
Parole di Vita
Meditazione del 19 marzo 2015
Gesù rispose e disse loro: "Abbiate fede in Dio!". (Marco 11:22)
LA FEDE
Se tu stessi annegando e ti fosse offerta una corda per salvarti, perde.resti tempo lamentandoti di non avere fiducia in quella corda o vorresti forse pretendere in quel momento così difficile di comprarla? Certamente no. Sono convinta che ti aggrapperesti a quella fune con speranza e fiducia. La fune che ti è offerta oggi non è una chiesa, una religione, un'ideologia, quella fune è Cristo. Possiamo essere salvati mediante la fede, cioè affidarci completamente a Cristo che tende la sua mano per salvarci. Per ottenere la vita eterna non sono necessarie, né preghiere, né riti, né fioretti e neanche il denaro... ci vuole solo fede in quel che Cristo ha compiuto. In genere, le persone vogliono compiere buone opere per guadagnarsi la salvezza ma non conoscono la verità biblica: "Voi eravate spiritualmente morti a causa dei pecca.ti che avevate commesso". Ciò significa che non si può fare nulla nel modo più assoluto per guadagnarsi la vita eterna: la grazia di Dio in Gesù morto per i nostri peccati e la fede completa in Lui è la chiave per ottenerla.
Meditazione del 18 marzo 2015
"La Parola del Signore è purificata con il fuoco." (Salmo 18:30)
CHI HA SCRITTO LA BIBBIA?
La Bibbia è paragonabile all'oro purissimo. Se solo prendi un momento questo libro nelle tue mani e provi a sfogliarlo, ti accorgerai che soltanto Dio può averla ispirata. La Bibbia porta il sigillo dell'eternità e la testimonianza della sua soprannaturale originalità. La sua storia, il suo contenuto e la sua forza ammettono un solo autore: Dio! La Bibbia non è un libro di letteratura, di storia, e neppure di morale. Essa anzitutto è il libro col quale Dio si rivolge al cuore e alla coscienza di ciascuna delle sue creature. Se l'avessero scritta degli uomini malvagi essa avrebbe dimostrato la loro cattiveria, ma nessuno avrebbe voluto rendere noto la propria malvagità. Se l'avessero scritta degli uomini senza l'ispirazione dello Spirito Santo non avrebbero potuto intravedere le cose che si sono adempiute dopo millenni e tanto più perché la Bibbia stessa afferma di essere Parola di Dio. Tu cosa pensi che sia la Bibbia? Sappi che Essa è la lettera di Dio per te! Dalla tua risposta dipende oggi la tua decisione per l'eternità.
Meditazione del 17 marzo 2015
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino! (Apocalisse 1:3)
L'APOCALISSE
Nell'ora stabilita da Dio, il Signor Gesù ritornerà sulla terra e tutto il mondo saprà che Egli è il Signore dell'universo! Coloro che lo amano gioiranno e accoglieranno il loro Salvatore, e con un cuore traboccante di gioia, canteranno inni di lode. Questo è il messaggio che Dio rivelò all'apostolo Giovanni. L'Apocalisse è un libro di speranza indirizzato a tutti i credenti, a quelli del primo secolo e a quelli di tutti i tempi. Giovanni proclama che il loro vittorioso Signore sicura.mente ritornerà per vendicare i giusti e per giudicare i malvagi. I nemici di Cristo saranno invece pieni di paura; gli alleati di satana ed i suoi eserciti, lotteranno contro Cristo stesso e contro tutti i credenti, ma chi potrà resistere all'ira di Dio? Chi potrà sconfiggere il Re dei Re e il Signore dei Signori? Cristo vincerà la batta.glia e regnerà vittorioso per sempre! Gesù, l'umile servo sofferente, è anche il potente conquistatore e il giusto giudice.
Meditazione del 16 marzo 2015
Se un uomo pecca contro un altro uomo, Iddio lo giudi.ca; ma, se uno pecca contro l'Eterno, chi intercederà per lui? (1° Samuele 2:25)
CRISTO IL MEDIATORE
Di Eli, l'alto sacerdote sotto cui il profeta Samuele crebbe, è detto: "Se uno pecca contro un altro uomo Dio può intercedere per lui, ma se un uomo pecca contro Dio chi intercederà per lui??. La Bibbia dice: "Dio non può essere beffato. Un uomo miete quello che lui semina? (Gal.6:7). La realtà triste, comunque è che, come l'Apostolo Paolo nel. l'epistola ai Romani 3:23 dichiara: "...tutti hanno peccato...? contro Dio. Ne diviene che l'unico rimedio è Cristo, il quale è il solo mediatore tra noi e Dio. V'è un solo Dio ed anche un solo mediato.re (1° Timoteo 2:5). Nell'epistola ai Romani 3:25 è scritto: "Dio lo ha prestabilito come propiziazione... per i nostri peccati?. Quindi l'uomo che pecca contro Dio non potrà trovare rimedio attraverso la mediazione di un uomo, un santo o attraverso sacrifici cruenti, cambiamento di vita, offerte ed opere sociali. Saremo perdonati, mediante la fede nel sangue sparso sulla croce dal Figliolo di Dio Gesù Cristo, agnello immolato per noi come un sacrificio di riparazione, affinché possiamo avere pace con Dio.
Meditazione del 15 marzo 2015
Chiunque s'innalzerà sarà abbassato, chiunque si abbasserà sarà innalzato. (Matteo 23:12)
L'UMILTÀ: L'ATTITUDINE CHE DIO GRADISCE
La superbia e l'arroganza danno fastidio a tutti, ma a Dio in primo luogo. Egli, infatti, non tollera assolutamente chi s'innalza, perché significa che non mette Dio al primo posto nella sua vita. Da questo atteggiamento hanno origine tutti gli altri mali. Chi teme Dio, si umilia, perché riconosce la propria miseria e il proprio bisogno di sottomettersi costantemente a Lui sapendo che le promesse divine sono vere, e si realizzano sempre, anche se non nei momenti che vorremmo noi. Non preoccupiamoci, perciò, per i superbi che ci stanno attorno: Dio li vede, e sa come agire con loro. Impegniamoci, piuttosto, a non essere superbi noi, altrimenti saremo abbassati, come Dio ha promesso. E non sarà affatto piacevole. La Scrittura dice: "Iddio resiste ai superbi e da grazia agli umili? (Giacomo 4:6).
Meditazione del 14 marzo 2015
"L'ubbidienza vale meglio che il sacrificio?. (I Samuele 15:22)
L'UBBIDIENZA
Un missionario che stava traducendo il Nuovo Testamento nella lingua del popolo presso cui predicava il vangelo, stava cercando di trovare la parola per tradurre il termine ubbidienza. Quel popolo mostrava ben di rado questo pregio, perciò il missionario era in difficoltà. Durante una pausa del suo lavoro, il missionario andò a fare due passi col suo cane che, ad un certo punto della passeggiata, cominciò ad allontanarsi dal padrone. Questi lo richiamò con un fischio, il cane tornò di corsa, vicino al padrone. Un indigeno che aveva visto la scena commentò: "Il tuo cane è tutto orecchio?. Quella era la frase di cui il missionario aveva bisogno. Purtroppo, dobbiamo dire, specie sulle cose religiose, molta gente è più "tutta bocca? che "tutto orecchio?. Non hanno tempo per ascoltare e ubbidire; piuttosto vogliono che gli altri stiano ad ascoltare loro. Tu, che leggi questo paragone, sei libero di ascoltare e ubbidire, oppure di ribellarti. Dio ti dà questa libertà! Però, la scelta che farai determinerà il corso della tua vita. C'è una promessa per l'ubbidiente ed un prezzo da pagare per il disubbidiente. Dio vuole il tuo bene perciò sta a te assumere l'atteggiamento giusto.
Meditazione del 13 marzo 2015
Egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e splendo.re su tutte le nazioni che ha fatto, e tu sia un popolo consacrato all'Eterno, al tuo Dio, com'Egli ti ha detto. (Deuteronomio 26:19)
L'OPALE
Due amici visitano una gioielleria; dopo aver visto dei diamanti e pietre preziose, uno dei due, mostra all'altro una strana pietra senza luce: "Io non vedo alcuna bellezza in questa pietra!" Il suo amico, la prende nella mano e la tiene al caldo qualche minuto, riscaldandola col suo calore. Quando la mostra, con sorpresa, tutta la superficie risplende dei colori dell'arcobaleno. Com'è possibile questo? Questa è un "opale". Essa ha bisogno del calore della mano per sprigionare tutta la sua bellezza. Ci sono nel mondo, tanti esseri perduti, imprigionati, che non attendono che il contatto di una mano, per poter tornare a brillare. Che sicurezza sapere che due mani si sono stese e sono state inchiodate per noi, a dimostrarci il grande amore del Padre. Le mani di Dio sono sopra tutti coloro che cercano il Suo nome. Nel Suo abbraccio e nel Suo calore la tua vita brillerà come le stelle del cielo in sempiterno (Daniele 12:3).
Meditazione del 12 marzo 2015
"Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto". (Geremia 1:5) "La conoscenza che hai di me è meravigliosa". (Salmo 139:6)
L'ONNISCIENZA DI DIO
Noi del mondo occidentale siamo divenuti estremamente abili a vivere dietro ad una facciata artificiale. Portiamo una maschera sul viso; rara.mente riveliamo la nostra vera identit'. Cerchiamo di presentare al mondo un'apparenza coraggiosa, anche se, nella nostra realt' interna, siamo atterriti ed abbattuti. Spesso ci inganniamo l'uno con l'altro, basandoci sulla supposizione che la maggior parte della gente non ci conosce veramente, n' si cura di conoscerci. Di conseguenza, per moltissimi, la vita diventa una finzione, quasi una rappresentazione teatrale, una commedia, in cui tutti recitano piccole parti, ingannandosi a vicenda. L'esistenza umana, quindi, manca di profondit', onest' e sincerit'. La gente diventa 'ambigua' e vive in preda allo scetticismo ed al cinismo. Molti non sanno come uscire dal vicolo cieco in cui si trovano. In una tale situazione caotica, entra in scena Dio, che dichiara categoricamente, senza dubbi e senza incertezze: 'Io ti conosco, io ti capisco, Io ti ho conosciuto da sempre'. Quando una persona si sente conosciuta da Dio, allora diventa veramente seria nei Suoi riguardi.
Meditazione del 11 marzo 2015
E la Parola ' sta fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verit'... (Giovanni 1:14)
L'INCARNAZIONE DI CRISTO
L'incarnazione di Cristo ' una manifestazione velata della gloria di Dio. Come alcuni 'Padri' hanno affermato: 'La forma umana assunta da Cristo ha nascosto la gloria di Dio all'uomo privo d'intendimento spirituale'. Ma d'altro canto la 'Chiesa' non si stanca di proclamare che Cristo ' venuto, Dio ' veramente disceso tra noi, o come dice Giovanni nel suo Vangelo, usando un'espressione orientale: 'Il Verbo ' venuto a piazzare la sua tenda in mezzo a noi'. Ma chi ' questo Dio, gi' preannunziato dagli antichi profeti, che si manifesta? Gli uomini si erano fatti un'idea di Dio, e se la fanno ancora oggi. Tale figura (rappresentazione) della divinit' veniva e viene deformata, umanizzata o idoleggiata in tanti volti che stranamente assomigliano al volto dell'uomo decaduto. La stessa rivelazione ebraica del tempo suggeriva l'esperienza di un Dio Creatore, legislatore, vendicatore. Non ' nulla di tutto questo... Il Dio che si rivela in Ges', ' venuto come un uomo tra noi, come nostro Salvatore. Il Dio dei cristiani ' misericordia, liberazione, salvezza, pace. Il Padre che viene con Ges' a radunare i figli dispersi, a fare di tutte le 'genti' un popolo solo, il Suo popolo, per sempre.
Meditazione del 10 marzo 2015
Allora Pietro si avvicinò e gli disse: "Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me?Fino a sette volte?" E Gesù a lui: "Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette." (Matteo 18: 21, 22)
LA VITTORIA DELL'IMPERATORE
Gesù qui richiama la nostra attenzione sulla necessità di perdonare sempre. Il perdono non deve essere solamente cordiale e sincero, ma richiede anche che dopo non pensiamo più al peccato del nostro fratello. Un giorno Ottone il grande, andò nella cattedrale di Francoforte per partecipare ad un servizio religioso. Mentre entrava, un uomo vestito di sacco, con le braccia alzate, supplicando, si avvicinò e cadde ai suoi piedi. L'imperatore riconobbe subito che era suo fratello Enrico, da cui aveva ricevuto molto male. La funzione religiosa era già cominciata; improvvisamente Ottone udì il predicatore che leggeva le parole di Gesù riguardo al perdono. L'imperatore, colpito nell'animo, si voltò ed andò verso il posto dove stava il fratello. Lo sollevò in piedi e gli diede un bacio fraterno sulla fronte in segno di rinnovata amicizia e di perdono. Il generoso perdono dell'imperatore Ottone fu la sua più gran vittoria sull'odio e sull'orgoglio! Chi ubbidisce in ogni cosa alla Parola di Dio non sarà mai deluso.