Martedì
19 Aprile 2016
?Io sono il Signore Iddio tuo..." (Esodo 20:2)
IL PRIMO COMANDAMENTO (II)
La parola del Signore non può essere usata a nostro piacimento né interpretata nel modo in cui ci fa più comodo. Le Sue parole sono chiare e inequivocabili. Il Signore non sbaglia, non ci confonde, non usa sensi ambigui. Facciamo appello alla nostra intelligenza, che cosa com.prendiamo di questo verso? Voglio dire con te ciò che probabilmente l'idolatria non è rappresentata solo da sculture ed immagini, ma da tutto ciò che toglie il primo posto nel tuo cuore al Signore. Può essere rappresentata dalla carriera, dal denaro, da un oggetto, un'abitazione, una persona. Il Signore non ci chiede di essere poveri o negligenti, ma semplicemente che Gli concediamo il primo posto nella nostra vita. Egli, d'altronde ci ha concesso tale posizione nel Suo cuore. Ci ha amato a tal punto da donarci il Suo Unigenito Figlio. Ci ha considerato al disopra di tutto, pur non avendo noi alcun merito. Continua a considerarci tali, occupandosi di noi ogni giorno, con premura e infinito amore. Egli sopperisce ai nostri bisogni e ci dona abbondantemente ciò che ci serve. Amiamo il Signore Iddio nostro con tutta la mente, con tutta l'anima e con tutto il nostro cuore ed Egli largirà le Sue benedizioni nella nostra vita. APRILE

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