Lunedì
20 Gennaio 2025
Per compiere l'espiazione dei peccati del popolo (Ebrei 2:17)
SACRIFICIO E SOSTITUTO
Il sacrificio secondo Levitico 16:7-10 prevedeva che il sommo sacerdote conducesse un capro presso l’altare per essere ucciso come riparazione del peccato del popolo; il suo sangue doveva essere sparso sul propiziatorio; mentre un altro capro, scampato alla morte, descrive un’altra verità. Il sacerdote poneva entrambe le mani sul suo capo e confessava i peccati del popolo, quindi il capro era condotto nel deserto e lasciato libero. Così, vagando lontano, per non essere mai più visto, conduce simbolicamente i peccati del popolo lontano da esso. I peccati non ci sono più, il popolo è riconciliato con Dio: quel capro era un sostituto. Entrambi questi capri sono figure di ciò che Cristo ha fatto per noi. La croce diventa come un altare, dove l’Agnello di Dio offre la Sua vita come sacrificio espiatorio per i nostri peccati. E ciò che il capro scampato simbolicamente rappresenta per Israele (la rimozione dei peccati) Gesù lo trasforma in realtà per noi, oggi. Egli è il nostro sostituto, perché è morto per noi e ha portato via i nostri peccati. I due capri rappresentano dunque due verità: sacrificio e sostituzione. Gesù ha preso il nostro posto di condannati e ci ha dato la Sua pace.
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