Iscriviti alla Newsletter

riceverai sulla tua email
la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Lunedì, 10 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 10 ottobre 2016

"Poi mi disse: «Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo, e alzati nel luogo dove stai; perché ora io sono mandato a te»". (Daniele 10:11)

L'UOMO AMATO DA DIO

Il libro di Daniele non è semplice da leggere: è pieno di visioni e sogni strani. Tuttavia, anche ad un lettore poco informato di escatologia, è evidente un fatto: Daniele era un uomo molto amato da Dio. Ma ora pensiamo a noi, uomini e donne del nostro tempo: siamo amati da Dio? Cosa risponderesti a questa domanda? Rifletti un istante e poi, se è il caso, appropriati del titolo che fu di Daniele, ?uomo molto amato?. Se tu non fossi stato molto amato, saresti stato riscattato con il sangue prezioso di Gesù Cristo? Quando Dio colpì il Suo unico Figlio al posto tuo, non significò forse che fosti molto amato? Se non ti avesse amato, perché avrebbe fatto di te un Suo figlio ed erede del cielo? Questi fatti non dimostrano un amore traboccante, che nessun uomo potrebbe dimostrare? Ora, se esiste un amore grande come quello di Dio, perché non dovremmo vivere sotto la Sua influenza? Non avviciniamoci a Dio come se fossimo degli estranei, come se Lui non volesse ascoltarci. Ricordiamoci che siamo Suoi figli e che ci ha molto amati. "Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose conLui?" (Romani 8:32).

 

Domenica, 09 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 09 ottobre 2016

"Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà." (Daniele 11:32)

LE LUSINGHE

Le lusinghe rappresentano inganni di belle parole e di promesse, è un adulare per ottenere qualcosa in cambio. Il diavolo utilizza molto bene quest'arma. Egli vuole convincerci che siamo bravi, buoni, capaci, ingegnosi, meritevoli e quant'altro fa leva sul nostro proprio io, sul nostro orgoglio personale. La prospettiva della lusinga attrae molti cuori e seduce in maniera molto semplice. Nessuno è escluso dal suo fascino e persino i credenti, a volte, cedono. Un successo, un apprezzamento, tendono a farci avere un concetto di noi stessi più alto del dovuto. In concordanza con quanto riportato nella Parola di Dio, ognuno dovreb.be aver un concetto sobrio di sé, altrimenti alla lusinga non di rado succede l'orgoglio e l'arroganza. Quando gli occhi vengono aperti, ci si accorge che in realtà tutto era un inganno e che le promesse erano vane. Che gran delusione! Tuttavia è bene stare sempre in guardia e mantenere alta la sorveglianza. La fede ci farà agire con fermezza, chiedendo in ogni cosa l'aiuto divino. Non cedere alla lusinga; godi pure dei tuoi successi, ma fallo nel rispetto della Parola di Dio, non cedendo ad essi il posto che spetta esclusivamente al tuo Signore.

 

Sabato, 08 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 08 ottobre 2016

"Che ha da fare la paglia con il frumento?". (Geremia 23:28)

L'AIA DI DIO (II)

Il Signore paragona i malvagi alla pula portata via dal vento e la loro fine non è dissimile da quella propria della pula. Tuttavia, dopo la prima separazione fra la paglia, il grano e la pula ne seguiva un'altra: la cernita. Il grano, infatti, sembrava apparentemente pulito, ma a molti chicchi era rimasta attaccata la pula. Con un apposito attrezzo, l'uomo riusciva a far salire in superficie i chicchi ricoperti di pula che venivano presi e strofinati tra le mani, lasciandoli puliti. Questo chiaro esempio di vita quotidiana può essere paragonato all'uomo. A volte siamo convinti di essere puliti, di camminare lungo una strada sicura perché già percorsa da altri, siamo certi di conoscere Gesù e non ci accorgiamo che ci ricopriamo di una vana religiosità. Pieghiamoci davanti al Signore ed esaminiamoci in profondità. Lasciamogli spazio nella nostra vita così che, al tempo della messe potremo gridare con gioia: "Grazie Signore che ci hai fatti degni di entrare e di far parte del tuo granaio!".

 

Venerdì, 07 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 07 ottobre 2016

"Egli ha il suo ventilabro in mano, netterà interamente la sua aia, raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile". (Matteo 3:12)

L'AIA DI DIO (I)

Diversi anni fa, la trebbiatura avveniva attraverso il semplice impiego del lavoro dell'uomo. Non c'erano macchinari o attrezzature particolari per facilitare questo compito. Le abitudini, poi, variavano da paese a paese. Ricordo di un modo alquanto inconsueto di separare la pula dal grano. Venivano ammucchiate le spighe in un grande spiazzo e disposte in forma quadrata. Al centro si poneva un uomo che con le redini in una mano e la frusta nell'altra guidava i muli dando inizio alla battitura. La frusta serviva per mantenere il tempo e non per picchiare i muli. Dopo ore di lavoro l'uomo si muniva di una larga pala di legno e gettava in aria tutto l'insieme, lasciando che il vento compisse la sua opera. Il grano, essendo più pesante, ricadeva su se stesso, la paglia formava un mucchietto poco distante e la pula, la parte più leggera, si depositava ancora oltre. La pula formava il mucchio più grande ed era, normalmente, destinata al fuoco.

 

Giovedì, 06 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 06 ottobre 2016

"Si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno grida di gioia per sempre. Tu li proteggerai, e quelli che amano il tuo nome si rallegreranno in te". (Salmi 5:11)

LA GIOIA

La parola gioia indica gaudio, allegrezza, contentezza. Essere nella gioia vuol dire mostrarsi lieti. Sicuramente avremo provato tale sentimento tante volte nella vita. Gioia per noi stessi o per gli altri, ma comunque gioia. Loredana doveva sottoporsi ad un'operazione all'occhio destro, era l?unica soluzione per risolvere il suo grave problema. Durante una riunione di culto pregò Dio affinché la guarisse. Egli esaudì questa richiesta, considerate che momento di gioia, quale esultanza recò una notizia così importante. La gioia si manifesta in tanti modi: con grandi sorrisi, con sincere parole, con grida, con lacrime. Qualsiasi manifestazione consona al nostro carattere va bene, purché esprimiamo la nostra gioia al cospetto di Dio. Quando preghi provi gioia? Quando vai in chiesa provi gioia? Se la gioia è in te, allora sei vicino al Signore, ma se fai tutto questo per convinzione mentale, come un dovere da assolvere, per paura del castigo divino, allora devi rivedere la tua posizione davanti a Dio. Anche nell'ubbidienza deve esserci gioia, è manifestazione d'assenso: sappiamo di compiere la cosa giusta. Operiamo ogni cosa con gioia e rallegriamoci nel nome del Signore!

 

Mercoledì, 05 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 05 ottobre 2016

"Non rendete ad alcuno male per male. Applicatevi alle cose che sono oneste, nel cospetto di tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini." (Romani 12:17,18)

BENE PER MALE

Vivere in pace con tutti, uomini e donne è una grande cosa. Non nutrire risentimenti, amarezze, rancori è una cosa in cui pochi cuori riescono. Nella nostra società siamo sempre più irritabili: dalla macchina che non sfreccia al verde del semaforo, al telefonino che non prende la linea, al tempo che non passa quando siamo in fila, al troppo caldo, al troppo freddo... E siamo così fragili che ci irritiamo per una sciocchezza. E come siamo forti, invece, quando, difendiamo le nostre ragioni con aggressività! Il Signore ci ha donato un'intelligenza e dobbiamo farne buon uso. E' importante capire quando è il momento di cedere, anche se hai ragione. In questo caso è meglio non trascinare discussioni sterili e banali che portano solo all'inasprimento delle proprie posizioni. Sta a te la scelta! Dipende da te lasciare o meno la pace che rasserena gli animi. Impegniamoci, applichiamoci alle cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini. Seguiamo l'incoraggiamento dell'apostolo Paolo e preghiamo il Signore affinché possiamo essere uomini e donne di pace.

 

Martedì, 04 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 04 ottobre 2016

"Allora l'uomo s'inchinò, adorò il Signore, e disse:Benedetto sia il Signore, il Dio d'Abramo mio Signore,che non ha cessato di essere buono e fedele verso il mio Signore!" (Genesi 24:26,27)

IL SIGNORE È BUONO E FEDELE

Nel leggere un versetto come quello di oggi alcuni obbietterebbero: "Ma come si fa a dire che il Signore è buono e fedele? Con tutto il male che dilaga nel mondo, la violenza, l'immoralità, la corruzione? Dov'è la Sua bontà, quando permette che migliaia di bambini muoiano di fame e di malattie? Dov'è la Sua fedeltà, quando, anche le persone migliori, soffrono e piangono per mali che non hanno commesso?". Sono domande molto comuni, ma non sono sagge nè intelligenti perché cercano di trovare delle colpe in Dio. Questo atteggiamento, in realtà, è solo un alibi per non sotto.mettersi a Lui, per non accettare il Suo amore nel dono di Suo Figlio, ma soprattutto per sentirsi giustificati dei propri peccati e non abbandonare il proprio orgoglio! Le difficoltà, i dolori, le catastrofi sono il risultato della presenza del peccato nel mondo. Finalmente da più parti si ammette che le catastrofi sono il risultato di un uso dissennato del territorio e che si potrebbe combattere la fame nel mondo se solo fossimo un poco meno egoisti! Dio ci lascia liberi e il frutto del nostro comportamento è ben visibile. Dio non cessa mai di essere buono e fedele, e tali disgrazie debbono spingere l'uomo a cercarLo: Egli non ci scaccerà via, ma ci accoglierà a sé!

 

Lunedì, 03 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 03 ottobre 2016

"Ricordati di Gesù Cristo, risorto d?infra i morti, progenie di Davide, secondo il mio Vangelo". (II Timoteo 2:8)

LA GENEALOGIA (II)

La genealogia rafforza la discendenza terrena del Cristo dalla Progenie di Davide secondo la profezia. Cristo è l'adempimento di tutte le profezie dell' A. T., la fine dell'antica e il principio di una nuova era dell'umanità. La genealogia rappresenta una realtà di promesse divine con il loro adempimento, una storia umana di fede e di speranza. In esse vengono menzionati uomini di gran fede, ma anche peccatori e sconosciuti. Tutti in ogni modo testimoni e protagonisti dell'adempimento delle promesse di Dio. Questo per noi deve essere un incoraggiamento a perseverare nella fede e nella preghiera. Anche noi siamo testimoni e protagonisti del piano divino: non dimentichiamolo mai. Egli ha fatto delle promesse a ciascuno di noi, le abbiamo impresse nel nostro cuore, le adempirà perché è fedele. Com'esorta il versetto della meditazione d'oggi, ricordiamoci di Gesù, compimento d'ogni pro.messa e portatore di pace e consolazione. Dio non verrà meno alle Sue promesse, credi e non dubitare! Sia il Signore sempre il protagonista della nostra vita!

 

Domenica, 02 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 02 ottobre 2016

"Genealogia di Gesù Cristo, figliuolo di Davide, figliuolo di Abrahamo." (Matteo 1:1)

LA GENEALOGIA (I)

Nei Vangeli di Matteo e Luca ci viene indicata la genealogia di Gesù Cristo, ma essa non è l'unica presente nella Bibbia. In più parti del Vecchio Testamento ci vengono riportate genealogie di diversi personaggi. Cerchiamo di spiegare a cosa servono e per.ché compaiono nella Bibbia. La loro lettura viene spesso trascurata perché comprensiva di lunghe liste di nomi che risultano anche difficili da leggere e da ricordare. Esiste, però, un motivo perché essa appare nel Libro dei Libri. Procediamo con ordine. I registri genealogici erano tenuti in gran conto presso gli Ebrei ed, in genere, presso i popoli antichi, come lo sono tuttora presso gli Arabi. La loro presenza ha uno scopo spirituale molto importante: mirano a dimostrare la fedeltà di Dio nel favorire l'accrescimento della razza, secondo il suo comandamento, nel mantenere la sua promessa ad Abrahamo e alla sua progenie; nel suscitare sacerdoti per ministrare nel suo Santuario, ed infine, nel mandare, quando il termine fu giunto e tutto fu preparato, il Suo Figliuolo nel mondo. Quindi, per quanto riguarda la Bibbia, la conservazione di queste liste doveva servire ad autenticare la discendenza del Cristo. (Continua)

 

Sabato, 01 Ottobre 2016 00:00

Meditazione del 01 ottobre 2016

"Poiché, siccome in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno un medesimo ufficio,così noi che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo,e individualmente, siamo membra l'uno dell'altro". (Romani 12:4,5)

LA CHIESA E IL SUO CAMMINO

La Chiesa è un insieme di molti operai con forze e intelligenze diverse che si prodigano per edificare ciò che piace al Signore. Agli occhi di Dio non c'è differenza fra chi è più forte e chi è più debole, tra chi è più intelligente e chi lo è meno. Da parte Sua ci sarà sempre una parola d'amore e di conforto per la Chiesa, Sua sposa prediletta. "Procacciate la carità non lasciando, però, di ricercare i doni spirituali" (I Corinzi 14:1). Apriamo di più il nostro cuore al Signore ed Egli ci guiderà con il Suo Santo Spirito. Prega di più caro nel Signore e Dio ti benedirà! Canta gloria a Dio! Testimonia la realtà del Signore! Facciamo fruttare i talenti che il Signore ci ha donato. Impegniamoci con tutto il nostro amore per essere una Chiesa gradita al nostro padre Celeste, non stanchiamoci di servire il Signore. Il Signore possa benedirci e fortificarci insieme!

 

cerca

per data

« Aprile 2025 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        

CERCA

per parole chiavi

Copyright © 2002 - 2023 Parole di Vita. Tutti i diritti sono riservati.

Parole di Vita ® è un marchio registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico UIBM di proprietà

dell’Associazione Parole di Vita ODV - Codice Fiscale 04772210656 - senza scopo di lucro,

iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore n.94152

iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione n.23848
D-U-N-S Number 43-476-5776 ® Dun & Bradstreet (D&B)

Ciao, clicca sul servizio desiderato per chattare su WhatsApp o inviaci un'email a info@paroledivita.org

Avvia una Chat con noi su WhatsApp
Close and go back to page