Lunedì
01 Gennaio 2024
Tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte sull'abisso. (2° Corinzi 11:25)
VICISSITUDINI DI UN APOSTOLO
Dal racconto di Paolo Apostolo ai Corinzi apprendiamo delle verità storiche di quest'uomo di Dio, apostolo e missionario per la divulgazione dell'Evangelo come avanzamento del Regno di Dio sulla terra. Le sue vicissitudini, disgrazie, come incidenti di percorso, sono esperienze positive atte ad incoraggiare gli altri. Dio, però gli è sempre vicino e lo segue nelle sue difficoltà, in tutte le tempeste, anche se Egli (Dio), non interviene nella maniera da lui desiderata. Tutto questo non ha anche un significato spirituale per tutti i credenti, e per tutti gli uomini? Un automobilista mi raccontava che sulle strade che non conosceva rallentava la velocità e, solo dopo essersi reso conto, dello stato del manto stradale, poteva andare più veloce; dietro ad ogni curva vi può essere un pericolo e noi lo dobbiamo evitare, se è possibile. Paolo fu frustato, fu lapidato, naufragò e passò ore lunghissime sull'abisso... Inesperto? Troppo sicuro di se? Troppa "fiducia" in Dio che nulla di male gli sarebbe mai capitato...? Imparò senz’altro la duplice lezione: "semplici come colombe, ma prudenti come serpenti" (Matteo 10:16).
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