Io non ti lascerò e non ti abbandonerò. (Ebrei 13:5)
LA VERA RICCHEZZA
Non è un bla bla, ma una verità vissuta. "Allevata come un piccolo animale, avevo ricevuto da bere e da mangiare, ma niente amore". Quest'esperienza ha condotto questa giovane ragazza ad una vita di degrado, delusione e rifiuto, ma nella sua caduta progressiva ecco che lei incontra un'amica, una donna di fede. Più tardi ella disse: "Io pensavo che il danaro rimpiazzasse tutto... sei stata tu a mostrarmi dov'era la ricchezza... io ero come una pianta che deperiva. Sei tu che ne hai donato il concime. Non voglio più vivere notti oscure. Voglio vivere in pieno giorno. La mia vita non sarà più un cattivo romanzo, ma voglio vivere per aiutare giovani donne a prendere coraggio". Avere incontrato una tale amica, non ci fa credere all'amore vigilante di Dio? Nel Vangelo di Luca è scritto che Gesù è venuto per cercare e salva.re ciò che era perito (Luca 19:10). Duemila anni fa Gesù ha percorso le vie di questo mondo insegnando e predicando. Ancora oggi Gesù continua a farlo attraverso la Sua Parola: "La Bibbia".