
Parole di Vita
Meditazione del 14 aprile 2025
Anima mia acquietati in Dio solo perché da Lui viene la mia speranza (Salmo 62:5)
IL BENE PER ECCELLENZA
La ricerca incessante del piacere, del peccato e la soddisfazione del proprio ego, genera la morte spirituale e la perdita della libertà interiore. A tal riguardo la Bibbia è lapidaria: "Tribolazione e angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male" (Romani 2:9). La Scrittura insegna che Gesù è l’unico in grado di nutrire e vegliare sulla vita spirituale dell’uomo: "Poiché eravate erranti come pecore; ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre" (I Pietro 2:25), cosicché l’affermazione di fede del credente è: "Tu non abbandonerai l'anima mia in poter della morte" (Salmo 16:10). Gesù ha pagato il prezzo per riscattare gli uomini dal peccato: "Vi è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti; fatto che doveva essere attestato a suo tempo" (I Timoteo 2:5, 6).
Meditazione del 13 aprile 2025
Getta sul Signore il tuo peso, ed egli ti sosterrà (Salmo 55:22)
SOSTENUTI DA DIO
Ci sono problematiche che rendono impotente chiunque. In tanti casi l’aiuto degli altri non serve a niente. Che cosa fare allora? Rassegnarsi? Deprimersi? La soluzione c’è! Cristo è l’Unico che può mutare situazioni materiali, dilemmi familiari e, soprattutto, liberare dal peso del peccato. Il fardello che ti stai portando addosso ti sta affossando? "Gettalo", senza tornare a riprenderlo, lascia tutto con fiducia nelle mani del Signore ed Egli ti sosterrà, sicché potrai pregare per quella situazione senza più sentirne il peso schiacciante, affinché ogni difficoltà sia cambiata in una benedizione. Il fine della preghiera consigliata dal Salmista, infatti, non è quello di essere soltanto alleggeriti, ma di lasciarsi sostenere da Dio. Oggi, non ridurre l’esercizio della tua fede alla richiesta che il Signore intervenga in una tua difficoltà, ma affidagli tutta la tua vita. Lascia che Egli continui ad essere il tuo perfetto sostegno, anche quando quel che oggi ti preoccupa sarà un lontano ricordo.
Meditazione del 12 aprile 2025
Riteniamo fermamente la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è Colui che ha fatte le promesse (Ebrei 10:23)
LA FERMEZZA DELLA FEDE
La costanza cristiana non è caparbia determinazione umana, né un "salto nel buio", bensì una ragionevole fermezza spirituale. Essa non poggia sul rifiuto di rassegnarsi alle circostanze, ma sulla profonda accettazione della volontà di Dio, nella certezza che Egli resta sovrano su qualunque evento, facendo concorrere ogni cosa a pro di chi confida in Lui. Elia, dopo aver predetto e visto potenti prodigi divini, s’avvilì e pensò di non aver potuto evitare il prevalere del male. Le insicurezze e i dubbi, i "se" ed i "perché" s’affollano alle soglie della nostra mente, facendo vacillare pericolosamente la nostra fede. Qual è la soluzione che lo Spirito Santo ci offre? Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza! Teniamo duro, sì, ma perché? "…perché fedele è Colui che ha fatte le promesse!". Se io non rinunzio e se non mi deprimo c’è una ragione: Dio adempie sempre la Sua Parola. Se, oggi, la tua anima vacilla, legati a Cristo e confida nella Sua promessa: "…Io non ti lascerò, e non ti abbandonerò".
Meditazione del 11 aprile 2025
Questi dunque, accostatisi a Filippo… gli fecero questa richiesta: Signore, vorremmo veder Gesù (Giovanni 12:21)
VEDERE GESù
La festa della Pasqua attirava a Gerusalemme molti Giudei da ogni parte del mondo. In quest’occasione, alcuni Greci, avendo sentito parlare di Gesù, chiesero a Filippo: "Vorremmo vedere Gesù". "Fateci vedere!", pare, ancora oggi, il grido di un’umanità che rifiuta di credere. L’uomo sembra cercare, perfino pretendere, una fede spettacolare. Spesso, s’accontenta dell’esteriorità, di una religione fatta di forme e riti senza alcun contenuto. Gli interlocutori di Filippo erano attratti dalla fama di Cristo e i discepoli ne furono, quasi certamente, entusiasti. Anche loro speravano che Gesù mostrasse subito la Sua gloria. Purtroppo, i più sono sordi al messaggio della Parola di Dio che può essere compreso da chi ha orecchi per udire. Soltanto chi vi pone mente e cuore, avrà un incontro personale con Cristo e realizzerà la Sua comunione. Gesù un giorno disse: "…beati quelli che non han veduto, e hanno creduto!". Non chiedere, inopportunamente, dimostrazioni a Dio. Leggi, piuttosto, la Sua Parola, credi in Lui, invoca il Suo nome e vedrai la gloria di Dio!
Meditazione del 10 aprile 2025
E udirono la voce di Dio, il quale camminava nel giardino sul far della sera (Genesi 3:8)
LA PRESENZA DI DIO
Anche oggi ci si può appassionare per attività lavorative o ricreative, ci si può infiammare per nobili ideali, per relazioni sentimentali e di amicizia, ma senza il giusto tempo profondamente occupato con Dio, lo spirito umano resterà freddo. Come stanno trascorrendo le tue giornate? Ringrazi Dio all’inizio d’ogni giorno, ti specchi davanti alla Sua luce ogni sera? Non giungere al tramonto della tua esistenza terrena senza aver già incontrato qui il Signore ed instaurato un rapporto quotidiano con Lui. Non t’illudere che sia abbastanza recitare qualche preghiera all’occorrenza. Hai bisogno di conoscere Dio per esperienza, di imparare ad ascoltare Cristo, di lasciarti guidare sui Suoi passi in una progressiva intimità, attraverso la Sua Parola. Soltanto così realizzerai la potenza della Sua resurrezione. Come quei due credenti insoddisfatti, con cui Gesù si mise a camminare, spiegando loro le Scritture, diciamogli: "Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato" (Luca 24:29).
Meditazione del 09 aprile 2025
La mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano (Esdra 8:22)
NELLE MANI DI DIO
Un bastone nelle mie mani non sarebbe che un appoggio, ma nelle mani di Dio, come quello di Mosè, servì per dividere il Mar Rosso. Una fionda nelle mie mani potrebbe essere insignificante, ma in quelle di Davide, che cercava la gloria di Dio, diventò un’arma che uccise il gigante. Pochi pani e pochi pesci nelle mie mani basterebbero a sfamare una sola persona, ma messi nelle mani di Gesù ne sfamarono cinquemila. Tutto dipende dalle mani in cui riponiamo ciò che più amiamo. È così: l’esito di ciò che intraprendiamo e delle lotte che affrontiamo, deriva dalla fede e dall’ubbidienza alla volontà di Dio, se perseveriamo nel poggiarci sul sostegno divino. Dio giudicherà, invece, la durezza di chi si ostina a percorrere vie che Egli condanna, ma non abbandona quelli che chiedono di essere condotti da Lui, nonostante le loro fragilità.
Meditazione del 08 aprile 2025
Siete stati riscattati col prezioso sangue di Cristo, come d’agnello senza difetto né macchia (1° Pietro 1:19)
RISCATTATI CON IL SANGUE DI CRISTO
Un modo di vivere vano non è semplicemente una condotta superficiale, priva d’ideali e prospettive. Gesù, infatti, disse: "E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?" (Matteo 16:26). Nessuna somma di denaro, rito religioso o altra opera pia può riscattare la tua anima. La vita immacolata di Cristo, però, già offerta per te, può redimerti dalla corruzione del peccato e dalla morte eterna. Dio ti chiederà conto di come avrai speso la vita che Lui ti ha donato, se per offenderlo o per glorificarlo. Soprattutto, Egli ti domanderà che cosa ne hai fatto del sacrificio di Gesù Cristo, morto per i tuoi peccati: se Lo hai riconosciuto quale tuo Salvatore o ignorato, troppo preso da ciò che reputavi più utile ed importante. Invocalo oggi, per ricevere una nuova vita, ora e per l’eternità!
Meditazione del 07 aprile 2025
Io partii nell’abbondanza e il Signore mi riconduce spoglia di tutto (Rut 1:21)
DIO HA L'ULTIMA PAROLA
A causa di una carestia, il giudeo Elimelec lasciò Betlemme insieme a sua moglie Naomi e ai loro due figli. Quella che riteneva una via di scampo dalla carestia, fu l’inizio di una vita priva della benedizione divina. Durante quel periodo, i due figli sposarono donne moabite. Dopo soli dieci anni, Elimelec e i suoi figli morirono, Naomi rimase sola e la vita sembrava non avesse più nulla da offrirle. Tuttavia, la notizia che il Signore aveva visitato il Suo popolo dandogli del pane, la spinse a tornare a Betlemme. Nella Sua misericordia, Dio usò Naomi per dare in sposa la moabita Ruth, sua nuora, a Boaz, un ebreo pio. Così una donna pagana fu tra gli antenati del Messia. Questa storia dà incoraggiamento e speranza nei momenti di solitudine e abbattimento. Se pensi di aver perso tutto e non vedi più alcuno spiraglio all’orizzonte, la grazia di Dio può ancora mutare la maledizione in benedizione. Riponi la tua fede in Lui, ritorna a Betlemme. Là c’è speranza per te! Cristo Gesù.
Meditazione del 06 aprile 2025
Ma ora Cristo è risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono (1° Corinzi 15:20)
È BELLO, è VERO ED è PER TE!
Il Signore vuole la tua salvezza e averti con Sé per tutta l’eternità. Nemmeno la morte potrà separarti dal Suo amore. La risurrezione dei redenti può essere considerata, da un cuore incredulo e indifferente, un’idea insensata. Tuttavia, a chi ha aperto gli occhi sulla propria condizione di peccato e riconosce Cristo come suo Salvatore, oggi, ancora una volta, Egli offre la Sua gloriosa promessa. E tu che non hai ancora questa speranza, permettigli, in questo istante, di illuminare le tenebre che ti attanagliano. Credi alle parole di Gesù: "Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre" (Giovanni 12:46). Tu un giorno risorgerai, insieme a tutti i credenti d’ogni epoca e con loro glorificherai in eterno il tuo Salvatore. Cristo risorto dai morti è la primizia, a cui Dio vuole far seguire un abbondante raccolto d’anime, "il frutto del tormento dell’anima sua" (cfr. Isaia 53:11). Non dire "È troppo bello per essere vero". È bello, è vero ed è per te! Se credi, oggi.
Meditazione del 05 aprile 2025
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza (Salmo 98:2)
CONOSCI LA SALVEZZA?
Il desiderio, la volontà di Dio di riconciliare a Sé l’uomo, perso in una vita vuota e senza senso, non è mai stata un segreto per pochi illuminati. La Bibbia rivela ripetutamente il pensiero della "salvezza". Egli stesso ha rivelato pienamente la natura e la portata eterna della salvezza, il riscatto dell’anima dalla schiavitù del peccato e dalla condanna divina. Se tale salvezza rimane oscura a molti, è perché essi, con ostinatezza, rifiutano d’ascoltare l’Evangelo. Vi sono inoltre, tanti altri, che con superficialità, non comprendono la necessità urgente di perdono e purificazione. La salvezza che Dio ha preordinato prima della creazione del mondo, Cristo l’ha conquistata sulla croce e oggi la vuol rivelare al tuo cuore. Non occorre acquisire conoscenze occulte per realizzare l’ineffabile redenzione della salvezza; devi soltanto aprire il cuore alla Parola di Cristo. Essa soltanto può creare nel tuo cuore la fede che dà accesso alla salvezza di Dio.