
Parole di Vita
Meditazione del 14 luglio 2019
"Gioisco seguendo le tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze" (Salmo 119:14)
IL TESORO PER ECCELLENZA
Qual è il tesoro più grande del mondo? Alcuni potrebbero dire che è tutto l'oro accumulato, oppure tutte le ricchezze della terra, o i beni trovati nei palazzi dei re. Ma la risposta invece è: possedere la grazia di Dio e la Parola di Dio. Se in qualche modo rubassero tutte le cose splendide che noi chiamiamo tesori, vi sarebbe certamente una perdita incalcolabile, ma supponete che in qualche modo il mondo fosse privato della Bibbia e di ogni traccia della sua influenza, che l'uomo vivesse senza Dio, la sua benedizione, quanto povero e misero sarebbe questo pianeta! La Bibbia è il nostro più grande tesoro, l'amore di Dio nella nostra vita la ricchezza maggiore, prezioso più di tutto l'oro del mondo. Stiamo dando il rispetto vero e pratico a cotante ricchezze, o solo a parole? Stiamo ubbidendo alle sue indicazioni di vita? Seguiamo i suoi consigli di riporre la fede in Cristo come nostro Signore e Salvatore personale? Se vuoi essere ricco, appropriati per fede della grazia di Gesù.
Meditazione del 13 luglio 2019
"E Pietro a loro: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo, per il perdono dei vostri peccati..." (Atti 2:38)
IL RAVVEDIMENTO
Nelle predicazioni di Giovanni Battista la prima parola è "ravvedetevi". Nelle predicazioni di Gesù e degli Apostoli, nelle missioni dei 12 e dei 70, lo stesso: "ravvedetevi". Nel libro degli Atti Pietro spiega come inizia la salvezza delle persone: "Ravvedetevi e poi ciascuno di voi sia battezzato". La chiesa storica ha invertito l'ordine di Dio, insegnando pressappoco così: prima battezzatevi (da neonati) e poi, quando sarete grandi, forse capirete quello che avete fatto da bambini. Ma la Scrittura non dice cosi! Prima viene il ravvedimento e poi il battesimo! La scrittura continua così: "per il perdono dei peccati". Dal testo originale si evince la traduzione letterale, che recita così: "a motivo della remissione dei peccati". Questo ci fa comprendere che il battesimo non perdona i peccati. È all'atto del ravvedimento e della contemporanea salvezza che siamo perdonati dai nostri peccati. Per questo, poi, ci battezziamo da adulti: perché siamo stati perdonati nel giorno del ravvedimento.
Meditazione del 12 luglio 2019
"Il regno dei cieli è simile a un re, il quale fece le nozze di suo figlio. 3 Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire" (Matteo 22:2,3)
LA PARABOLA DELLE NOZZE
Pochi giorni prima della sua crocifissione, Gesù ha raccontò di un re, il quale fece le nozze di suo figlio. Questo presenta in modo ammirevole la grazia di Dio che invita tutti a condividere la sua gioia. Tutto è già pronto, non c'è nulla da portare; occorree solo rispondere al Suo invito. Essi rifiutarono accampando delle scuse. Questa reazione mostra ciò che noi siamo: reticenza quando Dio ci invita a Se. Un invito disinteressato ci pare incredibile, eppure, Dio c'invita. Non rifiutiamo adducendo pretesti. La sala delle nozze del cielo sarà riempita di tutti quelli che avranno accettato l'invito di Dio, qualunque sia il loro grado di colpevolezza agli occhi degli uomini, ma tutti i salvati per la grazia di Dio. Per partecipare a quel pranzo, bisognava aver rivestito l'abito da nozze dato dal re stesso a tutti gli invitati, quindi la sola condizione posta da Dio per accoglierci nel suo regno è che abbiamo messo da parte la nostra propria giustizia, per rivestire quella di Gesù Cristo.
Meditazione del 11 luglio 2019
"E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito." (2° Corinzi 3:18)
TRASFORMAZIONE
Quando furono scritte queste parole gli specchi non erano come gli attuali nei quali l'immagine è riflessa perfettamente. Allo specchio ci vediamo per quelli che esattamente siamo, difetti e imperfezioni compresi. Una volta non era così. L'immagine era distorta e poco nitida non facendo rendere per intero la realtà. Allo stesso modo noi immaginiamo Dio, ma Egli non è proprio così come ce lo figuriamo. Troppo spesso facciamo fare e dire a Dio cose che Lui non pensa e non dice. Lo trasformiamo in un dio a "nostra immagine e somiglianza" per i nostri scopi e giustificazioni. La realtà non è così. Dobbiamo guardare in uno specchio vero e reale, in uno specchio che ci faccia vedere chi siamo e come siamo, la Bibbia, per scegliere la via giusta. Dobbiamo guardare a Dio per quello che egli è, attraverso la Sua Parola. Ed è quella che potrà trasformarci, dichiarandoci prima chi siamo e poi presentandoci il messaggio d'amore che cambierà la nostra immagine in una nuova, "ad immagine di Dio".
Meditazione del 10 luglio 2019
"Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (Ebrei 9:28)
L'OPERA ETERNA DI CRISTO
Questo brano rivela tre momenti precisi: il passato, il presente ed il futuro. Sono versi che ricordano l'opera immensa ed eterna di Cristo. Nel passato "è stato manifestato per annullare il peccato con il Suo sacrificio" (v. 26). Con una sola offerta, con un sacrificio unico, ha risolto il dramma che ha afflitto il mondo da Adamo in poi. L'opera compiuta sulla croce merita la nostra lode continua. Nel presente "compare alla presenza di Dio per noi" (v. 24). Ormai non sei più solo. C'è un avvocato alla presenza del Padre che depone in tuo favore. La tua causa è difficile da difendere, perché non sei innocente e spesso sei anche recidivo; meriteresti la condanna. Pur essendo figlio di Dio, i tuoi sbagli sono tanti, ma non disperare, anzi! Ricordati che Gesù mostra il Suo sangue a Dio e che per il Suo sacrificio la tua colpa è scontata, il tuo peccato è tolto! Nel futuro "apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (v. 28). E' Gesù il tuo Salvatore e Signore?
Meditazione del 09 luglio 2019
"E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore" (Luca 2:9)
LA GLORIA DI DIO
La parola gloria sta ad indicare qualcosa che pone risalto. La gloria di Dio è ciò che si irradia dalla Sua Persona, lo splendore insostenibile di tutte le Sue perfezioni. Questa gloria, paragonata ad un fuoco divorante, abbaglia, acceca ed ispira il timore, il rispetto e l'adorazione. L'uomo non può vederla nella sua completezza e continuare a vivere. Tuttavia, tutti quelli che hanno avuto un incontro con il Signore ne ricevono una parte. Ad esempio, Isaia al momento della sua chiamata, i pastori di Betlemme quando vanno a far visita al Re dei re (il versetto d'oggi), Stefano davanti alla morte. La gloria inaccessibile del Dio d'Israele si è manifestata a noi: in Cristo abbiamo potuto contemplarla ed amarla senza esserne consumati. Gesù ha mostrato questa gloria con i Suoi miracoli, con la Sua santità perfetta, al momento della trasfigurazione, della Sua resurrezione e della Sua ascensione. Ben presto il Signore della gloria tornerà in tutta la Sua maestà e il Suo splendore per tutti coloro che hanno creduto in Cristo Gesù il Salvatore.
Meditazione del 08 luglio 2019
"Gesú gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso»" (Luca 23:43)
OGGI TU SARAI CON ME IN PARADISO
Gesù promette al condannato al suo fianco la salvezza eterna. All'inizio i due malfattori crocifissi con Lui lo insultavano, ma in seguito uno dei due cambia atteggiamento. Egli riconosce la sua colpa e proclama l'innocenza di Gesù: In quel momento cruciale, è l'unico a rendersi conto della perfezione di Gesù e a pregarlo: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno". La risposta è immediata, la promessa certa: "Oggi tu sarai con me in paradiso". Il brigante condannato dagli uomini è assolto da Dio e ciò solo grazie al fatto che Gesù avrebbe espiato le sue colpe. Egli, e chi come lui crede in Cristo, riceve la certezza di una salvezza personale alla presenza del Salvatore stesso. Gesù è il Salvatore di qualunque vita rovinata. Non disperarti a causa del male che hai commesso, Gesù è potente per salvare anche oggi. Egli ha conosciuto la più grande umiliazione, il più profondo abbassamento, la morte disonorevole della croce per farci conoscere l'amore di Dio suo Padre per l'eternità.
Meditazione del 07 luglio 2019
"Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: "Fratelli, che dobbiamo fare?"" (Atti 2:37)
COMPUNTI NEL CUORE
La frase che è stata qui usata identifica uno specifico stato d'animo provato da alcune persone dopo aver ascoltato di Gesù. Qui è Pietro a parlare, dopo essere stato riempito di potenza dallo Spirito Santo. Fino a quel momento sapevano ben poco di Gesù, e ancor meno della Sua "missione" sulla terra: salvare i peccatori. Alle parole di Pietro che con grande vigore e amore mostra Gesù nella Sua completezza, quelle persone avvertono un turbamento interno, sentono di percepire qualcosa di nuovo, il loro cuore si commuove. Credono a quanto viene loro spiegato e sono convinti dai sentimenti che stanno avvertendo. La stessa cosa succede ancora oggi a chi accetta Gesù nella propria vita come Salvatore e Signore. Forse hai sentito parlare di Lui, ma non lo hai mai veramente accettato, se lo farai, sarai rigenerato. Istantaneamente qualcosa cambia: il cuore freme, l'emozione sale, la mente acconsente, sarai raggiunto dalla grazia, sarai perdonato di Dio.
Meditazione del 06 luglio 2019
"Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!»" (Matteo 14:30)
SIGNORE SALVAMI
Il tempo della distretta sospinge spesso alla preghiera. Inizialmente Pietro trascurò la preghiera, ma quando cominciò ad affondare, il pericolo lo rese supplichevole, e il suo grido, sebbene lanciato all’ultimo istante, non arrivò troppo tardi. Nelle nostre ore di afflizione e di angoscia, ci troviamo naturalmente sospinti alla preghiera, e così anche il credente provato si affretta ad andare al trono della grazia per trovare salvezza. Migliaia di navi sballottate dalle onde del mare hanno trovato riparo al porto, e nel momento in cui irrompe la tempesta, è saggio raggiungerlo in fretta. Le preghiere brevi sono lunghe a sufficienza. Pietro non pronunciò che tre parole, ma furono sufficienti per il suo bisogno. È desiderabile che ogni preghiera sia fervente. La percezione del nostro bisogno è un potente insegnamento alla brevità. Se le nostre preghiere fossero meno dettate dall'egoismo e dall'orgoglio e fossero mosse invece dalla fede in Cristo, otterrebbero l'esaudimento del Signore.
Meditazione del 05 luglio 2019
"...tutti mi conosceranno, dal piú piccolo al piú grande», dice il Signore. «Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato" (Geremia 31:34)
QUELLO CHE DEVE CAMBIARE
Contrariamente a quello che molti pensano, i principali problemi dell'umanità non sono politici, economici o sociali, ma sono problemi morali e spirituali. Immaginate il mondo senza egoismo e senza menzogna, in cui ognuno metta in pratica gli insegnamenti di Cristo; che ami il prossimo come se stesso, che faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lui. Si avrebbe la felicità nelle famiglie, la fine delle lotte sociali, la pace tra le nazioni, la fraternità nel mondo intero. Si, quello che deve cambiare prima di tutto non sono le condizioni di vita dell'uomo, ma l'uomo stesso; e il rinnovamento alla base di tutti gli altri, è quello del cuore. Non inn coloro che ci stanno attorno o negli altri, ma il cambiamento del vostro cuore. L'essere umano è sostanzialmente malvagio, incapace sia di migliorare se stesso che di essere migliorato dagli altri. Dio offre a chi va a Lui una nuova natura: una vita del tutto nuova, che è quella in Gesù Cristo e che si riceve per la fede in Lui.