Venerdì
27 Gennaio 2023
Ecco, quel che l'argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia (Geremia 18:6)
UN VASO PER LA GLORIA DI DIO
La condizione spirituale del popolo d'Israele era drammatica, ma il Signore poteva ancora rimediare. Quando con umiltà chiediamo a Dio di lavare e modellare i nostri cuori, "Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (cfr. I Giovanni 1:9). Quel che il Signore era disposto a compiere, volle mostrarlo visivamente a Geremia, perché poi questi lo avesse annunciato al popolo. Il Re supremo di tutta la Terra, si identifica nel ruolo di un vasaio e sceglie di lavorare su un elemento di poco valore per trarne uno strumento utile da usare alla Sua gloria. L'ispirato messaggio profetico per Israele riguarda ciascuno di noi. Non sarà la gravità del mio peccato a scoraggiare Dio dal salvarmi, non sarà la serietà della mia sofferenza a sconfortarlo, non sarà la mia deprimente condizione spirituale ad indurlo ad allontanarsi da me, (ne) né la mia natura infedele a farlo desistere dal prestarmi il Suo aiuto. Dio si interessa alle "cose ignobili e disprezzate", quindi a ciò che sono, perché sa che senza il Suo aiuto ed il Suo lavoro di formazione mai diventerei un vaso nobile!
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