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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Sabato, 02 Luglio 2022 00:00

Meditazione del 02 luglio 2022

E Agrippa disse a Paolo: Per poco non mi persuadi a diventar cristiano (Atti 26:28)

PIENAMENTE SALVATO

Durante l’ingiusta detenzione a motivo della fede, Paolo compare prima dinanzi al governatore Felice e poi al suo successore Festo. L’apostolo, ancora una volta, racconta della sua vita passata, quando perseguitava i cristiani costringendoli alla bestemmia, e del suo incontro con Cristo che aveva trasformato completamente la Sua esistenza. Ora si trova prigioniero, perché intende portare a compimento la missione ricevuta dal Signore di testimoniare della Sua grazia annunziando liberazione, perdono dei peccati e guarigione a chiunque crede. A conclusione del discorso, Paolo rivolgendosi al re, chiede: “credi tu ai profeti? Io so che ci credi”. La risposta di Agrippa è quella del nostro testo. Egli non può opporsi ad una testimonianza così autentica, anche perché conosce bene le profezie, ma non vuole rinunziare alla sua vita di peccato e sceglie di rimandare la decisione, che ancora oggi, lo eleva ad esempio negativo da non imitare. Caro lettore, oggi lo Spirito Santo t’interroga e ti chiede se credi davvero in Cristo come tuo Salvatore e Signore. Come rispondi? Prendi una decisione chiara e definitiva per essere pèienamente salvato.

Venerdì, 01 Luglio 2022 00:00

Meditazione del 01 luglio 2022

Poiché il paese del quale state per entrare in possesso non è come il paese d’Egitto donde siete usciti …” (Deuteronomio 11:10)

DIO CAMBIA I CUORI

Il versetto di oggi evidenzia la possibilità, per tutti gli uomini, di avere un nuovo inizio. Israele era giunto alla fine di un lungo viaggio nel deserto, durato quarant’anni. Lasciato l’Egitto alle spalle, aveva davanti la terra promessa. Tuttavia, la successiva narrazione biblica dimostra come a questo fine non sia sufficiente cambiare ambiente, ma è fondamentale che il cuore umano sia trasformato dalla grazia redentrice di Dio, per impossessarsi delle benedizioni celesti che si ottengono per fede. Forse tu hai tanti rimpianti per come hai vissuto e vorresti voltare pagina, ma non sai come fare. La soluzione è Gesù Cristo; Egli desidera trasformare potentemente la tua vita. Fai di Lui il tuo Salvatore e Dio darà libero accesso “nel regno del suo amato figlio”. Da una parte l’Egitto, figura di una posizione di schiavitù nel peccato e nelle sue conseguenze, infatti: “uno diventa schiavo di ciò che l’ha vinto”. Dall’altra parte, Canaan raffigura la nuova posizione che godono quanti sono redenti da Cristo: “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove”. Permetti a Dio di cambiarti.

Giovedì, 30 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 30 giugno 2022

Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà (Isaia 43:2)

VAI AVANTI, DIO E' CON TE

Gesù è morto per redimerci dal peccato, darci nuova vita e guidarci nella via della santificazione e del servizio a Dio in vista della gloria celeste. Lungo tale cammino dovrai attraversare luoghi non sempre ameni e comodi, affrontando situazioni che avresti preferito evitare. Come reagirai? Tornerai indietro, rimpiangendo il giorno in cui t’incamminasti nelle vie di Dio? Ti amareggerai tanto da rinnegare il tuo Signore? O ti ricorderai di questo versetto? Oggi potresti imbatterti in acque agitate; fiumi travolgenti potrebbero volgersi contro la tua quiete e fiammate pungenti lambire le tue vesti; questo perchè la vita è fatta di varie difficoltà. La tua resistenza potrebbe essere messa a dura prova, ma lo Spirito Santo ti sta prevenendo, addestrando. “Quando”, non “Se”, dovrai affrontare tali cimenti, Cristo sarà con te e non ti abbandonerà. Egli non ha promesso che non avresti avuto tribolazioni, ma che nelle più diverse avversità è sempre con te. Dio non intende abbandonarti e, se tu nutri questo stesso proposito, camminerà con te perfino nella valle dell’ombra della morte.

Mercoledì, 29 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 29 giugno 2022

Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per esser soccorsi al momento opportuno (Ebrei 4:16)

ACCOSTATI AL SIGNORE

Non riceviamo semplicemente misericordia, la otteniamo. Ciò evidenzia che qualcosa è stato conseguito: è stata adempiuta la somma giustizia divina. La grandezza dell’amore di Dio non risiede nel chiudere un occhio sui nostri misfatti, bensì nel pagare Egli stesso per i peccatori dopo aver condannato il loro peccato. Questa è la grazia di Dio! Gesù non ha snaturato il trono di Dio, che rimane di giustizia, ma l’ha reso propizio a chi confida nel Suo sacrificio. Tale trono ora non è giusto soltanto perché condanna il peccatore, ma pure nell’assolvere chi è dichiarato innocente dalla giustificazione in Cristo. Dio non guarda alla nostra posizione davanti al Suo trono, ma alla posizione di Cristo sul trono (Ebrei 1:3)! La Sua autorevole purificazione è sovrana su ogni rimorso di coscienza, critica umana, accusa satanica. Se sei tentato, non indugiare ad invocare il soccorso di Dio, prima che la tua sensibilità si attenui. Se sei scivolato, affrettati a tendere la mano verso Colui che può rialzarti, prima di cadere ancor più in basso. Se hai toccato il fondo, accostati subito al trono di Dio, per ricevere la grazia che Cristo ha ottenuto per te!

Martedì, 28 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 28 giugno 2022

Or Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Giovanni 8:12)

CAMMINARE NELLA LUCE

E' terribile camminare nelle tenebre. Le parole di Gesù ci aiutano a capire quanto sia importante invece “vederci chiaro”. Camminare nella luce non significa, in senso generico, non camminare nelle tenebre, ma piuttosto seguire “la luce del mondo”, il divino Redentore. Così, percorrere i sentieri bui dell’indipendenza dall’autorità del Signore, secondo il relativismo morale imperante, in realtà ci espone alla nefasta influenza di Satana e ai suoi tenebrosi inganni. La Bibbia dice: “… l'iddio di questo secolo ha accecato le menti, affinché la luce dell'evangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio, non risplenda loro”. Nel mondo la luce va sempre più affievolendosi e con essa la moralità e la sensibilità delle coscienze. Viceversa, chi cammina con Gesù, alla Sua luce, sarà progressivamente risvegliato alle realtà divine ed eterne. Rifletti bene, le tenebre in cui vivi non impediscono a Dio di vedere i tuoi peccati, ma impediscono te di vedere il Redentore! Lasciati illuminare da Cristo, cammina unito a Lui e sarai inondato dalla luce dell’inestinguibile fiamma della vita eterna.

Lunedì, 27 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 27 giugno 2022

...Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima (Genesi 15:1)

DIO NOSTRO SCUDO

Lo scudo è un’arma da difesa che serve a proteggere il corpo dalle offensive nemiche. Questa protezione, quindi, presuppone la realtà di presenze ostili pronte a colpirci, ma dona, altresì, un vigoroso senso di sicurezza. Pertanto, la parola che Dio rivolge ad Abramo: “Io sono il tuo scudo”, esprime innanzitutto l’inviolabile consistenza della protezione di Dio nei riguardi di quelli che L’amano e Gli appartengono. È vero che saremo presi di mira, tanto più che riguardiamo alle benedizioni di Dio e procacciamo la Sua gloria. Ancora più certo, però, è che Dio sarà sempre un riparo perfettamente sicuro, dietro al Quale possiamo rifugiarci durante tutti gli attacchi ricevuti. Le avversità della vita, le tentazioni, i dubbi, le nostre stesse debolezze non prevarranno se abbiamo fatto del Signore il nostro “scudo”. Con l’apostolo Paolo possiamo affermare: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? Anzi, in tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati”. E tu, hai fatto del Signore il tuo scudo?

Domenica, 26 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 26 giugno 2022

Ed egli, trattolo in disparte fuor dalla folla, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua (Marco 7:33)

LASCIATI TOCCARE DA GESU'

Gesù gli aveva messo le dita negli orecchi e con la saliva gli aveva toccato la lingua, ma il miracolo non si adempì finché non pronunciò quella parola. Come mai? La Sua Parola è autorevole ed insostituibile. Forse hai udito più volte la Parola di Dio, ma non ti sei mai veramente aperto all’opera che il Signore vuole compiere iniziando dalla fede nelle Scritture. Il profeta Isaia dichiara: “Il Signore, l’Eterno, m’ha dato una lingua esercitata perch’io sappia sostenere con la parola lo stanco; egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perch’io ascolti, come fanno i discepoli. Il Signore, l'Eterno, m’ha aperto l'orecchio, ed io non sono stato ribelle e non mi sono tratto indietro” (Isaia 50:4, 5). Questo duplice dono diventa una realtà se permettiamo a Cristo di operare in noi. La sordità del cuore scompare, la lingua può magnificare Dio parlando delle Sue grandi cose. “Apriti!”, esclama anche a te il Signore, spalanca il tuo cuore senza remore: se oggi odi la Sua voce non soffocarla con altri pensieri, non temere per quanto Egli possa dirti di fare, ma ringraziaLo per quello che nella Sua grazia vuole compiere in te e per te!

Sabato, 25 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 25 giugno 2022

Non vi lascerò orfani; tornerò a voi (Giovanni 14:18)

NON SEI ORFANO

La parola “orfano” intende la condizione di chi ha perso un genitore e con lui una serie di sicurezze indispensabili per un sereno sviluppo della propria personalità. Orfano è pure chi ha perso i suoi riferimenti più importanti, non ha più un modello cui ispirarsi e confidarsi per basare le proprie scelte. Orfano è colui che si sente solo nelle responsabilità e nelle difficoltà della vita. Quanti e quali orfani produce questo mondo! L’Evangelo, tuttavia, ci reca questa splendida notizia: Gesù non ci lascia orfani, non ci lascia soli. Gesù assicura, però, che ogniqualvolta sperimenterai ciò, Egli sarà con te! Non sei solo. Mentre Cristo non è con noi fisicamente, Egli lo è però spiritualmente, con ognuno di noi, non per mezzo di un padre umano, ma per lo Spirito Santo. Non si tratta di qualcosa di virtuale, bensì di una presenza spirituale! Il meraviglioso Consolatore ci sostiene, guida e protegge teneramente in ogni cosa, con la Sua saggezza e potenza divine. Caro lettore, se non realizzi la paternità e la vicinanza del Signore, invocaLo subito. Egli saprà condurti nel conforto della “Casa del Padre”.

Venerdì, 24 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 24 giugno 2022

Non siate dunque con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno (Matteo 6:34)

LIBERI DALL'ANSIA

Lo scoraggiamento può ingrandire ostacoli veri e proiettarne di immaginari; lo spasimo per i nostri attuali bisogni fa già assommare quelli futuri, così che siamo snervati da ciò che non possiamo gestire. Il problema di fondo è la mancanza di fiducia in Dio, del credere che Egli ha cura di tutta la nostra vita. Avvertiamo le necessità primarie così pressanti perché non ci preoccupiamo nella giusta misura e maniera delle necessità spirituali che sono ben più urgenti. Non affannarti ad avere il controllo su tutto: ammesso che tu vi riesca, resterai comunque nell’ansietà. Studiati di mettere la tua vita sotto il controllo del Signore. È scritto: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli v'innalzi a suo tempo, gettando su lui ogni vostra sollecitudine, perch'Egli ha cura di voi”. L’imponderabile non sfugge all’Onnisciente Governatore dell’universo! Gesù c’insegna a chiedere “ogni giorno il nostro pane quotidiano”, spiegando che le nostre esigenze materiali non devono distogliere il nostro sguardo dall’imminente Regno dei cieli. Non affidarGli soltanto qualche peso, ma tutto te stesso.

Giovedì, 23 Giugno 2022 00:00

Meditazione del 23 giugno 2022

Poiché siete un vapore che appare per un po’ di tempo e poi svanisce (Giacomo 4:14)

LA FUGACITA' DELLA VITA

Tutto passa sulla terra, pure quelle cose che, per la loro pregiata qualità, sembrano intramontabili. Ancor più triste del consumarsi delle opere dell’uomo, che spesso gli sopravvivono, è la caducità della sua esistenza terrena. Salomone scriveva: “Vanità delle vanità; tutto è vanità. Che profitto ha l’uomo di tutta la fatica che dura sotto il sole? L’uomo anela alla certezza che la vita continui, anzi si perfezioni, dopo la morte fisica e, al contempo, che le cose di cui gode siano transitabili nella sua eterna dimora. Tale idea non è fantasiosa, ma realizzabile secondo la promessa dell’Evangelo. Ecco perché Dio stesso ha posto nell’uomo “il pensiero della eternità”. Una profonda ed arcana aspirazione che diviene sicura eredità di fede in Gesù, calatosi nella nostra dimensione storica per donarci la vita eterna in Cristo. Essa non si limita ad un’infinita durata dell’esistenza, ma abbraccia la qualità di un’inalterabile comunione con Dio. I beni che corredano questa vita, come la pace del perdono, la gioia della presenza di Dio, il frutto del nostro servizio al Signore, non saranno sepolti dalla terra, ma ci accompagneranno per l’eternità.

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