
Parole di Vita
Meditazione del 04 giugno 2025
Io sono il pane della vita (Giovanni 6:48)
IL PANE DELLA VITA
Il Signore è in grado di fornire il pane materiale, ma, ancor di più, è venuto per provvedere quello spirituale. Egli stesso è quel pane! Egli si è donato a noi e per noi, per diventare pane genuino. Il frumento deve essere macinato, impastato e cotto. Così, per essere il pane della vita, Gesù patì indicibili sofferenze, passando per il fuoco del giudizio divino. Quanta povertà c’è nel mondo, che produce sofferenza e morte, ma anche quanta fame spirituale, che causa peggior sofferenze e perdizione eterna. È la fame di chi non sa che la Parola di Dio può nutrire la fede, che la Sua grazia dà forza per ubbidirgli e che la presenza del Suo Spirito soddisfa il cuore. Cara anima, smetti di sprecare le tue risorse per cibarti all’infido banchetto di un mondo senza Dio, che riserva soltanto bocconi amari. Ascolta attentamente il Signore e mangerai ciò ch’è buono, gusterai cibi succulenti!
Meditazione del 03 giugno 2025
Sì, io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà (Geremia 31:3)
GESù TI AMA!
Gesù non è un Dio lontano e disinteressato, come alcuni pensano, né ha lasciato il mondo in balia di sé stesso o, peggio ancora, in mano di Satana, l’avversario Suo e delle Sue creature. Egli è Colui che compie ogni gesto per amore e lo ha mostrato creandoci a Sua immagine e somiglianza, per avere comunione con noi. Ha rimediato ai nostri errori, dando la vita del Suo Figliolo Gesù come prezzo di riscatto per noi, provvedendo perdono e vita eterna per quanti confidano in Lui. Puoi esserne certo, Dio ti ama! Non importa quanto potranno sembrare insormontabili le tue difficoltà, Dio ti ama! Non importa quanto sono grandi i tuoi problemi, Dio ti ama! Non importa quali sono i tuoi errori e i tuoi peccati, Dio ti ama! Vai a Lui con la fiducia nel cuore, parla e discuti con Lui dei tuoi problemi. Il Signore è disposto a donarti salvezza, liberazione e guarigione nel Suo Figliolo, Cristo Gesù. Ancora una volta, oggi, Dio vuol prolungare la Sua bontà verso di te. Egli ti ama d’un amore eterno.
Meditazione del 02 giugno 2025
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia (Luca 6:47)
AGIRE PER RESISTERE
Il vero credente si distingue non per le cose che ascolta e che sa, ma per quello che fa. Le azioni che manifestano la fede genuina sono ben individuate. C’è un solo modo per iniziare una salda relazione con Dio: andare a Cristo. Serve una sincera conversione per edificare una vita cristiana. Altra azione indispensabile, per non soccombere alle intemperie della vita, è ascoltare le parole di Gesù. Andare a Lui non per calcolo o per superstizione, ma per udire tutta la Sua Parola, unica fonte di fede vera. Infine, movimento indispensabile dell’anima è "mettere in pratica", coinvolgendo l’intero essere verso Dio. Non basta andare a Gesù e ascoltare le Sue parole: bisogna realizzarle. Il vero cristianesimo non è teorico: è una vita nuova concretizzata per la fede nel sacrificio di Cristo. Per costruire qualcosa di solido, che duri per l’eternità, accetta l'invito: vai a Lui, assimila la Sua Parola e adempila nella tua vita.
Meditazione del 01 giugno 2025
Allora Mosè tornò dal Signore (Esodo 5:22)
DIO NON DELUDE
Dio vuole liberare il popolo di Israele dalla schiavitù di Egitto. Ha chiamato e preparato il Suo servo Mosè affinché fosse la guida di questo popolo. Pieno di speranze, Mosè si reca da Faraone dicendogli: "…'Così dice l’Eterno, l’Iddio d'Israele: Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto'". La risposta di Faraone però è negativa ed il popolo è costretto a lavorare con maggiore durezza e preoccupazione. Deluso, Mosè torna alla presenza di Dio per chiedere spiegazione di tale fallimento. Qualche volta sembra che perfino il Signore ci deluda; abbiamo pregato con intensità, abbiamo pensato di aver ben compreso che Egli voleva operare per una soluzione positiva, ma, dopo aver atteso con pazienza, il problema è sembrato perfino peggiorare. La scelta di Mosè è saggia perché ne parla con Dio. È, infatti, nella presenza di Dio, nella preghiera e nell’ascolto della Sua Parola che possiamo trovare una risposta soddisfacente.
Meditazione del 31 maggio 2025
L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie (Matteo 12:35)
TESORI ETERNI
I veri tesori sono quelli che provengono da Dio e che possono custodire l’anima nostra. Essi si possono realizzare unicamente meditando la Parola di Dio, si ricevono aprendo il cuore a Lui nella preghiera. Se tali gemme celesti mancano, nessun tesoro terreno li può sostituire. La natura del nostro deposito interiore caratterizzerà inevitabilmente la qualità di tutte le nostre scelte e delle nostre azioni. Gesù stesso afferma: "Perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo". Per trarre cose buone occorre che il tesoro interiore sia buono. Ancor prima, però, perché vi sia un contenuto buono bisogna che lo stesso contenitore sia tale. Gesù non desidera soltanto riempirci, ma vuole trasformare la nostra natura malvagia. Caro lettore, chiedi a Dio di cambiare il tuo cuore e sarai riempito dei Suoi tesori eterni!
Meditazione del 30 maggio 2025
Silenzio, davanti al Signore, a Dio (Sofonia 1:7)
QUANTE PAROLE
L’invito che la Bibbia rivolge oggi è fermo: "Silenzio, davanti al Signore, a Dio". La consapevolezza di stare alla Sua presenza santa deve spingerci a lodarlo piuttosto che a mormorare, a lasciargli sempre l’ultima parola, a permettergli di intervenire secondo la Sua perfetta volontà, invece di tentare di approdare subito a comode soluzioni con i nostri giri di parole. Attendi con pazienza e con profonda fiducia l’opera di Dio. Nella calma comprenderai quello che c’è realmente nel tuo animo, nel silenzio saranno più chiari i desideri del tuo cuore. Così potrai vagliare ogni cosa, separando l’eco dei tuoi sentimenti dalla voce del Signore. Appartandoti con Dio avrai modo di avvertire i sospiri ineffabili dello Spirito Santo, la Sua azione preziosa nella tua vita. Impariamo tutti a stare in silenzio davanti al Signore, quando ci è ordinato di farlo, e non potremmo che trarne benedizioni abbondanti. Perché non provare?
Meditazione del 29 maggio 2025
Nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no (Romani 7:18)
SE VUOI VINCERE, ARRENDITI
L’opera salvifica di Cristo ci ha provveduto una potente liberazione: "Poiché quel che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole, Iddio l'ha fatto; mandando il suo proprio Figliolo…" (Romani 8:3). Non accontentarti delle buone intenzioni e non cullarti col ritornello: "Io sono fatto così". D’altro canto, non avvilirti limitandoti a considerare che certi impulsi naturali sono più forti di te. Impara a confidare in Dio per ogni tua debolezza. A Lui puoi confessare ogni cosa, senza riserve. Proprio per questo Gesù si è dato in croce, per prendere su di Sé la tua condanna, non per condannarti. Non è sufficiente lottare con la tua "carne", con i tuoi sforzi per vincere il male. Devi arrenderti completamente a Cristo, realizzando per fede che Egli ha vinto il peccato per te. Per la potenza della Sua Grazia riceverai una nuova natura, delle nuove sante aspirazioni che potrai realizzare ogni giorno nella comunione con Dio. È così, cara anima: se vuoi vincere il male devi arrenderti al Signore!
Meditazione del 28 maggio 2025
Come hai fatto, così ti sarà fatto; le tue azioni ti ricadranno sul capo (Abdia 1:15)
RESPONSABILITà PERSONALE
Il profeta Abdia lancia un forte messaggio, avvertendo senza mezzi termini che ciascuno dovrà dare conto a Dio del proprio comportamento. La Bibbia ricorda non solo le azioni saranno giudicate, ma finanche le parole e i pensieri. Non conviene a nessuno dire di essere senza peccato; se lo facesse accuserebbe Dio di mentire, poiché Egli sa tutto di noi. Cristo, però, è morto sulla croce subendo, al nostro posto, il giudizio per le nostre iniquità, dandoci la possibilità di confessare i peccati a Dio senza timore di condanna. Il Signore è largo nel perdonare ma al contempo, essendo Giusto e Santo, non terrà il colpevole per innocente. Tutto questo dovrebbe portare a riflettere e considerare come "far quadrare i conti" dinanzi alla perfetta giustizia di Dio. L’unica possibilità che ci è data è quella di andare con fede a Cristo, confessando i nostri peccati.
Meditazione del 27 maggio 2025
Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata (Giacomo 1:5)
SAGGEZZA NELLE DIFFICOLTà
Giacomo scrive a dei credenti che si trovano ad affrontare svariate prove. Non è errato immaginare, comprensibilmente, la necessità che avevano di consolazione e di liberazione. Lo Spirito Santo, però, guida l’apostolo a chiedere loro di esaminarsi per vedere se non abbiano bisogno di sapienza. Forse oggi l’avversario dell’anima ti affligge perché stai vivendo momenti difficili e, come la moglie di Giobbe, ti ha detto: "Ma lascia stare Dio, e muori!" (Giobbe 2:9). Se tali pensieri affiorano nella tua mente, non indugiare in essi e non sentirti in colpa: hai avuto un momento di debolezza, poco sensatamente ti sei ribellato alla prova o ti sei rassegnato di fronte ad essa. Ora, però, chiedi sapienza a Dio. Va’ a Cristo, con umile fede e chiedigli: "Signore aiutami a capire cosa stai cercando di fare in me e per me". Poi, resta in ascolto. Egli ti dirà: "Tu non sai ora quello che io faccio, ma lo capirai dopo" (Giovanni 13:7).
Meditazione del 26 maggio 2025
Non fate della libertà un'occasione alla carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni gli altri (Galati 5:13)
LIBERTà E AMORE
L’amore di Dio ci libera dall’egocentrismo, facendoci amare il prossimo come Lui ha amato noi, permettendoci di servire le creature come servendo il Creatore stesso. Credente nato di nuovo, tu puoi e devi servire gli altri, senza aspettare che siano loro a far la prima mossa per poi ricambiare, ma spinto dall’amore del tuo Salvatore. Non nasconderti dietro le tue incapacità, perché se tu non avessi tempo da dedicare (e non è così), non avessi talenti da far fruttare (e non è così), non avessi parole da dire (e non è così), né beni da condividere (e quasi mai è così) avrai sempre un cuore da riempire dell’amore di Cristo fino a traboccare, per farne parte ad altri. Gesù ti dice: "Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Giovanni 7:38).