
Parole di Vita
Meditazione del 10 settembre 2016
"E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella Sua stessa immagine, di gloria in gloria secondo l'azione del Signore che è lo Spirito." (2 Corinzi 3:18)
TRASFORMAZIONE
Quando furono scritte queste parole gli specchi non erano come gli attuali nei quali l'immagine è riflessa perfettamente. Allo specchio ci vediamo per quelli che esattamente siamo, difetti e imperfezioni compresi. Una volta non era così. L'immagine era distorta e poco nitida non facendo rendere per intero la realtà. Allo stesso modo noi immaginiamo Iddio, ma Dio non è proprio così come ce lo figuriamo. Troppo spesso facciamo fare e dire a Dio cose che Lui non pensa e non dice. Lo trasformiamo in un dio a "nostra immagine e somiglianza" per i nostri scopi e giustificazioni. La realtà non è così! Dobbiamo guardare in uno specchio vero e reale, in uno specchio che ci faccia vedere chi siamo e come siamo, la Bibbia, per scegliere la via giusta. Dobbiamo guardare a Dio per quello che Egli è, attraverso la Sua Parola. Ed è quella che potrà trasformarci, dichiarandoci prima chi siamo e poi presentandoci il messaggio d'amore che cambierà la nostra immagine in una nuova, "ad immagine di Dio".
Meditazione del 09 settembre 2016
"Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta,senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza." (Ebrei 9:28)
L'OPERA ETERNA ED IMMENSA DI CRISTO
Questo brano rivela tre momenti precisi: il passato, il presente ed il futuro. Sono versi che ricordano l'opera immensa ed eterna di Cristo. Nel passato "è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio" (v. 26). Con una sola offerta, con un sacrificio unico, ha risolto il dramma che ha afflitto il mondo da Adamo in poi. L'opera compiuta sulla croce merita la nostra lode continua. Nel cielo canteremo per sempre all'Agnello che è stato immolato (Apocalisse 5). Nel presente "compare alla presenza di Dio per noi" (v.24). Ormai non sei più solo. C'è un avvocato alla presenza del Padre che depone in tuo favore. La tua causa è difficile da difendere, perché non sei innocente e spesso sei anche recidivo: meriteresti la con.danna. Pur essendo figlio di Dio, i tuoi sbagli sono tanti, ma non disperare, anzi! Ricordati che Gesù mostra il Suo sangue a Dio e che per il Suo sacrificio la tua colpa è scontata, il tuo peccato è tolto! Nel futuro "apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (v.28). Viene presto il giorno in cui Cristo ritornerà e ci porterà con sé per l'eternità. Sei pronto? Niente debolezze, dunque!
Meditazione del 08 settembre 2016
"Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e forza." (I Cronache 16:28)
LA GLORIA DI DIO (II)
Rendere gloria a Dio significa lodarLo, renderGli onore, esaltare e celebrare le Sue meraviglie. Significa anche renderGli omaggio, riconoscerLo come il solo Sovrano e la fonte d'ogni bene. Con la Sua vita santa e la Sua obbedienza perfetta Gesù ha glorificato Iddio sulla terra. Subendo con fede il martirio, Pietro ha glorificato Dio durante la prigionia. Il credente di oggi si gloria in Dio e in Cristo Gesù Salvatore. Colui che glorifica se stesso commette il grave errore di sottrarre a Dio l'onore che Gli spetta. Il Signore dà gratuitamente la Sua salvezza agli umili affinché nessuno si glori, nessuna carne si dia risalto davanti alla Sua potenza e maestà. Nessuno deve gloriarsi di aver ricevuto la vita eterna per i suoi meriti o le sue azioni. Nessuno deve pensare di poter presentare a Dio la lista delle buone azioni e dei bei comportamenti dando risalto al suo io. La Parola di Dio afferma che la nostra giustizia rispetto a Dio è come un panno sporco. Infine sarà glorificato per i Suoi giudizi, che ristabiliranno la Sua autorità ed il Suo Regno, contesta.ti dagli empi. Perciò amici cari non manchiamo di dare gloria al Signore, rendiamoGli onore con la nostra stessa vita.
Meditazione del 07 settembre 2016
"Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento". (Luca 2:9)
LA GLORIA DI DIO (I)
La parola gloria sta ad indicare qualcosa che pone risalto. La gloria di Dio è ciò che si irradia dalla Sua persona, lo splendore insostenibile di tutte le Sue perfezioni. Questa gloria, paragonata ad un fuoco divorante, abbaglia, acceca ed ispira il timore, il rispetto e l'adorazione. L'uomo non può vederla nella sua completezza e continuare a vivere. Tuttavia, tutti quelli che hanno fatto un incontro con il Signore ne ricevono una parte. Ad esempio: Isaia al momento della sua chiamata; i pastori di Betlemme quando vanno a far visita al Re dei Re (il versetto d'oggi); Stefano davanti alla morte. La gloria inaccessibile del Dio d'Israele si è manifestata a noi: in Cristo abbiamo potuto contemplarla ed amarla senza esserne consumati. Gesù ha mostrato questa gloria con i Suoi miracoli, con la Sua santità perfetta, al momento della trasfigurazione, della Sua resurrezione e della Sua ascensione. Ben presto il Signore della gloria tornerà in tutta la Sua maestà e il Suo splendore per giudica.re e per regnare. Godiamo anche noi di questa gloria, inchiniamo il cuore davanti alla Sua maestà e diamo lode al Creatore d'ogni cosa, al nostro Signore che con cura custodisce i nostri cuori. (Continua)
Meditazione del 06 settembre 2016
"Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge". (II Re 22:8)
IL LIBRO DELLA LEGGE
Non c'è altro libro simile alla Bibbia: il libro di Dio. Esso guida tutti quelli che vogliono ottenere la vita eterna. E' la fonte d'ogni gioia. Conoscere il vero Dio e gustare il suo infinito amore è una cosa meravigliosa. Abbiamo tanti libri nelle nostre case, ogni giorno leggiamo quotidiani e riviste che dopo poco vengono accantonati e non sono più di nessuna utilità. Il libro della legge, però, il libro di Dio è sempre attuale. In esso si trova la risposta a qualsiasi domanda. Ogni lettura è come una nuova esperienza e risponde ai nostri bisogni; è come se stessimo comunicando direttamente con il nostro Creatore. Ci parla di Colui che ci ama così tanto da averci donato il Suo unico Figlio, Gesù, perché attraverso di Lui fossimo salvati e ricevessi.mo un'eredità eterna. E' così bello e semplice arrendersi a Lui. Non ci chiede cose impossibili: vuole solo un cuore riconoscente ed ubbidiente. Vuoi anche tu conoscere il tuo Signore e Creatore? Leggi il Suo libro, la Bibbia, il libro più famoso del mondo, il più tra.dotto, il più letto, il più amato e il più perseguitato. Aprilo insieme al tuo cuore ed il Padre celeste ti darà tanta pace e gioia che nessu.no potrà mai toglierti. Prova, coraggio!
Meditazione del 05 settembre 2016
"E Pietro a loro: Ravvedetevi e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo." (Atti 2:38)
ESSERE COMPUNTI (II)
Alla domanda: ?Che dobbiam fare??, Pietro risponde prontamente dando due indicazioni imperative: il ravvedimento e il battesimo. Una volta ascoltato il messaggio della salvezza, e una volta che questo è riuscito a toccare il cuore, la prima cosa da fare è ravvedersi, pentirsi, confessare sinceramente i propri peccati, la propria ribellione nel condurre una vita seguendo mille piaceri e indicazioni trascurando l'unica più importante: accettare Gesù come personale Salvatore. Questo è il primo e fondamentale passo da fare per ottenere vita eterna. Il secondo strettamente connesso al primo è il battesimo. Esso rappresenta una pubblica ammissione di credere in Gesù, nel Padre e nello Spirito Santo. E' una pubblica rinuncia al vecchio uomo e una pubblica dichiarazione di appartenenza alla famiglia di Cristo. E questo vollero fare quelle persone, senza esitare, senza più perdere tempo prezioso. Caro lettore sei stato compunto nel cuore? Hai accettato Gesù come tuo personale Salvatore? Ti sei ravveduto dei tuoi peccati, hai fatto il battesimo? Se la risposta è si, allora anche tu appartieni alla grande famiglia di Cristo, altrimenti non tardare a farlo. Ti stia.mo già aspettando!
Meditazione del 04 settembre 2016
"Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiam fare?". (Atti 2:37)
ESSERE COMPUNTI (I)
Mi piace tanto la frase: ?furono compunti nel cuore?. E identifica uno specifico stato d'animo provato da alcune persone dopo aver ascoltato di Gesù. Qui è Pietro a parlare, dopo essere stato riempito di potenza dallo Spirito Santo a Pentecoste. Fino a quel momento sapevano ben poco di Gesù, e ancor meno della Sua "missione" sulla terra: salvare i peccatori. Alle parole di Pietro che con grande vigore, ma grande amore, mostra Gesù nella Sua completezza, quelle persone avvertono un turbamento interno, sentono di percepire qualcosa di nuovo, il loro cuore si commuove. Credono a quanto viene loro spiegato e sono convinti dai sentimenti che stanno avvertendo. La stessa cosa succede ancora oggi a milioni di persone che accettano Gesù nella loro vita. Forse hanno sentito parlare di Lui, ma non lo hanno mai veramente accettato e, quando lo fanno, si sentono rigenerati: istantaneamente qualcosa cambia. Il cuore freme, l'emozione sale, la mente acconsente. Tutta la persona ne avverte gli effetti. E' qualcosa di veramente speciale che solo l'opera di Dio può compiere. Tuttavia essi chiedono: ?Che dobbiamo fare ora?? E Pietro continua a istruirli. (Continua)
Meditazione del 03 settembre 2016
"Tutti saremo mutati in un momento." (I Corinzi 15:51-52)
ISTANTI
Ci sono istanti preziosi nella vita: un sorriso, una stretta di mano, un abbraccio, uno sguardo, gesti che durano pochi istanti, ma possono restare impressi nella mente per tutta una vita. Tante persone circondano la nostra vita e basta un istante per apprezzarle meglio. Un loro comportamento inaspettato apre un nuovo scenario. Troppe cose vengono valutate in maniera superficiale senza dare loro il giusto apprezzamento. Fai lo stesso con Dio? Guardati intorno. Egli è vicino a te. Forse non lo sai, ma Egli ti ama davvero e in modo incondizionato. Basta un istante per aprire il tuo cuore a Lui: una semplice, ma sincera preghiera in cui Gli chiedi perdono per le tue mancanze e contestualmente apri tutto te stesso per conoscerLo meglio. Egli è lì che ti sta aspettando, non cerca altro da te che di essere invitato nella tua esistenza. Vedrai la tua vita cambiare radicalmente. Sentirai la gioia della vita stessa. Una vita di istanti, di minuti, di ore, di giorni, di mesi, di anni. Non trascurare il valore degli istanti perché di essi sono fatti gli anni della tua vita!
Meditazione del 02 settembre 2016
"Signore tu sai ogni cosa..." (Giovanni 21:17)
DIO CI CONOSCE
Quante volte abbiamo pronunciato le parole di Pietro: "Signore tu sai ogni cosa!". Quanti sospiri abbiamo emesso pensando al Signore quale unico difensore della nostra causa. Ed è vero, il Signore sa ogni cosa. Egli ci conosce meglio di chiunque altro. A volte noi stessi ci inganniamo, facendo emergere ora un lato, ora un altro del nostro carattere, tanto da creare confusione in noi stessi e non capire realmente chi siamo. Spesso ci sorprendiamo, in bene o in male, di alcuni aspetti del nostro agire e ciò con.ferma quanto appena detto. Il Signore, però, sa ogni cosa. "O Eterno, tu mi hai investigato e mi conosci. Tu sai quando mi seggo e quando mi alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero. Tu mi senti quando cammino e quando mi giaccio e conosci a fondo tutte le mie vie" (Salmo 139:1-3). Preghiamo il Signore con tutto il cuore di migliorare noi stessi ed agire per compiere la Sua volontà e insieme a Davide diciamo:" Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami e conosci i miei pensieri. E vedi se v'è in me qualche via iniqua, e guidami per la vita eterna" (vv. 23, 24).
Meditazione del 01 settembre 2016
"Perciò, Egli doveva diventare simile ai suoi fratelli...poiché Egli stesso ha sofferto la tentazione,può venire in aiuto di quelli che sono tentati".(Ebrei 2:17,18)
ANCHE GESU' FU TENTATO
Gesù è stato tentato come lo sono io. Ti hanno detto questa verità molte volte, ma l'hai mai veramente compresa? Egli fu tentato dagli stessi peccati nei quali noi cadiamo. Non devi dissociare Gesù dalla nostra natura umana, vedendolo solo come un Dio: è vero che Gesù è Dio, ma quando era sulla terra era un uomo come me e te! Se stai attraversando un periodo buio della tua vita, sappi che Gesù lo ha sperimentato prima di te. Stai lottando con fatica e il combattimento ti stanca, ma Gesù ha lottato faccia a faccia con lo stesso nemico. Allora prendi coraggio, perché Cristo ha portato il peso prima di noi e le orme insanguinate del Re di gloria si posso.no vedere lungo la strada che attraversi in questo momento. C'è una cosa ancora più bella: Gesù fu tentato, ma senza peccare. Alcuni pensano di non poter essere tentati senza peccare, ma si sbagliano. Non c'è peccato nell'essere tentati, ma è peccato cede.re alla tentazione. Ci deve incoraggiare il fatto che Gesù, anche se tentato, trionfò gloriosamente, e come Egli vinse, possono vincere anche tutti quelli che Lo seguono. La tentazione ha l'effetto di farci stare il più possibile vicino a Lui, per essere protetti e guidati alla vittoria.