Lunedì
20 Aprile 2015
E avendoli chiamati, ingiunsero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. (Atti 4:18)
LETTERA DI PLINIO ALL'IMPERATORE (II)
Questa lettera storica scritta da Plinio all'imperatore è una parte di quel.lo che è giunto fino a noi, nella quale si dice: «i cristiani ...Hanno l'abitudine di riunirsi all'alba di un giorno stabilito e di recitare un inno a Cristo, come a un Dio, e d'impegnarsi a non commettere qualche delitto, ma ad astenersi dal rubare, dall'estorsione, dall'adulterio e dal venir meno alla parola data, e a non negare un prestito che è stato loro con.cesso». Scritta nell'anno 111 dopo Cristo, questa lettera è uno dei primi documenti storici della diffusione iniziale del cristianesimo. Non era strano che Plinio fosse stupito da quel che vedeva nei cristiani. Infatti quello che la gente diceva di Paolo e dei suoi compagni (Atti 17:6), veniva ripetuto a più riprese in tutto il mondo antico: «Hanno messo sottosopra il mondo». Il loro comportamento era l'opposto di quello usuale di quei giorni, ma ai nostri giorni, noi cristiani, come ci comportiamo?

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