Mercoledì
06 Novembre 2013
"Non solo ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l’esperienza speranza. Ora la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Romani 5:3-5)
FORZA NELLA TEMPESTA (II)
Pietre appuntite e irregolari e punte di ferro erano attaccate a queste ruote per favorire la separazione del grano dalla pula. Questo carretto era chiamato "tribulum" da cui la parola "tribolazione". Dio permette le nostre prove e le nostre tempeste come strumenti per affinarci e aumentare in noi la resistenza. Lo scopo di ogni tempesta è quello di purificare e coltivare la resistenza. La resistenza non è mai passiva. E’ rappresentata da un soldato che si trova nel cuore della battaglia, oppresso da ogni lato, ma teso verso il conseguimento della vittoria. Come Paolo, anche noi a volte non vediamo né sole, né stelle, la ragione non ci è d’aiuto e le esperienze passate non bastano. Non ci rimane che una sola via: appoggiarci al Signore. Qualsiasi cosa accada, venti, onde, tuoni, fulmini, eventi dirompenti, dobbiamo stare saldi nella fedeltà di Dio e nel Suo eterno amore in Cristo. Dio non è sorpreso della tempesta che ha investito la tua vita, il cielo non è in preda al panico. "Allacciati stretto al Signore" e Lui provvederà ai tuoi bisogni per resistere in questa tempesta.