
Parole di Vita
Meditazione del 25 febbraio 2021
Va bene, servo buono e fedele... (Matteo 25:23)
FEDELTÀ
Nella parabola dei talenti, Gesù fece notare che i due uomini accorti nell'investire e moltiplicare ciò che era stato loro affidato, ricevettero l'elogio del padrone: "Va bene, servo buono e fedele". Al contrario, il servitore che aveva nascosto il talento sotto terra piuttosto che rischiare di perderlo, ricevette un'aspra condanna: "Servo malvagio e fannullone" (v. 26). I due servitori che furono elogiati dal padrone avevamo mostrato una caratteristica fondamentale nel rapporto e nel servizio che il credente deve avere con il Signore: la fedeltà! Il Signore non ci chiede le capacità e le qualità umane in quello che facciamo per Lui, ma ci domanda la fedeltà. Fedele è colui che agisce in ogni cosa secondo quanto gli è stato richiesto, senza togliere nulla e senza aggiungere niente di suo. Dio pronuncerà le preziose parole di approvazione "va bene, servo buono e fedele" a tutti coloro che si saranno attenuti alla Parola di Dio. Non importa se ciò che il Signore ti chiede da un punto di vista umano sembra di poco conto, fai tutto quello che il Signore ti dice attraverso la Sua Parola ed Egli avrà per te delle parole di approvazione.
Meditazione del 24 febbraio 2021
Ricordatevi... di quelli che sono maltrattati... (Ebrei 13:3)
PREGA PER I CREDENTI MALTRATTATI
Preghiamo per i credenti perseguitati e maltrattati a motivo dell'Evangelo? Dobbiamo farlo perché fanno parte della nostra famiglia spirituale e perché li amiamo. Il Signore ci chiede questo nella Sua Parola. L'apostolo Giovanni scrive: "Vidi le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano resa" (Apocalisse 6:9). Di giorno in giorno aumenta, in tutto il mondo, il numero dei credenti che sacrificano la loro vita per la causa di Cristo. La Scrittura afferma: "Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!". Ci sono credenti che si domandano cosa possono fare per chi soffre per amore di Cristo. Il Signore certamente ci darà la possibilità di fare la nostra parte. In attesa che Dio ci conceda delle opportunità per essere d'aiuto per i nostri fratelli che sono maltrattati, ricordiamoci sempre di loro nelle nostre preghiere, sapendo che il Padre celeste ascolterà le nostre suppliche e si muoverà per operare in favore di chi è maltrattato per il Suo Nome.
Meditazione del 23 febbraio 2021
Sono stretto da due lati... (Filippesi 1:23)
STRETTO DAI DUE LATI
Si racconta la storia di una nave che un giorno ancorò in un porto in Inghilterra. I passeggeri stavano scendendo quando a un tratto una gran folla andò in fibrillazione quando una giovane attrice apparve lungo la banchina per ricevere il saluto della famiglia e degli amici. L'ultimo a scendere dalla nave fu un uomo anziano che aveva lavorato più di cinquant'anni come missionario in India. Dopo essersi sistemato nella camera di un'umile pensione lì vicino, s'inginocchiò ai piedi del letto e pregò così: "Signore, ti ho servito per tutta la mia vita. Ho sacrificato ogni cosa per condividere con il mondo la Buona Notizia eppure non c'è stato nessuno che sia venuto a festeggiare il mio rientro e a darmi il benvenuto a casa". Mentre stava lì in ginocchio, la voce di Dio gli parlò con un tono gentile dicendogli: "Figlio mio, ma non sei ancora a casa!". Paolo pensava spesso al cielo: "Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; ma dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi (Filippesi 1:23-24). La Casa del Padre è in Cielo!
Meditazione del 22 febbraio 2021
"Vi è più gioia nel dare che nel ricevere". (Atti 20:35)
DARE O RICEVERE?
La Bibbia insegna che quanti si concentrano soltanto nel "prendere o ricevere", ci rimettono sempre, mentre quanti s'impegnano nel "dare", saranno sempre benedetti. Si racconta la storia di un cane che stava attraversando un ponte tenendo un osso in bocca. Avvicinandosi al bordo, guardò giù nel fiume e vide il suo riflesso. Immediatamente pensò che si trattasse di un altro cane con un osso più grande. Istintivamente saltò giù per andare a prenderlo ma, finì col perdere l'osso che aveva in bocca. L'apostolo Paolo scrive: "Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quello che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona" (2° Corinzi 9:6-8). Caro lettore, ti aiuti il Signore in modo che tu possa essere sempre uno strumento nelle mani di Dio per "dare" ciò che il Signore ci ha provveduto per il bene degli altri.
Meditazione del 21 febbraio 2021
...quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. (Galati 6:7)
SEMINA E RACCOLTO
Dio ha posto in atto alcune regole che non cambieranno mai. Tra queste vi è la legge della semina e del raccolto: "Finché la terra durerà, semina e raccolto non cesseranno mai" (Genesi 8:22). Questa legge funziona tanto in positivo quanto in negativo. Quando semini cose buone, raccoglierai ottimi frutti ma se semini cose cattive, raccoglierai frutti pessimi. Eli, il sommo sacerdote, era stato chiamato a essere un modello, non soltanto per la nazione, ma anche per i suoi due figli. Egli fallì nell'ambito familiare. I suoi figli, anche loro sacerdoti, si arricchivano tramite la corruzione e intrattenevano, persino, rapporti illeciti con donne all'interno dei cortili del tempio. Ne risultò che i figli di Eli morirono per mano dei loro nemici e quando egli ricevette la notizia, cadde a terra morto. Questo è un esempio del come la legge del raccolto operi in modo negativo, ma, grazie a Dio, la stessa opera anche positivamente. Paolo ne parla così: "Sapendo che ognuno, quando abbia fatto qualche bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore" (Efesini 6:8). "Seminiamo per lo Spirito e mieteremo dallo Spirito vita eterna" (cfr. Galati 6:8)!
Meditazione del 20 febbraio 2021
...il mio piano sussisterà... (Isaia 46:10)
IL PIANO DI DIO
L'apostolo Paolo ha scritto: "Più volte abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma satana ce lo ha impedito" (1° Tessalonicesi 2:18). Il cammino di fede è un percorso di gioia e difficoltà. Desiderando la gioia devi accettare anche le difficoltà. Paolo aveva intrapreso un viaggio missionario della durata di sedici mesi vedendo grandi miracoli e la nascita di nuove comunità, ma finì in prigione per false accuse e lasciato lì a marcire. Quale fu la sua risposta? "Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi" (Filippesi 4:4). Replicherai: "Come può una persona gioire in carcere?" Quando inizi a vedere la tua delusione come parte del piano di Dio, cominci a capire i Suoi scopi. Ascolta ciò che scrisse dalla prigione: "Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio" (Filippesi 1:12-14).
Meditazione del 19 febbraio 2021
"Io ne uscirò come le altre volte, e mi libererò". (Giudici 16:20)
SEI PROPRIO SICURO?
Non dare mai Dio per scontato e non essere troppo alla buona nelle cose spirituali. Questo è ciò che fece Sansone ma lo pagò amaramente. Dopo aver scoperto il segreto della sua forza, Dalila "lo fece addormentare sulle sue ginocchia, chiamò un uomo e gli fece tagliare le sette trecce della testa di Sansone; così giunse a domarlo; e la sua forza lo lasciò. Allora lei gli disse: "Sansone. I Filistei ti sono addosso!" Egli, svegliatosi dal sonno, disse: "Io ne uscirò come le altre volte, e mi libererò". Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui. I Filistei lo presero" (Giudici 16:19-21). Questa è la storia di una tragedia. Sansone era nato per condurre il popolo d'Israele alla vittoria e invece cedette agli impulsi più squallidi, accettò la compagnia dei nemici e pensò di poterla fare franca. Presta attenzione alle sue parole: "Io ne uscirò come le altre volte", ma in questa circostanza non fu così. Prima d'allora la disobbedienza non l'aveva derubato della sua forza soprannaturale ma questa volta sì. Caro lettore, non fare mai affidamento su te stesso, ma fidati sempre e soltanto del Signore, ed Egli ti condurrà alla vittoria!
Meditazione del 18 febbraio 2021
...sappiate che il vostro peccato vi ritroverà. (Numeri 32:23)
IL PECCATO CHE RITROVA IL PECCATORE
La Scrittura rivela il peccato di Davide quando commise adulterio e omicidio. Un giorno Natan gli si presentò per porlo davanti alle responsabilità del suo peccato la storia di due uomini. Uno dei due aveva molti buoi e l'altro soltanto una piccola agnellina. Avvenne che giunse un ospite a casa dell'uomo ricco, il quale prese l'agnellina del povero per cucinarla. "Davide si adirò moltissimo contro quell'uomo e disse a Natan: "Com'è vero che il Signore vive, colui che ha fatto questo merita la morte; e pagherà quattro volte il valore dell'agnellina". Allora Natan disse a Davide: "Tu sei quest'uomo!" (2° Samuele 12:5-7). Davide non lo sapeva ma aveva pronunciato la propria condanna quando disse: "Pagherà quattro volte". Infatti, a lui morirono quattro figli. Il suo peccato lo aveva ritrovato! C'è soltanto un modo affinché il peccato non ritrovi il peccatore: "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (1° Giovanni 1:8, 9).
Meditazione del 17 febbraio 2021
...falli avvicinare a me e io li benedirò. (Genesi 48:9)
DAI AI TUOI FIGLI QUESTE QUATTRO COSE
Dai ai tuoi figli queste quattro cose: 1) Istruzione biblica. "Guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli" (Deuteronomio 4:9). Non è responsabilità dello Stato o della scuola instillare carattere e convinzioni personali nel cuore di tuo figlio: questo è compito tuo e Dio te ne riterrà responsabile. 2) Correzione. "Castiga tuo figlio mentre c'è ancora speranza" (Proverbi 19:18). I bambini che conoscono i limiti in cui muoversi, sono liberati da un grande peso. La correzione deve essere sempre con amore e mai con la forza. 3) Benedizione. "Giuseppe rispose a suo padre: "Sono i miei figli". Ed egli [Giacobbe] disse: "Ti prego, falli avvicinare a me e io li benedirò" (Genesi 48:9). 4) Esempio. L'esempio che i genitori danno ai propri figli ha una tale influenza nella loro vita che tutto il resto sarà inutile senza questo. Possa il Signore operare nella vita di ogni genitore cristiano in modo che sia per i propri figli uno strumento nelle mani del Signore per la loro salvezza e la loro consacrazione a Dio.
Meditazione del 16 febbraio 2021
Io invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che agisce in mio favore. (Salmo 57:2)
ASPETTARE IL SIGNORE
Le parole del salmista, "Dio agisce in mio favore", evidenziano la fiducia che il credente ha del Signore e del Suo intervento. L'apostolo Paolo riprende lo stesso concetto manifestando una totale fiducia in Dio anche quando non comprende come mai gli avvengano determinate cose: "Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio" (Romani 8:28). Un autore scrive: "È difficile capire il perché delle sfide, nella vita, quando ci troviamo nel bel mezzo di esse, per di più sfiniti, con la visuale limitata e senza forza o speranza di farcela da soli". La risposta la leggiamo in Proverbi 3:5: "Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento". Dobbiamo abbandonare gli inutili tentativi di manipolare persone, circostanze o tempi, per restituire le redini a Colui che conosce ogni cosa. Ricordiamoci sempre che il Signore non si dimentica di noi e delle preghiere che gli abbiamo elevato dal profondo del nostro cuore. Isaia scrive: "Il Signore desidera farvi grazia. Beati quelli che sperano in Lui!" (Isaia 30:18). Aspetta! Non cercare una soluzione umana ma lascia che sia Dio a operare in tuo favore!