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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Domenica, 14 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 14 settembre 2025

Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figli di Dio (Romani 8:16)

CERTEZZA ASSOLUTA

Quando si diventa cristiani, la presenza di Dio viene ad abitare nei nostri cuori e accompagna tutta la nostra vita. Possiamo passare momenti di gran difficoltà in cui mettiamo in discussione qualsiasi cosa, perfino noi stessi, ma l’attestazione dello Spirito Santo ai nostri cuori sarà una prova inconfutabile della nostra appartenenza alla famiglia di Dio. Cammineremo sicuri, senza paura, consapevoli di possedere in noi stessi "l’evidenza" che il sacrificio di Gesù sulla croce è stato sufficiente a pagare il nostro immane debito con le esigenze della somma giustizia divina. La Parola di Dio ci aiuterà a restare fiduciosi in ogni situazione che dovremo affrontare e con il salmista potremo continuamente affermare: "La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno" (Salmo 73:26).

Sabato, 13 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 13 settembre 2025

Lasciate i piccoli fanciulli venire a me (Marco 10:14)

UNA FEDE SEMPLICE

Simona aveva otto anni e stava ascoltando il predicatore. Durante il sermone si parlava di Gesù che guariva gli ammalati. Alla fine il pastore chiamò avanti quanti desideravano pregare per un motivo specifico; tra questi c’era anche la fanciulla, la quale soffriva di una grave malattia. Ella andò avanti spontaneamente e cominciò a pregare come i piccoli fanciulli sanno fare. Quello che accadde è riferito dalla bambina stessa: "Ho sentito come una mano che mi toccava". Fu tanta la meraviglia e la gioia nello scoprire che i sintomi della malattia non si manifestavano più. Lasciamo agli scettici le loro considerazioni e teniamoci la certezza di appartenere a un Dio che ci ama e si cura di noi. Dio risponde a grandi e piccoli purché si accostino a Lui con fede vera, quella semplice e genuina, fondata sulla persona di Gesù, autore di tutti i veri miracoli, di cui il più grande rimane il perdono dei nostri peccati che dona la vita eterna.

Venerdì, 12 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 12 settembre 2025

Il Signore ha guardato dal cielo i figli degli uomini, per vedere se vi è una persona intelligente, che ricerchi Dio (Salmo 14:2)

UN UOMO INTELLIGENTE

Esistono molti test che consentono di verificare il "Quoziente Intellettivo" di una persona. Grandi aziende e famose Università usano questi metodi di valutazione durante le selezioni del proprio personale e degli studenti per definire le loro probabilità di successo. In ultima analisi, al di là delle sue capacità mentali, che cosa rende un uomo veramente intelligente? In un mondo in cui l’intelligenza spirituale degli uomini è ottenebrata, se vuoi essere veramente "intelligente", devi iniziare a credere nella Parola di Dio per incontrarvi il tuo Redentore. Quando, spinto dal bisogno di metterti in pace con Dio, ricevi il perdono dei peccati, il tuo spirito è vivificato. Allora comprenderai le cose di Dio non per le tue facoltà intellettive, né sulla base di istruzione teologica, ma perché avrai realizzato la nuova nascita per l’efficacia dell’opera di Cristo.

Giovedì, 11 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 11 settembre 2025

La prima voce mi disse: Sali qua, e io ti mostrerò le cose che debbono avvenire da ora innanzi (Apocalisse 4:1)

SALIRE PIù IN ALTO

L’apostolo Giovanni si trovava, a motivo dell’Evangelo, prigioniero nell’isola di Patmos. Aveva ricevuto il messaggio da parte di Dio per le sette chiese dell’Asia Minore, ora Dio voleva rivelargli gli eventi futuri attraverso gloriose visioni, ma prima di fare questo lo chiamò a salire in alto. Per conoscere di più il Signore e per ricevere rivelazioni gloriose, non è necessario crescere nella conoscenza intellettiva delle cose, ma bisogna elevarsi nello spirito. Gesù, un giorno, pregando disse: "Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli". Con umiltà, accostiamoci a Dio, lasciamoci condurre più in alto, deponendo ogni bassezza del peccato, di mondanità e incredulità. Consacriamo la nostra vita a Dio, continuiamo a camminare sulla via della santificazione, eleviamoci al di sopra delle cose visibili e materiali.

Mercoledì, 10 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 10 settembre 2025

Confida nel Signore e fai il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà (Salmo 37:3)

COLTIVARE LA FEDELTà

La fedeltà è una particolare virtù, collegata alla fede. Soltanto confidando in Dio puoi essergli fedele, quale frutto della comunione con Lui. Attingendo a tali profonde radici la fedeltà può essere curata nelle condizioni più ostili per l’anima, che spesso appaiono invece materialmente favorevoli. Dio promise ad Israele un paese in cui scorreva latte e miele, tanto fertile che il bestiame e le api producevano copiosamente ed il Suo popolo non avrebbe faticato per dei raccolti sovrabbondanti. I moniti a non dimenticare Dio nel benessere, tuttavia, ponevano la necessità di coltivare la fedeltà. Che tu sia nell’abbondanza o nella penuria, non sradicare la tua fiducia dalla Parola di Dio, ma coltiva la fedeltà al tuo Signore e traboccherai della Sua benedizione!

Martedì, 09 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 09 settembre 2025

La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato, e ha dato se stesso per me (Galati 2:20)

UN AMORE UNICO

La crocifissione di Gesù non è stato un freddo adempimento scritturale, né una manifestazione di dolore, bensì d’amore, la più grande e coinvolgente della storia. Quel che più risalta è come l’amore divino non fu soltanto per il mondo, ma per ciascuno in particolare. In sostanza, se tu fossi stata l’unica persona vivente sulla terra, Cristo sarebbe venuto a morire per il tuo peccato. Frustrato nella tua solitudine, messo da parte per le tue limitazioni, ti sembra che altri stiano godendo le gioie della tua vita, mentre a te sono toccate unicamente le sofferenze di un’esistenza dispersa nell’anonimato, in cui nessuno sembra curarsi di te e amarti veramente. Medita il dono della salvezza nell’Evangelo. Allarga il tuo cuore a Gesù, che ti chiama per nome e ti conosce intimamente. Il Signore non si accosta a te per interessi egoistici: Egli desidera il tuo bene eterno.

Lunedì, 08 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 08 settembre 2025

Dall'estremità della terra io grido a te, con cuore affranto; conducimi tu alla ròcca ch'è troppo alta per me (Salmo 61:2)

CONDUCIMI TU

Davide, il re di Israele, si trova fuggiasco nei deserti, lontano dalla sua patria e dai suoi affetti. Il suo cuore è abbattuto e sembra inconsolabile; si sente come un uomo spossato, ai piedi di un alto monte, incapace di salirvi. Egli vorrebbe emergere da questa triste condizione, ma non ne possiede le forze. Spesso è così per ogni uomo e anche per i credenti. La condizione nella quale ci si viene a trovare non è affatto piacevole, ma purtroppo ogni tentativo di modificarla è vano. Cosa fare? Davide non sceglie la via della disperazione, neanche quella della rassegnazione, ma s’incammina sulla via della preghiera. Forse attualmente puoi fare poco o nulla per reagire materialmente a certe situazioni che ti fanno sentire quasi sull’orlo del precipizio. Certamente, però, puoi sempre reagire spiritualmente. Questa, d’altronde, rimane la cosa più importante quando il cuore è smarrito.

Domenica, 07 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 07 settembre 2025

Basti al discepolo di essere come il suo maestro, e al servo di essere come il suo signore (Matteo 10:25)

ASSOMIGLIARE AL MAESTRO

Il Vangelo invita sovente ad assomigliare a Gesù, ma non promuovendo un’imitazione meccanica e formale, bensì incoraggiando la trasformazione della vita interiore dei credenti nati di nuovo. Non basta praticare i Suoi insegnamenti, è necessario essere come Lui. Seguire le orme di Gesù è possibile, quando ci si lascia plasmare dalla Sua mano, mediante l’azione della Sua Parola e l’opera del Suo Spirito. Egli, rivolgendosi ai Suoi "allievi", dice: "Imparate da me, perché io son mansueto ed umile di cuore" (Matteo 11:29). Le Sue parole costituiscono il monito più incisivo per quanti desiderano fare la Sua volontà; nessuno pensi di essere in alcuna cosa, più buono del divino Maestro, né più severo di Lui. Dobbiamo seguire Cristo nella Sua condotta e nei Suoi insegnamenti, non superarli in alcun modo.

Sabato, 06 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 06 settembre 2025

Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente (Salmo 91:1)

DIMORARE E ALBERGARE

Per godere della comunione con Dio e, di conseguenza, della Sua cura e protezione, è necessario conoscerlo personalmente ed affidarsi totalmente a Lui. Non coloro che vanno a Dio in occasioni particolari, o di tanto in tanto, possono sperimentare la potenza del Suo gradevole ristoro. Ma soltanto chi, rinunziando ai rifugi fallaci di questo mondo, sceglie di fondare la sua vita terrena e la speranza della vita eterna, nella Parola di Dio, può albergare al sicuro presso l’Onnipotente. "L’ombra di Dio" non è un rifugio provvisorio nel quale e dal quale "andare e venire" rimanendo nei nostri peccati. Esso è il luogo in cui, consapevoli del nostro fallimento e della nostra indegnità, il Padre celeste c’introdurrà se torniamo a Lui confessandogli i nostri peccati. Caro lettore, decidi di dimorare stabilmente nel ritiro dell’Altissimo e albergherai per sempre all’ombra dell’Onnipotente.

Venerdì, 05 Settembre 2025 00:00

Meditazione del 05 settembre 2025

Si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio (Atti 16:34)

FEDE, SALVEZZA E GIOIA

La fede, dirai tu, non paga le bollette, non toglie l’amarezza del tradimento e non libera dalla depressione. Se la fede di cui parli è quella religiosa, tradizionale e passivamente ereditata da altri, hai ragione. La storia di questa famiglia, però, non fu cambiata da una religione, ma da una persona: Gesù Cristo. Il carceriere aveva rinchiuso i servi di Dio senza esitare. Udendo poi, come gli altri carcerati, le loro lodi al Signore, capì che avevano una pace particolare. Quando fu nel baratro, deciso a farla finita, la voce dell’apostolo Paolo lo trattenne. Allora egli fece la domanda più importante della sua vita: "…che devo fare per essere salvato? Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua" (vv. 30, 31). Tale fu la fede capace di mutare profondamente la vita di quella famiglia, che passò dalla disperazione al giubilo. Dio oggi sta facendo anche a te la stessa promessa!

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