
Parole di Vita
Meditazione del 29 settembre 2024
...ne parlerai quando te ne starai seduto ...quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai (Deuteronomio 6:7)
CONSIGLI DEL DOTT. JAMES DOBSON AI GENITORI (2)
Quando al Dott. Dobson venne chiesto: "Come si può insegnare, a una figlia, ad avere la massima autostima senza cadere nel tranello di pensare unicamente a se stessa?”, questa fu la sua risposta: "Durante l'adolescenza le ragazze attraversano la pubertà e questa, causa acne e aspetti poco attraenti. Queste ragazze si rifanno a modelli come Britney Spears, Paris Hilton e Lindsay Lohan. Qualora fossero leggermente sovrappeso, non grasse, se lo sentirebbero rinfacciare in qualunque occasione. Questo ferisce il cuore e l'amor proprio di una fanciulla che vorrebbe essere una principessa desiderosa solo di essere amata. In simili situazioni, se i genitori non la rassicurano, non l'amano, non la rincuorano, non l’abbracciano e non le prestano le dovute attenzioni, quasi sicuramente lei le cercherà altrove. Purtroppo, l’unica cosa con cui potrà contraccambiare è la sua sessualità e il suo cuore le dirà che potrà essere amata solo se sarà pronta a concedersi e a rinunciare al peso indesiderato della verginità. Sappiamo perfettamente dove condurrà tutto questo. Ottenuto ciò che vuole, lui l'abbandonerà privandola di ciò che lei desidera: l’amore”. Cari genitori, se siete stati “assenti ingiustificati", tornate ai vostri figli, soprattutto alle ragazze. La vostra casa è un’aula e ciò che insegnate loro tra quelle mura, lo porteranno appresso per il resto della loro esistenza. Qualora la vostra vita, oggi, non fosse a posto, pentitevi, ristabilite il vostro rapporto con Dio e iniziate a porre attenzione a ciò che è veramente importante. Certamente non si può cambiare il passato ma con l’aiuto di Dio è possibile offrire ai figli il futuro che meritano. Tutto questo, però, per avere successo, deve diventare una delle vostre priorità.
Meditazione del 28 settembre 2024
Li inculcherai ai tuoi figli... (Deuteronomio 6:7)
CONSIGLI DEL DOTT. JAMES DOBSON AI GENITORI (1)
In un articolo sulla rivista ''Cristianesimo Oggi” (Christianity Today), il Dott. James Dobson scrive: "La cultura è completamente cambiata, oggi le bambine crescono troppo in fretta, l’influenza dell’industria dell’intrattenimento ha cambiato ogni cosa. Vivono, purtroppo, esperienze che né le madri, né le nonne hanno mai sperimentato. L’età delle pressioni catapulta le bambine nella fase adolescenziale troppo presto, e le porta a pensare alla sessualità in età precoce, creando, così, forti tensioni. Ci troviamo a fronteggiare lampanti manifestazioni di tumulti emozionali, quali disturbi alimentari, come la bulimia e l’anoressia. Il 90 percento di quanti manifestano tali disagi sono ragazze, alcune addirittura già a soli cinque anni. Recentemente, una catena di negozi di abbigliamento ha deciso di togliere dal mercato un suo prodotto: reggiseni imbottiti per bambine di sette anni! Gli alunni delle scuole elementari iniziano già a tagliarsi e a praticare il piercing; sempre più spesso avvengono aggressioni sessuali e i primi usi di droga e alcol. Le ragazzine, ormai, bevono alcolici come i ragazzi e anche tra loro vige un alto livello di violenza. Uno studente su tre è causa o vittima di bullismo. Negli ultimi tempi, sentiamo sempre più spesso dai telegiornali notizie di ragazze che si sono impiccate per essere state schernite. Non è mai stato facile allevare i figli ma oggi è più difficile che mai!". Cari genitori, se vivere nella casa dei vostri sogni o raggiungere il successo significa perdere i vostri figli, un giorno ve ne pentirete amaramente. C’è una sola alternativa: “Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai" (Deuteronomio 6: 6-7).
Meditazione del 27 settembre 2024
...affinché si adempissero le profezie dei profeti... (Matteo 26:56)
ABBI FIDUCIA NELLA TUA BIBBIA, È VERA!
La morte, la sepoltura e la resurrezione di Gesù adempirono non meno di ventinove profezie dell'Antico Testamento. Le probabilità che questo accada per qualsiasi altro evento, sono in sostanza nulle! Il matematico Peter Stoner porta a paragone quest'esempio: “Se dovessi ricoprire lo stato del Texas con monetine da un euro per una profondità di 50 centimetri e su una di esse mettessi un segno, quali sono le probabilità che un uomo bendato, al primo tentativo, identifichi quella moneta? Pensa che, matematicamente, questo vale per la probabilità che solo otto profezie si realizzino nella durata di una vita. Gesù, invece ne adempì ventinove in qualche decina d’ore!" Soffermiamoci su alcune di queste profezie: 1) "...m’hanno forato le mani e i piedi" (Salmi 22:16). 2) ”...spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica” (Salmi 22:18). 3) ’’«Quel giorno», dice il Signore, DIO, «io farò tramontare il sole a mezzogiorno e faró oscurare la terra in pieno giorno»” (Amos 8:9). Gesù predisse sia la Sua morte, sia la Sua resurrezione. Così si espresse ai Suoi critici: "...«Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!» ...Egli parlava del tempio del suo corpo" (Giovanni 2:19-21). Gesù orchestrò ogni singolo evento, compreso il tradimento di Giuda, l’ipocrisia del sommo sacerdote e il rinnegamento di Pietro. Perché tutto questo “...affinché si adempissero le profezie dei profeti". Perciò rassicurati, puoi avere piena fiducia nella tua Bibbia perché è assolutamente veritiera. Non solo, Dio può "... fare infinitamente di più dì quel che domandiamo o pensiamo ...” (Efesini 3:20). Poni attenzione a queste parole: “Infinitamente di più”. Quanto può sembrarti impossibile ora, Egli lo può attuare in qualsiasi momento. Comincia, perciò, a confidare che Dio, in ogni istante, può operare in tuo favore.
Meditazione del 26 settembre 2024
...ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili... (Esodo 31:6)
SCEGLIERE LE PERSONE CHE DIO HA SCELTO
Proprio come un fiume non può superare il livello della sua sorgente, così un'opera non può esprimersi in modo superiore al valore della sua leadership. Quando giunse il momento di costruire il tabernacolo, Dio disse a Mosè: “«...io ho chiamato per nome Besaleel... l’ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il rame... per scolpire il legno ... Ed ecco, gli ho dato per aiutante Ooliab... ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato» (Esodo 31:1-6). Che tu sia nel ministero o nel mondo degli affari, ecco, di seguito un piano che ti aiuterà a cogliere il successo: 1) Assicurati che le persone che proponi, siano quelle che Dio ha scelto per te. Questo significa che bisogna pregare e riflettere con molta attenzione prima di coinvolgere qualcuno. Affidare delle responsabilità alla persona adatta non è cosa facile e licenziare è un’agonia, però lo è altrettanto anche il correggere gli errori altrui! 2) Cerca quelli a cui Dio ha dato “sapienza, intelligenza e conoscenza”. Queste persone non devono possedere solo le capacità necessarie, ma altresì avere anche il tuo stesso spirito; al contrario, ti troveresti in un mare di conflitti. 3) Non mettere mai il tuo futuro nelle mani di qualcuno in particolare, anche se dotato: “Ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili”. Qualora il tuo Ooliab agisse malamente o combinasse dei guai, devi poter avere altri “uomini abili” su cui fare riferimento per portare avanti la visione. 4) Assicurati che gli obiettivi stabiliti siano in linea con la volontà di Dio: "«...perché possano fare tutte le cose che ti ho ordinato»". Le idee sono importanti ma il piano di Dio lo è ancora di più!
Meditazione del 25 settembre 2024
Hai visto un uomo veloce nelle sue faccende? Egli starà al servizio del re... (Proverbi 22:29)
ABBI UN'ETICA LAVORATIVA CHE DIO POSSA BENEDIRE
Il primo servizio del giornalista William Zinsser fu per il "The New York Herald Tribune”. Tradizionalmente, i cronisti novizi iniziano dedicandosi ai necrologi, ma Zinsser trovò quest'incarico molto frustrante. “Potrei scrivere articoli sul Premio Pulitzer [premio letterario assegnato annualmente a opere di narrativa statunitensi]”, disse tra sé e sé. “Invece, mi trovo qui a sprecare il mio tempo con dei necrologi!”. Dopo un po', si fece coraggio e, con tono piuttosto arrogante, chiese al suo editore: "Quando mi saranno affidati articoli più decenti?”. Il vecchio raggrinzito imprenditore borbottò con fare severo: “Ascolta, giovanotto, nulla di ciò che scriverai sarà mai letto con più attenzione di quello che stai scrivendo ora. Qualora sbagliassi un nome o una data, una famiglia ne soffrirebbe. Tu, invece, facendo bene il tuo lavoro, renderai giustizia a una nonna o a una mamma che, pur non conoscendoti, ti saranno grate per sempre perché scolpiranno le tue parole sulla dura pietra". “In effetti, le cose cambiarono! Promisi un maggior interesse”, racconta Zinsser; “...un'informazione più accurata ma, soprattutto, uno sforzo maggiore!”. Questo concetto, in sostanza, è tratto dal “Sermone sul monte”, impegnati nel comporre il necrologio altrui come fosse il tuo, un elogio che meriti di essere scolpito, perché, un giorno qualcuno lo farà per te. Zinsser, nel tempo, scrisse molti articoli, incluso un libro sull’arte dello scrivere che ha venduto più di un milione di copie. Tutto questo, però, non sarebbe mai accaduto qualora non si fosse impegnato a comporre necrologi. Ti sia chiaro questo concetto: qualora, in questo momento, non riuscissi ad avvertire la presenza dello Spirito nel tuo lavoro, difficilmente potresti sentirlo più tardi poiché Egli è sempre presente!
Meditazione del 24 settembre 2024
Soccorrici, o Dio... per la gloria del tuo nome... (Salmo 79:9)
LIBERTÀ DALLA DIPENDENZA SESSUALE
Per quindici anni, Miks Cleveland, pilota e fondatore della “Setting Captives Free” (Liberare i prigionieri), si sentì senza speranze a causa della sua dipendenza dalla pornografia “online” che gli aveva distrutto il matrimonio e la famiglia. La spirale di concupiscenza lo aveva travolto a tal punto “da non aver un momento della giornata in cui non fosse torturato da quel dominio". Cicli di preghiere di liberazione, seguiti da nuove rovinose cadute. DVD per soli adulti e chatroom, lo fecero precipitare nella disperazione più totale, in un profondo disgusto per la propria persona. Sognava di poter sfuggire a questo mondo viscido e tenebroso, il cui peccato nascosto distrugge l’animo dell’uomo, ma ogni tentativo lo lasciava immutato e sempre più convinto che, per lui, non ci fosse più via di scampo. Mike cercò aiuto nei libri, in consulenti e amici ma senza successo. Le sue ripetute delusioni, lo fecero sentire ancora più in colpa, portandolo ad autoincriminarsi. Quando la moglie insistette per un’ultima visita al pastore, improvvisamente si accese un lume nella loro cella cupa. Mike imparò che “«...la salvezza viene dal SIGNORE»” (Giona 2:10) e le regole sono dettate da Lui. Tra le vecchie motivazioni di Mike per uscire da questo tunnel: salvare il matrimonio per amore dei figli; sono credente; mi sono laureato alla scuola biblica; sono un predicatore, erano solo degli appigli che producevano un disastro dopo l’altro. Il pastore gli insegnò che la vera motivazione per allontanare questo peccato e restare puri è impegnarsi a glorificare Dio in ogni decisione, perché Egli libera l’impotente per la gloria del [Suo] nome. Quando Mike imparò che quanto si fa deve essere fatto “alla gloria di Dio" (cfr. 1 Corinzi 10:31), la via verso la libertà, dopo anni di dipendenza sessuale, si aprì. Lo stesso può succedere anche a te.
Meditazione del 23 settembre 2024
Corro verso la meta per ottenere il premi della celeste vocazione di Dio... (Filippesi 3:14)
SBLOCCARSI (2)
Quand’anche avessi risolto il problema del perdono e della fede, resterebbero ancora due sfide da affrontare per “sbloccarsi” completamente. Ecco di che si tratta: 1) Flessibilità. Quando la tua fede affronta gli ostacoli, è la tua flessibilità a mantenerti in gara. Devi saper "incassare", piegarti ma non spezzarti. Non sposare i tuoi metodi! Sii disposto ad apportare le opportune correzioni lungo il cammino, laddove ce ne sia il bisogno. La flessibilità è: a) un atteggiamento da assumere per adeguarsi alle sfide della vita, mantenere ia giusta rotta e conformare le reazioni alle circostanze che cambiano; b) un impegno ad agire. Avere unicamente una mentalità positiva non ti "sbloccherà”: dovrai anche agire! Ricorda, i portoni girano grazie a piccoli cardini; allo stesso modo, sono proprio i piccoli passi di fede a farti avanzare! 2) Fermezza. Non arrenderti mai perché potresti incontrare dei problemi che non ti lascerebbero altra scelta, se non quella di restare immobile, proprio come gli Israeliti quando si trovarono tra il Mar Rosso e l'esercito egiziano. Nel momento più difficile, però, ricevettero questi cinque consigli: a) non cedere alla paura. Non permettere ai tuoi timori di condizionare le tue azioni; b) fermati e rifletti. Blocca i tuoi comportamenti irrazionali, spinti solo dalle emozioni; c) smetti di parlare. Non distruggerti con le tue stesse parole; d) chiedi al Signore di mostrarti il giusto modo di procedere. Attendi il Suo aiuto per "sbloccarti”: e) sii pronto ad agire quando Egli ti aprirà la via. Questi sono passi semplici ma potenti che puoi compiere quando non sai cos'altro fare. Come operare, però, quando si sbaglia? Riconosci l'errore e immagazzina l’esperienza con queste parole: "Lezioni importanti" e riponila nella cartella delle “Cose da non ripetere”!
Meditazione del 22 settembre 2024
...ricompensa tutti quelli che lo cercano (Ebrei 11:6)
SBLOCCARSI (1)
Hai mai notato come il gelo dell'inverno causi tamponamenti a catena e gli sfortunati autisti sostino ai lati della strada, in attesa che un carro attrezzi giunga in soccorso? Ognuno ha una reazione diversa a questi eventi. Alcuni si sentono impotenti, altri cedono alla frustrazione e si "scavano una fossa” ancora più profonda. Le persone sagge, invece, usano la razionalità per trovare una soluzione. Nella vita, restare bloccati non è una scelta; lo è, invece, il permanerci! C'è, tuttavia, una buona notizia: non importa da quanto tempo tu sia bloccato, perché la giusta reazione ti metterà nuovamente in carreggiata. Ecco alcuni principi che ti aiuteranno a mutare atteggiamento: 1) Perdono. Il senso di colpa che segue un fallimento può paralizzare per molto tempo, il perdono, invece, oltre a liberarti, farà ripartire la tua energia creativa. Il perdono è bidimensionale. Per prima cosa, devi riceverlo da Dio per i tuoi fallimenti, tanto per ciò che hai fatto, tradimenti, ira, disonestà, promesse mancate ecc. quanto per ciò che hai trascurato: amore, responsabilità, interesse per i figli, per i genitori, per il coniuge e per la verità. Una confessione fatta con un cuore sincero promuove sempre il perdono di Dio! (cfr. 1 Giovanni 1:9). In secondo luogo, devi perdonare chi ti ha deluso: genitori, fratelli, figli, coniuge, datore di lavoro, amici e nemici. Tagliare con il passato ti apre le possibilità per il futuro. 2) Fede. Quando resti bloccato per lungo tempo, ti pare impossibile ripartire: mancano direttive, energie e sicurezze. Che cosa fare? Mettersi in movimento richiede la volontà d'agire nonostante i sentimenti. Dio la chiama “fede” ed essa risponde sempre al Suo richiamo! “...Egli ...ricompensa tutti quelli che lo cercano”. Quando agisci per fede, Dio onora la tua confessione e il sentimento di questa certezza seguirà le tue azioni!
Meditazione del 21 settembre 2024
Tutte queste cose ti darò... (Matteo 4:9)
TRE LIVELLI DI ATTACCHI (3)
Eccoci ora al terzo caso, l’attacco riguardante la croce. Osserviamolo attentamente perché questo è certamente il più coinvolgente che Gesù dovette affrontare: “Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria dicendogli: «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori»” (Matteo 4:8-9). Il terzo attacco di Satana era per una vita senza la necessità della croce. In poche parole, consigliava Gesù sull’inutilità della sofferenza che avrebbe dovuto affrontare per compiere il Suo mandato: “Sai, non è necessario che porti quella spaventosa croce: sarà più che sufficiente che Tu t’inchini a me e tutto sarà immediatamente tuo”. Gesù, con decisa autorità, rispose: “«Vattene, Satana»” (Matteo 4:10). Dobbiamo “rifiutare” senza esitazione qualsiasi insegnamento che presenti Dio come un servo in attesa dei nostri ordini o, peggio, come un distributore automatico in cui l’unica cosa da fare è inserire qualche monetina, premere un tasto e ritirare quanto selezionato! Paolo, parlando del suo rapporto con la legge, scrive: “Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me” (Galati 2:20). Dio ha promesso di benedirti? Assolutamente sì! Questo, però, non significa che non dovrai più soffrire, che nulla mai ti mancherà o che non sarai mai tradito o deluso dagli altri. Gesù disse:"«...se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo, ma se muore, produce molto frutto»” (Giovanni 12:24). Hai mai sentito questa strana espressione: “uomo morto che cammina”? Per adempiere la volontà di Dio, devi morire alla tua e farlo quotidianamente. Qualora fossi disposto a metterlo in atto, Dio ti porterà a nuovi livelli di benedizione.
Meditazione del 20 settembre 2024
Allora il diavolo... lo pose sul pinnacolo del tempio (Matteo 4:5)
TRE LIVELLI DI ATTACCHI (2)
Ecco il secondo caso: l'attacco sul pinnacolo del tempio. Soffermiamoci su questa seconda tentazione che Gesù dovette affrontare. "Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio...”. Qui ci troviamo davanti alla paura di fallire. Satana, con astuzia mielosa, ci sussurrerà: "Attento, ora ti trovi al culmine del successo, ma potresti cadere con grande facilità!”. Egli, con malizia, ci ricorderà i nostri fallimenti passati e riporterà alla nostra memoria gli esempi di quei leader che cadendo si sono bruciati. Ci dirà insinuando: “Nel caso che la gente si rendesse conto di quanto poco sai o delle problematiche interiori con cui stai lottando, pensi che ti rispetterebbero ancora?”. Ci sono due tipi di paure: quelle sane e quelle infide. Il sano timore ti porterà a dipendere da Dio e ti proteggerà dalla presunzione dell’orgoglio e dell’autosufficienza. Infatti, così sentenzia la Parola di Dio: “Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere" (1 Corinzi 10:12). Esiste, però, una paura non sana che t’inchioderà sulla barca quando, invece, Gesù ti sta invitando a lasciarla e a camminare con Lui sulle acque. Di sicuro potresti obiettare: “Pietro, però, è quasi annegato!”. Certamente, ma è anche stato l’unico, tra i discepoli, a provare la gioia di camminare sull’acqua! Avere fede non significa non dover mai affrontare il vuoto causato da un senso di sprofondamento. La scelta, ora, è nelle tue mani. Puoi lasciarti sopraffare dal terrore della paura o confidare nel Dio che ti ha chiamato, sostenuto e che ti ha sempre sorretto con la forza necessaria per affrontare ogni difficoltà della vita. Qualora il tuo intelletto e i tuoi talenti fossero le fondamenta della tua sicurezza, allora hai ragione di temere il futuro ma, se al contrario è Dio la base della tua sicurezza, di che puoi avere paura?