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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Mercoledì, 04 Dicembre 2024 00:00

Meditazione del 04 dicembre 2024

Levate gli occhi in alto e guardate; chi ha creato queste cose? (Isaia 40:26)

DIO È (2)

La maggior parte dei più importati pensatori crede che non solo Dio esista, ma che abbia creato l’universo e i suoi abitanti. Così la prossima volta che ti verrà obiettato che solo le persone semplici e poco istruite credono in Dio, potrai non dare credito a quelle parole. Il Prof. Robert Jastrow, fondatore e direttore dell’istituto Goddard per gli Studi Spaziali della NASA, scrive nel suo best-seller “Dio e gli Astronomi”: “L’evidenza astronomica supporta la visione biblica dell'origine del mondo...l dettagli sono diversi, ma gli elementi essenziali nel resoconto astronomico e nel racconto biblico della Genesi sono identici...la scienza ha provato che l’universo è venuto in essere con un’esplosione ad un dato momento...Che cosa l’ha provocata? Chi o che cosa ha messo la materia o l’energia nell’universo? La scienza non ha risposte per queste domande...e per lo scienziato che ha vissuto avendo fede nella razionalità e nella sua forza logica e stringente, la fine della storia è come un brutto sogno. Lui, che ha scalato le montagne dell’ignoranza...ha quasi raggiunto la vetta più alta, e mentre si spinge fino all’ultima roccia, viene salutato da una comitiva di teologi, seduti lì in cima da secoli”. Pierre-Simon Lapiace, un altro dei più famosi astronomi, ha affermato che l’evidenza a favore di un Dio intelligente è infinitamente più probabile del fatto che una manciata di strumenti grafici gettati a caso su una pergamena possa dare origine all’Iliade di Omero. Le prove dell’esistenza di Dio paragonate a quelle che si oppongono a Lui come creatore dell’universo, sono infinitamente di più. Rallegrati, dunque: “Dio è”, Egli esiste! E’ vicino e a tua disposizione, se solo decidi di pregare e di invitarLo ad entrare nella tua vita.

Martedì, 03 Dicembre 2024 00:00

Meditazione del 03 dicembre 2024

Dio è per noi... un aiuto sempre pronto nelle difficoltà (Salmo 46:1)

DIO È (1)

La Bibbia afferma che "Dio è un aiuto sempre pronto nelle difficoltà". Ma innanzi tutto bisogna credere che "Dio è", che esiste, in caso contrario, tutto al più,puoi sperare nella fortuna o nell'aiuto dell'uomo. Ma quanto lontano pensi possano condurti questi aiuti? Quando i medici devono arrendersi, a chi ti rivolgerai? Se ti mancano le risposte e hai bisogno di una guida, da chi andrai? Se ti senti in colpa e desideri pace e perdono, chi te li darà? Quando escludi Dio, diventi un dio per te stesso, perché non riconosci alcuna autorità al di fuori di te. Ascolta la Bibbia: "Lo stolto ha detto in cuor suo: "Non c'è Dio"(Salmo 14:1). È da sprovveduti escludersi dalla più grande sorgente di forza dell'intero universo. Per Iniziare, consideriamo l'astronomia. La Bibbia dice: "I cieli raccontano la gloria di Dio e li firmamento annuncia l'opera delle sue mani... una notte comunica conoscenza all'altra. Non hanno favella, né parole; la loro voce non s'ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra" (Salmo 19:1-4). Sapevi che il 90% degli astronomi crede in Dio? È una percentuale più alta rispetto a quella riscontrata, ad esempio, tra macellai, panettieri e artigiani. Una mente istruita, che ha potuto studiare a fondo la Sua creazione, crede che "Dio è" e che esiste. E tu?

Lunedì, 02 Dicembre 2024 00:00

Meditazione del 02 dicembre 2024

...vide che l’albero era buono per nutrirsi... così prese del frutto e ne mangiò (Genesi 3:6)

VINCERE LA TENTAZIONE (4)

Diamo uno sguardo alle scritture alla prima volta in cui qualcuno fu tentato e vediamo cosa possiamo imparare. La Bibbia dice: “Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il Signore aveva fatti. Esso disse alla donna: “Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?” (v 1). Prima Satana allontanerà il tuo sguardo da tutte le cose buone che Dio ha preparato per te, poi si userà di qualcosa per alterare il tuo umore, come droga, alcool, la moglie o il marito di qualcun altro, o la pornografia, e ti dirà che niente di tutto questo ti farà del male. Non abboccare! È un bugiardo! Non credergli! “Ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte. Non v’ingannate, fratelli miei carissimi” (Giacomo 1:14-16). Ogni debolezza che viene costantemente ignorata, scusata, negata o nascosta ha il potere di renderti schiavo. Non identificare e non prendere di mira le tue debolezze le rafforza. Ignorare le aree in cui sei più vulnerabile, rende la sconfitta inevitabile. Satana ha dato il compito ad alcune persone di alimentare le tue debolezze. Sii accorto! La tua debolezza sarà attratta da ogni amicizia che la accetta e che la alimenta. Ha uno scopo, che è di prendere il controllo della tua vita e sabotare il piano di Dio per te. Si legherà sempre a persone sbagliate e ti farà sentire a disagio con quelle giuste. Può emergere in ogni momento, anche nella tua vecchiaia. Come vincere quindi la debolezza? Forse attraverso la propria forza di volontà? No, attraverso la forza di Dio! Ed è a tua disposizione oggi, in questo momento, quindi falla tua!

Domenica, 01 Dicembre 2024 00:00

Meditazione del 01 dicembre 2024

Egli sfuggì (Genesi 39:12)

VINCERE LA TENTAZIONE (3)

La Bibbia dice: “Giuseppe era avvenente e di bell’aspetto. Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e disse: “Unisciti a me!”, ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: "Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa egli stesso non è più grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?” Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì ad unirsi né a stare con lei. Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lì non c’era nessuno della gente di casa; allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: “Unisciti a me!” ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì” (vv 6-12). Notate le parole “benché lei gliene parlasse ogni giorno”. La tentazione per Giuseppe continuava ad esserci ogni volta che era vicino alla moglie di Potifar, e continuava ad esserci ogni volta che era in un determinato luogo: la casa di Potifar, quindi fuggì. Non per debolezza, ma per saggezza. Egli capì che se lasci che la tentazione ti circondi troppo a lungo, stai giocando con il fuoco e ti stai per bruciare. Quindi, quali persone e quali luoghi devi evitare? Quali sono le fonti delle tue tentazioni che devi togliere dalla tua vita per vivere vittoriosamente? Una vecchia canzone di Kenny Rogers dice così: “Devi sapere quando tenere, quando lasciare, devi sapere quando andartene e quando correre”. Dio non è disonorato quando fuggi dalla tentazione, ma tu lo sei quando non lo fai.

Sabato, 30 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 30 novembre 2024

Io vi ho dato... (Luca 10:19)

VINCERE LA TENTAZIONE (2)

Ecco un piano per la vittoria: 1) Non importa quanto spesso cadi, rialzati sempre! “Perché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono travolti dalla sventura”.(Proverbi 24:16). Diventare spiritualmente maturi, è un processo che dura una vita. Accade ogni volta che ti rivolgi a Dio nella debolezza e Gli permetti di fare per te ciò che tu non riesci a fare. 2) Non negarla, affrontala. “Il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito”.(Salmi 34:18). Dio risponde sempre con grazia ad un cuore pentito. Ti verrà incontro nel tuo momento peggiore, ti guiderà attraverso la valle del rimpianto e del rimorso, e te ne porterà fuori rendendoti più forte. 3) Scrivi ciò che hai imparato attraverso la tentazione. Riflettendoci sopra, vedrai ciò che deve essere "...trasformato mediante il rinnovamento della vostra mente..." (Romani 12:2). Assicurati di scrivere le nuove abitudini che vuoi far entrare nella tua vita: preghiera, responsabilità verso un amico, lettura della Bibbia e memorizzazione, identificare i punti deboli, guardarti in maniera più attenta. 4) Fai tesoro di ciò che hai imparato. Gesù disse a Pietro: “Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli” (Luca 22:31-32). Fai che oggi sia un nuovo inizio, usando ciò che hai imparato non solamente per evitare di cadere ancora, ma per aiutare gli altri ad affrontare la tentazione. 5) Credi di poter camminare vittorioso. Gesù disse: “Vi ho dato il potere (fisico e mentale) su tutta la potenza del nemico. “Abbandona la tua abitudine di dire "lo non posso” e lasciati attrarre dalla forza di Dio oggi stesso.

Venerdì, 29 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 29 novembre 2024

...noi non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te (2° Cronache 20:12)

VINCERE LA TENTAZIONE (1)

Quando Gesù disse a Pietro che presto lo avrebbe rinnegato,Pietro si vantò “Altri lo farebbero, ma non io!”. Eppure, poche ore dopo, rinnegò perfino di conoscere Gesù. Può succedere ad ognuno di noi. La Bibbia dice: “...ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce”(Giacomo 1:14). Ognuno di noi ha un’area in cui è più vulnerabile, che se non è controllata dal carattere e dall’impegno, ha il potere di sconfiggere o addirittura distruggerci. Cosa possiamo farci? 1) Riconoscerla. Prima di cedere alla tentazione, solitamente, si attraversano alcune fasi. Tralasciando la preghiera e la lettura della Bibbia diventi indifferente a Dio, insensibile al pericolo e improvvisamente ti trovi attratto come una falena su una fiamma. Poi cominci a razionalizzare la tua disobbedienza e pensi “Non lo sa nessuno, che male può fare?” E più metti a tacere la voce della tua coscienza, più i tuoi appetiti carnali si rinforzano. Poi ti circondi di persone che fanno la stessa cosa, o che non ci badano e si voltano dall’altra parte. Gesù disse: “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione...” (Marco 14:38). Pregate per avere la forza prima che la tentazione arrivi! 2) Chiedere aiuto. Quando Giosafat si trovò davanti un nemico troppo grande da affrontare da solo, egli pregò: “Siamo senza forza di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; noi non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!”. Giosafat sapeva che non aveva nessuna possibilità contro il nemico, ma sapeva dove andare a chiedere aiuto. Qual è il segreto per vincere? Conta meno su di te e di più su Dio!

Giovedì, 28 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 28 novembre 2024

E Giuda, il traditore, prese a dire: «Sono forse io, Rabbì?» e Gesù a lui: «Lo hai detto» (Matteo 26:25)

SEI TU?

In un sermone sull’impegno per Cristo, il grande predicatore Charles Spurgeon disse: “Ho conosciuto alcuni che predicavano il Vangelo con potenza, ma vivevano completamente privi di essa. Ho conosciuto altri che svolgevano le funzioni di diacono e di anziano con notevole impegno e che hanno poi ceduto alle loro passioni malvagie. Pensavo che alcuni di loro fossero tra gli uomini più santi. Mentre pregavano sono stato elevato fino alle porte del cielo; se qualcuno avesse detto che, uno di loro un giorno, avrebbe commesso un peccato grave, non ci avrei creduto. Lo avrei piuttosto creduto di me stesso. Coloro che sembravano più forti di noi sono caduti, quindi perché noi no? I discepoli del Signore, che sedevano a tavola con lui, quando fu loro detto che uno di loro avrebbe tradito il maestro, domandarono uno alla volta: “Signore, sono io?” Nemmeno uno chiese: “Signore, è Giuda?”. Probabilmente nessuno di loro sospettava di lui. E può darsi che il peggior ipocrita in questa assemblea sia colui sul quale non esiste in questo momento nemmeno l’ombra di un sospetto. Ha imparato a recitare così bene la sua parte che il suo vero carattere non è ancora stato scoperto”. Se queste parole ti toccano da vicino, per trovare ristoro, non aspettare, ma piuttosto corri ai piedi della croce, oggi! Corri a Colui che, conoscendo pienamente le tue lotte e le tue tentazioni, ti ama incondizionatamente; Colui il cui sangue ti purifica dal peccato, la cui grazia è in grado di sollevare e sostenerti e la cui potenza può aiutarti a vivere una vita vittoriosa.

Mercoledì, 27 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 27 novembre 2024

Colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà (Efesini 1:11)

LA TUA CARTINA PERSONALIZZATA

La Bibbia dice da prima che tu nascessi: "Erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora" (Salmo 139:16). Dio ha personalizzato una cartina per la tua vita "secondo la decisione della propria volontà", ed è tuo dovere scoprirla e percorrerla per i suoi confini. Un pastore stimato ha detto: "Potresti conoscere la tua destinazione finale, ma serviranno indicazioni per raggiungerla. Prima di tutto e principalmente, "La parola di Dio è una lampada al tuo piede e una luce sul tuo sentiero" (Salmo 119:105). Lui ha una visione più ampia... vede scorciatoie e insidie...lo Spirito Santo vive dentro di te ed è Egli stesso che ti porterà sulla carreggiata". Medita queste Scritture e fanne la tua preghiera: "Siamo opera Sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo" (Efesini 2:10). "I passi dell'onesto sono guidati dal Signore; Egli gradisce le sue vie" (Salmo 37:23). "Tu hai allargato la via davanti al miei passi e i miei piedi non hanno vacillato" (Salmo 18:36). "RiconosciLo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri" (Proverbi 3:6). "Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: "Questa è la via; camminate per essa!" (Isaia 30:21). Alla fine della sua vita Paolo poté affermare, "Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede" (2 Timoteo 4:7). Paolo dovette "combattere" per non uscire dalla corsa, ma per la grazia di Dio ci riuscì... e ci riuscirai anche tu!

Martedì, 26 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 26 novembre 2024

I figli che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo (Genesi 33:5)

PADRE, CUSTODISCI I TUOI FIGLI

Viviamo in tempi in cui ai figli viene dato più di quanto desiderano e meno di ciò che necessitano, ma di cosa hanno bisogno? Di te! Non di gingilli, tesori e giocattoli, ma del tuo amore e del tuo tempo.Dal notiziario Newsweek intitolato, “Cari padri, salvate i vostri figli”, scritto dallo psicologo Christopher Bacorn. Egli racconta di una madre ansiosa di circa trentacinque anni che si recò un giorno nel suo studio col figlio quindicenne. Il padre del ragazzo li aveva lasciati quattro anni prima e da allora il giovane adolescente era caduto nell’alcolismo, nella violenza e iniziò a far parte di una gang. La madre non sapeva più che fare. Dopo aver tentato per trenta minuti di rompere la fortezza d’acciaio del suo cuore, il Dr. Bacorn realizzò la futilità di tutto quanto. Scrisse queste tristi e affliggenti parole: “Sono arrivato a credere che la maggior parte dei ragazzi adolescenti non possa avvalersi di consigli professionali... quello di cui invece un ragazzo ha più bisogno è la compagnia di uomini o, se non altro, di un uomo che si curi di lui, che passi del tempo con lui, che lo ammiri; non ha bisogno di guardare uno strizzacervelli. Come nazione siamo tormentati dalla violenza giovanile, invasi da gangs, pistole e droghe. La maggior parte dei delinquenti giovani sono maschi, il più delle volte senza padri coinvolti nelle loro vite”. In Genesi leggiamo che Giacobbe era un imprenditore di successo, ma scoprì che il suo tesoro più grande in terra erano “I figli che Dio si è compiaciuto di dare al suo servo”. Papà, hai fatto anche tu questa scoperta?

Lunedì, 25 Novembre 2024 00:00

Meditazione del 25 novembre 2024

Non amiamo a parole nè con la lingua, ma con i fatti e in verità (1° Giovanni 3:18)

COME MIGLIORARE LE TUE RELAZIONI

Ecco cinque modi scritturali per migliorare la qualità delle tue relazioni: 1) Mostra sempre apprezzamento. Chi sono le persone che contano veramente nella tua vita? Fai sapere loro che li ami, fallo spesso. Pratica la regola del dieci-a-uno: dieci complimenti per ogni critica! Molti di noi pensano che il modo migliore per aiutare le persone sia quello di “raddrizzarli”. No, il modo migliore per aiutare gli altri è quello di cercare il meglio in loro. Il Dr. John Maxwell lo chiama “il principio del 101 per cento”. Cerca una cosa che ammiri in qualcuno e poi dai loro il 100 per cento di incoraggiamento. Questo ti aiuterà ad apprezzarli, e viceversa. 2) Metti gli altri per primi. “Servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini”(Efesini 6:7). Se adotti questa mentalità nei tuoi rapporti con gli altri, andrai lontano nella vita. 3) Servi gli altri con gioia. Parlando di quanto sia difficile assumere e formare le persone, un dirigente di una compagnia aerea disse: “Il servizio è l’unica cosa che dobbiamo vendere, ma è la cosa più difficile da insegnare perché nessuno vuole essere considerato come un servo”. 4) Perdona, risolvi e passa oltre. Se qualcuno ti ha fatto del male e tu hai bisogno di affrontare il problema, fallo subito. Poi perdona, sistema, e vai oltre. E se non vale la pena discutere, dimentica e vai avanti. 5) Trova il tempo per le persone che contano.Non dedicare così tanta energia a “chi strilla di più” da trascurare le persone che contano di più nella tua vita.

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