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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Martedì, 25 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 25 settembre 2018

"Abbi pietà di noi Signore figlio di Davide." (Matteo 20:31)

SIA LA LUCE

Siete mai rimasti al buio totale per qualche, se pur momentanea, interruzione dell'energia elettrica? In un istante siamo "diventati ciechi", incapaci di vedere, di orientarci e di prendere una direzione. Ora immaginate una vita con questi disagi. Il racconto biblico in questione narra di due uomini che furono graziati dalla misericordia del Figlio di Davide, cioè dal Signore Gesù Cristo. Uomini che avevano vissuto nel tormento provocato dalla dipendenza da altri e dalla consapevolezza di essere un peso per tutti, sembra un paradosso ma in Cristo hanno visto uno spiraglio di luce e si sono diretti a Lui per avere la Luce. Forse la tua cecità non è fisica, ma di certo senza la Luce Divina si vive nelle tenebre fitte del peccato, della ribellione e sicuramente in un regno che appartiene al padre delle tenebre. Lascia che in questo istante Gesù dica sia la Luce, e nella tua vita risplenderà la verità, la pace e vedrai finalmente tutto quello che fino ad oggi hai solamente immaginato. Più di ogni altra cosa vedrai Gesù come Salvatore, guaritore e vero protettore della vita tua.

 

Lunedì, 24 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 24 settembre 2018

"Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb." (Esodo 3:1)

OLTRE IL DESERTO

Quando nella Bibbia si parla di deserto si parla di allontanamento dalla Parola di Dio e da quelli che sono i suoi insegnamenti. In questo brano leggiamo che Mosè conduceva le pecore oltre il deserto e arrivò alla montagna di Dio. Anche noi quando siamo nel deserto non riusciamo a vedere Dio perché troppe cose ce lo impediscono. Il nostro io, le nostre occupazioni, il nostro modo di vedere la vita e di mettere in pratica gli insegnamenti del nostro Padre celeste. Occorre che prendiamo la decisione di camminare per lasciarci alle spalle il deserto e finalmente salire alla montagna di Dio. Questo brano ci fa anche comprendere che per arrivare a Dio occorre fare un cammino, non sappiamo se lungo o breve, ma dobbiamo comunque percorrere quella strada che Dio ha tracciato per ciascuno di noi per arrivare davanti alla sua presenza e goderlo per quello che Egli è. Bisogna rendersi conto che Dio ci guida lungo il deserto della nostra vita e che solo se seguiremo le sue istruzioni potremo arrivare a vedere la fine di questo deserto e non continuare a camminare senza bussola in un mare tempestoso. Dio è la nostra guida.

 

Domenica, 23 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 23 settembre 2018

"E Iddio disse: Sia la luce. E la luce fu." (Genesi 1:3)

OGNI COSA PROCEDE DA DIO

Ogni cosa procede da Dio. Per una parola di Dio il mondo è stato fatto ed è stato anche fatto tutto quello che in esso c'è. Dio è il padrone assoluto di ogni cosa e ogni cosa è sua, ogni cosa procede da lui ed ha fine in lui. Anche le vite nostre appartengono a lui, ma spesso non ce ne rendiamo conto e agiamo e ci comportiamo come se Dio non esistesse. Invece Dio esiste, c'è ed è sempre presente nella nostra vita, anche quando noi lo rifiutiamo, anche quando noi facciamo finta che non esista, anche quando ci nascondiamo dalla sua presenza. La Parola di Dio ci dice che nessun luogo è sicuro per stare riparati da Lui, ma dice anche che in lui ci possiamo riparare e in Lui possiamo essere protetti. Dio è il nostro padrone, ma è stato pronto a farsi servo in Cristo Gesù per darci quella libertà di cui avevamo bisogno. Andiamo a Dio nel nome di Gesù ed egli ci aprirà le porte del cielo e vivremo per tutta l'eternità con lui. Ma se rifiutiamo il suo invito, se non diamo ascolto ai suoi consigli, presto ci troveremo nelle tenebre e avremo sprecato quelle possibilità che Dio ci dà di goderlo per tutta l'eternità.

 

Sabato, 22 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 22 settembre 2018

"Allora i maghi dissero al faraone: "Questo è il dito di Dio". Ma il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il Signore aveva detto." (Esodo 8:19)

NONOSTANTE GLI OSTINATI, DIO OPERA

È stato sempre così, e in ogni tempo il "Faraone", tipo del nemico delle anime nostre tenterà di ostacolare il popolo di Dio impedendogli di servirLo. Solo di fronte a qualche calamità, molti riconoscono che Dio può fare qualcosa, ma passato il pericolo, si ritorna scettici ed indifferenti come prima. Questo è lo spirito di "Faraone" che abita nell'umanità. Non sono pochi quelli che ricercano solo un miracolo momentaneo, senza interessarsi a ciò che accadrà loro se disubbidiscono al Signore. Dio non si compiace di un "pubblico" di spettatori che assiste alle Sue opere, Egli vuole che l'uomo si converta. Il nemico cerca di ostacolare la diffusione della Parola di Dio, ma nulla può impedire quello che Dio ha già programmato. Faraone dovette riconoscere che Dio è potente. Sappiamo che alla fine dovette cedere e lasciare libero il popolo di Dio, pagando a caro prezzo la sua ostinazione. Che gli increduli ci ascoltino o meno, continuiamo a servire il Signore senza paura. Nonostante "Faraone" noi andremo avanti! Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?

 

Venerdì, 21 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 21 settembre 2018

"Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: Uomo di poca fede, perché hai dubitato?" (Matteo 14:31)

UOMO DI POCA FEDE...

Questo rimprovero pieno di amore che Gesù rivolge al suo discepolo Pietro, spesso lo meritiamo anche noi. Il vento violento della prova ci destabilizza in più occasioni. In tali momenti, ricordiamoci di quattro verità essenziali. - In primo luogo, il Signore risuscitato promette ai suoi: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente" (Matteo 28:20). In quel tutti i giorni, sono dunque inclusi i giorni di prova. In secondo luogo, è scritto: "tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio" (Romani 8:28). Gli eventi che ci affliggono e ci fanno piangere, ne fanno dunque anche parte. In terzo luogo: "Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti" (Filippesi 4:6). Forse non ci risponderà immediatamente come ce lo augureremmo, ma siamone certi, Egli lo farà a suo tempo e a suo modo e, nell'attesa, la pace di Dio riempirà il nostro cuore. Infine, ricordiamoci ch'Egli è "il Dio di ogni consolazione, che ci consola in ogni nostra afflizione" (2 Corinzi 1:3-4). A fronte delle nostre difficoltà, le consolazioni del Signore saranno sempre sovrabbondanti.

 

Giovedì, 20 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 20 settembre 2018

"Ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato, e il peccato... produce la morte." (Giacomo 1:14-15)

IL CONTROLLO DEI NOSTRI PENSIERI

Dio ci ha creati con un certo numero di bisogni, di sentimenti, di aspirazioni, che hanno ciascuno la loro utilità: la fame, la sete, l'istinto di conservazione, il bisogno di rapporti sociali, ecc. Possiamo lodare il Creatore per la sua sapienza che ha così provveduto al nostro equilibrio e a quello dell'umanità. Il dramma proviene dal fatto che, invece di vivere nel rispetto delle leggi di Dio, gli uomini vogliono approfittare egoisticamente e senza ritegno di tutti i piaceri che può loro offrire la vita. Il credente vive in un mondo simile. E' aggredito, appena esce da casa, dai manifesti, dalle copertine di riviste, e dagli svariati mezzi d'informazione. Gli adolescenti sono già posti di fronte a tutte queste sollecitazioni e, quante tentazioni per ogni uomo. Perché e come il credente può resistervi? Innanzi tutto è essenziale per ognuno ascoltare gli avvertimenti divini. Cedere alle svariate concupiscenze, alle attrazioni sessuali al di fuori del matrimonio, porta ad ogni genere di inconveniente! "Per chi sono gli ahi? Per chi gli ahimé? " (Proverbi 23:29). Ma come resistere a questa corrente? Solo restando ogni giorno in comunione col Signore!

 

Mercoledì, 19 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 19 settembre 2018

"Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, poiché egli ha cura di voi." (1° Pietro 5:7)

GESÙ E I NOSTRI PROBLEMI

"Che vita!" si sente dire spesso; e se si riflette su tante sofferenze, ingiustizie, immoralità, difficoltà di ogni tipo, per concludere con la morte inevitabile, si possono capire quelli che parlano così: hanno soltanto incertezza per il presente e nessuna speranza per l'aldilà. Siete nel numero di quelli che trovano che la vita sia un carico molto pesante da portare? Eppure c'è Qualcuno che vi può comprendere, perché è stato sulla terra un uomo in mezzo agli uomini. E' Gesù! Egli è vivente e si interessa personalmente a voi. Lui che ha versato lacrime, può consolarvi. Lui che è stato odiato dal mondo, vi vuol far capire che vi ama. Lui che è stato abbandonato da tutti, non vi abbandonerà mai. Lui, il giusto, che è stato condannato, vi porta il perdono di Dio. Lui che è stato rigettato, non vi respingerà. Lui che è stato messo a morte sulla croce, vuol darvi la vita eterna. Che cosa occorre per possedere un Amico simile? Semplicemente avvicinarvi a lui con tutto il peso che grava sulle vostre spalle. Gesù, pronto ad ascoltarvi, non sarà superato da nessuno dei vostri problemi.

 

Martedì, 18 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 18 settembre 2018

"Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno." (Filippesi 1:21)

VIVERE IN CRISTO

L'apostolo Paolo affermava che per lui, la cosa più importante, era vivere in Cristo Gesù. Ma cosa vuol dire quest'espressione se non che si sentiva completamente realizzato quando faceva la volontà di Dio? Vivere in Cristo significa avere un'intima comunione con Lui, così profonda da riconoscere la Sua voce. Pensiamo a Samuele: dal giorno in cui ascoltò la voce di Dio che lo chiamava al servizio, fino alla fine dei suoi giorni, seppe discernere la voce del Signore. Quando si trovò di fronte ai sette figli di Isai, per ungere uno di questi quale re di Israele, per sette volte ascoltò la voce nitida del Signore, che lo invitava a soprassedere. Ma quando vide Davide, Dio fece muovere i passi di Samuele verso questo ragazzo. Vivere in Cristo significa camminare con Lui e comprendere giorno dopo giorno la volontà di Dio per la nostra vita. Vivere con Cristo significa aver realizzato che la morte non ci fa più paura, perché l'eternità la vivremo con il Signore. "Per me il vivere è Cristo e il morire guadagno" e per te?

 

Lunedì, 17 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 17 settembre 2018

"Poiché il Signore conosce la via dei giusti, ma la via degli empi conduce alla rovina." (Salmo 1:6)

SIGNORE GUIDACI

È una realtà! Il Signore conosce le vie degli uomini, le conosce tutte, quelle percorse dagli uomini retti e quelle invece solcate dagli ingiusti. Il Signore conosce ciascuno di noi e ci guida su sentieri di giustizia, ci pone davanti la via del bene, senza forzare alcuno a percorrerla, ma facendoci vedere quello che c'è alla fine della strada. Il Signore non ci dice che durante il percorso la strada sarà senza ostacoli, che non ci saranno delle prove, che sarà tutta dritta fino alla fine. Il Signore non ci garantisce il percorso, ma ci dice espressamente che alla fine del percorso, se avremo conservato la fede, vedremo Dio a faccia a faccia così come Egli è. Può forse avere importanza quello che dovremo patire lungo il percorso se poi la meta è così dolce e piena di tutte le meraviglie che Dio ci ha promesso? La via del deserto fu penosa per gli Ebrei usciti dall'Egitto, ma il Signore non li abbandonò a loro stessi neppure per un attimo, fu sempre al loro fianco. Dio non ci abbandona mai: siamo noi che troppo spesso lasciamo la sua mano e vorremo percorrere una strada diversa, senza sapere dove questa possa portare. Signore guidaci!

 

Domenica, 16 Settembre 2018 00:00

Meditazione del 16 settembre 2018

"Io mi son coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché il Signore mi sostiene." (Salmo 3:5)

SICURI NEL SIGNORE

Quando qualche problema ci assilla, non riusciamo a dormire. Ci giriamo e ci rigiriamo nel nostro letto alla ricerca di una posizione che ci permetta di riposare. Ma il giusto dorme sonni tranquilli. Quando c'è la pace del Signore nella nostra vita possiamo dire che le nostre notti non sono più insonni. Dio ci dà quella tranquillità che possiamo avere solo se ci rifugiamo sotto le Sue ali protettici. Il Signore è il nostro scudo e la nostra fortezza. Se avremo fiducia in Lui tutto il resto sarà appianato. Le difficoltà potranno anche venire, ma noi sapremo che Dio è al nostro fianco, che Gesù ci preserverà e ci difenderà dalle insidie del nemico e alla fine otterremo la vittoria. Il credente non è immune da tutto quello che accade nella vita, ma possiede una marcia in più, un qualcosa che lo fa sempre essere in piena armonia con Dio, qualcosa che dice al suo cuore: "Non temere, io ti sostengo e sarò con te tutti i giorni della tua vita fino a quando non ci incontreremo lassù nel cielo per godere tutti insieme per tutta l'eternità." Dio è colui che ci sostiene. Abbandoniamoci nelle sue braccia e Lui darà riposo alle anime nostre.

 

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