Sabato
04 Gennaio 2025
Così vi salirono del popolo circa tremila uomini, i quali si diedero alla fuga davanti alla gente di Ai. (Giosuè 7:4)
IL PERICOLO DEL FALLIMENTO
Prima di attaccare la città di Ai, Giosuè ascoltò soltanto il parere delle spie, senza cercare il consiglio del Signore, l’Unico in grado di assicurare loro il successo. I primi sei capitoli del libro di Giosuè raccontano come il Signore aveva guidato Israele in nove diverse occasioni. Qui, però, dopo la presa di Gerico, Giosuè ed i suoi consiglieri decisero autonomamente azione e strategia, sperimentando un penoso fallimento. Dio aveva dato istruzioni precise sul modo in cui Giosuè avrebbe dovuto cercare e ricevere la Sua guida. Giosuè, in effetti, era all’oscuro del peccato di Acan, vera causa della sconfitta nella battaglia di Ai. Prima di andare in battaglia, egli avrebbe dovuto chiedere guida al Signore, invece di farlo dopo la morte di trentasei persone (cfr. Giosuè 7:5-11). Il pericolo di ritenere la preghiera non più necessaria è maggiore proprio quando il Signore ha appena risposto alle nostre suppliche o ci ha largamente benedetti. Caro lettore, non cadere nella trappola dell’autosufficienza, continua a dipendere da Dio.
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