Martedì
03 Novembre 2020
Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà (Michea 7:7)
UNA DECISIONE ASSENNATA
Il profeta descrisse uno scenario disastroso. Gli uomini si affrettavano a fare il male, nelle famiglie c’era guerra, quanti dovevano amministrare la giustizia si corrompevano, il peccato era dilagante e l’uomo pio era scomparso dalla terra. Il brano risulta tremendamente attuale. Che fare? Potremmo continuare ad osservare passivamente tutto ciò, lasciandoci prendere dallo sconforto, o reagire come Michea. Quest’uomo stava parlando a nome del residuo fedele di Israele. Sì, i veri credenti non devono disperare o rassegnarsi al peggio, ma alzare lo sguardo verso il cielo sapendo che Dio non ha perso il controllo della situazione. Tutti coloro che hanno conosciuto personalmente il Signore possono dire con certezza di fede: “Il mio Dio mi ascolterà … Egli mi condurrà fuori alla luce”. Spetta a te decidere, puoi farti trascinare nel vortice del male, dichiarando che non c’è nulla da fare, o rivolgerti a Dio che può cambiare la situazione ed intervenire in tuo favore per farti del bene.
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