
Parole di Vita
Meditazione del 27 settembre 2019
"Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai" (Giosuè 1:8)
UNA GUIDA SICURA
C'è un libro di istruzioni per ogni oggetto che compriamo. Ogni cosa, per funzionare bene, ha bisogno di una certa esperienza da parte di chi l'adopera. Anche nella vita cristiana occorre avere esperienza per poter proseguire nelle vie che il Signore ha tracciato per ciascuno di noi. Non possiamo andare allo sbaraglio, alla ricerca di qualcosa che non conosciamo. Dio vuole farsi conoscere, e ci ha dato un mezzo meraviglioso per tale fine: La Parola di Dio; essa ci aiuta a compiere i primi passi nell'esperienza cristiana, ma ci è ancora accanto quando abbiamo raggiunto una certa maturità, ci guida in ogni circostanza della vita. E' un libro che è adatto a chiunque. Non si è mai troppo eruditi nella Parola di Dio, chi pensa di conoscere tutto, si deve rendere conto di quanta ignoranza dimora ancora in lui. Diceva un filosofo che l'unica cosa di cui era certo era quella di sapere di non sapere. Anche noi davanti a Dio riconosciamoci per quello che siamo: peccatori salvati per grazia.
Meditazione del 26 settembre 2019
"E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sí, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono»" (Apocalisse 14:13)
SIETE FELICI?
E’ possibile vivere senza Dio, anche in maniera onorevole, ma, in realtà, anche se non lo si vuole ammettere, non è possibile essere completamente felici. Non si è mai tanto indifferenti quanto lo si vuol fare apparire. E' possibile morire senza Dio, forse anche coraggiosamente, ma un giorno ognuno dovrà comunque comparire davanti a Lui. Ma chi crede in Gesù, la Bibbia attesta che risusciterà per la vita eterna. Chi invece avrà rifiutato Gesù, come personale Salvatore, incontrerà Dio in veste di Giudice. Nessuno potrà comparirirgli davanti con i propri peccati, non potrà quindi evitare la giusta condanna. Ma Dio è amore e desidera offrire il dono della salvezza, basta accetarlo e non rifiutarlo. Ognuno quindi è libero di percorrere il cammino di questa vita escludendo Dio da essa, ognuno è libero di scegliere in che modo condurre i suoi passi, ma nessuno potrà evitare di renderne poi conto a Lui. Nella libertà della tua scelta, fai di Cristo il tuo Signore ed Egli ti donerà vita eterna.
Meditazione del 25 settembre 2019
"«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita piú del nutrimento, e il corpo piú del vestito?" (Matteo 6:25)
PREOCCUPAZIONI DI OGGI E DI DOMANI
Nessuno è esente da preoccupazioni piccole o grandi, gli inconvenienti di una salute cagionevole, problemi familiari, l'incertezza che riguarda il futuro, l'allontanamento da Dio da parte di coloro che noi amiamo di più. Ebbene, l'angoscia si attenua, impallidisce e si allontana quand'è rimessa tra le mani di Dio; allora non pesa più. La preoccupazione del domani non dovrebbe mai esistere se viviamo l'oggi con Dio. Eppure, quanto tempo e quanti pensieri consacriamo a queste preoccupazioni per il domani! Quella giornata troppo densa di impegni, quel lavoro che non può aspettare; ecc... Ma se un progetto fallisce pur avendo fatto da parte nostra, o previsto, tutto ciò che era nelle nostre possibilità, allora rimettiamo ogni cosa nelle mani del Signore. Impariamo ad affidare noi stessi insieme alle nostre preoccupazioni al Signore, realizzeremo che sarà Lui stesso a caricarsi di esse e a portarle per noi. "Gettando su Lui ogni vostra sollecitudine perché Egli ha cura di voi” ( 1 Pietro 5.7).
Meditazione del 24 settembre 2019
"Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano" (Giacomo 1:12)
LE PROVE
Gli atleti gareggiano per ottenere un premio. Il primo lo avrà insieme agli onori che spettano al vincitore, mentre tutti gli altri verranno presto dimenticati. Non è cosi per il cristiano. Cristo ci dice di gareggiare per avere un premio. Tutti quelli che arriveranno al traguardo avranno il premio promesso. Tutti saranno accolti dal Padre Celeste con tutti gli onori che competono al vincitore. Sia ringraziato Dio per questo. Il Signore è pronto ad accogliere con la corona della vita tutti coloro che avranno creduto in Gesù, ad essi darà quel premio che è la vita eterna e nessuno potrà loro toglierla. Dio ci aspetta per coronarci di vittoria. C'è una corona per ciascuno di noi e tutto è pronto per la tua e per la mia incoronazione. Le prove ci saranno, ma noi le supereremo se confideremo in Cristo Gesù. Egli è la nostra vittoria, il nostro esempio, il nostro sprone, il nostro sostenitore. Con Lui riusciremo dove da soli falliremmo, con Lui avremo la vittoria perché è Lui che ci fortifica.
Meditazione del 23 settembre 2019
"Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo»" (Giovanni 16:33)
LA VERA PACE
Solo Gesù può dare la vera pace che ciascuno cerca in questo mondo. La pace che Lui ci può dare non è effimera o passeggera, ma è per sempre. Se Dio dimora nel nostro cuore riusciremo a realizzare quella tranquillità che solo Lui può dare. Gesù ci ha detto che se dimoriamo in Lui avremo quella pace spirituale nel nostro cuore che, solo accanto a Lui, potremo realizzare. Il mondo ci può offrire molte cose; la maggior parte delle quali sono molto allettanti, ma c'è una cosa che esso non può darci, ed è la pace in Cristo. Nel mondo avremo paura del domani, in Cristo abbiamo la serenità nel domani. Per sperimentare questa pace, però, occorre essere in pace con Dio. Chi è nel peccato, non può realizzare la pace con Dio. Egli ci ama e la pace che sentiamo quando siamo accanto a Lui ci parla del suo amore, di quello stesso amore che gli ha permesso nel darci Cristo Gesù come Salvatore. Vuoi anche tu la pace nel cuore? Arrendi la tua vita a Gesù e l'avrai, ed essa non ti abbandonerà più.
Meditazione del 22 settembre 2019
"Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte" (Filippesi 3:10)
CHI E' GESU' PER TE?
Non è solamente nel mondo a venire che il credente avrà l'immensa felicità di conoscere Gesù, ma già fin d'ora. La nostra vita sulla terra è l'occasione di conoscerLo in modo sperimentale attraverso il bisogno che abbiamo di Lui. E’ colui che passa per la prova che impara a conoscerLo come la grande risorsa della fede. Il periodo corrispondente al passaggio di Gesù sulla terra è stato molto breve. Potremmo considerarci come sfavoriti rispetto a coloro tra i quali è vissuto, tuttavia siamo invece privilegiati: abbiamo la Parola di Dio completa e lo Spirito Santo che è presente oggi. Ciascuno di noi deve cominciare ad avere a che fare con Dio per proprio conto. L'essenziale della vita cristiana si svolge all'interno della nostra anima. Se amiamo Gesù, questo trasparirà in modo evidente. La potenza penetrante della Parola di Dio non tollera alcun ragionamento, Essa si impone al cuore e alla coscienza. Al di fuori di questa Parola, non vi è alcuna certezza. Gesù solo è la via, la verità e la vita.
Meditazione del 21 settembre 2019
"Ho cercato il Signore, ed egli m'ha risposto; m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore" (Salmo 34:4)
ESSERE SPAVENTATI
L'uomo è spesso spaventato da quanto lo circonda. Ha paura di tutto ciò che è ignoto per la sua vita e, spesso, si aggrappa a qualsiasi illusione nella speranza di vedere affievolire la sua paura. L'uomo ha bisogno delle certezze per vivere. Ha bisogno di essere circondato da sicurezze che gli diano quella tranquillità materiale, che gli permetterà di dormire sonni sereni tutte le notti della sua vita. Chi confida nell'uomo e nella materialità delle cose, spesso può trovarsi in determinate condizioni che non aveva preventivato ed avere bisogno di aiuto. Dio è colui che ci protegge e ci guida, Egli attende che sia tu ad invocare il Suo aiuto. E, nel momento del bisogno, Lui è pronto a darti quell'aiuto necessario, ti aiuterà a non aver paura del domani perché Egli stesso provvederà a tutto quello di cui hai bisogno. Chiedi aiuto al Signore quando sei nella necessità e sperimenterai in prima persona chi è questo Dio che ha fatto i cieli, la terra e te, è capace anche di liberarti da ogni paura.
Meditazione del 19 settembre 2019
"Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti" (Filippesi 4:6)
NON ANGUSTIATEVI DI NULLA
A Dio, prima del nostro benessere fisico ed esteriore, interessa quello spirituale ed interiore, il luogo ove Egli principalmente opera, liberandoci, talvolta, da situazioni che preferiremmo evitare, ma che purtroppo, non riusciamo a rifuggire. Di una cosa possiamo essere certi, che, anche trovandoci nel pericolo o in grandi dispiaceri, possiamo mantenere quella pace e quella gioia che Egli ha preparato per quanti credono in Lui. L’efficacia di quanto scritto è nel versetto precedente: “… il Signore è vicino”. Questo riassume le parole espresse dall’apostolo Paolo nella Lettera ai Romani: “… Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?” E ancora nel versetto seguente. “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?” Se abbiamo creduto, riponiamo pure la nostra fiducia in Lui e gustiamo quella pace già preparata per noi. Solo quando realizzeremo la presenza di Cristo nel nostro cuore saremo liberi dall'ansia.
Meditazione del 18 settembre 2019
"Quand'ebbero fatto colazione, Gesú disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami piú di questi?» Egli rispose: «Sí, Signore, tu sai che ti voglio bene»" (Giovanni 21:15)
MI AMI TU?
Nell’ora più importante Pietro tradisce il maestro, negando di conoscerlo, e ora, dopo la resurrezione, sarebbe naturale una domanda di questo tenore: “Perché l’hai fatto?” oppure “Perché non mi sei stato fedele dopo le promesse proferite?” Qualcuno, invece, potrebbe pensare a una richiesta: “Pietro, promettimi di non farlo più.” Gesù, invece va subito al nocciolo della questione, interrogandolo gli pone la domanda: “Mi ami tu, Pietro?”. Con questo, Gesù intende riproporre le motivazioni che L’hanno portato sulla terra, ossia salvare l’umanità portandola a un rapporto personale con il Padre. Non cerca servi né tantomeno sostituti per compiere la Sua missione; cerca solo persone che corrispondano il Suo amore e vivano come Egli vive per loro; disposte, per amore, a morire per Lui come Egli ha offerto se stesso per molti. Oggi, non guardare all’opera che compi tu, ravvisa, piuttosto, la qualità del rapporto che intrattieni con il Signore. Analizza il tuo amore e le tue motivazioni per Lui.
Meditazione del 17 settembre 2019
"E condussero Gesú al luogo detto Golgota che, tradotto, vuol dire «luogo del teschio»." (Marco 15:22)
FUORI DALLA CITTA'
Anche nell’ora della morte, Gesù è respinto dalla gente, dalle autorità, dai religiosi e persino dai Suoi discepoli. Nessuno Lo vuole! Nessuno desidera essere riconosciuto come Suo seguace, pertanto è portato fuori dalla città di Gerusalemme per essere crocifisso, in un luogo chiamato Golgota, un deposito di rifiuti e carnaio delle esecuzioni perpetrate dalle autorità romane. Gesù si dona alla croce per amore dei peccatori, per salvare proprio quegli stessi carnefici che Lo deridono e tormentano, quelle stesse persone che hanno scelto Barabba al posto Suo, per te e per me. Il Suo grido, prima di esalare l’ultimo respiro riassume tutta l’angoscia del momento: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?». «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Ricordiamo che in quel giorno è stato abbandonato affinché fossimo accolti noi, avendo pagato appieno il prezzo del nostro riscatto dal giudizio. Oggi, accogliamo Il Salvatore nella nostra vita, Colui che morì al posto nostro e per i nostri peccati.