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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Giovedì, 29 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 29 gennaio 2015

Gesù disse: "Chiedete e riceverete, affinché la vostra allegrezza sia completa". (Giovanni 16:24)

DIO TI CERCA

Niente di ciò che riguarda la tua anima è stato abbandonato al caso. Dio nel Suo grande amore e attraverso circostanze prepara.te unicamente a questo scopo, ti sta attirando a Lui. Ti vuole dare una nuova vita, se accetti Gesù Cristo, il Suo Santo Figliolo, come tuo personale Salvatore. Il Suo piano è di renderti felice perché Egli sa molto bene che sei in ansietà per il domani: paure e preoccupazioni ti tormentano. Non trovi un sostegno sicuro dove appoggiarti. In sostanza: sei portato qua e là dalla marea di questo mondo in grande agitazione. Caro amico che leggi questo piccolo scritto, alza gli occhi al cielo e invoca Gesù con tutto il tuo cuore. Egli già sta aspettando la tua richiesta! Prima di tutto per salvarti l'anima, poi, per consolare e riempire la tua vita di pace, sicurezza e amore. Queste ricchezze, non potrai trovarle in nessun altro luogo all'infuori di Gesù che ha sacrificato la Sua vita per te. "Ringraziato sia Dio del Suo dono ineffabile" (2a Corinzi 9:15).

 

Mercoledì, 28 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 28 gennaio 2015

L'ora viene che né su questo monte né in Gerusalemme adorerete il Padre; ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori, adoreranno il Padre in spirito e verità. (Giovanni 4:21,23)

ADORA DIO SOLAMENTE

Il culto che Dio si spetta di ricevere è l' espressione sincera della nostra riconoscenza. Cogliamo ogni occasione per ringraziarLo, celebrarLo e adorarLo per la Sua grandezza. La Bibbia insiste su questa differenza fondamentale fra il vero culto e ciò che s'intende generalmente per religione. L'uomo vuol fare e portare qualcosa a Dio, le opere, e pensa che Dio ne tenga conto passando sopra alle sue iniquità. Dobbiamo invece capire che è Dio che ha fatto il primo passo col farci grazia, e che a noi tocca crederGli e renderGli grazie per ciò che Lui è e per ciò che ha fatto. Il nostro amore, che si esprime con la lode, non è altro che la giusta risposta ai Suoi favori. Noi l'amiamo perché Egli ci ha amato per primo... Quest'amore, ovviamente, deve esprimersi nel nostro modo di vivere e di agire (1° Corinti 4:19).

 

Martedì, 27 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 27 gennaio 2015

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito? (Salmi 22:1)

DIO NOSTRO AIUTO

Il Salmista Davide ci porta ad una considerazione: invochiamo soccorso da Dio, ma, non avendo risposta immediata, concludiamo che Dio ci ha abbandonato. Forse, il grido non è proprio di sfiducia, è solo un grido di dolore, ma, comunque, un indice che qualcosa ci manca, che qualcosa è venuto meno e che dobbiamo comunque porvi rimedio. Sentiamo il nostro Dio lontano, preghiamo e Lui non ci rispon.de, Gli facciamo delle richieste e Lui è lontano da noi. Ma è proprio così??? Quando un nostro amico non risponde alle nostre aspettative, ci rimaniamo male perché credevamo in lui e invece ci ha deluso. Con Dio non è così! Dio è Padre ed amico di sempre, Colui che ci consola in ogni momento, anche quando sembra che è lontano. Egli sta operando nella nostra vita in una maniera a noi sconosciuta (Romani 8:28). Il credente deve avere fiducia del Suo grande amico... Gesù disse: "Abbiate fiducia in Dio e in me" (Giovanni 14:1). Egli opera in tutte le cose per il nostro bene. Se siamo convinti di questo non potremo mai essere delusi e in ogni cosa renderemo grazie a Dio per quello che ci ha dato, ci da e ci darà.

 

Lunedì, 26 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 26 gennaio 2015

"Sia la luce!" E la luce fu. (Genesi 1:3)

DIO LA NOSTRA LUCE

Trasferiamoci per un attimo agli inizi dei tempi. Tutto era buio e informe, non c'era niente sulla terra. Una massa informe e senza vita, resa buia dalla mancanza di luce e di tutto il resto. Poi, per la Parola di Dio, ogni cosa prese forma, ogni cosa ha avuto la sua consistenza secondo quello che il Creatore aveva pianificato già nella sua mente. Dio disse: "Sia la luce!", e la luce fu". Fu un atto creativo e soprannaturale di Dio, per Lui tutto fu normale e semplice perché Egli è l'Onnipotente. Egli è Colui che con la Sua Parola creò e formò dal nulla tutte le cose. Ha creato i cieli, la terra e tutto ciò che è in essa, ha separato la luce dalle tenebre, ed ha formato l'uomo a Sua immagine e somiglianza. Dio può operare questo ed altro per il nostro bene, può mettere ordine là dove regna il disordine più assoluto, può rischiarare quel.lo che era tenebroso e illuminarci. PermettiamoGli di entrare nella nostra vita e di operare affinché quello che prima era informe assuma la giusta forma e significato.

 

Domenica, 25 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 25 gennaio 2015

Non vi ingannate, non ci si può beffare di Dio. (Galati 6:7)

DIO ESISTE!

Molti uomini si comportano come se Dio non esistesse e perciò come se non dovessero mai essere chiamati a rendergli conto dei loro pensieri e delle loro azioni. Altri, addirittura, hanno un linguaggio e un comportamento volutamente provocatorio nei suoi con.fronti. Pensano, evidentemente, di farla franca, ma... la faranno franca davvero? Bene, se così fosse, che tipo di giustizia sarebbe quella di Dio? Chi crede di farla franca, ci ricorda il testo biblico di oggi, sta ingannando se stesso, perché sta vedendo una realtà ben diversa da quella che è. Dio stesso (poiché mi ama!) si è preoccupato d'informarmi che dovrò rendere conto a Lui dei miei pensieri e delle mie azioni e che farò bene a fare attenzione a quello che dico e a quello che faccio. E, in primo luogo, farò bene a decidere cosa farne di Cristo Gesù che Dio, nel Suo grande amore, mi ha donato come perfetto Salvatore!

 

Sabato, 24 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 24 gennaio 2015

Poiché l'Eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi mena alla rovina. (Salmi 1:6)

DIO CONOSCE OGNI COSA

Dalla lettura della Parola di Dio, La Bibbia, nasce in noi la certezza che Dio conosce ogni cosa della Sua creatura. Dio conosce il nostro entrare e il nostro uscire, Dio conosce il nostro stato d'animo, le nostre perplessità, le nostre paure, le nostre angosce. A volte ci sentiamo tristi e scoraggiati, sembra che tutto il mondo ci cada addosso e non ci rendiamo conto del perché. Vorremmo come il Salmista Davide fuggire... ma dove? "Oh avessi io delle ali come la colomba! Me ne volerei via, e troverei io riposo. Ecco, me ne fuggirei lontano, andrei a dimorare nel deserto; m'affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta" (Salmo 55:6-8). L'Eterno conosce i pensieri dell'uomo, sa che sono vanità (Salmo 94:11). Dio conosce le nostre debolezze ed ogni altra cosa ed è pronto ad intervenire se solo gliene diamo la possibilità. Dio non vuole far violenza su nessuno, ma vuole condurre tutti verso la via della salvezza e santità; nella Sua immensa sapienza e misericordia, conoscendo il profondo del cuore umano, debole e mutevole, sa quello di cui abbiamo bisogno. Se solo ci abbandoniamo a Dio, Egli potrà risolvere i nostri problemi e indicarci la via da seguire: "Non così, però, per gli empi... anzi sono come pula che il vento porta via. Perciò gli empi non reggeranno dinanzi al giudizio, né i peccatori nella radunanza dei giusti" (Salmo 1:4-5).

 

Venerdì, 23 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 23 gennaio 2015

L' Eterno disse: "Non temere Abramo Io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima". (Genesi 15:1)

IO SONO IL TUO SCUDO

Dio parlò ad Abramo in visione e gli rivelò delle meravigliose realtà che ormai gli appartenevano. Egli avrebbe combattuto per lui e lo avrebbe protetto da tutti i "dardi infuocati del nemico" (Efesini 6:16). "Io sono il tuo scudo" queste parole esprimono tutta la realtà della vita di Abramo, e così Dio si comporta nei nostri riguardi: Egli è un riparo sicuro dietro al quale ci conviene rifugiare. La vita cristiana non è fatta sempre di cose belle ma anche di momenti difficili, che mettono a dura prova la nostra fede in Dio. Senza un porto sicuro dove approdare fino a che la tempesta infuria, certamente la nostra fiducia verrebbe meno, ma l'Eterno ci ha promesso la Sua protezione, così come ha fatto con il nostro Patriarca Abramo. Anche l'Apostolo Paolo, nella Lettera ai Romani, dimostra la continuità di quanto è stato promesso ad Abramo. Pure noi abbiamo la certezza della vittoria se dimoriamo nella Parola (Giov. 1,1-14). Amico, chi potrà essere contro di noi? Dio è con noi, e vuole istruirci affinché non ci scoraggiamo. Nel momento in cui ti senti solo nel deserto, abbandonato da tutti, sappi che DIO ti ha promesso: "Io sono il tuo scudo" e la tua compagnia. Anche se tua madre e tuo padre ti abbandonasse Egli non ti abbandonerà mai. Se confidiamo in Lui avremo la stessa vittoria. Gesù ha detto: "Io ho vinto il mondo" (Giov. 16,33).

 

Giovedì, 22 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 22 gennaio 2015

Tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte sull'abisso. (II Corinti 11:25)

VICISSITUDINI DI UN APOSTOLO

Dal racconto di Paolo ai Corinzi apprendiamo delle verità storiche di quest'uomo di Dio, Apostolo e missionario, nonché delle sue impre.se per la divulgazione dell'Evangelo come avanzamento del Regno di Dio sulla terra. Le sue vicissitudini, disgrazie, come incidenti di percorso, sono esperienze positive atte ad incoraggiare gli altri. Dio, però, gli è sempre vicino e lo segue nelle sue difficoltà, in tutte le tempeste, anche se Egli (Dio), non interviene nella maniera da lui desiderata. Tutto questo non ha anche un significato spirituale per tutti i credenti, e per tutti gli uomini? Un automobilista mi raccontava che sulle strade che non conosceva rallentava la velocità e, solo dopo essersi reso conto, dello stato del manto stradale, poteva andare più veloce; dietro ad ogni curva vi può essere un pericolo e noi lo dobbiamo evitare, se è possibile. Paolo fu frustato, fu lapidato, naufragò e passò ore lunghissime sull'abisso... Inesperto? Troppo sicuro di sé? Troppa "fiducia" in Dio che nulla di male gli sarebbe mai capitato...? Imparò senz'altro la duplice lezione: "semplici come colombe, ma prudenti come serpenti" (Matteo 10:16).

 

Mercoledì, 21 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 21 gennaio 2015

...Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: "Pace a voi!" (Giovanni 20:26)

IL DESIDERIO DI PACE

Non si è mai parlato tanto di pace come nel nostro tempo: tavole rotonde, congressi, incontri ad alto livello, discutono il problema. Sembra un progresso, ma la Bibbia avverte: "Quando diranno: pace e sicurezza, allora subito una improvvisa rovina verrà loro addosso". Si parla di pace ma si fa la guerra. Perché? Perché non vi può essere pace vera senza Cristo, Principe della pace. E se non c'è pace nel cuore dell'uomo, non vi sarà pace nelle sue intenzioni, nelle sue azioni d'ogni giorno. Non si conosce pace perché si è in perenne guerra con Dio, con il prossimo e con se stessi. Ecco pertanto, secondo la Bibbia, l'origine delle guerre."Da dove vengono le guerre e le contese fra di voi? Non è da questo: cioè dalle vostre passioni che guerreggiano nelle vostre membra?". La guerra inizia con le passioni che dominano la vita di un uomo. La scrittura parla di tre cose indivisibili: la pace, l'ubbidienza, la giustizia. "E la pace sarà l'effetto della giustizia". "Oh fossi pur attento ai miei comandamenti! La tua pace sarebbe come un fiume e la tua giustizia come le onde del mare!" (Isaia 48:18).

 

Martedì, 20 Gennaio 2015 00:00

Meditazione del 20 gennaio 2015

Gesù rispose: "Adesso credete?". (Giovanni 16:31) "Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!" (Giovanni 14:1)

COSA SIGNIFICA CREDERE

Vi sono tre passi da fare nella via della fede che salva. Essi sono simili a tre gradini di una scala. I primi due non bastano, ma il terzo vale ad ottenere lo scopo. Tuttavia non si può arrivare al terzo senza aver prima percorso gli altri due. 1) Udire: "Come crederanno in Colui del quale non hanno udito parlare?". È necessaria una conoscenza del piano di salvezza in Cristo Gesù morto per i nostri peccati, prima che sia possibile credervi. 2) Credere, significa semplicemente "Acconsentire con la mente". Quando, dunque, tu hai dato il tuo consenso intellettuale ad una verità, tu hai creduto, hai fatto il secondo passo, ma non sei ancora salvato! 3) Fiducia! «Confidate nell'Eterno», puoi essere salvato non per il solo "Credere" intellettuale, ma quando avrai riposto tutta la tua fiducia nel Signore. La parola fiducia esclude qualsiasi idea di sforzo, richiede un abbandono totale. Allora dimmi, ti sei affidato a Gesù? Oppure credi in Lui con la tua mente e non hai ancora fatto l'ultimo passo che è il più importante?

 

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