
Parole di Vita
Meditazione del 28 gennaio 2017
"Tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in benignità e in verità." (Salmo 86:15)
LA PAZIENZA DI DIO
Le parole pronunciate da Davide in questo Salmo presentano Dio come lento all'ira e grande in benignità. Il Signore è disposto a manifestare la Sua mansuetudine e la Sua pazienza nei confronti del peccatore. Davanti alla disubbidienza, ribellione e indifferenza dell'uomo, il Signore non agisce dando sfogo alla Sua ira come accade sovente all'uomo, ma interviene secondo i Suoi criteri di giustizia e di santità. Egli è pietoso e misericordioso, con tanto amore continua a chiamare il peccatore a Sé, siccome desidera perdonarlo e avere comunione con lui. Tutti gli uomini hanno la possibilità di andare a Dio per mezzo di Cristo Gesù il Salvatore, l'unico Mediatore. Forse, tu che stai leggendo queste parole pensi che per te non ci sia più speranza e che oramai, a causa dei tuoi tanti errori, sia troppo tardi per rivolgerti a Dio ed essere accolto da Lui. Questo tuo pensiero è sbagliato! Dio è paziente e ti sta aspettando per accoglierti a Sé perché ti ama e vuole perdonare tutti i tuoi peccati. Vai a Lui in questo momento, pregaLo con tutto il cuore ed Egli ti manifesterà la Sua misericordia, la Sua grande benignità perché Dio è paziente e desidera operare nella tua vita in maniera meravigliosa.
Meditazione del 27 gennaio 2017
"O Eterno, al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò." (Salmo 5:3)
INCOMINCIARE BENE LA GIORNATA
All'inizio di un nuovo giorno, solitamente, si passano in rassegna le cose da fare; se queste trovano il nostro interesse, pensiamo che la giornata sarà buona, se invece abbiamo cose da fare che non stimolano il nostro entusiasmo, ci aspettiamo una giornata monotona e noiosa. Il salmista presenta un principio fondamentale per incominciare nel migliore dei modi la giornata: presentare a Dio ogni cosa in preghiera. Al mattino, per impostare bene il giorno che abbiamo davanti è fondamentale che ci rivolgiamo a Dio in preghiera e Gli chiediamo di guidare la nostra vita secondo la Sua volontà. Inoltre, è importante che la Bibbia sia la nostra guida e che seguiamo le Sue indicazioni. Le parole pronunciate dal salmista rendono anche evidente la sua fiducia nel Signore. Egli era certo che Dio lo avrebbe ascoltato e da parte sua si sarebbe impegnato a sottomettersi al Signore con fede. La speranza dei credenti è il risultato della loro conoscenza del Signore. Tutti coloro che hanno creduto in Dio, che Gli hanno arreso la vita e lasciano che sia Lui a guidarli, sono sereni e vivono con la consapevolezza che non saranno mai soli. Chi incomincia la propria giornata rivolgendosi a Dio, parte con il piede giusto.
Meditazione del 26 gennaio 2017
"E avverrà che chiunque invocherà il nome dell'Eterno sarà salvato." (Gioele 2:32)
LA SALVEZZA È UN DONO OFFERTO A TUTTI
Il profeta Gioele circa ottocento anni prima della venuta di Gesù presentava la promessa della salvezza in Cristo offerta a tutti gli uomini indistintamente. L'uomo, a causa del peccato, necessita della salvezza divina. Per quanto egli cerchi di agire in maniera corretta, altruistica, non può mai cambiare la condizione spirituale della propria vita. Le conseguenze del peccato spesso sono deleterie e producono dolore nel cuore. Ci sono rapporti interpersonali compromessi, vite vissute nella sregolatezza, nell'immoralità e nella solitudine. A tutto questo poi si aggiunge la delusione di coloro che cercano di cambiare la propria vita o la situazione nella quale versano, con i mezzi umani, con l'aiuto degli altri o con le proprie forze. L'uomo senza Dio è perduto! Soltanto Gesù può aiutarlo, cambiarlo, salvarlo. Il peccatore, perché possa sperimentare il perdono dei peccati e realizzare la salvezza in Cristo, deve riconoscere il proprio stato spirituale e invocare la misericordia e la grazia di Dio per mezzo dell'unico salvatore, Gesù il Signore. Se tu comprendi che sei lontano da Dio e desideri essere salvato perché la tua vita cambi, non devi fare altro che invocare il nome del Signore ed Egli ti salverà cambiando meravigliosamente la tua vita.
Meditazione del 25 gennaio 2017
"Dio non ha riguardo alla qualità delle persone." (Atti 13.34)
PER DIO SIAMO TUTTI UGUALI
Dio non è un uomo da lasciarsi condizionare dalla simpatia o dall'apparenza delle persone. Per Lui gli uomini hanno un valore speciale ed Egli li ama indistintamente tutti. La Scrittura afferma che il desiderio di Dio e che tutti siano salvati. L'opera di salvezza di Cristo è stata compiuta per l'intera umanità, nessuno escluso. Tutti coloro che credono in Gesù e Lo accettano nel cuore saranno salvati. Il fatto che ci siano persone che hanno fede e vivono secondo gli insegnamenti della Parola di Dio non significa che siano dei fortunati, che siano stati scelti da Dio, ma semplicemente che hanno aperto il cuore al messaggio di salvezza, hanno creduto e per questo Dio li ha salvati. Il versetto seguente a quello che abbiamo sopraccitato afferma: "Che in qualunque nazione, chi Lo teme ed opera giustamente gli è accettevole? (Atti 10:35). Anche tu sei amato da Dio e rientri nel Suo meraviglioso piano di salvezza. Vai al signore oggi stesso, in modo che Egli operi potentemente nella tua vita. Non devi presentarti a Lui sulla base dei tuoi meriti o della tua giustizia, ma unicamente per Cristo Gesù il Figlio di Dio, l'unico Mediatore tra Dio Padre e gli uomini. Rivolgiti al Signore così come sei ed Egli ti accoglierà; la Sua promessa è: "Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori? (Giovanni 6:37).
Meditazione del 24 gennaio 2017
"Camminiamo per fede e non per visione." (II Corinzi 5:7)
IL CAMMINO DELLA FEDE
Tutti coloro che accettano Gesù come personale Salvatore e Signore, diventano figli di Dio e per loro incomincia un nuovo viaggio, il cammino della fede. Camminare con Dio richiede fede; è scritto: "Senza fede è impossibile piacerGli? (Ebrei 11:6). La Parola di Dio definisce la fede: "Certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono? (Ebrei 11:1). Per il credente è fondamentale camminare per fede. Egli non prosegue il corso sulla base di cose strepitose, emotive, appariscenti, ma sul solido fondamento della sacra Scrittura, sulla Persona di Cristo Gesù e per l'opera dello Spirito Santo che guida attraverso la Verità della Parola di Dio coloro che camminano per fede. La vita cristiana non è sempre facile, ci sono le difficoltà, le prove e le malattie. La fede nel Signore però, sostiene il credente e lo accompagna in ogni frangente. Il problema non consiste nel trovare la panacea per ogni male, ma come affrontare le situazioni difficili incontrate nel corso del cammino. La risposta è nella fede. La fede non è appariscente, ma quando c'è si vede, essa viene dall'udire la Parola di Cristo (cfr. Romani 10:17). Per mezzo della fede il credente prosegue il cammino unito a Cristo, secondo la volontà di Dio, supera ogni ostacolo e arriva alla meta celeste.
Meditazione del 23 gennaio 2017
"Non cessate mai di pregare." (I Tessalonicesi 5:17)
LA PREGHIERA INCESSANTE DEL CREDENTE
La preghiera è il mezzo che eleva il credente al trono di Dio (cfr. Ebrei 4:16); essa è stata definita il respiro dell'anima. Non cessare mai di pregare è come dire: non cessare mai di vivere spiritualmente. Il credente fa della preghiera il mezzo per rimanere continuamente in comunione con Dio. Attraverso di essa eleva al signore il suo ringraziamento, l'adorazione e la lode. Inoltre, intercede per le necessità degli altri e presenta al Padre celeste i propri bisogni con la fiducia che Dio risponderà e opererà secondo la Sua volontà e i Suoi tempi. Gesù, esortò i discepoli a pregare per non cadere in tentazione: "Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole? (Matteo 26:41). Attraverso la preghiera il credente riceve da Dio la forza e l'aiuto per essere preservato dal peccato, onorando così il Signore con la propria vita. Per i figli di Dio la preghiera non ha lo scopo principale di ottenere i benefici divini, tanto mento fare di essa un'opera meritoria; ma piuttosto usare questo strumento per rimanere continuamente in comunione con il Signore. Possa ogni credente essere caratterizzato da una vita di preghiera umile, costante e fiduciosa.
Meditazione del 22 gennaio 2017
"Basti al discepolo di essere come il suo maestro, e al servo d'essere come il suo signore." (Matteo 10:25)
ASSOMIGLIARE A GESÙ IL MAESTRO
Le parole e l'ammaestramento di Gesù, costituiscono un monito molto importante per tutti coloro che desiderano fare la Sua volontà. Gesù rimane il Modello, il punto di riferimento e il Maestro per eccellenza. Egli, rivolgendosi ai Suoi allievi, dice: Imparate da me? Tutti coloro che prendono come punto di riferimento per la propria vita degli uomini, prima o poi saranno inevitabilmente delusi. Le persone più in vista, più stimate e più capaci, alla fine possono tradire le attese. Naturalmente, questo non significa essere prevenuti nei confronti degli altri o isolarsi, per vivere in maniera asociale, ma, semplicemente che Gesù deve essere l'unico punto di riferimento, il fondamento della vita. Il credente desideroso di essere approvato da Dio per la sua vita e condotta, si dispone per conoscere l'insegnamento del Signore e si arrende nelle Sue mani. Assomigliare a Gesù è una prerogativa fondamentale per i veri credenti. Seguire le orme di Gesù, il divino Maestro, è possibile quando si conosce personalmente e bene l'Insegnante, quando ci si sottomette alla Sua Parola e quando ci si lascia plasmare dalla Sua mano. Desiderare di assomigliare a Gesù, deve essere la peculiarità d'ogni credente.
Meditazione del 21 gennaio 2017
"Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente." (Matteo 28:20)
LA PRESENZA DI GESÙ CON I CREDENTI
Le parole di Gesù pronunciate ai discepoli dopo la Sua resurrezione e prima della Sua ascensione al Padre, costituiscono una fondamentale promessa per tutti coloro che sono discepoli di Cristo. Gesù, perché possa essere sempre con te, è prima di tutto necessario che credi in Lui, che apri il cuore alla Sua Parola e Gli permetti di entrare nella tua vita, affinché Egli diventi il tuo Salvatore e Signore. Inoltre, è importante che cammini secondo la Sua volontà, seguendo le Sue indicazioni. Infine, devi tenere lo sguardo della fede sempre fisso su di Lui. Gesù è sempre vicino a coloro che hanno fiducia in Lui. La Sua presenza è una garanzia in ogni momento. Le difficoltà della vita, i momenti difficili possono essere affrontati serenamente quando Gesù è vicino. Quale gioia, sicurezza e speranza per tutti coloro che hanno al fianco Gesù. Essi non saranno mai soli, mai disperati, perché Gesù li accompagna, li guida e li protegge. Se tu che stai leggendo queste parole soffri di solitudine, ti trovi nello sconforto o non sai come affrontare e risolvere una situazione difficile della tua vita, lascia che Gesù ti prenda per mano e ti accompagni ogni giorno. Allora anche tu potrai beneficiare della compagnia del signore e la sua presenza sarà una meravigliosa garanzia e aiuto per la tua vita.
Meditazione del 20 gennaio 2017
"Getta sull'Eterno il tuo peso, ed Egli ti sosterrà." (Salmi 55:22)
AZIONE E LIBERAZIONE
A tutti capita prima o poi di essere attanagliati da qualche peso. Ci sono pesi quale risultato di una grande preoccupazione, di una grave malattia, di un serio problema famigliare, di una difficoltà economica. Sono tanti i pesi che si possono adagiare sul cuore dell'uomo e appesantirgli la vita, fino al punto da condizionarlo con la tristezza, con la paura, o addirittura con la disperazione. Il vero problema non è la difficoltà incontrata, ma non sapere cosa fare quando sopraggiunge una situazione difficile. Ci sono condizioni che rendono impotenti chiunque. In tanti casi, l'aiuto degli altri non serve assolutamente a niente. Che cosa fare allora? rassegnarsi? No, perché c'è la soluzione: Gesù! È necessario andare a Dio per mezzo di Cristo il Signore, arrendersi a Lui con fiducia, chiederGli con fede secondo le promesse della Sua Parola di operare con potenza come soltanto Lui sa fare e gettare sul Signore ogni fardello. Dio è pronto ad operare in modo straordinario nei confronti di tutti coloro che confidano in Lui. Il peso che ti stai portando addosso ti sta schiacciando? Non trovi nessuna soluzione? Lascialo con fiducia al Signore ed Egli ti sosterrà, sarai sorretto da Lui e ogni difficoltà sarà cambiata in gioia.
Meditazione del 19 gennaio 2017
"Voi attingerete con gioia l'acqua dalle fonti della salvezza." (Isaia 12:3)
ATTINGERE ALLE FONTI DELLA SALVEZZA
Il versetto preso come spunto per la nostra meditazione, presenta un importante insegnamento e allo stesso tempo mostra una meravigliosa promessa. Dio offre a tutti gli uomini la possibilità di rivolgersi a Lui per attingere la Sua salvezza. Il profeta Isaia risponde a tre domande che l'uomo può porsi a causa della propria necessità di salvezza. Prima di tutto: che cosa attingere? La risposta è: l'acqua. L'acqua è indispensabile per la vita. Allo stesso modo la salvezza è indispensabile, nessuno ne può farne a meno. La seconda domanda che l'uomo si può fare è: dove attingere? La risposta è: presso le fonti della salvezza. Chi riconosce la propria necessità di salvezza, si deve rivolgere direttamente a Dio per mezzo di Cristo Gesù, non ci sono altre fonti. La salvezza è una in Cristo, ed è un'opera grande, per questo motivo si parla di "fonti?. L'ultima considerazione che possiamo fare è: come attingere? La risposta è: con gioia. La salvezza produce gioia. La gioia per il perdono dei peccati, la gioia della riconciliazione e comunione con Dio, la gioia del cuore, quella vera e profonda. Dio desidera salvarti e operare nel tuo cuore. Vai a Lui e attingi dalla Sua grazia la salvezza in Cristo Gesù e tu sarai salvato.