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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Mercoledì, 06 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 06 novembre 2019

"Ma per l'aiuto che vien da Dio, sono durato fino a questo giorno..." (Atti 26:22)

IL BISOGNO DI AIUTO

Il cuore umano è stato creato per trovare la felicità e la gioia in Dio. Finché cercheremo altrove le nostre soddisfazioni profonde, non potremo far altro che essere delusi. Il re d'Israele, Ezechia, diceva: “Signore,... guariscimi dunque e rendimi la vita! Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione, perchè ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati” (Isaia 38:16,17). Cari lettori, facciamoci animo, corriamo tra le braccia del Signore e chiadiamo aiuto e soccorso a Lui nei momenti difficili. Non è forse "un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà?" (Salmo 46:1 ). Il miglior augurio per te è che tu possa conoscere e riconoscere il Signore Gesù Cristo quale tuo personale Salvatore. Egli riempirà il tuo cuore e la tua vita di una tale abbondanza di gioia che a nessun 'altra cosa potrà essere paragonata. Scoprirai il suo aiuto tangibile e concreto in ogni bisogno della tua vita.

 

Martedì, 05 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 05 novembre 2019

"Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!" (Matteo 23:37)

NON VOLETE VENIRE A ME

Non avete voluto! Il Signore aveva parlato al Suo popolo Israele allo scopo di ricondurlo a Lui, ma alla fine deve constatare con tristezza: "non siete tornati a Me". Anche Geù disse un giorno: "non volete venire a Me per avere la vita" (Giovanni 5:40). Così è dimostrata l'ostinazione del cuore umano a distogliersi da Dio. L'uomo sprezza la minaccia di giudizio e non ascolta le parole della grazia. Così è stabilita la responsabilità dell'uomo di fronte a Dio. Egli non ascolta, non vuole ascoltare. Eppure Dio gli offre il più grande di tutti i tesori: la salvezza della propria anima. Salvezza costata infinitamente cara a Dio che ha dato il Suo unico Figliuolo Cristo, che ha offerto se stesso in sacrificio. In cambio di tutto ciò che ha fatto per noi, Dio ci chiede una cosa sola: riconoscerci perduti, colpevoli davanti a Lui ed appropriarci del sacrificio di Cristo. Il Suo sangue ha espiato i peccati di tutti coloro che credono in Lui. Caro lettore, non rifiutare il dono della grazia di Dio!

 

Lunedì, 04 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 04 novembre 2019

"Ed egli disse loro: «Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco..." (Marco 6:31)

I SILENZI NELLA NOSTRA VITA

Qualcuno ha scritto: "In un pezzo di musica vi sono delle pause, ma esse fanno parte della melodia; sono tanto importanti, al loro posto, quanto le note che devono essere suonate. Ometterle significherebbe modificare del brano stesso. La stessa cosa può dirsi della nostra vita. Dio ha in vista un "pezzo" preciso quando compone la melodia della nostra vita. Non siamo dunque sorpresi da queste pause, esse fanno parte del piano di Dio per noi. Abbiamo troppa tendenza a credere che la vita sia unicamente costituita da diverse attività, ma il nostro Signore ci chiede anche di fermarci e restare alla Sua presenza, per fornirci nuove risorse. Talvolta riscontriamo una pausa inattesa, Dio ci pone apparentemente "fuori servizio" per un tempo. Non siamo scoraggiati come se questi periodi di messa in disparte fossero inutili! Essi sono essenziali: ci rendono pazienti, calmi, fiduciosi, ci fanno rassomigliare maggiormente a Gesù. Tale è lo scopo di Dio per noi. Sia questo anche il nostro desiderio!

 

Domenica, 03 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 03 novembre 2019

"Ma l'angelo gli disse: Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita..." (Luca 1:13)

NON TEMERE!

"Non temere", dice l'angelo del Signore a Zaccaria. Queste parole promettono l'esaudimento alle preghiere. Il Signore pronuncia a questo uomo, parole di misericordia e di benignità, in vista del Redentore promesso, Gesù. Qualunque sia la condizione che ti circonda, ricorda la promessa del Signore: "Non temere". Colui che si è rivelato nell'Evangelo, il tuo Dio, il tuo Redentore ed il tuo Salvatore non ti abbandonerà mai. "Non temere", sia questa parola il sostegno della tua vita, la fiducia nell'avversità, la forza nel dolore, perché Colui che l'ha pronunziata si chiama "Il Fedele": "Fedele è colui che ha fatte le promesse" (Ebrei 10:23). “Non temere” è un incoraggiamento contro le avversità, è un modo per essere sempre sicuro che c'è qualcuno accanto a noi che non ci lascia e non ci abbandona mai, un aiuto sicuro al quale rivolgerci in ogni istante della nostra vita. Un aiuto sempre pronto senza chiederci niente in cambio se non un cuore disposto ad amarLo e servirLo con tutto noi stessi.

 

Sabato, 02 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 02 novembre 2019

"Ecco, tu hai ridotto la mia esistenza alla lunghezza di qualche palmo, la mia durata è come nulla davanti a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piedi, non è che vanità" (Salmo 39:5)

UNA PREGHIERA: UNA ESPERIENZA

Non sappiamo per quale motivo il salmista si lamenti venendo quasi meno nella fede verso Dio. Forse la paura della morte o che la sua vita fosse ridotta "alla misura di un palmo". I giorni che Dio accorda all'uomo in questo mondo dovrebbero essere spesi per il servizio a Lui e per la Sua unica gloria, invece egli sciupa la sua vita in vanità e cerca di accumulare beni su beni inutilmente. Mentre il Salmista si lamenta, ecco uno sprazzo di luce divina lo illumina facendogli capire l'errore nel quale è caduto. Subito chiede di essere perdonato. Il Signore è la nostra speranza, poiché possiamo venire meno e cadare in qualche errore, presso Dio troviamo conforto, ristoro e perdono. La preghiera può essere fatta silenziosamente, ma sentita da Dio; oppure può essere espressa con parole e con grida, cioè con un cuore contrito. Non importa l'espressione esteriore di essa, l'importante è che sia fatta con fede e rivolta al Padre nel nome di Gesù, allora sarà sempre ascoltata da Dio ed esaudita!

 

Venerdì, 01 Novembre 2019 00:00

Meditazione del 01 novembre 2019

"Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia..." (Tito 3:4-5)

BONTA' NON SIGNIFICA DEBOLEZZA

Si ode dire talvolta: "Dio è così buono che finirà per salvare tutti gli uomini". Ma la Bibbia attesta che non è così. Bontà non significa debolezza. Dio è amore, ma Egli è anche santo e giusto, pertanto non può ricevere alla sua presenza il peccatore che non è stato purificato dai suoi peccatI. Egli desidera salvare e offrire il Suo perdono a tutti, ma ne beneficeranno coloro che credono nell'opera salvifica di Cristo. Se Dio perdona quindi, non è per debolezza ma perché il Suo Figliuolo ha espiato i nostri peccati. Coloro che oggi accettano la Sua offerta di riconciliazione e di perdono sono salvati. E' Scritto: "Come scamperanno se trascureriamo una così grande salvezza? (Ebrei 2:3). Gesù ha offerto la sua vita per le nostre offese e i nostri peccati; su Lui fu caricato tutto il peccato del genere umano. Caro lettore, oggi basta un solo passo di fede per essere salvati, per ottenere la certezza della vita eterna. Il desiderio di Dio è che tu lo incontri come Salvatore e non come giudice.

 

Giovedì, 31 Ottobre 2019 00:00

Meditazione del 31 ottobre 2019

"Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore..." (Salmo 95:8)

ASCOLTIAMO DIO CHE CHI CI PARLA

Le nostre orecchie, troppo spesso, ascoltano ma non sentono. Il nostro cuore, troppo di frequente è distratto e sordo a percepire tutti i messaggi che Dio, puntualmente, ci manda per mezzo della Sua Parola. Spesso si è solo cristiani di nome e non di fatto. Si è cristiani perché si frequentano le chiese la domenica, ma poi non lo si è durante la settimana. Si ode il mesaaggio di Dio tramite chI parla mediante La Bibbia a noi; ma quelle parole sono troppo dure per le nostre orecchie, ma soprattutto per il nostro cuore che non ha nessuna intenzione di ascoltare. Abbiamo un cuore che sembra tenero come quello di un agnellino, ma che si trasforma in un macigno quando dobbiamo ascoltare le parole del nostro Signore. Eppure Egli continua a parlarci. Non induriamo il nostro cuore, ascoltiamo la Sua voce e quello che ci vuole dire. Dio ci parla in molti modi, sta a noi ascoltare le sue parole e metterle in pratica nella nostra vita. Apriamo il nostro cuore oggi. Domani potrebbe essere troppo tardi.

 

Mercoledì, 30 Ottobre 2019 00:00

Meditazione del 30 ottobre 2019

"Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!" (Luca 23:39)

PROPRI INTERESSI

La scena è quella ben nota della crocifissione. Gesù è condannato insieme a due malfattori. Uno dei due lo ingiuria e Gli chiede di salvare se stesso e loro da quel supplizio. Siamo portati a chiedere sempre senza aver nessuna intenzione di dare in cambio qualcosa e non ci rendiamo conto che ogni cosa che abbiamo è una grazia che Dio ci concede, eppure siamo sempre a lamentarci, a chiedere di più, a volere oltre le cose possibili. Riconosciamoci per quello che siamo: dei peccatori bisognosi della grazia di Dio. Uno dei malfattori chiese di scendere dalla croce, forse per rifare nuovamente gli stessi errori. L'altro, invece, chiese a Gesù di ricordarsi di lui quando sarebbe stato in paradiso. A chi dei due vogliamo assomigliare? Dio ci invita ad un esame di coscienza. Ci aiuti veramente il Signore a valutare quello che vogliamo e come lo vogliamo. Dio è la nostra guida, diamoGli ampio mandato nella nostra vita, senza riserve, senza timori, lasciandoLo operare per il bene delle anime nostre.

 

Martedì, 29 Ottobre 2019 00:00

Meditazione del 29 ottobre 2019

"Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana" (1° Corinzi 1:17)

IL MESSAGGIO DELLA CROCE

In questo versetto la proclamazione dell'Evangelo viene unita alla realtà della croce del nostro Salvatore. Dio si vuol far conoscere da noi per mezzo delle sue opere. Non dobbiamo imparare a conoscerlo semplicemente con una descrizione o una dichiarazione che Egli ha fatto. MOlti studiosi tentano di descrivere Dio, ma trasformano la conoscenza di Dio in un fatto intellettuale ed in una formazione teorica soltanto. Dio è molto più grande di quanto Lo si possa descrivere con le parole, così Egli ha tracciato un'altra via, l'unica via possibile, per comunicare a tutti Se stesso e la buona novella della salvezza. Si è manifestato personalmente e si è fatto conoscere con le Sue opere. Quello Gesù ha fatto nella sua vita ha manifestato completamente quello che Dio è. Tutte queste attività della grazia e della santità di Dio hanno trovato il loro epilogo nell'opera di liberazione sulla croce del Golgota. E' alla croce che risplendette nel modo più chiaro l'amore di Dio per i peccatori.

 

Lunedì, 28 Ottobre 2019 00:00

Meditazione del 28 ottobre 2019

"Allora Gesú disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Matteo 16:24)

SEGUIRE GESU'

Il Signore desidera che chi Lo segue sia appieno convinto della propria scelta. Scegliendo Lui si sceglie la strada più dura, la rinunzia alla propria vita, la separazione da ciò che è contrario alla sua volontà, spesso il disprezzo e l'odio del mondo. Ma, grazie a Dio, si sceglie anche la vita eterna in Cristo Gesù e, questo basta a ricompensare di tutto il resto. Chi ha scelto la via che Dio gli ha presentata non può dire d'essere rimasto deluso, né di essere rimasto mai solo. Se abbiamo scelto volontariamente di seguirLo, continuiamo il cammino per ricevere il premio della vita eterna che Egli ci ha promesso; e se la vita ci presenta difficoltà che paiono insormontabili, non ci resta altro da fare che abbandonarci nelle Sue mani e dire: "Padre aiutaci perché siamo deboli ed inermi. Dacci la forza di separarci ogni giorno di più dal mondo per vivere una vita consacrata a Te. Vogliamo vivere per Cristo e per seguire Lui fedelmente, sorretti dalla sua potenza, giungeremo alla meta celeste.

 

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