
Parole di Vita
Meditazione del 06 gennaio 2025
Ciò dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio (Atti 17:23)
LA RIVELAZIONE DI DIO
Dio resterebbe certamente sconosciuto alla mente umana, se Egli, scegliendo di farsi conoscere, non si rivelasse mediante le Scritture da Lui ispirate. Si, il Creatore è oltre tutto ciò che è umano e terreno, infatti: "Non abita in templi fatti d’opera di mano" (v. 24) eppure Egli si è rivelato ed ha mandato il Suo Unigenito Figlio: "Venuto per cercare e salvare ciò che era perito" (Luca 19:10). Dio non si manifesta con prodigi gratuiti, fenomeni da baraccone per accontentare la profana curiosità delle persone. Egli si è sempre rivelato a coloro che intendevano adorarlo con la loro intera vita. L’Evangelo ti offre l’opportunità di incontrare Dio personalmente, di conoscerlo per glorificarlo, in modo da non offendere le perfezioni della Sua Persona e da trarne un’ineffabile soddisfazione spirituale che ricolmi la tua anima.
Meditazione del 05 gennaio 2025
Non siate dunque con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno (Matteo 6:34)
A OGNI GIORNO IL SUO AFFANNO
Lo scoraggiamento può ingrandire ostacoli veri e proiettarne di immaginari; lo spasimo per i nostri attuali bisogni fa già assommare quelli futuri, così che siamo snervati da ciò che non possiamo gestire. Il problema di fondo è la mancanza di fiducia in Dio, del credere che Egli ha cura di tutta la nostra vita e non soltanto della sfera fisica e terrena. Avvertiamo le necessità primarie così pressanti perché non ci preoccupiamo nella giusta misura e maniera delle necessità spirituali che sono ben più urgenti. È questa la tua condizione? Non affannarti ad avere il controllo su tutto: ammesso che tu vi riesca, resterai comunque nell’ansietà. Studiati di mettere la tua vita sotto il controllo del Signore. È scritto: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli v'innalzi a suo tempo, gettando su lui ogni vostra sollecitudine, perchè Egli ha cura di voi” (I Pietro 5:6, 7). Caro lettore, inizia questa giornata mettendo la tua vita nelle mani del Signore e lascia che sia Lui a guidarla in ogni cosa.
Meditazione del 04 gennaio 2025
Così vi salirono del popolo circa tremila uomini, i quali si diedero alla fuga davanti alla gente di Ai. (Giosuè 7:4)
IL PERICOLO DEL FALLIMENTO
Prima di attaccare la città di Ai, Giosuè ascoltò soltanto il parere delle spie, senza cercare il consiglio del Signore, l’Unico in grado di assicurare loro il successo. I primi sei capitoli del libro di Giosuè raccontano come il Signore aveva guidato Israele in nove diverse occasioni. Qui, però, dopo la presa di Gerico, Giosuè ed i suoi consiglieri decisero autonomamente azione e strategia, sperimentando un penoso fallimento. Dio aveva dato istruzioni precise sul modo in cui Giosuè avrebbe dovuto cercare e ricevere la Sua guida. Giosuè, in effetti, era all’oscuro del peccato di Acan, vera causa della sconfitta nella battaglia di Ai. Prima di andare in battaglia, egli avrebbe dovuto chiedere guida al Signore, invece di farlo dopo la morte di trentasei persone (cfr. Giosuè 7:5-11). Il pericolo di ritenere la preghiera non più necessaria è maggiore proprio quando il Signore ha appena risposto alle nostre suppliche o ci ha largamente benedetti. Caro lettore, non cadere nella trappola dell’autosufficienza, continua a dipendere da Dio.
Meditazione del 03 gennaio 2025
Io ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola; torna a me, perché io ti ho riscattato (Isaia 44:22)
IL PERDONO DI DIO
Le nostre trasgressioni sono come una densa nuvola, tanto compatta da non lasciare trapassare alcun raggio di luce, così solida da non sprigionare alcuna pioggia vivificante sul cuore inaridito dalla colpa. Il tuo pessimismo potrebbe oscurare i pensieri riportandoli ai vecchi peccati, ma il ricordo non può richiamare le colpe dinanzi a Dio. Non confondere la tua memoria con quella di Dio. Quando il Signore perdona, dimentica per sempre, senza mai rinfacciare le trasgressioni per cui Cristo ha pagato. Non farti ottenebrare da rimorsi o rimpianti. Se sei rivestito della giustizia di Colui che non ha conosciuto peccato, sii certo che Dio ti stima come se non avessi mai commesso quei mali. Forse il male che hai commesso copre incessantemente il tuo sguardo, sì che non intravedi spiragli d’alcuna riabilitazione. Non immaginarti Dio impaziente di scagliare fulmini dal cielo. Egli ti aspetta a braccia aperte. Vai al Signore con passi di vero ravvedimento, sperimentando come i peccati di chi Dio ha riscattato con il sangue di Gesù sono definitivamente cancellati.
Meditazione del 02 gennaio 2025
Figlioli, ascoltate l’istruzione di un padre (Proverbi 4:1)
L'ISTRUZIONE DI UN PADRE
Dedicare tempo alla famiglia è molto importante, istruire i figli con principi sani è un compito affidatoci da Dio stesso. Salomone ricorda alcuni consigli che suo padre, il re Davide, soleva rivolgergli nella sua fanciullezza. Non c’è cosa migliore che inculcare nei bambini gli insegnamenti della Parola di Dio. Essi rimangono i più adeguati per un corretto sviluppo della persona e, se messi in pratica, rendono l’esistenza felice e sicura. Il focolare domestico, insidiato da ogni lato, è la fucina dove il carattere e le convinzioni più profonde possono essere formate. Poni la famiglia al centro delle tue attenzioni, investi il tuo tempo, i talenti ed anche il denaro cui forse dovrai rinunziare, per curare i tuoi ragazzi. Non affidare alla “cattedra televisiva” la crescita dei tuoi figli. Non scoraggiarti, ma confida in Colui che ha promesso di salvare te e la tua famiglia. Essere genitore è più che “mettere al mondo” delle creature, significa piuttosto collaborare con il Creatore per il bene delle loro anime! Conduci i tuoi figli a Cristo, Egli si prenderà cura di loro.
Meditazione del 01 gennaio 2025
Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile (Isaia 40:31)
NUOVE FORZE!
Le difficoltà della vita di tutti i giorni, le offese che dobbiamo subire, le necessità personali e familiari che tutti abbiamo, ci possono fiaccare, lasciare senza forze fino al punto da spossarci e indurci alla rinuncia. Che cosa fare? C’è una soluzione e una speranza? Possiamo rimanere, come il profeta Elia, in un momento di grande sconforto, “sotto la ginestra dello scoraggiamento” o riporre tutta la nostra fiducia nel Signore. Se hai iniziato questa nuova giornata “senza forze”, demoralizzato al solo pensiero delle tante difficoltà che dovrai affrontare, e questo ti scoraggia, rivolgiti a Dio, confida in Lui ed Egli opererà in tuo favore. Non rinunciare, ma continua a sperare nel Signore. Non arrenderti, ma continua a confidare in Dio. Anche oggi puoi sperimentare il miracolo di “acquistare nuove forze” per “elevarti” oltre le avversità della vita.
Meditazione del 31 dicembre 2024
...lo spirito ha desideri contrari alla carne (Galati 5:17)
VIVERE RIPIENI DI SPIRITO
Ricorda sempre che non importa quanto tempo cammini con Dio, la tua natura carnale non migliora mai. Non diventerà mai simile a Gesù, anche nel corso degli anni. Ecco perché ti è stato chiesto di "crocifiggerla” ogni giorno (v.24). Anche l’apostolo Paolo ha lottato con la sua natura terrena: “La carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste... il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine e autocontrollo: contro queste cose non c’è legge” (v.17, 22-23). Ti chiederai: “É possibile un tale stile di vita?” Sì, ma è necessario che tu faccia queste quattro cose; 1) Ricorda che satana non si prende mai un giorno di riposo. Sei sempre nel suo mirino, quindi è necessario che tu ti protegga con la Parola di Dio e con la preghiera. 2) Identifica il peccato che sei più incline a commettere. La Bibbia dice: “Deponiamo... il peccato che così facilmente ci avvolge”(Ebrei 12:1). Perché? Perché è nella tua più grande debolezza che sei costantemente attaccato. 3) Mantieni il serbatolo spirituale pieno. “Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace.”(Romani 8:6). 4) Cammina nella forza di Dio, non nella tua. Avrà mai fine la lotta? No, ma la potenza di Dio insieme alla tua scelta di obbedire e continuare a combattere, portano sempre ad una vittoria chiara e duratura.
Meditazione del 30 dicembre 2024
Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge del Signore (Salmo 119:1)
UNA PREGHIERA PER L'INTEGRITÀ
Se tu avessi detto a Davide che sarebbe venuto il giorno in cui avrebbe commesso adulterio con la moglie di Uria, Bathsheba, e che poi lo avrebbe ucciso per coprire tutto, probabilmente ti avrebbe risposto: “Assolutamente no!” Tuttavia accadde. Fu perdonato, fu ristabilito, e dopo aver guardato indietro, scrisse questa preghiera: "Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge del Signore. Beati quelli che osservano i suoi insegnamenti, che lo cercano con tutto il cuore e non commettono il male, ma camminano nelle sue vie. Tu ci hai dato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. Sia ferma la mia condotta nell’osservanza dei tuoi statuti! Non dovrò vergognarmi quando considererò tutti i tuoi comandamenti. Ti celebrerò con cuore retto, imparando i tuoi giusti decreti. Osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi mai. Come potrà il giovane rendere pura la sua via? Badando a essa mediante tua parola. Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciare che mi allontani dai tuoi comandamenti. Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te. Tu sei benedetto, o Signore; insegnami i tuoi statuti. Ho enumerato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca. Gioisco seguendo le tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze,io mediterò sui tuoi precetti e considererò i tuoi sentieri. Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola. Fa’ del bene al tuo servo perché io viva e osservi la tua parola. Apri i miei occhi e contemplerò le meraviglie della tua legge” (versi 1-18). Oggi fa’ che sia questa la tua preghiera!
Meditazione del 29 dicembre 2024
...ma che cosa sono...? (Giovanni 6:9)
INIZIA DA CIÒ CHE HAI
Osserva ciò che i discepoli dissero a Gesù poco prima che nutrisse cinquemila persone che soffrivano la fame: “C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per così tanta gente?" Fine della storia? No, “Gesù, quindi, prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì alla gente seduta... quanti ne vollero... Essi quindi li raccolsero, e riempirono dodici ceste con i pezzi dei cinque pani d’orzo che erano avanzati (versi 11-13). Dio ti dà sempre qualcosa da cui partire. Ma devi cercarla, riconoscerla e metterla nelle Sue mani. Il miracolo della moltiplicazione è avvento quando un ragazzo ha preso quello che aveva e lo ha messo a disposizione di Gesù. La Bibbia dice: “Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose...gli occhi del Signore che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano di Zorobabele.” (Zaccaria 4:10). Non avere paura di fare piccoli passi, assicurati soltanto che siano passi di fede e Dio lavorerà attraverso te. Gesù disse: “...edificherò la mia chiesa.” (Matteo 16:18), E con che cosa l’ha costruita? Dodici persone imperfette proprio come noi! Ma quando lo Spirito si riversava in essi, la miscela era così concentrata che quando due di loro erano insieme potevano trasformare intere città (vedi Atti 17: 6). Tu dici: “Ma ho tanti difetti”. Tutti noi andiamo al Signore danneggiati e con il bisogno di essere riparati. La buona notizia è che puoi essere forte in alcune aree ed essere in lotta in altre e Dio si può ancora usare di te, fino a quando tu sarai disposto ad iniziare da ciò che hai.
Meditazione del 28 dicembre 2024
Perché siete cosi paurosi? (Marco 4:40)
NON TEMERE (3)
Seguire il Signore costantemente significa passare per delle tempeste. Quando ne hai fin sopra la testa e stai annegando rapidamente, è allora che impari cose sul Signore che altrimenti non avresti mai conosciuto. In un primo momento ti chiederai “Come mi tirerò fuori da questo pasticcio?”, poi però inizierai a vedere la Sua mano all’opera e concluderai “Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?” (v.41). I discepoli raggiunsero finalmente un luogo dove volevano seguire Gesù... senza far domande. E questo è il piano che Dio ha per te. “Non temere” non è una chiamata all’ingenuità o all’ignoranza... Dio non ci tiene all’oscuro dalle sfide che la vita comporta. Ma finché Pietro teneva lo sguardo puntato su Gesù, le onde non potevano sommergerlo. Quindi guarda a Dio, appoggiati alla Sua Parola e fai appello alla Sua bontà. La Bibbia dice: “Bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse” (Ebrei 2:1) C.S. Lewis scrisse: “Gli stati d’animo cambieranno secondo il punto di vista della tua ragione. Lo so per esperienza. Ora che sono cristiano, vivo stati d’animo in cui tutta la faccenda appare molto imprevedibile: ma quando ero ateo mi accadeva a volte di trovare il cristianesimo tremendamente scontato... Ecco perché la fede è una virtù tanto necessaria: se non si insegna agli stati d’animo a “stare al loro posto”, non si può essere buoni cristiani e neppure buoni atei, ma solo creature oscillanti di qua e di là, con convinzioni che dipendono in sostanza dal tempo bello o brutto e dalla buona o cattiva digestione. Di conseguenza, occorre esercitare l’abitudine della fede”. La parola di oggi per te è: non temere!