
Parole di Vita
Meditazione del 13 agosto 2019
"Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di' alle città di *Giuda: «Ecco il vostro Dio!»" (Isaia 40:9)
SALIRE SU UN ALTO MONTE
Ogni credente dovrebbe aver sete di Dio e desiderare di salire sul monte del Signore, e vederLo faccia a faccia. Non dobbiamo accontentarci delle nebbie della valle quando la sommità del monte ci aspetta. Molti si accontentano di vivere come uomini in "miniere di carbone", che non vedono il sole; mangiano polvere quando potrebbero assaporare il cibo che Dio dona ad ogni cuore; si accontentano di indossare abiti "luridi" quando potrebbero essere rivestiti di abiti regali; le lacrime sciupano i loro volti mentre essi potrebbero ungerli con l'olio della consolazione Divina. Fa' che Lui sia la fonte, il centro, e il tutto di quello che l'anima tua ama. Non vivere nelle valli della schiavitù ora che il monte della libertà ti è stato concesso. Vai a Gesù così come sei, portagli ogni tuo fallimento, non accontentarti più di minuscoli raggiungimenti, ma vai avanti verso cose più sublimi e celesti. Aspira a una vita più elevata, più nobile, più piena, più ricca. Verso il cielo, più vicino a Dio.
Meditazione del 12 agosto 2019
"Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano" (Giacomo 1:12)
LIBERI DAL PESO
Come comportarsi quando siamo carichi dei pesi della vita? L'unico modo veramente efficace è innanzitutto fissare lo sguardo su Gesù e non lasciarsi prendere dal dubbio o dallo scoraggiamento, né essere preoccupati dalla forza della corrente. Possiamo portare ogni peso con fiducia, contando sull'aiuto del Signore. Allora faremo l'esperienza che la prova, attraversata in queste condizioni, è meno penosa di quanto temevamo. Quando rendiamo saldi i nostri passi, appoggiandoci sulla preghiera e sulla Parola di Dio, troveremo l'aiuto pronto del Signore in ogni circostanza della vita e ogni peso lo porterà Gesù per noi. La paura o, al contrario, l'eccesso di fiducia in noi stessi, invece, può portarci rapidamengte a toccare il fondo e ad essere schiacciati dalle prove. Pietro gridò: "Signore, salvami!" mentre era sul punto di essere inghiottito dalle onde. La prova ci riavvicina al Signore e quando il Signore la permette, portiamo il nostro peso a Lui per poterla superare vittoriosamente.
Meditazione del 11 agosto 2019
"Promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto" (2° Pietro 2:19)
FALSA E VERA LIBERTA'
Vi è, sopratutto nei paesi più progrediti, un gran desiderio di libertà. Ognuno aspira ad essere autonomo e libero da ogni regola. Si sopporta con difficoltà sempre più crescente ogni regolamento morale, ogni imposizione che potrebbe più o meno limitare la libertà. Sembra che non si voglia più rispettare nessuna norma, né raggiungere nessun ideale. Si cerca, in nome di tale libertà, ogni forma di benessere, ma purtroppo si hanno spesso frustrazioni e malessere, accompagnati da sofferenze disagio interiore. La libertà non stà nell'indipendenza egoista, ma nel rispetto dell'ordine che Dio ha stabilito. Sappi, caro lettore, che troverai la libertà solo nella misura in cui sarai liberato da Gesù Cristo. La vera libertà passa attraverso l'accettazione della grazia di Dio è della sua volontà. Troverai la pace interiore solo volgendoti a quello che Dio ha rivelato. Ecco perché la lettura attenta della Bibbia è una necessità per chi vuole vivere una vita che valga la pena di essere vissuta.
Meditazione del 10 agosto 2019
"Celebrino il Signore per la sua bontà e per i suoi prodigi in favore degli uomini!" (Salmo 107:8)
CELEBRARE L'ETERNO PER LA SUA BENIGNITA'
Se ci lamentassimo di meno, e ringraziassimo di più, saremmo più felici, e Dio riceverebbe maggiore gloria. Lodiamo Dio ogni giorno per le sue benedizioni, quelle che spesso non consideriamo tali, ma che sono senza prezzo e della cui importanza ci rendiamo conto quando ne siamo privati. Benediciamo Dio per ciò che siamo e per ciò che Egli ogni giorno ci provvede. LodiamoLo perché non siamo rigettati tra quelli che sono senza speranza, o confinati tra i colpevoli; ringraziamoLo per la libertà, per il Suo conforto; ringraziamoLo per tutto ciò che riceviamo dalla Sua benevola mano, poiché meritiamo poco, eppure ci viene dato con grande abbondanza. Ma il più grande ringraziamento sia per l'amore con il quale ci ha redenti. Siamo stati condotti alla croce di Cristo, le catene della colpa sono stati infrante; non siamo più schiavi, ma figli dell'Iddio vivente, e possiamo già vedere il tempo in cui saremo presentati davanti al Suo trono senza macchia né piega né alcuna altra imperfezione.
Meditazione del 09 agosto 2019
"E io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giovanni 10:28)
GESU' DA' LA VITA ETERNA
È contrario a ogni promessa della preziosa Parola di Dio che tu possa essere abbandonato o lasciato morire. Se così fosse, dove sarebbe la veracità di Colui che ha detto: "Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, io non ti dimenticherò". Quale sarebbe il valore di quella promessa: "Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice il Signore, che ha pietà di te". Dove sarebbe la verità delle parole di Cristo: "Io dò loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" . Bandisci l'incredulità che disonora Dio. Ricordati che è peccato dubitare della Sua Parola perchè Egli ti ha promesso che non perirai mai. Lascia che la vita eterna in te si esprima con fiduciosa allegrezza.
Meditazione del 08 agosto 2019
"Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli" (Salmo 55:22)
L'AIUTO CONVENEVOLE
Il nostro Salvatore ci invita ripetutamente ad abbandonare tutte le nostre preoccupazioni ansiose. Questo è uno di quei precetti che non si può trascurare, dobbiamo fidarci di Dio e non di noi stessi. Spesso ci sforziamo di portare sulle nostre spalle il pesante carico, come se Egli non potesse o non volesse portarlo per noi. Ma più ancora, la sollecitudine ansiosa spesso porta a commettere dei peccati in quanto mettiamo da parte Dio come nostro aiuto e sostegno e facciamo affidamento sulla capacità umana. L'ansietà ci fa dubitare dell'amore di Dio, allora proviamo sfiducia, cosicché le nostre preghiere vengono impedite, la nostra vita resta una vita d'egoismo. Così la mancanza di fiducia in Dio ci conduce lontani da Lui. Ma se mediante una semplice fede nelle Sue promesse gettiamo ogni nostro peso su di Lui, e non ci "angustiamo di nulla" perché Egli ha cura di noi, essa fede ci terrà stretti a Lui, e ci renderà saldi contro le tentazioni. Scopriremo la vittoria nel confidare in Lui.
Meditazione del 07 agosto 2019
"Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo." (Numeri 21:4)
LO SCORAGGIAMENTO
Vi è forse qualcuno che non si sia mai scoraggiato? Si può essere stanchi del cammino, si può essere abbattuti. La causa di ciò sta soprattutto nella mancanza di fede, ciò avviene quando perdiamo di vista "Colui che è invisibile". Facciamo presto a venir meno nell'animo, e dire: Che fare? "Se ti perdi d'animo nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca . Allora potremo giudicare il peccato di aver mancato di fede e di fiducia, di esserci lasciati abbattere dalle circostanze o dall'opposizione. Abbandonandoci" nelle braccia eterne del Signore e riceveremo la grazia di una fede fortificata. Colui che è passato per tali esperienze può allora "rinfrancare le mani e le ginocchia vacillanti", come faceva L'apostolo Paolo quando prigioniero, stanco e affaticato dal cammino, si avvicinava a Roma e ai fratelli che aveva tanto desiderato vedere: "I fratelli... ci vennero incontro... e Paolo, quando li ebbe veduti rese grazie a Dio e prese animo". Confida in Cristo e sarai rinnovato nell'animo tuo.
Meditazione del 06 agosto 2019
"Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con *Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono..." (Matteo 2:10,11)
CHI STAI SEGUENDO?
L’adorazione dei magi verso il nostro Signore e Salvatore Gesù fu un momento unico, irripetibile, eppure se leggiamo qualche passo prima tutta la gente di Gerusalemme, non reagì proprio nello stesso modo, ma si limitò ad indicare ai magi il luogo della sua nascita: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? La risposta fu molto superficiale in quanto dissero: “In Betlemme di Giudea, poiché così è stato scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele” (Matteo 2:2/6). Questa incredibile indifferenza da parte di tutta la gente di Gerusalemme, deve farci riflettere: difatti noi spesso ci comportiamo come questo popolo; conosciamo alla perfezione dove e come incontrare nostro Signore, grazie alla Bibbia, abbiamo tutte le indicazioni per raggiungere nostro Signore adorarLo e conoscerLo personalmente ma, rimaniamo fermi, sterili, nella nostra religione.
Meditazione del 05 agosto 2019
"«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita piú del nutrimento, e il corpo piú del vestito?" (Matteo 6:25)
NON SIATE ANSIOSI
L'Iddio che ha fatto i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, è il nostro Padre celeste avendoci adottati come suoi figliuoli in Cristo Gesù. Egli ci ama di un amore grande, Egli si cura di noi, Egli vuole farci del bene, Egli è vicino a noi. Ecco perché non dobbiamo diventare ansiosi circa le cose di cui necessitiamo, perché Egli è con noi per sovvenire ad ogni nostra necessità. InvochiamoLo piuttosto, come dice Il Vangelo, in ogni nostro bisogno, facciamolo con fede senza stare affatto in dubbio, e vedremo che nel nostro cuore Dio farà regnare la sua grande pace. "A colui che è fermo nei suoi sentimenti, Tu conservi la pace, la pace perché in Te confida" (Isaia 26:3). Prendiamo in parola Gesù quando ha detto "cercate prima il regno e la giustizia di Dio, tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte". Quando non sappiamo proprio cosa fare, confidiamo in Dio e invochiamoLo, Egli proteggerà e guiderà con la sua pace, provvederà ad ogni nostro bisogno in Cristo Gesù.
Meditazione del 04 agosto 2019
"Gesú gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina»" (Giovanni 5:8)
IL PARALITICO
Come molti altri, l'uomo infermo aspettava che una meraviglia si compisse nella sua vita, e un segno gli fosse dato. Aspettava impaziente e speranzoso, non sapeva che lì c'era Uno che poteva guarirlo in un momento. Molti sono nella stessa condizione: aspettano una particolare emozione, un'impressione speciale, un segno; aspettano invano e vegliano per nulla. E' triste pensare che migliaia di persone stanno aspettando di ricevere qualcosa dall'uso di pratiche religiose, voti, e decisioni, e hanno così aspettato un lunghissimo tempo, del tutto invano. Egli potrebbe guarirli immediatamente, ma loro preferiscono aspettare altro e non confidare in Gesù; Egli è la via sicura ad ogni benedizione, ed Egli è degno della più solida fiducia; ma l'incredulità spesso ha la meglio. Possa, il Signore, volgere il Suo sguardo alle moltitudini di persone che sono in questa condizione questo giorno; e chiamarli mediante quella dolce voce d'amore, ad alzarsi dal letto della disperazione e camminare con fede.