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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Sabato, 21 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 21 dicembre 2019

"sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia" (1° Pietro 1:18-19)

ESSERE GIUSTO, SOTTO L'AGNELLO

Gesù è definito "L'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo". Questo messaggio è l'essenza del Vangelo. In virtù di questa verità possiamo affermare: "Io, sotto l'Agnello, sono giusto", se nascondo la mia vita sotto l'opera che Gesù compì sulla croce per me sarò salvo. Cristo è "l'Agnello senza difetto né macchia" annunciato dalle Sacre Scritture (1 Pietro 1:19-21). Già al momento della sua uscita dall'Egitto, il popolo d'Israele aveva offerto in ogni casa un agnello, figura di Cristo, sacrificato per la salvezza degli uomini. Il sangue posto sugli stipiti della porta proteggeva la famiglia risparmiando il figlio primogenito, mentre all'interno si mangiava l'agnello, segno che ci si appropriava del sacrificio. Quando il giudizio di Dio giunse, Egli passo oltre la dove vedeva il sangue dell'agnello; allo stesso modo, chiunque oggi crede in Cristo e si ripara sotto il suo sangue, avrà vita eterna. Caro lettore, non devi fare altro che credere e appropriarti di quello che Gesù ha fatto.

 

Venerdì, 20 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 20 dicembre 2019

"E voi non avete ricevuto uno spirito di servitú per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio" (Romani 8:15-16)

DIO NON E' INDIFFERENTE

Un figlio parla con intimità col proprio padre, lo fa con semplicità, naturalezza, fiducia e amore. Parla delle cose più svariate, tanto le semplici e quotidiane, ancor di più dei suoi reali desideri e bisogni. Se un figlio avesse un padre indifferente, invece non racconterà gli nulla. Chi fa di Cristo il proprio personale Salvatore, è un figlio di Dio, lo chiama Padre. A Lui portiamo ogni cosa che abbiamo nel cuore, ogni fallimento, delusione, paura, difficoltà. Egli stesso desidera che gli confidiamo ogni cosa, anche se Lui gia le conosce, ma vuole che impariamo a fidarci, che deponiamo ai suoi piedi ogni nostra difficoltà; Il Signore vuole semplicemente che portiamo a Lui i nostri bisogni. Quando impareremo a farlo e deporremo tutto a Lui, scopriremo che Lui "giorno per giorno porta per noi il nostro peso". Gesù ci ha promesso che sarebbe stato con noi "ogni giorno, fino alla fine"; questo significa che, Egli come un Padre amorevole, non ci perderà mai di vista, ma ci accompagnerà sempre.

 

Giovedì, 19 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 19 dicembre 2019

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio], affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16)

IMMENSITA' DELL'AMORE DIVINO

Che straordinaria verità! Dio Creatore ama ognuno di noi individualmente così com'è, e abbastanza per aver sacrificato quello che ha di più caro, il Suo Figliuolo, Gesù Cristo, morto per i nostri peccati. Sperimentare personalmente l'amore di Colui che ha concepito e costruito l'universo è la più grande scoperta che un uomo possa fare. Ma aver coscienza di quest'amore personale e rifiutarlo è il più grande peccato che l'uomo possa commettere. La Bibbia dice: "Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?" (Ebrei 2:3). Se accettiamo questo amore saremo salvati, sta dunque ad ognuno di noi scegliere tra la vita eterna ed il giudizio eterno. Dio offre la vita: basta accettarla per poter dire con la Sacra Scrittura: "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1). Quando conoscerete la grandezza della grazia di Dio, potrete anche voi aspettare il giorno in cui condivideremo nella gloria eterna la presenza del Signore Gesù.

 

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 18 dicembre 2019

"Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace" (2° Pietro 3:14)

PRODOTTO SMACCHIANTE

Vengono reclamizzati prodotti che, a dir loro, hanno la capacità di togliere ogni tipo di macchia. Vi è nel cuore dll'uomo una "macchia" che si chiama peccato, essa è una "macchia" indelebile, per cercare di toglierla si fanno tanti sforzi, si cercano tanti rimedi: opere filantropiche, religiosità pratica, buone azioni, ma la Bibbia dice che nulla può purificare il cuore. Tali "macchie" sono evidenti nelle azioni malvage che l'uomo commette. Purtroppo la società moderna tende a minimizzare tutto questo accettando sempre più le negative conseguenze del peccato, ma agli occhi del Signore è tutto evidente e presente. Occorre analizzare la nostra vita alla luce della Parola di Dio, Essa è "uno specchio" dove vedere in che modo ci ritroviamo davanti a Dio. Esiste una sorgente che pulisce interamente ogni sozzura morale. E' vicina a noi, gratuita, sempre accessibile: "Il sangue di Gesù Cristo il quale ci purifica da ogni peccato" (1 Giovanni 1:7). Andiamo a Lui e siamo purificati da ogni peccato.

 

Martedì, 17 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 17 dicembre 2019

"Gesú gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6)

SCEGLIERE

Molte delle scelte che facciamo sono marginali e di scarsa rilevanza, mentre ve ne sono altre di maggior importanza. Vi è però una scelta vitale in quanto da essa dipende il nostro avvenire eterno? E' dunque essa una scelta decisiva perchè conduce alla vita eterna. L'Evangelo ci dice che "larga è la via che conduce alla perdizione e numerosi sono quelli che la scelgono, invece stretta è la via che conduce alla vita e poco numerosi quelli che la trovano" (Matteo 7:13,14). La via larga sembra molto più facile: ci si trova a proprio agio, non ci si priva di nulla, ma essa porta alla perdizione. Scegliete, finché c’è tempo, la via che conduce alla vita. E’ stretta, vi si può entrare soltanto dopo aver abbandonato il bagaglio della propria giustizia, dell'orgoglio, ecc..., ma che felicità sapere con certezza che ci si trova sulla buona strada, quella che conduce alla vita. Oggi sta a voi fare tale scelta. Nessuno può decidere al vostro posto, e voi potete optare con piena conoscenza di causa.

 

Lunedì, 16 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 16 dicembre 2019

"Ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato”»" (Luca 15:32)

DUE FRATELLI

Questo brano parla di due fratelli: il più giovane è un egoista, un ingrato, che ha spezzato il cuore di suo padre e ne ha subito le tristi conseguenze. Il suo fratello maggiore non ha, come lui, volto le spalle alla casa paterna. Ha persino compiuto scrupolosamente il suo dovere. Il figlio prodigo ha capito che non poteva entrare nella casa paterna con la sua vergogna e la sua sozzura. Realizza di essere indegno di chiamarsi figlio. Ma che accoglienza riceverà? Il padre esce, gli corre incontro, lo abbraccia e lo copre di baci! Poi si occupa di tutto quello che occorre per farlo entrare. Mentre la casa è in festa, ecco arrivare il figlio primogenito: ode i canti, si informa da un servo circa il motivo dei festeggiamenti e questi gli comunica il ritorno di suo fratello. Allora si offende e rifiuta di entrare. Così il padre stesso esce e gli va incontro. L'invita ad entrare. Ma il figlio primogenito rifiuta. Perché? Perché si crede giusto. Qualunque sia la nostra posizione, andiamo a Dio.

 

Domenica, 15 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 15 dicembre 2019

"Porgete l'orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno,

vi largirò le grazie stabili promesse a Davide" (Isaia 55:3)

ACCOGLIAMO IL DONO DI DIO La vita è piena di ogni sorta di avvertimenti ai quali è nostro interesse dare ascolto. Allo stesso modo, Dio ci avverte con la Sua Parola, e noi abbiamo bisogno di prestarle molta attenzione. Quando Dio ci avverte di "fuggire dall'ira a venire" (Matteo 3:7), rimarremmo indifferenti? Se il medico ci informa che è ormai provato che tale medicina ha effetti nocivi, ce ne sbarazziamo subito. Ma quando l'Iddio d'amore ci avverte che "il salario del peccato è la morte" (Romani 6:23), vorremmo continuare per questa via? Quando la Prefettura chiede svariati certificati per rilasciarci un passaporto, abbiamo molta cura di portarglieli tutti. E quando Dio ci dice: "Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio" (Giovanni 3:3), ignoreremo ciò? Se ci avvertissero di una vincita di un premio, ci affretteremmo per andare a ritirarlo. Ma quando Dio ci annuncia che "il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23), tarderemo ad andare da Lui a prenderne possesso?

 

Sabato, 14 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 14 dicembre 2019

"È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto" (Giovanni 1:11)

RICEVERE GESU'

"E venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto" (Giovanni 1:11). "Non v'era posto per loro nell'albergo" (Luca 2:7). Gesù è venuto nel mondo, ma il suo popolo non ha voluto saperne, ed ha chiesto la sua morte a gran voce (Luca 23.23). Hanno preferito risparmiare Barabba, un brigante, e mettere a morte Gesù. Il mondo non aveva posto per Lui. Ne avrebbe uno oggi? Nonostante tale rifiuto, Gesù disse: "Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; io vado a prepararvi un luogo, e quando l'avrò preparato tornerò, e v'accoglierò presso di me, affinché dove son Io, siate anche voi" (Giovanni 14:2,3). Questo posto, l'offre a tutti coloro che credono, presso di sé. Ne farete parte? Gesù è venuto a visitare il genere umano, e che accoglienza vi ha ricevuta? Una croce. Ora ci invita a casa Sua. E che accoglienza ci prepara? Un trono con Lui. Ecco come Gesù risponde alla malvagità degli uomini. Gli farete posto oggi nella vostra vita? Sarà questa la risposta migliore che possiate darGli.

 

Venerdì, 13 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 13 dicembre 2019

"Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi" (Efesini 5:15-16)

LA LEZIONE DELLA CLESSIDRA

Chi guarda la caduta silenziosa e continua della sabbia nella clessidra, non può che avere un pensiero: questi secondi, che trascorrono inesorabilmente, non torneranno mai indietro! Chi può far risalire la sabbia? E' durante il tempo presente che l'uomo è chiamato a servire il suo Creatore; Dio cerca uomini e donne che prendano coscienza di quanto il tempo sia un prezioso regalo da non sciupare, perché è stato dato per glorificare il Donatore. Il tempo perso non sarà mai ritrovato. E' proprio questo l'insegnamento della clessidra. I versetti citati ci ricordano che afferrare le occasioni, o riscattare il tempo, significa essere saggi. Queste occasioni ci sono date per cercare Dio, per accogliere la grazia di Cristo nel nostro cuore, per servirlo fedelmente. La Bibbia dice che "oggi è il giorno della salvezza, il domani non ci appartiene". Se il tempo trascorre inesorabilmente, riscattiamolo e dimoriamo fedeli nell'amministrazione e nell'uso del tempo così breve che abbiamo a disposizione.

 

Giovedì, 12 Dicembre 2019 00:00

Meditazione del 12 dicembre 2019

"Ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov'è il tuo tesoro, lí sarà anche il tuo cuore" (Matteo 6:21-21)

INVESTIRE SE STESSI

Questa espressione moderna, tratta dal linguaggio finanziario, significa che ci si impegna a fondo per una causa ritenuta buona o per un obiettivo che si vuole raggiungere. Quale causa è migliore di quella di Gesù Cristo? Che scopo è più elevato del cielo e della gloria eterna? La gente sa investire il proprio tempo, le proprie forze e il proprio denaro in investimenti che non rendono rigorosamente nulla nell'aldilà. Il credente non dovrebbe fare altrettanto quando si tratta del suo avvenire eterno? Ciò presuppone delle rinunce pur di "£possedere il cielo". L'apostolo Paolo cita l'esempio dei Macedoni, gente povera che, non solo avevano dato il loro denaro per il servizio dell'Evangelo, ma avevano dato se stessi al Signore. Il Signore Gesù, che è l'esempio della suprema rinuncia, ha detto: "Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua" (Matteo 16:24). Investiamo per il cielo; è l'unico investimento a prova di ladri, che durerà per tutta l'eternità.

 

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