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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Martedì, 01 Agosto 2017 00:00

Meditazione del 01 agosto 2017

"Giacobbe? prese una delle pietre del luogo, e se la mise per capezzale e lì si coricò." (Genesi 28:10-11)

UNA PIETRA SULLA QUALE RIPOSARE

La Parola di Dio ci presenta un uomo, Giacobbe, che in un momento di desolazione e solitudine, trovò una pietra sulla quale poggiare il capo. La sua vita sembrava crollare sotto il pesante fardello dei suoi errori: aveva ingannato il padre, rattristandolo profondamente; si era attirato le ire del fratello, il quale minacciava di ucciderlo. Era un uomo in fuga dai suoi problemi, dalle sue sconfitte e da sé stesso. Nella sua mente si affollavano sensi di colpa, paure, amarezza. Dove trovare riposo? Trovò una pietra sulla quale appoggiò il capo insieme all'immenso groviglio di pensieri che si affollavano nella sua mente. Forse anche tu ti senti così e ti chiedi: "Dove troverò riposo?" La Parola di Dio offre anche a te una pietra sulla quale riposare: Cristo Gesù. Egli solo può dire "Venite a me voi tutti affaticati e stanchi e io vi darò riposo". Lui solo ha portato il peso dei tuoi fallimenti e affanni alla croce. Appoggia il tuo capo, col suo pesante fardello, su questa pietra, su Gesù. Credi in Lui, nella Sua opera di grazia e troverai riposo per la tua mente e per il tuo cuore.

 

Lunedì, 31 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 31 luglio 2017

"?Il Signore era con lui." (Genesi 39:3)

LA PRESENZA DI DIO

La Parola di Dio ci presenta uomini vissuti in svariate epoche la cui vita è per noi un esempio e un monito. Da Giuseppe, figlio di Giacobbe, riceviamo molti insegnamenti riguardo all'agire di Dio nella vita degli uomini. La Parola di Dio evidenzia le sue sofferenze quando, odiato dai fratelli, viene gettato in una cisterna per poi essere venduto come schiavo, quando accusato ingiustamente viene relegato in una prigione, ma queste tristi esperienze sono scandite da una semplice frase che dà senso a quanto stava vivendo: "Il Signore era con lui". Le difficoltà che noi affrontiamo sono certamente diverse da quelle di Giuseppe ma ci accomuna la sofferenza che ci arrecano e la sicurezza e consolazione che derivano dalla presenza del Signore nella nostra vita. Quanto sono preziose per il nostro cuore le parole di Gesù che ci dice: "Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine dell'età presente". Quale sicurezza deriva dal sapere che la nostra vita è nelle Sue mani dalle quali nessuno potrà mai rapirci. Il nostro cuore può riposare fiducioso su queste promesse perché fedele è Colui che ha fatto le promesse. Dio ti benedica.

 

Domenica, 30 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 30 luglio 2017

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna." (Giovanni 3:16)

LA MISURA DELL'AMORE DI DIO

L'amore, come tutti i sentimenti è difficile da quantificare: non si può né pesarlo né misurarlo. Esiste però un metodo infallibile per valutarne l'intensità: consiste nel considerare quanto saremmo disposti a donare per l'oggetto del nostro amore. Se facessimo una rapida indagine scopriremmo che, per amore, molti sarebbero disposti a donare parte dei loro averi, qualcuno sarebbe disposto a donare perfino la propria vita ma nessuno sarebbe disposto a donare il proprio figlio. Quale meraviglia ci coglie nello scoprire che proprio questa è stata la misura dell'amore di Dio per noi: il dono del proprio Figlio. E ancora più sconvolgente è scoprire che questo dono senza misura e limiti non è stato offerto per persone giuste o meritevoli ma per dei miseri peccatori quali noi siamo. Ma perché tutto questo? Perché Dio è amore e tutto quello che compie è espressione della Sua essenza. Tutto questo ci coinvolge e ci sconvolge sospingendoci ad accostarci con gratitudine all'immenso oceano dell'amore di Dio.

 

Sabato, 29 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 29 luglio 2017

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna." (Giovanni 3:16)

IL DONO DI DIO

Nel corso della nostra vita noi tutti riceviamo molti doni: piccoli pensierini, doni importanti, pegni d'amore?. Spesso li accettiamo con gratitudine, rare volte li rifiutiamo. Anche Dio ha fatto un dono all'umanità: "Gesù". Il dono che Dio ha fatto all'uomo non è un pensierino bensì un immenso pegno d'amore, un segno tangibile dell'amore intenso e profondo che nutre verso di noi: "Suo Figlio Cristo Gesù". Nel corso dei secoli gli uomini sono stati chiamati a prendere posizione riguardo a questa offerta di grazia: accettarla oppure rifiutarla. La vita di quanti la hanno accettata è stata illuminata. Questa proposta non è relegata a tempi remoti ma è più che mai attuale. Dio offre anche a te questo immenso e glorioso dono, il Suo Figliolo, e ti invita con immensa compassione a credere in Lui che è morto per donarti vita, a riceverlo nel tuo cuore, ad amarLo, onorarLo, servirLo. Accetta questo ineffabile dono, riconoscine l'immenso valore e la tua vita sarà illuminata dall'amore e dalla grazia di Dio per l'eternità.

 

Venerdì, 28 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 28 luglio 2017

"Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: Dove sei? Egli rispose: Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura." (Genesi 3:9-10)

LA VOCE DI DIO

L'udire la voce di una persona cara è sempre fonte di grande gioia. Ci fa pregustare un felice incontro. Per Adamo non fu così. All'udire la voce di Dio si nascose. Fino a poco tempo prima il suo rapporto con Dio era molto diverso: la voce di Dio era un dolce richiamo. Dio scendeva regolarmente nel giardino dove aveva posto Adamo per intrattenersi con lui e Adamo con gioia andava incontro al suo Dio. Ma ora quella stessa voce gli incuteva imbarazzo e paura. Perché tutto ciò? Era intervenuto il peccato che aveva infranto la perfezione del loro rapporto ponendo una barriera tra di loro. Ogni uomo è simile ad Adamo, separato da Dio a causa del proprio peccato, ma similmente ad Adamo è l'oggetto dell'amore e della ricerca di Dio. Il Signore, che con brama intensa desidera aver comunione con noi, è Colui che compie il primo passo invitandoci a una relazione intima e personale con Lui. Accostati a Lui con fiducia, così come sei, con i tuoi imbarazzi, sensi di colpa, paure, e non troverai un Dio accigliato ma un Padre amorevole che ti accoglierà tra le Sue braccia.

 

Giovedì, 27 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 27 luglio 2017

"La parola del Signore era rara a quei tempi." (I Samuele 3:1)

UNA PAROLA ABBONDANTE

Dio ha sempre desiderato comunicare con gli uomini. Tuttavia la Bibbia ci narra di un periodo spiritualmente oscuro nel quale la parola di Dio era rara. Perché? Forse Dio non desiderava più parlare con l'uomo? Al contrario: era l'uomo che non voleva più ascoltare la voce di Dio! Anche noi viviamo tempi analoghi nei quali la "parola di Dio sembra rara". In realtà Dio parla abbondantemente attraverso la Bibbia, la Sua Parola, ma troppo spesso l'uomo si fa sordo alla Sua voce rendendola rara al suo cuore. Basterebbe rendere attento il nostro orecchio e il nostro cuore per scoprire che in realtà, dalle pagine della Bibbia, Dio sta parlando abbondantemente, sta gridando tutto il Suo amore per noi. Se anche per te la Parola di Dio è divenuta rara sappi che puoi renderla abbondante nel tuo cuore. Accostati alla Bibbia, la Parola di Dio con fiducia e udrai la voce amorevole del tuo Padre celeste. Egli ha tante cose da dirti, tante promesse da trasmetterti, tante benedizioni da donarti. Rendi attento il tuo orecchio alla Sua voce ed Egli saprà parlare al tuo cuore e ti colmerà di abbondanti benedizioni.

 

Mercoledì, 26 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 26 luglio 2017

"Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia." (Matteo 7:24)

LA CASA FONDATA SULLA ROCCIA

Spesso Gesù presentava insegnamenti spirituali attraverso la simbologia delle parabole. Un giorno narrò di due case apparentemente molto simili, una costruita sulla roccia, l'altra sulla sabbia. La stabilità di queste due case venne messa alla prova dallo scatenarsi improvviso di venti e tempeste. Ambedue furono ugualmente investite dalla violenza dei venti, dal fragore delle onde. Una rimase in piedi e una crollò sotto la violenza dei flutti. Cosa fece la differenza? Il fondamento sul quale erano state edificate. Così è della vita dell'uomo. Viviamo vite apparentemente simili, ma ciò che fa la differenza è invisibile allo sguardo: è il fondamento di una vita vissuta nell'ubbidienza alla volontà di Dio. Anche la stabilità della nostra casa verrà prima o poi messa alla prova ma se la nostra vita ha come fondamento Gesù il Signore e la Sua Parola, non avremo nulla da temere: la nostra vita non crollerà. In questi tempi così instabili appoggiamoci su Gesù ed Egli saprà sostenere pienamente la nostra vita.

 

Martedì, 25 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 25 luglio 2017

"La sera di quello stesso giorno ... Gesù venne e si presentò in mezzo a loro e disse Pace a voi." (Giovanni 20:19)

LA PACE DI GESÙ

Pace a voi. Con queste semplici parole, assunte poi a saluto cristiano, Gesù salutò i Suoi discepoli. Era il primo incontro di Gesù con i discepoli dopo la Sua morte. Quanto furono preziose per il loro cuore turbato queste parole! Quanto bisogno avevano di pace! Gesù era stato ucciso sotto i loro occhi. Nel loro cuore regnava l'amarezza delle loro speranze disattese e la paura. Ma quale meraviglia nell'incontrare Gesù vivente e quale gioia nell'udire quelle dolci parole! Gesù mostrò loro le mani e il costato recanti i segni delle ferite inferte. Poi ripeté: "Pace a voi", come a significare che la pace che Egli donava loro era la conseguenza delle Sue sofferenze. Quelle parole erano più di un semplice saluto: erano il dono di Gesù per loro, un'eredità preziosa ottenuta grazie alla Sua vittoria sulla morte. Anche il nostro cuore agitato e inquieto è alla ricerca della vera pace. Accostati a Gesù, Colui che ti ha provveduto una pace reale e completa. Credi in Lui, nella Sua opera di salvezza, nel Suo sacrificio e sperimenterai una pace profonda che inonderà la tua vita e il tuo cuore.

 

Lunedì, 24 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 24 luglio 2017

"Corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta." (Ebrei 12:1)

LA GARA DELLA FEDE

La vita cristiana è paragonabile a una gara. Con quale baldanza l'atleta si accinge ad affrontare la sua gara! Anche il credente intraprende la gara della fede sostenuto dallo stesso entusiasmo! Tutto sembra bello, facile, il traguardo sembra a portata di mano, le difficoltà sembrano insignificanti ? spesso però scopriamo giorno dopo giorno che gli ostacoli sono più grandi, i combattimenti più aspri di quanto avevamo immaginato. A volte ci capita di rallentare il passo, di perdere il ritmo, altre volte sperimentiamo cadute e perfino battute di arresto. Ci accorgiamo allora che le difficoltà hanno scalfito l'iniziale entusiasmo e hanno lasciato dolorose ferite. Quale meraviglia però nel constatare che, proprio quando le forze sembrano esaurirsi e siamo tentati ad abbandonare la gara, un amico forte e generoso si affianca a noi e ci sostiene nei tratti più impervi e difficili. E se proprio siamo esausti, ci sorregge e ci porta sulle sue braccia amorevoli. Questo amico ha un nome: Cristo Gesù. Appoggiati a Lui che ti sostiene ogni giorno con la Sua forza e concluderai la tua gara da vincitore.

 

Domenica, 23 Luglio 2017 00:00

Meditazione del 23 luglio 2017

"Ricordatevi della moglie di Lot." (Luca 17:32)

GUARDARE SEMPRE AVANTI

La Parola di Dio ci invita a ricordare la moglie di Lot. Ma cosa fece questa donna di così particolare da essere un monito per tutti noi? Fece un gesto denso di significati: si volse indietro. Dio aveva emesso il Suo giudizio sul peccato imperante nella città di Sodoma. Aveva altresì deciso di salvare Lot e la sua famiglia traendoli fuori da quella città malvagia. Dio esigeva il rispetto di un'unica condizione: nessuno doveva volgersi a guardare indietro. L'ubbidienza a Dio avrebbe testimoniato il voltare le spalle al peccato e il protendersi verso la grazia. Lot e la sua famiglia con fiducia intrapresero questo cammino. Ma quale errore quando la moglie di Lot, a un passo dal traguardo, si volse indietro, a significare che il suo cuore era rimasto legato al peccato di quella città: fu trasformata in una statua di sale! Anche noi abbiamo girato le spalle al peccato e ci siamo incamminati nella via della grazia. La Parola di Dio ci incoraggia a proseguire questo cammino guardando sempre avanti senza nessun ripensamento perché ciò che ci sta alle spalle è squallido mentre la meta che ci attende è meravigliosa e gloriosa.

 

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