Giovedì
22 Agosto 2019
"E di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede" (Filippesi 3:9)
SULLA BILANCIA DI DIO
Quando ognuno comparirà davanti al Signore e godrà salvezza, non potrà dire: "sono qui perché l'ho meritato", o grazie alle mie capacità, tantomeno a motivo della religione a cui appartenevo. La migliore azione fatta dal miglior credente sarebbe comunque un'opera imperfetta. Pesata da Dio, sarebbe trovata mancante. Davanti a Lui è impossibile conservare un'alta opinione di se stessi. Bisogna confessare come fecero Abramo e Giobbe: "Io non sono che polvere e cenere", "Ecco, io sono troppo meschino". Eppure entrambi erano uomini di valore. La Bibbia dice che tutte le nostre azioni giuste sono come "un abito sporco davanti a Dio". Ognuno di noi ha bisogno del Salvatore. Il più umile dei riscattati sarà posto nel favore di Dio, e questo solo in virtù dell'opera di Gesù Cristo il quale ha subìto il giudizio che i nostri peccati meritavano. Quest'opera che Egli ha compiuto rende perfettamente giusto chi crede in Lui e gli dà accesso alla presenza di Dio, rivestito per grazia della Sua giustizia.

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