Martedì
20 Giugno 2023
Il Signore è il mio pastore, nulla mi manca (Salmo 23:1)
IL MIO PASTORE
Il salmista provava gioia nel dire: "Il Signore è il mio pastore" e così sottintendeva con certezza: "Io sono la sua pecora". Si tratta di un legame d'amore, come quello che lega il pastore alla pecora, ma anche di dipendenza: la pecora non può vivere, né sopravvivere senza il pastore. È Lui che la guida, che la protegge, che le offre riposo. L'uomo senza Dio è come una pecora senza pastore, destinata a smarrirsi; ma se Dio diventa il tuo Sommo Pastore, potrai anche tu dire: "Nulla mi manca". Davide ha trovato il pascolo dove l'insoddisfazione scompare. Perché le pecore possano riposare, tutto deve andare bene. Niente predatori, né tensioni nel gregge, niente insetti nell'aria, né fame nello stomaco. Le pecore non sanno cercare pascoli sicuri, né appianare i contrasti o trovare da mangiare. Hanno bisogno d'aiuto, hanno bisogno di un pastore che "le conduca" e le aiuti a "riposare in pascoli verdeggianti". Senza un pastore, non possono farlo. Hai bisogno del Pastore. Gesù ti dice: "Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me" (Giovanni 10:11, 14). Affida a Lui la tua vita e "nulla ti mancherà".
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