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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Venerdì, 17 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 17 febbraio 2023

Ma di là cercherai il Signore, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore (Deuteronomio 4:29)

UN'ESORTAZIONE E UNA PROMESSA

Ogni giorno si affaccia alla nostra vita con il suo carico di problemi ed incognite, ecco perché dobbiamo imparare a cercare il Signore in ciascuno di essi. Nella Bibbia sono continui gli inviti a cercare il Signore. Ogni giorno deve diventare un'opportunità per avvicinarci a colui che può sostenerci. L'esortazione e la promessa del nostro testo non ci permettono in alcun modo di dubitare dell'utilità della ricerca di Dio; esse sono rivolte per generare fede in ciascuno di noi: "Lo cercherai … e lo troverai". Un'esortazione e una promessa che diventano la nave per portarci al largo, lontano dagli scogli dello scoraggiamento e dalle paludi dell'incredulità. Un'esortazione e una promessa che devono diventare la nostra unica speranza nelle lotte della vita, a causa delle quali spesso ci siamo stancati e scoraggiati. A motivo delle parole che Dio ci rivolge, possiamo asciugare le nostre lacrime, guardare con speranza al futuro quando le tenebre vogliono sopraffarci e sopportare il più profondo dolore. Ancora oggi la voce di Dio giunge fino a noi invitandoci a piegare le nostre ginocchia, ricordandoci che il Suo più grande desiderio è quello di operare in nostro favore.

Giovedì, 16 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 16 febbraio 2023

Com'ebbe terminato di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo, e gettate le reti per pescare" (Luca 5:4)

IL CORAGGIO PER RICOMINCIARE

Quante giornate cominciano come quella che stava sorgendo per Pietro, senza la forza per affrontarle a motivo delle delusioni incontrate. Vorremmo rimanere a riva e non prendere più il largo, sfuggendo alle nostre responsabilità. Le parole che Gesù rivolse a Pietro saranno suonate come una sfida alle sue orecchie. Tutta la notte precedente aveva invano cercato di pescare, ma senza risultato. Al mattino, quando ormai stanco e amareggiato stava rassettando le reti, Gesù gli si era avvicinato e gli aveva chiesto di usare la sua barca per pronunciare i Suoi discorsi. Probabilmente, era la prima volta che Pietro udiva ascoltare la predicazione di Gesù. Il racconto non ci rivela in maniera specifica i contenuti degli insegnamenti che Gesù pronunciò in quel giorno, ma al contempo non nasconde "il risultato" che portarono nel cuore del futuro apostolo. Egli ritrovò, dopo aver ascoltato "le parole di Gesù", il "coraggio per ricominciare". La Parola di Gesù lo aveva conquistato, così egli disse: "Maestro, … alla tua parola, calerò le reti". La pesca quel giorno fu "miracolosa" e Pietro comprese che soltanto Gesù ha Parole di Vita Eterna.

Mercoledì, 15 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 15 febbraio 2023

Con Dio noi faremo prodigi, egli schiaccerà i nostri nemici (Salmo 60:12)

DOVE NON SPERAVAMO

Un esploratore vissuto alla fine del XVIII secolo, parlando del Polo Sud, dichiarò: "Queste terre non saranno mai toccate da piede umano". Pochi anni dopo tale affermazione, il Polo Sud è stato raggiunto ed esplorato. Le stesse conquiste siamo chiamati a realizzarle nel campo spirituale, senza accontentarci del "territorio della grazia" che abbiamo raggiunto. Ci sono zone che sembrano inaccessibili e vette che paiono irraggiungibili, ma è necessario ricordare, a noi stessi e agli altri, che "con Dio" possiamo fare quello che altrimenti sarebbe impossibile. Il Signore è pronto a stupire gli uomini che per fede si mettono nelle Sue mani portandoli a realizzare traguardi insperati. È ancora vero che quelli che credono realizzano che "con Dio" si compiono prodezze e si raggiungono altezze ed orizzonti che sembravano irraggiungibili prima di conoscerlo. Oggi Gesù si avvicina al cuore più disperato e si propone come aiuto, le Sue parole sono un invito alla fiducia. "Cosa vuoi che io ti faccia?" è la domanda che ci pone. Apriamo il cuore al Signore e scopriremo che con Lui possiamo realizzare quello che prima non credevamo possibile ed arrivare dove non speravamo.

Martedì, 14 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 14 febbraio 2023

Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda (2° Corinzi 10:18)

LA RACCOMANDAZIONE DI DIO

Sembra che per riuscire nella nostra società, la raccomandazione sia indispensabile. Spesso gli uomini "raccomandano" soltanto per legame di parentela, per amicizia o per tornaconto economico. Con Dio le cose funzionano diversamente, Egli raccomanda soltanto quelli che Gli sono graditi perché integri nelle loro vie. La "raccomandazione" di cui si parla qui è in definitiva una buona testimonianza resa alla nostra vita. Egli ancora oggi "onora quelli che lo onorano", ecco perché ogni uomo dovrebbe studiarsi di piacerGli. Le raccomandazioni umane sono spesso motivo di delusione e di insuccesso, ma quella divina garantisce la riuscita del nostro mandato e permette di portare un costante frutto per la Sua gloria. Ecco perché non è importante quello che gli altri pensano di noi, né quello che noi stessi pensiamo, ma è di assoluta importanza quello che Dio pensa di noi. Il Signore è pronto a rendere buona testimonianza a quanti lo servono, ecco perché è utile ricordare ad ogni uomo che "senza fede è impossibile piacerGli". Ecco perché i credenti non temono in mezzo alle ingiurie e, anche quando tutti parlano male di loro, rimangono allegri godendo la benedizione divina.

Lunedì, 13 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 13 febbraio 2023

Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova? (Luca 15:4)

LA PIÙ PREZIOSA

Le parole di Gesù illustrano la grandezza dell'amore di Dio per i peccatori. Lo stupore dei religiosi Suoi contemporanei era sotto gli occhi di tutti. Il Maestro si recava a casa dei pubblicani e dei peccatori, mangiava con loro e gli annunciava la Parola della grazia. I pubblicani erano gli odiati esattori delle tasse, i traditori della patria, uomini che si erano offerti al servizio dei conquistatori romani e che, mentre riscuotevano, non temevano di appropriarsi di quanto non gli apparteneva. I peccatori erano quelli che avendo rinunciato anche all'apparenza di un rapporto con Dio, dichiaravano senza alcuna vergogna di vivere smodatamente in diversi peccati. La Parola di Dio fa differenza tra "peccato" e "peccatore". Dio odia il peccato, in tutte le sue forme, ma ama il peccatore e vuole raggiungerlo con la Sua grazia, per operare in lui una trasformazione straordinaria. L'anima "più preziosa" agli occhi di Dio è quella che è ancora lontano da Lui, quella che deve essere ancora conquistata dal Suo amore. Se siamo credenti, viviamo riaffermando questa verità con le nostre azioni, se ancora non lo siamo, arrendiamoci al Suo amore e lasciamoci trasformare dalla Sua Grazia.

Domenica, 12 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 12 febbraio 2023

Prendete su di voi il mio giogo ... e voi troverete riposo alle anime vostre (Matteo 11:29)

IL VERO RIPOSO

La ricerca medica sta lavorando per riuscire a rendere le nostre giornate più lunghe. Il cambiamento non riguarda l'immutabile ciclo naturale del giorno e della notte. Il tentativo riguarda la capacità dell'uomo di rimanere attivo per il maggior numero di ore possibili. Le ultime notizie in questo campo parlano di una pillola che permetterebbe agli uomini di mantenersi svegli, con una buona freschezza fisica e mentale, per tre giorni consecutivi. La scienza medica ha dimostrato che non è importante soltanto quanto tempo riposiamo, ma la qualità del nostro riposo, come sorgente che ricrea l'energia necessaria ad affrontare le necessità della giornata. Nel campo spirituale non c'è bisogno di nuove ricerche; per trovare il vero ristoro è necessario fare nostre le parole di Gesù. Confidare nel Suo sostegno e dimorare alla Sua presenza ci farà ritrovare sempre nuove e miracolose energie spirituali. Probabilmente i nuovi "farmaci del sonno" si riveleranno una delusione. È certo invece che chi si affida a Cristo troverà il riposo che rigenera e dà vigore, godendo di una condizione di grande privilegio dovuta alla presenza del Signore che accompagna ogni nostro passo.

Sabato, 11 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 11 febbraio 2023

Qualora mio padre e mia madre m'abbandonino, il Signore mi accoglierà (Salmo 27:10)

IL VERO AMORE

Una nota rivista scientifica ha pubblicato una serie di articoli nei quali si evidenzia che tra gli animali si manifesta "l'affetto filiale". I genitori, anche tra le creature più feroci, sono disposti a esporre la loro vita per i propri piccoli. Le notizie che ci giungono, purtroppo, sembrano dire che quest'amore naturale, immutato tra quelle che noi reputiamo "bestie", è venuto meno tra gli uomini. Non è raro sentire di madri che abbandonino i propri figli, di padri che non adempiano ai loro doveri. L'uomo è incrudelito, fino a rendere "normale" il più orribile dei crimini, contro la propria progenie, "l'aborto". Davide, che ha scritto il Salmo 27, aveva conosciuto un amore più grande di quello umano, un amore che non viene mai meno. Egli riteneva l'amore di Dio più stabile dell'amore dei suoi genitori, che dalla testimonianza resa loro dalla Bibbia erano stati in tutto apprezzabili. L'amore di Dio era per Davide qualcosa su cui poter contare sempre, in ogni situazione, capace di rispondere a qualsiasi bisogno egli avesse avuto. Volgersi alla croce, aprire il cuore a Gesù, affidarsi con fede a Lui, significa conoscere quest'amore che sorpassa ogni legge naturale.

Venerdì, 10 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 10 febbraio 2023

E Gesù a lui: "Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette" (Matteo 18:22)

PERDONARE, SEMPRE!

Imparare a perdonare è una delle lezioni più necessarie per il genere umano. La mancanza di perdono ha diviso i migliori amici, le famiglie e i popoli, ha generato situazioni di rancore e vendetta che hanno fatto soffrire intere generazioni. Perdonare significa vincere il male con il bene. Pietro sembra in grande difficoltà dinanzi a questo insegnamento, ma Gesù lo esorta a non porre limiti all'autorità di Dio sui nostri sentimenti. La risposta di Gesù alla domanda di Pietro non significa che il perdono debba essere per quattrocentonovanta volte, ma il Maestro usa un espressione del tempo per indicare che il credente deve perdonare sempre. Il perdono verso gli uomini è possibile soltanto se è stato realizzato il perdono di Dio. Il credente deve perdonare sempre, senza se e senza ma! Soltanto se il cuore è pervaso dall'amore di Dio sarà possibile perdonare di cuore anche le più grosse offese. Caro lettore, se hai subito dei torti, delle cattiverie, chiedi al Signore di preservare il tuo cuore da ogni forma di risentimento e perdona chi ti ha fatto del male con la forza e l'aiuto di Dio.

Giovedì, 09 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 09 febbraio 2023

Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra? (Luca 18:8)

TROVERÀ CRISTO LA FEDE IN NOI?

Prima della domanda, Cristo espone una parabola che evidenzia "per contrasto" la cura di Dio per chi prega di vero cuore. Un giudice, senza timore di Dio né rispetto per alcuno, nega giustizia ad una vedova, che comunque insiste. Il giudice è insensibile, forse vuole soldi. Non sappiamo. Il giudice, però, si stanca e le fa giustizia, dicendo: "Poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa". Sono pretese purtroppo non rare nella storia degli uomini, che non meravigliano più di tanto. Lo scopo della parabola è molto bello: "Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai Suoi eletti…? Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?" Cristo, contrariamente alle motivazioni del giudice, insegna la confortante certezza spirituale in Dio, che di sicuro fa giustizia ai Suoi che pregano con perseveranza e li esaudisce. Gesù, però, chiede a tutti: quando Egli tornerà, troverà la fede sulla terra? La troverà in noi? La risposta spetta a me e a te!

Mercoledì, 08 Febbraio 2023 00:00

Meditazione del 08 febbraio 2023

Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? (Ebrei 2:3)

COME SCAMPEREMO?

La domanda è rivolta a persone già convertite all'Evangelo, affinché apprezzino la salvezza divina e non la trascurino. Lo scrittore biblico ha già detto della superiorità di Cristo. Dio parlava in altri modi nel passato, ma "in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio", il quale "dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della maestà nei luoghi altissimi". Cristo, dunque, è superiore ai profeti e anche agli angeli. Così lo scrittore pone la domanda cruciale di oggi. Le cose udite mediante Cristo sono inequivocabili. Sono l'ultimo messaggio di salvezza per gli uomini. Dio ha punito le trasgressioni passate, perciò "Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza?". È una salvezza portata agli uomini e offerta loro dal Signore stesso. È sperimentata e confermata dagli apostoli, con vari segni e prodigi, opere potenti d'ogni genere e manifestazioni e doni dello Spirito Santo. Se respingiamo o trascuriamo tale salvezza, non abbiamo un'altra possibilità. Realizziamola, perciò, pienamente e viviamola tutti i giorni della nostra vita!

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