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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Domenica, 02 Febbraio 2025 00:00

Meditazione del 02 febbraio 2025

Preparati ad incontrare il tuo Dio (Amos 4:12)

L’ULTIMA SCADENZA

Tutti noi dobbiamo confrontarci con varie scadenze. Quella che, secondo logica, reputiamo l’ultima scadenza della vita, in realtà è, per importanza, la prima a cui dobbiamo assolvere: prepararci all’incontro con Dio. La Bibbia dice: "È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio" (Ebrei 9:27). È insensato trascurare la preparazione necessaria per questo appuntamento inevitabile. Troppa gente si prepara per il futuro prossimo, senza minimamente preoccuparsi d’incontrare il Creatore. Tanti, purtroppo, a causa delle sofferenze si dicono pronti a morire ignorando che la morte non è la fine di tutto, ma apre le porte verso l’eternità. E tu, ti sei preparato ad incontrare Dio? Dove pensi di passare la tua eternità? Ti sei rivestito della giustizia di Cristo, secondo l’invito dell’Evangelo? Se non hai accettato Gesù come tuo personale Salvatore, fallo senza rimandare! Chi Lo riceve oggi come Redentore, non temerà di trovarlo un giorno quale Giudice. Credi in Gesù che ha sparso il Suo sangue per il perdono dei tuoi peccati e che è risorto per la tua giustificazione. Allora potrai affrontare l’ultima scadenza con piena serenità.

Sabato, 01 Febbraio 2025 00:00

Meditazione del 01 febbraio 2025

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove (2° Corinzi 5:17)

UNA VITA NUOVA

L’uomo esiste per volontà di Dio, al quale ha donato vita completa: spirituale, sentimentale e fisica. La disubbidienza dei nostri progenitori, Adamo ed Eva, ha introdotto nel mondo la triste realtà del peccato, interrompendo il rapporto di fiducia ed intimità che l’uomo aveva con Dio. Per questo motivo la creatura umana vive separata dal Creatore, con una natura incline al male, irreparabilmente destinata ad una sorte eterna angosciosa. Dio, però, si è rivestito della natura umana ed ha portato sulla croce i nostri peccati. Credendo in Cristo, chiunque è affrancato dalla punizione eterna; le sue colpe sono cancellate, il potere del peccato che incatena l’anima è spezzato. Riceviamo una mente nuova, cerchiamo nuovi obiettivi, possediamo nuovi desideri. In sostanza, per mezzo dello Spirito Santo, siamo nuove creature. Intorno a noi le cose sono ancora quelle della vecchia creazione deturpata dal peccato, ma chi è in Cristo può ricevere ogni giorno il perdono dei suoi peccati mediante il sangue il sangue che Egli ha versato sulla croce.

Venerdì, 31 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 31 gennaio 2025

Dio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità (Giovanni 4:24)

LA NATURA DI DIO

Da tempi antichissimi l’uomo ha creato divinità d’ogni tipo, si è fatto degli idoli di legno, pietra ed altro; ha chiamato "dio" le forze della natura, l’ha rappresentato attraverso immagini d’ogni creatura. Nonostante ciò, il dubbio rimane: "Com’è Dio?". l’Evangelo risponde con profonda chiarezza: "Dio è spirito". La risposta di Gesù alla Samaritana supera e annulla tutto ciò che le religioni d’ogni tempo hanno insegnato e insegnano intorno alla natura di Dio. La risposta di Gesù è tale da essere completa, senza aggiunta di commenti: Dio è spirito! Egli non può essere rappresentato, in alcun modo. Il fatto che Dio sia spirito, non significa che sia astratto o intangibile. L’uomo non vede il vento, ma ne avverte l’esistenza e l’azione. Caro lettore, non percepisci la presenza di Dio? Il motivo è semplice: Lo stai cercando attraverso mezzi e metodi che offuscano la Sua gloria. Per vederlo hai bisogno di conoscere Cristo, Che ha detto "…Chi ha veduto me, ha veduto il Padre…" (Giovanni 14:9). La gloriosa realtà del Signore sarà visibile solamente attraverso un’adorazione che rispetti la Sua natura, perché "…i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità" (Giovanni 4:23).

Giovedì, 30 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 30 gennaio 2025

Considera dunque la bontà e la severità di Dio (Romani 11:22)

LA BONTà DI DIO

Considera la bontà di Dio. La vita è una manifestazione della bontà di Dio. Tu che ti lamenti, che ti mostri insoddisfatto di quello che hai, considera la bellezza della vita che Dio ti ha dato, anche quando essa è difficile, faticosa, travagliata. Ringrazia Dio per la Sua provvidenza fino ad oggi. Considera la bontà del Signore in tutte le liberazioni che ti ha concesso, in tutte le occasioni nelle quali ti ha tirato fuori da qualche pericolo o ti ha mostrato la Sua protezione. Considera la bontà del Signore soprattutto nella salvezza che ti vuole dare in Cristo: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unico Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). La bontà del Signore si manifesta con il dono della Sua grazia, vale a dire nel trattare l’uomo non secondo ciò che esso merita, ma secondo la Sua misericordia. Caro lettore, considera tutto questo, accetta il Suo dono e ringrazialo di cuore.

Mercoledì, 29 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 29 gennaio 2025

Dio disse a Noè: Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia (Genesi 7:1)

DIO PARLA E SALVA

Dio parlò a Noè, che pur vivendo in mezzo a una generazione incredula e malvagia, trovò grazia ai Suoi occhi, perché prestò fede alla Sua Parola. Egli fu ubbidiente, realizzando la salvezza per sé e per la sua famiglia. In questo versetto possiamo riconoscere tre preziose verità: Dio parla e salva. Come Dio parlò a Noè, così Egli parla a noi oggi. Per mezzo della Sacra Bibbia, Egli vuol farci conoscere la Sua volontà e ci dice: "Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua" (Atti 16:31). Gesù Cristo è l’arca della salvezza che Dio stesso ha preparato per noi. Chiunque entra per Lui sarà salvato dal giudizio divino. Noè costruì l’arca da sé, mentre Dio ha mandato Suo Figlio nel mondo "affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna". Dio salva: hai accettato Gesù Cristo nella tua vita quale tuo personale Salvatore? Se non lo hai ancora fatto, Dio ti dice oggi: "Entra nell’arca". Non indugiare, ubbidiscigli e sarai salvato.

Martedì, 28 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 28 gennaio 2025

L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede, li ha fatti ambedue il Signore (Proverbi 20:12)

NON ESSERE INDIFFERENTE

L’indifferenza al male è spesso un peccato tanto grave quanto quello di chi il male lo commette. Una delle parabole raccontate da Gesù narra di un uomo che, trovandosi in viaggio, si imbatte nei briganti che lo derubano, lo feriscono e se ne vanno col bottino, lasciandolo sulla strada a morire. Per quella stessa strada scesero due persone religiose, prima un sacerdote e poi un levita, ambedue questi uomini rimasero indifferenti e veduto il moribondo passarono oltre. Subito dopo scese un samaritano che, invece toccato nel cuore da quanto udiva e vedeva, si fermò e si prese cura di quel moribondo, salvandogli la vita. Il peccato dei due religiosi fu di omissione, quello di non fare nulla, quando avrebbero potuto fare qualcosa. Caro amico, non essere indifferente all'Evangelo, all'amore di Dio, all'Opera compiuta da Cristo Gesù, ma credi nel Signore e invoca la Sua Grazia ed Egli ti salverà.

Lunedì, 27 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 27 gennaio 2025

Non è più a motivo di quel che tu ci hai detto, che crediamo; perché abbiamo udito da noi, e sappiamo che questi è veramente il Salvator del mondo (Giovanni 4:42)

L'ESPERIENZA DI SALVEZZA è PERSONALE

Ti sarà capitato, quasi certamente, di udire da altre persone che Gesù è buono ed è potente a compiere miracoli. Ti avranno parlato di un Dio che ancora oggi può fare cose grandi in favore di chi lo cerca con fede e l’invoca di vero cuore. È la stessa testimonianza che udirono i concittadini della donna samaritana, la quale avendo sentito parlare Gesù ed avendo compreso che Egli era il Messia, raccontò a tutti di Lui. Che cosa fecero costoro? Una cosa giusta: andarono dal Signore e Lo invitarono, Gli fecero domande ed attesero risposte. Il risultato fu che quegli uomini, colpiti dalle Sue parole, realizzarono anche loro che Gesù era il Messia, cioè il Salvatore del mondo. Se finora hai udito qualche parente o un amico che ti ha parlato di Gesù, è tempo che tu verifichi la veridicità di un messaggio così importante. Perché non rivolgerti adesso direttamente al Signore? Prova a pregarlo, con semplici ma sentite parole, chiedigli di parlarti personalmente, di rivelarsi proprio a te. Caro amico, ascolta la Parola di Dio, credi in Cristo Gesù e accettalo nel tuo cuore ed Egli ti salverà.

Domenica, 26 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 26 gennaio 2025

In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità (Zaccaria 13:1)

UNA FONTE APERTA

Sebbene questa parola profetica faccia riferimento alla fine dei tempi, possiamo constatare che “quel giorno” ebbe inizio al Calvario, dove Gesù versò il Suo sangue per la nostra salvezza. Fin da allora Dio ha aperto per noi una fonte di benedizione ed immenso ristoro. Chiunque lo desidera può attingere con gioia alle fonti della salvezza, accostarsi al Signore e ricevere in dono la vita eterna. Fino a quando Dio terrà aperta questa fonte di purificazione e di salvezza? Fino a quando la benedizione divina si manifesterà all’umanità decaduta? Non lo sappiamo. Le Scritture tuttavia ribadiscono che non si tratta di una bontà permissiva, per cui Dio benedice lo stesso tollerando i nostri peccati. Il messaggio biblico è un appello amorevole, ma dichiara sempre che senza purificazione non vi è ristoro! La fonte è ancora aperta, ma prima di dissetare essa deve purificare il cuore dell’uomo! Queste parole potrebbero essere la tua ultima opportunità: accostati a Gesù per essere lavato e saziato.

Sabato, 25 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 25 gennaio 2025

Certo, il Signore è in questo luogo ed io non lo sapevo (Genesi 28:16)

LA PRESENZA DEL SIGNORE

Molti uomini e donne vivono senz’alcun riguardo verso Dio, progettano la loro vita e programmano il loro domani senza renderlo minimamente partecipe delle loro scelte. Giacobbe era in fuga a causa dei suoi intrighi e della sua incuranza della volontà di Dio, quando il Signore con estrema bontà gli fece sentire la Sua presenza. Proprio nel giorno del fallimento e della solitudine più buia, Egli misericordiosamente si mostrò attento alla sua vita. Infatti, Dio non si nasconde all’uomo; piuttosto sono i nostri peccati, la nostra affannosa ricerca delle cose del mondo, che c’impediscono di comprendere che il Signore ci è vicino, pronto a benedire con la Sua grazia chiunque l’invoca. Forse tu non lo scorgi, non senti la Sua voce, eppure il Signore è proprio accanto a te. Smetti di vivere come se tu fossi il centro dell’universo, ignorando Dio e perfino le persone che ti amano. Cristo, una volta ancora, ti sta tendendo la mano, smetti di fuggire, ammetti il fallimento e confessagli i tuoi peccati. E poi, lasciati “toccare” dalla Sua dolce presenza e plasmare dalla Sua potenza: aprigli il tuo cuore e avvertirai il Suo perdono, il Suo calore e la Sua cura in ogni circostanza della tua vita.

Venerdì, 24 Gennaio 2025 00:00

Meditazione del 24 gennaio 2025

Di nuovo, per la seconda volta, andò e pregò, dicendo: Padre mio (Matteo 26:42)

PREGA CON GESù!

Gesù rimproverò i Suoi discepoli perché non avevano saputo trascorrere nemmeno un’ora in preghiera con Lui. Egli avrebbe voluto il conforto della loro vicinanza, in un momento così delicato. Tuttavia, la forza tratta dalla comunione con il Padre celeste permise a Gesù di giungere a dire "…se non è possibile… sia fatta la tua volontà", mentre prima, dinanzi alla prospettiva della crocifissione, Egli aveva detto "…se è possibile, passi oltre da me questo calice!". La vera preghiera non mira a forzare la mano di Dio per adempiere la nostra volontà, ma ad accettare i Suoi preziosi disegni per la nostra vita. Forse stai vivendo situazioni che non comprendi e, "litigando" con Dio, stai chiedendo che Egli operi come vuoi tu. Oppure ti sei rassegnato e, non riconoscendo il piano del Signore, hai smesso di pregare e di sperare?

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